Vivere di rendita, posso (Vol. LX)?

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I miei personali complimenti per avere il 22% di ptf sull'azionario, scelta che condivido in pieno
(la mia % è molto più alta, ma io sono un inguaribile amante dell'azionario).

E anch'io, a differenza di (quasi) tutti gli altri infallibili rentier del 3d, sbaglio sempre il timing, compro ai massimi e vendo ai minimi 😭

Il mio PTF è decisamente meno prudente della media di questo thread.
40% ETF azionario globale (VWCE)
20% ETF azionario difensivo (VGWE + XDEB + XDEV)
25% ETC oro (SGLD)
10% ETC argento (8PSB)
5% liquidità
 
Il mio PTF è decisamente meno prudente della media di questo thread.
40% ETF azionario globale (VWCE)
20% ETF azionario difensivo (VGWE + XDEB + XDEV)
25% ETC oro (SGLD)
10% ETC argento (8PSB)
5% liquidità
Ditemi ditemi possessori di oicr, affrancate o no, io sono indeciso.
 
In questo momento in Italia ho puntato sui bancari, che secondo me dovrebbero beneficiare del rialzo dei tassi.
In questi ultimi anni, però, pur osservando (da italiano) la nostra Borsa, non ho potuto non notare che i veri guadagni sull'azionario si fanno a Wall Street: con i ribassi degli ultimi anni secondo me puntare su un ETF sul Nasdaq o sullo S&P è un'ottima scelta
Ok sono li... Io il mib non lo considero per l'azionario.
 
Ditemi ditemi possessori di oicr, affrancate o no, io sono indeciso.
Non affranco. Seguo la regola generale di realizzare il più tardi possibile, per massimizzare il lavoro a proprio favore da parte dell'interesse composto. Nei limiti del possibile, cercare sempre di assetare il gabelliere vampiro :o.
 
Per come la vedo io l'affrancamento conviene solamente se si è in forte gain e si intende disinvestire a breve. In questo caso il risparmio 14% vs 26% sarebbe notevole. Sul lungo periodo diventa una scommessa....difficile dirlo

Concordo sul cercare di assetare il gabelliere vampiro :D

Edit: potrebbe risultare conveniente affrancare per chi ha polizze ramo 1 che scadono a breve (bisognerebbe capire bene la composizione del sottostante e fare 2 conti)
 
Ultima modifica:
Per come la vedo io l'affrancamento conviene solamente se si è in forte gain e si intende disinvestire a breve. In questo caso il risparmio 14% vs 26% sarebbe notevole. Sul lungo periodo diventa una scommessa....difficile dirlo

Concordo sul cercare di assetare il gabelliere vampiro :D
Vero, bisognerebbe stimare cosa potrebbe accadere se invece di affrancare si investisse la cifra che si dovrebbe pagare, ci vorrebbe una mente matematica.

Oppure un video di quel YouTuber che parlava di accumulo/distr, fondi pensione, e poi fare il contrario della sua conclusione. :P
 
Tema pensioni
 

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Hai centrato il punto. Qui abbiamo un obiettivo comune, ma per capacità, propensione al rischio, disponibilità economiche, preferenze in generale, siamo davvero un gruppo eterogeneo.
Ho avuto la fortuna di poter interloquire privatamente con utenti che sono molto discreti ma che a mio avviso sanno suonare il denaro come un violino.

Ogni caso fa storia a sé. Se non avessi avuto un anticipo di eredità da gestire, non sarei potuto andare oltre il 50% su tripla A. Se il capitale sale la (mia almeno) propensione al rischio scende. Per dirne una. Poi conosco le obbligazioni, per quanto tanti utenti mi abbiano dato spunti preziosi su altri strumenti, quando si è trattato di metterci i soldi di una vita (e non solo la mia) ho preferito restare nell'ambito che conoscevo. È ovvio che ci sono soluzioni al 4, 5, 10%. C'è anche la via di Russiabond, se la sai seguire. A quel punto tra 10 anni avrei 20 milioni.

In tutto ciò, farsi le pernacchie a vicenda non ha senso.
Sicuramente i partecipanti a questo thread, tanto quelli attivi quanto chi lo segue passivamente, piccolo sottoinsieme della non vasta comunità dei rentier italiani, sono quanto più possibile diversi sotto una molteplicità di aspetti.

Si passa da chi dedica solo minima parte del suo tempo alla gestione del proprio patrimonio a chi ne ha fatto un lavoro, pur non legalmente riconosciuto; c'è chi è nato rentier, chi lo è diventato per scelta e chi per necessità a fronte di eventi impreconizzabili; chi ha mantenuto inalterato il suo stile di vita, chi lo ha dovuto più o meno fortemente ridimensionare e chi, conscio di non dover lasciare nulla a nessuno, si è au contraire dato alla spesa compulsiva; chi, in teoria per formazione o sul campo per professione, ha una cultura finanziaria più o meno elevata è chi è agli antipodi (conosco nella vita reale un rentier che non solo ignorava, ma aborriva anche i più elementari principi finanziari); chi per naturale inclinazione ha un'elevata propensione al rischio e chi non ritiene "sacrificabile" neppure per il 5% del proprio patrimonio; c'è chi, magari col tempo, è arrivato a trovare piacevole e stimolante occuparsi in modo attivo del proprio patrimonio e chi vive tale attività come un male necessario per poter prosperare.

Detto che tutti possono, in questo alveo, commettere errori, anche irrecuperabili, è evidente che non esiste un'unica, singola, univoca strategia vincente in linea generale, e per quanto approfondita possa essere l'analisi dello status del singolo soggetto, è impossibile per un terzo, pur esperto ed imparziale, individuare per il suddetto una strategia migliore di tutte le altre, perché entrano in gioco aspetti di natura psicologica a fronte dei quali neppure l'evidenza fattuale, ampiamente dimostrata ed argomentata, potrà mai far divergere dalla scelta che più fa sentire a proprio agio.

Tra addetti ai lavori ci si confronta, si studiano le reciproche strategie ed alvei operativi, in modo da mantenere sempre aperte porte che potrebbe essere necessario varcare al mutare delle condizioni dei Mercati; tutti sono consci di muoversi su di un erto crinale, a nessuno verrebbe in mente di manifestare disistima per l'altro, men che meno di irriderlo...
 
Sicuramente i partecipanti a questo thread, tanto quelli attivi quanto chi lo segue passivamente, piccolo sottoinsieme della non vasta comunità dei rentier italiani, sono quanto più possibile diversi sotto una molteplicità di aspetti.

Si passa da chi dedica solo minima parte del suo tempo alla gestione del proprio patrimonio a chi ne ha fatto un lavoro, pur non legalmente riconosciuto; c'è chi è nato rentier, chi lo è diventato per scelta e chi per necessità a fronte di eventi impreconizzabili; chi ha mantenuto inalterato il suo stile di vita, chi lo ha dovuto più o meno fortemente ridimensionare e chi, conscio di non dover lasciare nulla a nessuno, si è au contraire dato alla spesa compulsiva; chi, in teoria per formazione o sul campo per professione, ha una cultura finanziaria più o meno elevata è chi è agli antipodi (conosco nella vita reale un rentier che non solo ignorava, ma aborriva anche i più elementari principi finanziari); chi per naturale inclinazione ha un'elevata propensione al rischio e chi non ritiene "sacrificabile" neppure per il 5% del proprio patrimonio; c'è chi, magari col tempo, è arrivato a trovare piacevole e stimolante occuparsi in modo attivo del proprio patrimonio e chi vive tale attività come un male necessario per poter prosperare.

Detto che tutti possono, in questo alveo, commettere errori, anche irrecuperabili, è evidente che non esiste un'unica, singola, univoca strategia vincente in linea generale, e per quanto approfondita possa essere l'analisi dello status del singolo soggetto, è impossibile per un terzo, pur esperto ed imparziale, individuare per il suddetto una strategia migliore di tutte le altre, perché entrano in gioco aspetti di natura psicologica a fronte dei quali neppure l'evidenza fattuale, ampiamente dimostrata ed argomentata, potrà mai far divergere dalla scelta che più fa sentire a proprio agio.

Tra addetti ai lavori ci si confronta, si studiano le reciproche strategie ed alvei operativi, in modo da mantenere sempre aperte porte che potrebbe essere necessario varcare al mutare delle condizioni dei Mercati; tutti sono consci di muoversi su di un erto crinale, a nessuno verrebbe in mente di manifestare disistima per l'altro, men che meno di irriderlo...

Sottoscrivo. Non fa una grinza.
 
Il mio PTF è decisamente meno prudente della media di questo thread.
40% ETF azionario globale (VWCE)
20% ETF azionario difensivo (VGWE + XDEB + XDEV)
25% ETC oro (SGLD)
10% ETC argento (8PSB)
5% liquidità
il tutto è sempre relativo, se non inserito in un quadro che indichi quanto del capitale complessivo (anche immobili o future eredità) è il portafoglio, quanto altro reddito da lavoro/pensione/fabbricato entra in proporzione a spese e capitale etc, etc...

perchè è un po' diverso essere 100% azionario con 200K e 5K/mese di stipendio, rispetto magari a essere 100% bond con 2KK di patrimonio e zero altri redditi ;) per assurdo il primo caso ha un portafoglio/situazione più prudente del secondo.
 
perchè è un po' diverso essere 100% azionario con 200K e 5K/mese di stipendio, rispetto magari a essere 100% bond con 2KK di patrimonio e zero altri redditi ;) per assurdo il primo caso ha un portafoglio/situazione più prudente del secondo.
Concordo, anche questo spiega la mia tradizionale alta esposizione sull'azionario
 
Io da sempre utilizzo un cronotermostato multizona con 4 livelli di temperatura, mantenendo quella della zona notte costantemente a 17.5°C nell'arco delle 24 ore, mentre quella dei bagni e delle zone giorno varia da un minimo di 17.5°C di notte ad un massimo di 20°C da 1h prima dei pasti a 2h dopo, con lo step intermedio dei 18.5°C in orari in cui quei locali vengono saltuariamente fruiti.

Per quanto concerne i consumi elettrici, oltre a mantenere aggiornato il parco di grandi e piccoli elettrodomestici non ricorrendo a dispositivi obsoleti, ho ottenuto un pur non eclatante risparmio dallo spostamento in F2 ed F3 del quotidiano ciclo di lavatrice e delle ricariche dei dispositivi.

Ammazza che precisione, complimenti. Io non ho neanche il termometro attaccato al muro :D
Tendenzialmente d'inverno non mi piace stare al freddo, se e' il caso la manopola del calorifero la giro senza problemi. Ma la tua metodologia e' sicuramente piu' efficiente.
 
il tutto è sempre relativo, se non inserito in un quadro che indichi quanto del capitale complessivo (anche immobili o future eredità) è il portafoglio, quanto altro reddito da lavoro/pensione/fabbricato entra in proporzione a spese e capitale etc, etc...

perchè è un po' diverso essere 100% azionario con 200K e 5K/mese di stipendio, rispetto magari a essere 100% bond con 2KK di patrimonio e zero altri redditi ;) per assurdo il primo caso ha un portafoglio/situazione più prudente del secondo.

Esatto. Aggiungerei eta' del soggetto, fondamentale.
 
il tutto è sempre relativo, se non inserito in un quadro che indichi quanto del capitale complessivo (anche immobili o future eredità) è il portafoglio, quanto altro reddito da lavoro/pensione/fabbricato entra in proporzione a spese e capitale etc, etc...

perchè è un po' diverso essere 100% azionario con 200K e 5K/mese di stipendio, rispetto magari a essere 100% bond con 2KK di patrimonio e zero altri redditi ;) per assurdo il primo caso ha un portafoglio/situazione più prudente del secondo.
Però, non so perchè, vorrei essere nel caso 2kk... :)
 
Il mio PTF è decisamente meno prudente della media di questo thread.
40% ETF azionario globale (VWCE)
20% ETF azionario difensivo (VGWE + XDEB + XDEV)
25% ETC oro (SGLD)
10% ETC argento (8PSB)
5% liquidità

Se è per questo ti vengo incontro. Al momento è un 50/50 con ingressi graduali con 300/500 euro su VFEM e VEUR (azionario europa ed emergenti)

50% azionario: 15% USA 15% Europa 10% Giappone 5% Uk 5% Emergenti.
50% obbligazionario interamente corporate: 10% EMBE 10% VUSC 10%STHE 20%IEAC.

Zero mercato monetario, materie prime e reits. Tolti 9k di liquidità fondo emergenza che ho, tutto il resto (anche il centesimo) finisce sui mercati.

Cash flow continuo che finisce dagli affitti e dal mio risparmio da lavoro nel portafoglio. A Breve prenderò qualche obbligazione singola statale per limare la volatilità visto che le somme, per i miei standard, iniziano ad essere importanti.

Fintanto che il cash flow affitti immobili e lavoro è maggiore delle cedole e dei dividendi si continua su questa strada. In un secondo momento SE il capitale investito sarà tale da portare ad avere dividendi e cedole maggiori di quanto prendo ora al di fuori della finaza, farò probabilmente meno il cuor di leone. Anzi: sicuramente.
 
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