Io ho un portafoglio 70% azionario e 30% obbligazionario così composto:
azioni
- 13% world
-12% emergenti (ho deciso di sovrappesarli rispetto all'indice globale perchè imho hanno fondamentali migliori, ho circa raddoppiato la quota percentuale rispetto a un indice all world sul totale del mio ptf azionario)
- 10% wld momentum (factor momentum)
- 10% small cap value usa (factor value + size)
- 5% europe 600 equal weight (factor size)
- 5% europe momentum (factor momentum)
- 5% robot & automazione (scommessa personale, diciamo fun money ma che va bene da anni)
- 10% wld reit (non possiedo immobili quindi ho deciso di mettere dei reit in ptf anche se chiaramente non sono la stessa cosa)
btc
0.7% del portafoglio (essendo appunto una scommessa ne ho una percentuale ridicola)
Bond
- 10% bond emergenti vdea (quindi con molta cina, etf - volatile del cugino iemb) (+ circa 1% bond turchia 34)
- 5.x% bund 36 (asset a basso rendimento ma alta decorrelazione e in €)
- 1.5% gold ( asset per decorrelare)
- cash e cd (correlazione 0 costante)
Detto questo a volte mi discosto da questo portafoglio ma solo per un 10(casi più comuni)/20% (casi estremi) nella componente azionaria. Quindi da 70/30 posso arrivare fino a 90/10 o 50/50 in caso di quotazioni molto elevate. Se c'è un bull importante e i fondamentali (cape; p/b ratio, etc ) incrementano raggiungendo valori distanti dalla media storica scarico stocks sopravvalutate. Se invece c'è un bear market e le valutazioni diventano interessanti vendo bond e/o gold e/o cd e acquisto stocks.
La parte core del portafoglio rimane impostata e fissa per un 80/90% mentre un 10/20% è variabile.
Oggi il mio portafoglio è un 75% (azioni + reit + btc) / 25% bond; gold, cash, cd. Quindi ho un 5% in + di azioni.