Vivere di rendita, posso (Vol. XXXVI)?

Chi si trova in queste due condizioni è difficile che aspiri a cambiare qualcosa.
Di solito è proprio lo stipendio da fame o l'ambiente lavorativo stressante e/o mortificante che fanno pensare di mollare tutto.
Poi è chiaro che c'è chi tende al rentieraggio per filosofia ma anche in tal caso se il lavoro piace e rende bene perchè mollarlo? (vedi ortis).
Nel tuo caso non mi pare che l'ambiente lavorativo sia cattivo visto che operi da casa da un pezzo e lo stipendio non sarà altissimo ma neanche da fame.

Ci sono un po' di fattori, ma quello principale e' che visto il mio stile di vista mi basta poco per vivere, poi non ho da lasciare niente a nessuno ( non mi voglio portare niente nella tomba ) e mi sono stufato letteralmente del lavoro, mancano le motivazioni, voglio fare altro e poi ho a che fare con alcuni soggetti che eviterei tranquillamente.. Lo stipendio non e' alto, sono sui 1'650/1'700 netti x 12 mesi + 8 euro di buono pasto a giorno lavorativo.. Oramai prendo quasi di piu' al mese dagli investimenti ( parlando di "dividenti", visto che la crescita del patrimonio e' ben piu' alta ) che dallo stipendio, attualmente siamo ad un 40/60 %
 
Quindi è più un hobby che altro.

NO è un lavoro part time. Ma sai non è che mi butto a testa in giù e sparo un leva 5 su tutto quello che ho.

Prima è venuto lo studio, poi il paper trading, poi il trading reale e da lì sto aggiustando passo passo da oramai 7-8 mesi. E questi "aggiustamenti" non possono certo avvenire andando all in. Come quota sono passato dal 30% al 20% poi 15%.. 10% e adesso che ho sistematizzato ritorno ad un buon 20%. Basta e avanza per unire rischio e rendimento richiesti.

Non ho idea di quanto utilizzino normalmente i traders ma io ho bisogno di stare bene coi livelli di volatilità anche a livello psicologico sulle cifre in gioco. Poi con la confidenza e la crescita del capitale si fa anche il resto, si incrementa. Conto di arrivare ad un reddito annuo lordo a 5 zeri e penso di farcela
 
Quello dei decreti attuativi è un problema noto, a cui aggiungiamo i lunghi tempi di insediamento del poltronificio al cambio governo, che rendono il paese ingovernabile.
Aggiungo infine un tema non affrontato nel servizio: il potere dei tecnocrati dei ministeri, dal momento che conoscono tutti i tecnicismi nei dettagli possono insabbiare qualsiasi provvedimento non gradito dalle lobby di potere.
Quanto ci costano le crisi di governo? - Le Iene
 
Ci sono un po' di fattori, ma quello principale e' che visto il mio stile di vista mi basta poco per vivere, poi non ho da lasciare niente a nessuno ( non mi voglio portare niente nella tomba ) e mi sono stufato letteralmente del lavoro, mancano le motivazioni, voglio fare altro e poi ho a che fare con alcuni soggetti che eviterei tranquillamente.. Lo stipendio non e' alto, sono sui 1'650/1'700 netti x 12 mesi + 8 euro di buono pasto a giorno lavorativo.. Oramai prendo quasi di piu' al mese dagli investimenti ( parlando di "dividenti", visto che la crescita del patrimonio e' ben piu' alta ) che dallo stipendio, attualmente siamo ad un 40/60 %

Quando stacchi?
 
Quello dei decreti attuativi è un problema noto, a cui aggiungiamo i lunghi tempi di insediamento del poltronificio al cambio governo, che rendono il paese ingovernabile.
Aggiungo infine un tema non affrontato nel servizio: il potere dei tecnocrati dei ministeri, dal momento che conoscono tutti i tecnicismi nei dettagli possono insabbiare qualsiasi provvedimento non gradito dalle lobby di potere.
Quanto ci costano le crisi di governo? - Le Iene

Io conoscevo un ministro e di seconda mano ho sentito chiaro e tondo quanto sia difficile lottare contro la dirigenza dei ministeri. Un potere stratificato e inscalfibile.
 
Ci sono un po' di fattori, ma quello principale e' che visto il mio stile di vista mi basta poco per vivere, poi non ho da lasciare niente a nessuno ( non mi voglio portare niente nella tomba ) e mi sono stufato letteralmente del lavoro, mancano le motivazioni, voglio fare altro e poi ho a che fare con alcuni soggetti che eviterei tranquillamente.. Lo stipendio non e' alto, sono sui 1'650/1'700 netti x 12 mesi + 8 euro di buono pasto a giorno lavorativo.. Oramai prendo quasi di piu' al mese dagli investimenti ( parlando di "dividenti", visto che la crescita del patrimonio e' ben piu' alta ) che dallo stipendio, attualmente siamo ad un 40/60 %

Allora direi che lo stipendio è anche altino visto quello che gira in media al giorno d'oggi.
Se ci metti anche gli 8 euro di buono che sono a tutti gli effetti una voce di stipendio arrivi a circa 1900€, mica poco.
Io prevedo che farai fatica a mollare nonostante le tue spiegazioni, vediamo se avrò ragione nel giro di un anno.
 
Quando stacchi?

Con i calcoli che feci a suo tempo ad inizio 2022, ma devo avere un cuscinetto di cash da parte ( sui 20/50k ) che al momento non ho in proiezione.. Il "mio problema" e' che sono totalmente investito, non che mi sia andata male, anzi, paradossalmente e' stata la scelta migliore, ma un po' di cash ci vuole..
 
Con i calcoli che feci a suo tempo ad inizio 2022, ma devo avere un cuscinetto di cash da parte ( sui 20/50k ) che al momento non ho in proiezione.. Il "mio problema" e' che sono totalmente investito, non che mi sia andata male, anzi, paradossalmente e' stata la scelta migliore, ma un po' di cash ci vuole..

TU sei un "paperone" del FIRE. Dovresti staccare... "ieri" secondo la mia opinione. Attento a non cadere nella trappola del "domani mi ritiro"
 
NO è un lavoro part time. Ma sai non è che mi butto a testa in giù e sparo un leva 5 su tutto quello che ho.

Prima è venuto lo studio, poi il paper trading, poi il trading reale e da lì sto aggiustando passo passo da oramai 7-8 mesi. E questi "aggiustamenti" non possono certo avvenire andando all in. Come quota sono passato dal 30% al 20% poi 15%.. 10% e adesso che ho sistematizzato ritorno ad un buon 20%. Basta e avanza per unire rischio e rendimento richiesti.

Non ho idea di quanto utilizzino normalmente i traders ma io ho bisogno di stare bene coi livelli di volatilità anche a livello psicologico sulle cifre in gioco. Poi con la confidenza e la crescita del capitale si fa anche il resto, si incrementa. Conto di arrivare ad un reddito annuo lordo a 5 zeri e penso di farcela

Visto che mi sembra di capire che utilizzi un approccio al trading sofisticato (parli di Python e fogli di calcolo quindi credo che eviti le banalità dell'analisi grafica) che materiale di studio consigli per approfondire il trading quantitativo?
 
TU sei un "paperone" del FIRE. Dovresti staccare... "ieri" secondo la mia opinione. Attento a non cadere nella trappola del "domani mi ritiro"

Ma infatti, ho già detto che secondo me non lo farà nè ora nè l'anno prossimo.
Ci sarà sempre qualche giustificazione valida del momento ma non lo farà.
 
TU sei un "paperone" del FIRE. Dovresti staccare... "ieri" secondo la mia opinione. Attento a non cadere nella trappola del "domani mi ritiro"

Hai perfettamente ragione e non sei l'unico che me lo dice, ma senza cash non mi muovo ovviamente.. Un cuscinetto e' condizione necessaria sicuramente almeno finche' ho gli immobili.. Fosse per me avrei venduto gia' tutto, ma poi la realta' e' a testimoniarmi che sarebbe stata una scelta sbagliata ( al momento ).. 2023 per questo in Italia ( periodo per non pagarci plusvalenze o dopo se rimane l'inquilino attuale ottimo pagatore ) e 2026 quelli in Germania ( anche qui questione di plusvalenze - immobili che saranno stati pure un ottimo investimento al momento ma di difficile gestione ) mi sbarazzo di tutto e punto a spendere quello che serve per vivere ad a costruirmi la pensione..
 
Ma infatti, ho già detto che secondo me non lo farà nè ora nè l'anno prossimo.
Ci sarà sempre qualche giustificazione valida del momento ma non lo farà.

Ora non sarebbe comunque possibile.. L'anno prossimo vediamo, al momento le simulazioni sono sfavorevoli ( per la storia del cash ) ma mai dire mai..
 
Visto che mi sembra di capire che utilizzi un approccio al trading sofisticato (parli di Python e fogli di calcolo quindi credo che eviti le banalità dell'analisi grafica) che materiale di studio consigli per approfondire il trading quantitativo?

Grazie per la domanda. Si apre un mondo. Per essere sintetici e non andare ot per chilometri di post:

Un buon corso di economia universitario come teoria è ottimale. Propedeutico a capire e a studiare/imparare/disimparare

Per quanto riguarda la pratica... le risposte sono infinite tante quante sono le persone. Ognuno ha il suo modo. Puoi studiare le tecniche dei traders più famosi o meno. Alla fine quello che conta è capire cosa si fa e come farlo e poi.. farlo. Niente è più difficile che questo. Capire cosa è adatto a ciascuno di noi ed eseguirlo con convinzione costantemente come un arte, un mestiere, come uno sport.

Non si insegna a calciare il pallone sui libri giusto? Del pari non si insegna a far trading a livello pratico nel senso del viverlo giorno per giorno.

Un mentor che leggo su twitter scrive che il trading si sposa bene più con gli sportivi che con gli accademici, perchè i primi non sentono il bisogno di "aver ragione" e comprendono bene le dinamiche dell'esegui e ripeti fintanto che non sei pratico accettando le sconfitte quando sbagliano senza esaltarsi troppo per le vittorie.

Io comunque ho fatto tutto da solo, mi sono preso "CARTA E PENNA" virtuali ed ho stilato la mia strategia, mi è costato tempo fatica (in parte denaro) ma la mia strategia ha un grande evidente vantaggio che bilancia tutti i possibili difetti (nessuna strategia è perfetta) E' la MIA STRATEGIA e non avr; mai dubbi o perplessità nell'eseguirla avendola creata passo passo da solo come un opera artigianale.

Chiamiamolo trading all'italiana :D
 
Buongiorno a tutti. Anche io niente social e poca tv... felice di risentirvi e @Antoniano2 lieto che i tuoi progetti stiano prendendo il verso desiderato. Mi permetto di darti solo un piccolo consiglio non richiesto. Visto che hai pochi anni di contributi, pensi sia conveniente ricorrere ai volontari per 12 anni?? Con 5 anni di contributi (che hai) in ogni caso avresti diritto alla pensione a 71 invece che a 67 (con le date attuali) quindi parliamo di 4 anni.. se ti fai due conti non so se ti conviene...
 
Se volete usare un sw per fare studi statistici ma da me a lavoro utilizzavano R ( per altro comunque )

R (software) - Wikipedia

Ci sono anche dei libri allo scopo..

Amazon.it: Quantitative Investment Portfolio Analytics In R: An Introduction To R For Modeling Portfolio Risk and Return - Picerno, James - Libri in altre lingue

R mi ricorda l'uni. Mai usato al lavoro. Quando configuri Python puoi anche trovare i pacchetti per analisi con R. Ma Python fa il suo bel lavoro e mi pare più utile
 
Buongiorno a tutti. Anche io niente social e poca tv... felice di risentirvi e @Antoniano2 lieto che i tuoi progetti stiano prendendo il verso desiderato. Mi permetto di darti solo un piccolo consiglio non richiesto. Visto che hai pochi anni di contributi, pensi sia conveniente ricorrere ai volontari per 12 anni?? Con 5 anni di contributi (che hai) in ogni caso avresti diritto alla pensione a 71 invece che a 67 (con le date attuali) quindi parliamo di 4 anni.. se ti fai due conti non so se ti conviene...

Vanno fatte delle simulazioni.. Secondo me conviene solo se l'IRPEF che andrebbe a dedurre adesso e' maggiore di quella che pagherebbe quando va in pensione.. Perche' come dici giustamente con soli 5 anni di contributi va in pensione solo con 4/5 anni di "ritardo"..
Oppure ne vale la pena se si e' molto vicini ai 20 anni di contributi ( ma giusto per anticipare l'assegno visto che con il contributivo ti danno indietro quello che hai versato e nulla di piu' - lasciamo pure stare la storia della rivalutazione del montante che lascia il tempo che trova )
 
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