Alcuni domande per chi sostiene di "mollare il lavoro" - "vivere di rendita":
1) faccia un backtracking e provi di essere a 25 anni fa con 45 anni di eta' e con un capitale equivalente a quello che dispone attualmente, supponendo che in questi 25 anni sia andato tutto al meglio (salute, famiglia, affari).
Riuscite ad immaginare oggi, a 70 anni ancora vitali, con una prospettiva di vita di almeno altri 5 o 10 anni, come sarebbe la vs vita attuale e come sarebbe stata nei 25 anni precedenti?
Riuscite a calcolare quale sarebbe oggi il vs capitale e la vs rendita dopo le mazzate sulla rendita finanziaria che ci sono state, specialmente negli ultimi anni (siete "diversamente giovani" da ricordarvi quando i Buoni Postali erano esentasse o tassati al 6,25% e la tassazione dei BOT/BTP)?
Le scelte (poco reversibili) che avete fatto 25 anni fa sono ancora "giuste"?
Avreste immaginato che dopo 15 anni (nel 2006 a 60 anni di eta') sarebbe stata un'opzione emigrare all'estero (paesi caldi/ basso costo della vita)?
2) Fuori dal lavoro e di parte della societa' per 25 anni, come avreste reagito / vi sareste adattati-aggiornati alla rivoluzione che c'e' stata in questi 25 anni? (rivoluzione? quale rivoluzione? direbbe qualcuno)
Molti anni fa leggevo un libro su Linux e un capitolo era dedicato al suo impiego in ambito lavorativo.
Ricordo una frase che cito a memoria:
"quando fai un lavoro non ti limitare a quello che ti e' stato strettamente richiesto. Fai un po di piu', fai una cosa che non hai mai fatto prima, sperimenta e hai l'occasione di imparare cose nuove".
Se non "fai nulla" tutto il giorno che stimoli hai per imparare cose nuove (che alla lunga diventano indispensabili per la vita quotidiana)?
Se per un qualunque motivo devi ritornare a lavorare, che competenze (aggiornate!) hai dopo 10 anni che *non* lavori?
3) I soldi investiti lavorano anche di domenica (cit)
E' vero, ma tra una rendita "TOT" derivante da cedole e trading e lo stesso "TOT" da stipendio da un lavoro "ragionevole" quale e' piu' "sicuro"?
Lo stipendio te lo pagano anche se sei in ferie o in ospedale perche' un ********* ti ha messo sotto sulle strisce pedonali - i proventi da trading no (le cedole invece maturano lo stesso e lo stipendio non te lo pagano se ti licenziano (ma ci sono gli ammortizzatori sociali))
Il governo (di qualunque colore) ha guardato - e guardera' - con maggiore "benevolenza" agli stipendi/pensioni o alle rendite finanziarie?
4) Quando molti anni fa leggevo riviste ad alto tasso erotico
come "Electronics" o "Electronic Design" c'era sempre uno o piu' articoli sulla carriera dell'"engineer".
Un punto chiave era quello di non considerarsi in una "botte di ferro" anche se si aveva un impiego "sicuro".
Uno doveva considersi come un "imprenditore di se stesso" ed attrezzarsi in casa un angolo in raccogliere tutte le info del proprio lavoro, coltivare le relazioni professionali, "vendere" le proprie competenze ecc.
Credo che coltivare "competenza finanziaria" sia necessario ancora di piu' oggi in cui lavoro/stipendio/pensione sono sempre piu' incerti.
Credo pero' anche che "campare di sola rendita" senza unirla ad altre fonti di entrata (come ad esempio un lavoro - detto per inciso, quando lavori e' piu' facile trovare un altro lavoro piu' soddisfacente e se sai che hai altre alternative lavori con uno spirito diverso e migliore) sia come avere un grosso capitale ed investirlo in un unico strumento finanziario (fosse anche un titolo di stato AAA) perche' uno non "ha voglia" di seguire i mercati e "vuole godersela"
La diversificazione che si fa in finanza si dovrebbe fare (con, ma non solo, il lavoro) anche nella vita.
P.S. per chi e' arrivato fin qui a leggere: chi ci cimenta a stimare quale capitale da una rendita corrispondente ad uno stipendio "medio" e "mediamente sicuro" (ad esempio 1300 euro su 13 mensilita') considerando la diversa "rischiosita'" delle 2 entrate (rendita / stipendio) , su un periodo di 10 anni (i 10 anni vanno considerati per tenere conto di parametri quali ad es - ma non solo - variazione tassi / probabilita' perdita del lavoro nei 10 anni)?
La risposta *non* e' ovviamente (1300 x 13) / (rendimento netto)