JaiGuru72
Armiamoci e partite
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per chi fa fatica a contestualizzare, l’IRI negli anni 80, come efficienza, era una gigantesca Alitalia. Poi certo, la SIP era piena di soldi. Con quello che costava una telefonata ci mancherebbe altro. Altri settori più esposti alla concorrenza erano già un pozzo nero di perdite e debiti. Con quello che sarebbe venuto di li a poco (globalizzazione) possiamo solo immaginarsi il disastro che sarebbe stato.
Lungi da me fare l’apologia dell’industria pubblica, ma va ricordato che senza l’intervento statale dopo la guerra non ci saremmo dotati di autostrade, infrastrutture varie, estrazione di idrocarburi e mille altre cose che l’industria privata non poteva neanche lontanamente pensare di intraprendere.
La stessa energia elettrica è stata nazionalizzata perché le concessionarie (alcune private, altre pubbliche) non garantivano una rete efficiente.
Allora, a parte il gruppo FIAT e poche altre aziende di dimensioni rilevanti, il settore privato non esisteva o quasi.
Ora degli anni 80 la situazione è diventata quella che descrivi tu. Si grida alla svendita ma la situazione era oggettivamente insostenibile.
Dal canto loro, diciamo che i governi dell’epoca (Prodi ed epigoni di area di sinistra) in molti casi hanno venduto ad amici e colleghi del quartierino. Vedi il caso Telecom. Ragazzacci…