Sicuramente i partecipanti a questo thread, tanto quelli attivi quanto chi lo segue passivamente, piccolo sottoinsieme della non vasta comunità dei rentier italiani, sono quanto più possibile diversi sotto una molteplicità di aspetti.
Si passa da chi dedica solo minima parte del suo tempo alla gestione del proprio patrimonio a chi ne ha fatto un lavoro, pur non legalmente riconosciuto; c'è chi è nato rentier, chi lo è diventato per scelta e chi per necessità a fronte di eventi impreconizzabili; chi ha mantenuto inalterato il suo stile di vita, chi lo ha dovuto più o meno fortemente ridimensionare e chi, conscio di non dover lasciare nulla a nessuno, si è au contraire dato alla spesa compulsiva; chi, in teoria per formazione o sul campo per professione, ha una cultura finanziaria più o meno elevata è chi è agli antipodi (conosco nella vita reale un rentier che non solo ignorava, ma aborriva anche i più elementari principi finanziari); chi per naturale inclinazione ha un'elevata propensione al rischio e chi non ritiene "sacrificabile" neppure per il 5% del proprio patrimonio; c'è chi, magari col tempo, è arrivato a trovare piacevole e stimolante occuparsi in modo attivo del proprio patrimonio e chi vive tale attività come un male necessario per poter prosperare.
Detto che tutti possono, in questo alveo, commettere errori, anche irrecuperabili, è evidente che non esiste un'unica, singola, univoca strategia vincente in linea generale, e per quanto approfondita possa essere l'analisi dello status del singolo soggetto, è impossibile per un terzo, pur esperto ed imparziale, individuare per il suddetto una strategia migliore di tutte le altre, perché entrano in gioco aspetti di natura psicologica a fronte dei quali neppure l'evidenza fattuale, ampiamente dimostrata ed argomentata, potrà mai far divergere dalla scelta che più fa sentire a proprio agio.
Tra addetti ai lavori ci si confronta, si studiano le reciproche strategie ed alvei operativi, in modo da mantenere sempre aperte porte che potrebbe essere necessario varcare al mutare delle condizioni dei Mercati; tutti sono consci di muoversi su di un erto crinale, a nessuno verrebbe in mente di manifestare disistima per l'altro, men che meno di irriderlo...