Vivere di rendita, posso (Vol. LXXV)?

Per me fino a quando mettere un po' di kW in pannelli solari mi farà recuperare la spesa in 10 anni non ci siamo... Soprattutto per un impianto che nasce e muore dove viene installato.

Bisogna partire dalle basi dell'efficientamento, soprattutto in Italia sfruttando il sole che abbiamo e riducendo la necessità di consumare altro (certo non facile in questo maggembre).

Essere in grado di fare certe scelte con una visione almeno a 20/30 anni non è da tutti ed è ovvio che vanno visti i vari casi.
 
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leggendo l'articolo non vedo come le banche non dovrebbero concedere mutui per acquisto di case non efficientate se poi il proprietario dovesse decidere di ammodernare seguendo la direttiva. Capisco che in caso di insolvenza le banche potrebbero trovarsi tra le mani un bene "svalutato" ma credo ciò potrebbe avvenire solo in un secondo momento quando vi sarà una percentuale maggiore di case "green". Se, come dicono, il mercato immobiliare è formato dal 85% di immobili colabrodo energetico e le banche dovessero smettere di concedere mutui bloccherebbero l'intero mercato immobiliare. In pratica si taglierebbero l'augello per fare dispetto alla moglie. Credo che più prosaicamente sarà - come sempre - il mercato a stabilire i prezzi e scontare l'eventuale efficientamento; ma resto convinto che non si può considerare il mercato immobiliare come quello delle uova, che sono sempre uguali (più o meno). Una casa al centro di Milano in classe G varrò sempre di più di una in classe A+ nella provincia sperduta.
 
leggendo l'articolo non vedo come le banche non dovrebbero concedere mutui per acquisto di case non efficientate se poi il proprietario dovesse decidere di ammodernare seguendo la direttiva. Capisco che in caso di insolvenza le banche potrebbero trovarsi tra le mani un bene "svalutato" ma credo ciò potrebbe avvenire solo in un secondo momento quando vi sarà una percentuale maggiore di case "green". Se, come dicono, il mercato immobiliare è formato dal 85% di immobili colabrodo energetico e le banche dovessero smettere di concedere mutui bloccherebbero l'intero mercato immobiliare. In pratica si taglierebbero l'augello per fare dispetto alla moglie. Credo che più prosaicamente sarà - come sempre - il mercato a stabilire i prezzi e scontare l'eventuale efficientamento; ma resto convinto che non si può considerare il mercato immobiliare come quello delle uova, che sono sempre uguali (più o meno). Una casa al centro di Milano in classe G varrò sempre di più di una in classe A+ nella provincia sperduta.
Esattamente, pensare che le case si svalutino semplicemente perchè c'è una legge che verrà in larga parte disapplicata è un nonsense burocratico.

Qualunque essere razionale ragiona come segue, casa da 200k:

- opzione spendere 100k per efficientare e poi vendere a 300k;
- opzione spendere 0 per poi vendere a 250k.

Nessuno sano di mente fa il lavoro.

Se (e quando) l'efficientamento avrà un costo "economicamente" sensato allora sarà solo un discorso di preferenze. Ora l'efficientamento non ha senso economico, ancor di più da Firenze in giù.
 
Esattamente, pensare che le case si svalutino semplicemente perchè c'è una legge che verrà in larga parte disapplicata è un nonsense burocratico.

Qualunque essere razionale ragiona come segue, casa da 200k:

- opzione spendere 100k per efficientare e poi vendere a 300k;
- opzione spendere 0 per poi vendere a 250k.

Nessuno sano di mente fa il lavoro.

Se (e quando) l'efficientamento avrà un costo "economicamente" sensato allora sarà solo un discorso di preferenze. Ora l'efficientamento non ha senso economico, ancor di più da Firenze in giù.
Tutto esatto. Io vivo nel Lazio, zona collinare. Gli inverni sono sempre meno rigidi, ma la necessità di avere un condizionatore in estate è limitata ad ancora pochi giorni, per cui la maggior parte delle persone ne fa tranquillamente a meno. Poi, leggendo le varie discussioni, c'è da dire che molti proprio non riescono a regolarsi: 24 gradi in inverno ed in estate fissi sono un'esagerazione e non ci sono fotovoltaico e cappotti che tengano. A questo punto allora sarebbe più corretto colpire i consumi effettivi che non quelli presunti dalla classe energetica dell'immobile che è uguale in tutta Italia. Io consumo 3500 kw/h l'anno di energia elettrica e ho il riscaldamento a pellet che non produce co2 ma ho la casa presumibilmente in classe G.
 
Tutto esatto. Io vivo nel Lazio, zona collinare. Gli inverni sono sempre meno rigidi, ma la necessità di avere un condizionatore in estate è limitata ad ancora pochi giorni, per cui la maggior parte delle persone ne fa tranquillamente a meno. Poi, leggendo le varie discussioni, c'è da dire che molti proprio non riescono a regolarsi: 24 gradi in inverno ed in estate fissi sono un'esagerazione e non ci sono fotovoltaico e cappotti che tengano. A questo punto allora sarebbe più corretto colpire i consumi effettivi che non quelli presunti dalla classe energetica dell'immobile che è uguale in tutta Italia. Io consumo 3500 kw/h l'anno di energia elettrica e ho il riscaldamento a pellet che non produce co2 ma ho la casa presumibilmente in classe G.
Bruciare pellet non produce co2 ? :confused:

Chiedo, eh.

Ad "istinto" mi sembra che il processo (di non produrre co2) vada contro le leggi della fisica/chimica :D
 
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Luana Borgia: «Moana Pozzi è stata la mia madrina, oggi vivo serena grazie ai guadagni dei film hard. I giovani vanno protetti dal porno online»

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Tutto esatto. Io vivo nel Lazio, zona collinare. Gli inverni sono sempre meno rigidi, ma la necessità di avere un condizionatore in estate è limitata ad ancora pochi giorni, per cui la maggior parte delle persone ne fa tranquillamente a meno. Poi, leggendo le varie discussioni, c'è da dire che molti proprio non riescono a regolarsi: 24 gradi in inverno ed in estate fissi sono un'esagerazione e non ci sono fotovoltaico e cappotti che tengano. A questo punto allora sarebbe più corretto colpire i consumi effettivi che non quelli presunti dalla classe energetica dell'immobile che è uguale in tutta Italia. Io consumo 3500 kw/h l'anno di energia elettrica e ho il riscaldamento a pellet che non produce co2 ma ho la casa presumibilmente in classe G.

Eh caro mio, ma poi si scoprirebbe che quelli green con la casa in classe A++++ all'atto pratico consumano nominalmente di più di molti poveri cristi nel bilocale in classe G, e poi come fai a incolpare quest'ultimi di stare uccidendo il pianeta...

ci sono studi che dimostrano come le stime di consumo reali legati alle classi energetiche siano sovrastimati per le classi peggiori (F-G) e sottostimati nelle classi migliori (A-B), perchè nei parametri delle classi energetiche non si tiene conto del fattore umano che banalmente al diminuire dei costi porta involontariamente a un aumento dei consumi degli stessi, e che all'aumentare della classe energetica aumenta il reddito disponibile del proprietario che sarà ulteriormente meno propenso a risparmiare ;)

vorrai mica proporre di dimostrare che il consumo energetico non è colpa della panda de nonna che fa 1.000Km/anno, ma del jet privato che vola a destra e a manca?! e su dai :o
 
Fondi pensione ?

Mah... forse meglio dei fondi attivi proposte dalle banche, ma alla fine non proprio un investimento ottimale, imho ;)

Comunque complimenti a lei.

Almeno non è finita alla Caritas come tanti altri che si arricchiscono e poi non sono in grado gestirsi il patrimonio e si fanno truffare dall' "amico che ci capisce" (Truffa a Corrado Guzzanti, ex manager condannato a 3 anni).
 
Bruciare pellet non produce co2 ? :confused:

Chiedo, eh.

Ad "istinto" mi sembra che il processo (di non produrre co2) vada contro le leggi della fisica/chimica :D
Qualsiasi tipo di legna durante la combustione avviene un processo si”azzeramento di C02”. E cioè quando il legno durante la sua vita grazie al processo di fotosintesi assorbe tanta C02 quanta poi ne bruvcia.
 
Fondi pensione ?

Mah... forse meglio dei fondi attivi proposte dalle banche, ma alla fine non proprio un investimento ottimale, imho ;)

Comunque complimenti a lei.

Almeno non è finita alla Caritas come tanti altri che si arricchiscono e poi non sono in grado gestirsi il patrimonio e si fanno truffare dall' "amico che ci capisce" (Truffa a Corrado Guzzanti, ex manager condannato a 3 anni).

ok non avrà fatto il LS60 (che negli anni '90/'00 oltrettutto non è che ci fosse tutta questa scelta), ma alla fine anche qua chi più chi meno abbiamo un FP, anche solo per per dedurre i 5K, oppure per sfruttare la Rita e prepensionarsi, mi sembra invece che la signora abbia fatto un investimento molto buono vista la sua situazione.

Oh e comunque FP non è solo comparto garantito, si può fare un 60/40 pure lì, e al lordo dei costi, ma coi vantaggi fiscali, poi alla fine sono tutti investimenti a replica, quindi il risultato finale tende a convergere... ;)
 
Qualsiasi tipo di legna durante la combustione avviene un processo si”azzeramento di C02”. E cioè quando il legno durante la sua vita grazie al processo di fotosintesi assorbe tanta C02 quanta poi ne bruvcia.

spero tirino fuori qualche legge di compensazione (come già c'è per le aziende :cool:) anche per i privati...con tutte le piante che ho nel terreno, sarei a posto per poter girare con una Mustang 5.0 V8 Euro0 e sarei ancora a credito :asd::asd::asd::asd:
 
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vorrai mica proporre di dimostrare che il consumo energetico non è colpa della panda de nonna che fa 1.000Km/anno, ma del jet privato che vola a destra e a manca?! e su dai :o
a tal proposito, controllato ieri la mia auto 1600 benzina euro 6: 3500 km in 200 giorni (dal menù della manutenzione). Ora qualcuno mi dica perché dovrei considerarmi un inquinatore con la mia auto a combustione interna?
 
Qualsiasi tipo di legna durante la combustione avviene un processo si”azzeramento di C02”. E cioè quando il legno durante la sua vita grazie al processo di fotosintesi assorbe tanta C02 quanta poi ne bruvcia.
@ortis ho fatto il primo copia-incolla che mi è capitato.. rileggendolo pare scritto con i piedi, ma il senso è quello. Se bruci legna, immetti nell'atmosfera la medesima quantità di co2 che ha assorbito in vita, in pratica è un conto a somma zero, non è che non si produce per niente. Invece bruciando combustibili fossili si immette "nuova" co2. E comunque il discorso è sempre il solito: occorre diminuire la quantità di energia consumata, perché sotto qualsiasi forma la si produce ci sarà sempre un costo a livello ambientale. Non è che i pannelli fotovoltaici o le batteria a litio non hanno impronta ecologica, ce l'hanno eccome! Il problema è che ad una riduzione di energia corrisponde una riduzione dei prodotti e dei consumi e questo va contro ogni principio economico capitalistico che naturalmente nessuno desidera e quindi ci si inventano le peggiori farloccate per mandare avanti il baraccone. A me sinceramente non frega una mazzafionda, basta che non mi vengano a rompere le balle.
 
@ortis ho fatto il primo copia-incolla che mi è capitato.. rileggendolo pare scritto con i piedi, ma il senso è quello. Se bruci legna, immetti nell'atmosfera la medesima quantità di co2 che ha assorbito in vita, in pratica è un conto a somma zero, non è che non si produce per niente. Invece bruciando combustibili fossili si immette "nuova" co2.
Ok, allora inizia ad avere senso.
In pratica è un trucco "contabile" ;)

E comunque il discorso è sempre il solito: occorre diminuire la quantità di energia consumata, perché sotto qualsiasi forma la si produce ci sarà sempre un costo a livello ambientale. Non è che i pannelli fotovoltaici o le batteria a litio non hanno impronta ecologica, ce l'hanno eccome! Il problema è che ad una riduzione di energia corrisponde una riduzione dei prodotti e dei consumi e questo va contro ogni principio economico capitalistico che naturalmente nessuno desidera e quindi ci si inventano le peggiori farloccate per mandare avanti il baraccone. A me sinceramente non frega una mazzafionda, basta che non mi vengano a rompere le balle.
A me l'idea di una casa super efficiente ha sempre affascinato.
Non perché vada dietro a fondamentalismi ecologisti, mi è ha sempre piaciuto leggere di architettura e tecniche costruttive innovative (ad es. passivhaus), e poi negli ultimi lustri con YouTube si sono potuti scoprire progetti di questo tipo in tutto il mondo.
Molto belle le case fatte in legno super isolate e con costruzione (rispetto al laterizio) velocissima.
C'è gente con la villetta che spende 500 euro all'anno per riscaldamento e raffrescamento con costi costruttivi molto simili agli immonili tradizionali.
 
Ok, allora inizia ad avere senso.
In pratica è un trucco "contabile" ;)
diciamo piiù una questione di termodinamica ;)
A me l'idea di una casa super efficiente ha sempre affascinato.
Non perché vada dietro a fondamentalismi ecologisti, mi è ha sempre piaciuto leggere di architettura e tecniche costruttive innovative (ad es. passivhaus), e poi negli ultimi lustri con YouTube si sono potuti scoprire progetti di questo tipo in tutto il mondo.
Molto belle le case fatte in legno super isolate e con costruzione (rispetto al laterizio) velocissima.
C'è gente con la villetta che spende 500 euro all'anno per riscaldamento e raffrescamento con costi costruttivi molto simili agli immonili tradizionali.
sono d'accordo, ma si tratta sempre di soluzioni purtroppo non riproducibili su larga scala, per tutta una serie di banali ragioni. Sono però d'accordo che le nuove costruzioni debbano essere "green" così come quando si fanno i lavori di ristrutturazione (ma volontari! non obbligati) si debbano scegliere soluzioni più in linea con la difesa dell'ambiente. Giò ora se si sostituisce una vecchia caldaia, lo si può rare solo con quelle a condensazione, così come le finestre... mica esistono più quelle a vetro singolo. Le lampadine sono tutte a led, gli elettrodomestici sono per la maggior parte in classe A. La popolazione sta calando, quindi ci saranno sempre più case vuote, quelle mica consumano eh?!
 
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