500'000 euro sul C/C ed accreditati i 600 euro a fondo perduto

A me pare che si voglia fare del moralismo a buon mercato, i 600 euro sono una specie di indennizzo, per altro modesto, dato dallo stato a una categoria di lavoratori, per il semplice motivo che sono stato obbligati dallo stato a non lavorare, che sia previsto un indennizzo mi sembra ragionevole, ci sono dei limiti di legge, se sono rispettati l'indennizzo spetta di diritto, punto e basta, non viene erogato sulla base della ricchezza personale, ne hai o non ne hai il diritto, discriminare sul patrimonio non era previsto.
Poi può essere che per alcuni i 600 euro siano fondamentali per sopravvivere, per altri assolutamente ininfluenti.

Da notare che in questa crisi i dipendenti pubblici e pensionati non hanno perso una lira, i dipendenti privati prendono la cassa integrazione senza che nessuno vada a spiare il loro conto corrente, agli autonomi sti 600 euro e sono quelli che prendono di meno perdendo forse di più dalla crisi.

Io sono artigiano ma non ho diritto all'indennizzo, se ne avessi avuto diritto non l'avrei chiesto perché non ho avuto fermate di lavoro, ma se avessi dovuto chiudere e il diritto a chiederlo l'avrei chiesto.

Insomma si paga tutta la vita quantità enormi di tasse, una volta che "per legge" uno ha il diritto di avere indietro qualcosa perché mai non dovrebbe chiederlo?

Secondo me se troppo ingenuo e non e' una offesa, fossero tutti come te.. Invece ho l'atroce dubbio che la maggior parte siano "furbi e furbetti" a vario titolo, e' solo una mia impressione sbagliata ?.. Io sono un tipo come te, pago tutto alla luce del sole ;)
 
Il costume italiano è quello del chiagni e fotti in cui gli imprenditori sono maestri.
Secondo voi gli italiani stanno morendo di fame e sull'orlo del fallimento con migliaia di miliardi di euro sui conti correnti nelle banchette italiche (più quelli all'estero) ?

Il vero problema del chiudere le aziende per due mesi non è il fallimento in sè o il "non posso pagare gli stipendi", ma è il "non posso accumulare le quattro lire in più questo mese", cioè la spilorceria e tircheria estrema del vedere un calo nel numero di euro sul conto corrente.

Penso che gran parte possa reggere economicamente il periodo, ma l'aspetto pericoloso è se si sta chiusi mentre altri in giro per il mondo sono aperti e ti fott.ono il mercato.
 
A me pare che si voglia fare del moralismo a buon mercato, i 600 euro sono una specie di indennizzo, per altro modesto, dato dallo stato a una categoria di lavoratori, per il semplice motivo che sono stato obbligati dallo stato a non lavorare, che sia previsto un indennizzo mi sembra ragionevole, ci sono dei limiti di legge, se sono rispettati l'indennizzo spetta di diritto, punto e basta, non viene erogato sulla base della ricchezza personale, ne hai o non ne hai il diritto, discriminare sul patrimonio non era previsto.
Poi può essere che per alcuni i 600 euro siano fondamentali per sopravvivere, per altri assolutamente ininfluenti.

Da notare che in questa crisi i dipendenti pubblici e pensionati non hanno perso una lira, i dipendenti privati prendono la cassa integrazione senza che nessuno vada a spiare il loro conto corrente, agli autonomi sti 600 euro e sono quelli che prendono di meno perdendo forse di più dalla crisi.

Io sono artigiano ma non ho diritto all'indennizzo, se ne avessi avuto diritto non l'avrei chiesto perché non ho avuto fermate di lavoro, ma se avessi dovuto chiudere e il diritto a chiederlo l'avrei chiesto.

Insomma si paga tutta la vita quantità enormi di tasse, una volta che "per legge" uno ha il diritto di avere indietro qualcosa perché mai non dovrebbe chiederlo?

Ma quale "moralismo a buon mercato"?
mi spieghi perché quel commerciante che conosco personalmente, ha nascosto la sua liquidità?

che tra l'altro mi ha ammesso di aver fatto per tenersi i suoi soldi anziché pagare i suoi fornitori; insomma, qui c'è un clima di "si salvi chi può" e noi la vogliamo mettere in chiave moralistica?
 
ma apposta fai fare un'autocertificazione e tu P.A. ti riservi un periodo di tempo (non da calende greche) per fare dei controlli a posteriori.

Si certo, l'alternativa era questa ma dovevi mettere dei limiti. E che limiti mettevi? Solo liquidi? Titoli no? Oro? Immobili?
 
Secondo me se troppo ingenuo e non e' una offesa, fossero tutti come te.. Invece ho l'atroce dubbio che la maggior parte siano "furbi e furbetti" a vario titolo, e' solo una mia impressione sbagliata ?.. Io sono un tipo come te, pago tutto alla luce del sole ;)

Ma quale furbi e furbetti abbi pazienza, c'è il requisito oggettivo dell'attività ferma e del contatore delle spese che, comunque, va avanti, nonché un futuro non certo davanti, caspita c'entra il risparmio in banca, che semmai vuol dire che sei bravo e servirai domani per ripartire.
Ma per cortesia.
 
ma apposta fai fare un'autocertificazione e tu P.A. ti riservi un periodo di tempo (non da calende greche) per fare dei controlli a posteriori.
Infatti io dubito che uno faccia una autocertificazione falsa, rischiando il penale, per 600€.
Se si voleva ridurre la platea degli aventi diritto bastava indicare chiaramente codici Ateco (gli stessi codici che hanno avuto obbligo i chiusura) di chi poteva richiedere l'indennità. Ne avrebbero avuto diritto quindi solo i negozi chiusi e quindi si poteva allargare la platea degli aventi diritto anche ai negozi che autocertificano un calo da "Coronavirus" che essendo numericamente pochi erano più facili da controllare.
Ad es. la Regione Campania ha dato ai professionisti/autonomi 1.000 euro alle Partite Iva per il mese di marzo, cumulabili con i 600€ dell'Inps, ma ponendo limite di fatturato di 35.000 euro nel 2019 per tutte le attività ed oltre a questo autocertificazione di aver subito perdite economiche nei primi tre mesi di quest'anno rispetto all'anno precedente. Che ci voleva a fare qualcosa del genere?
 
Ma quale furbi e furbetti abbi pazienza, c'è il requisito oggettivo dell'attività ferma e del contatore delle spese che, comunque, va avanti, nonché un futuro non certo davanti, caspita c'entra il risparmio in banca, che semmai vuol dire che sei bravo e servirai domani per ripartire.
Ma per cortesia.

Mhhh, non mi torna il tuo discorso.. Non a queste percentuali ( si diceva un 50-60% )..
 
Si certo, l'alternativa era questa ma dovevi mettere dei limiti. E che limiti mettevi? Solo liquidi? Titoli no? Oro? Immobili?

non sono un tecnico del settore, ma penso che sarebbe stato opportuno regolarsi su dei "parametri da ISEE standard" : insomma se quei dati (e relative soglie) vengono normalmente/comunemente adottati per farmi accedere a riduzioni sulle spese di : asili nido/cure sanitarie/ spese universitarie; perché non potevano essere valide in questa situazione emergenziale?
 
Come se la partita IVA non avesse famiglia, figli, mutui personali da pagare, oltre quelli per l'azienda o studio professionale che fosse, più tasse, fornitori, dipendenti, ecc..
A questi, che poi dovranno loro far ripartire il paese, non il dipendente o pensionato, che si dice? beccatevi un bel prestito, indebitatevi, anzi siete pure immorali se vi azzardate a percepire 600 puzzolenti Euro.
Io credo e non lo dico con sarcasmo, ogni dipendente, pubblico o privato che sia, nonché pensionato, dovrebbe adottare una partita IVA, perché sono la loro fonte di sostentamento, non c'è altro, non si può vivere di sussidi esteri notoriamente, perlomeno moralmente dovrebbero farlo, chiamarli a casa la sera se è tutto a posto, come va in azienda: perché se spariscono queste si torna tutti a zappare la terra sul serio, al baratto torniamo; per estremizzare ovviamente.
Ma no, in Italia li si criminalizza, si sono pure azzardati a prendere i 600 Euro chi ha, magari, 200k in banca, che scandalo, sempre e solo sui moralismi andiamo avanti.

Ok rovesciamo la domanda allora : senza moralismi, cosa cambia a chi ha 200k€ liquidi sul conto avere 600€ in più?
 
Ma quale furbi e furbetti abbi pazienza, c'è il requisito oggettivo dell'attività ferma e del contatore delle spese che, comunque, va avanti, nonché un futuro non certo davanti, caspita c'entra il risparmio in banca, che semmai vuol dire che sei bravo e servirai domani per ripartire.
Ma per cortesia.

Nessun requisito di attività ferma, almeno a me non risulta affatto questo requisito.
 
non sono un tecnico del settore, ma penso che sarebbe stato opportuno regolarsi su dei "parametri da ISEE standard" : insomma se quei dati (e relative soglie) vengono normalmente/comunemente adottati per farmi accedere a riduzioni sulle spese di : asili nido/cure sanitarie/ spese universitarie; perché non potevano essere valide in questa situazione emergenziale?

Perché per autocertificare quei dati,devi conoscerli. E per conoscerli ci vuole tempo e uffici aperti e liberi da vincoli.
Hai presente che le banche sono semichiuse e lavorano solo per appuntamento? E per limitare il contagio, che fai? Mandi milioni di persone in banche a farsi fare il calcolo della giacenza media a fini ISEE?
 
Non sei congruo con quel reddito e una dipendente.



Anche io artigiano non sono congruo con i maledetti studi di settore, chissà cosa si immaginano che guadagniamo, tengo volutamente la contabilità ordinaria proprio per dimostrare la correttezza dei conti in caso di controllo, gli studi di settore per come sono fatti sono una forma di tortura fiscale e odio sociale dello stato socialista verso una categoria di lavoratori e fanno perdere gettito fiscale agevolando l'evasione.

Un libero professionista come un notaio può anche avere un redito non elevato, non è tutto oro quello che luccica, da non dimenticare che stiamo vivendo una profonda crisi economica e l'immobiliare soffre molto, poi uno può anche avere importanti ammortamenti che abbassano il reddito, magari ha rilevato uno studio che paga poco per volta, può avere un mutuo per l'ufficio, può avere impiegati in eccesso che non vuole licenziare ma che al momento non rendono, magari lo studio sta pagando multe o penali, che ne sappiamo? Certo è che la falsa dichiarazione fa scattare il penale, se qualcuno ha dei dubbi sul corretto comportamento altrui faccia una denuncia e se ne assuma la responsabilità.
 
Come se la partita IVA non avesse famiglia, figli, mutui personali da pagare, oltre quelli per l'azienda o studio professionale che fosse, più tasse, fornitori, dipendenti, ecc..
A questi, che poi dovranno loro far ripartire il paese, non il dipendente o pensionato, che si dice? beccatevi un bel prestito, indebitatevi, anzi siete pure immorali se vi azzardate a percepire 600 puzzolenti Euro.
Io credo e non lo dico con sarcasmo, ogni dipendente, pubblico o privato che sia, nonché pensionato, dovrebbe adottare una partita IVA, perché sono la loro fonte di sostentamento, non c'è altro, non si può vivere di sussidi esteri notoriamente, perlomeno moralmente dovrebbero farlo, chiamarli a casa la sera se è tutto a posto, come va in azienda: perché se spariscono queste si torna tutti a zappare la terra sul serio, al baratto torniamo; per estremizzare ovviamente.
Ma no, in Italia li si criminalizza, si sono pure azzardati a prendere i 600 Euro chi ha, magari, 200k in banca, che scandalo, sempre e solo sui moralismi andiamo avanti.

Io non criminalizzo nessuno, ma ho semplicemente riportato il mio (credo legittimo) stupore nel sentirmi dire da un libero professionista cosa stava facendo - cosa che tra l'altro andava a discapito di un suo "pari categoria" -.
ma, vorrei dire altro : l'indebitamento, il chieder prestiti, mi pare che sia "normale" per chi ha un'attività privata/lavoro autonomo; quindi trovo "normale" che "lo Stato" nel suo caso abbia adottato una diversa via per provare a dargli una mano.

circa l'adozione di una P. IVA, anche qui, sarà forse un caso, ma credo che nella realtà questo già avveniva da prima della pandemia : conosco personalmente un pensionato che ha fatto disponibile la sua liquidazione al figlio per iniziare una sua attività privata.
Mi si dirà ……. ma è il figlio! Certo, ma alla fine è un componente/elemento della società (che viene aiutato da uno che è a reddito/pensione fissa), perché quello (il figlio) mica lavora e vive su Marte.
 
Mi stavo rivedendo la puntata registrata di piazzapulita. Si diceva che un 50-60% di quelli che hanno ottenuto i soldi hanno saldi sul C/C di svariate decina di migliaia di euro
Sara' colpa di Germania ed Olanda ? :o

Cioè, si parla tanto di lotta alle fake news e volete dar credito al 50-60% che dice Fermagli riferendo sulla base dello sconosciuto racconto di un bancario altrettanto sconosciuto ?
Ma dai, mica sarete così ingenui da poter pensare che uno come Fermagli possa dare delle "notizie" :nono:
 
Anche io artigiano non sono congruo con i maledetti studi di settore, chissà cosa si immaginano che guadagniamo, tengo volutamente la contabilità ordinaria proprio per dimostrare la correttezza dei conti in caso di controllo, gli studi di settore per come sono fatti sono una forma di tortura fiscale e odio sociale dello stato socialista verso una categoria di lavoratori e fanno perdere gettito fiscale agevolando l'evasione.

Un libero professionista come un notaio può anche avere un redito non elevato, non è tutto oro quello che luccica, da non dimenticare che stiamo vivendo una profonda crisi economica e l'immobiliare soffre molto, poi uno può anche avere importanti ammortamenti che abbassano il reddito, magari ha rilevato uno studio che paga poco per volta, può avere un mutuo per l'ufficio, può avere impiegati in eccesso che non vuole licenziare ma che al momento non rendono, magari lo studio sta pagando multe o penali, che ne sappiamo? Certo è che la falsa dichiarazione fa scattare il penale, se qualcuno ha dei dubbi sul corretto comportamento altrui faccia una denuncia e se ne assuma la responsabilità.
Io so che quando non sei congruo con studi di settore ti chiedono comunque le tasse che avresti pagato dichiarando una cifra (secondo loro) congrua.
Cosa succede, quindi? Ogni anno ti arriva qualche accertamento o richiesta di pagamento oppure cosa?
 
Perché per autocertificare quei dati,devi conoscerli. E per conoscerli ci vuole tempo e uffici aperti e liberi da vincoli.
Hai presente che le banche sono semichiuse e lavorano solo per appuntamento? E per limitare il contagio, che fai? Mandi milioni di persone in banche a farsi fare il calcolo della giacenza media a fini ISEE?

No, lo fai fare on-line.
 
Ma quale "moralismo a buon mercato"?
mi spieghi perché quel commerciante che conosco personalmente, ha nascosto la sua liquidità?

che tra l'altro mi ha ammesso di aver fatto per tenersi i suoi soldi anziché pagare i suoi fornitori; insomma, qui c'è un clima di "si salvi chi può" e noi la vogliamo mettere in chiave moralistica?



Scusa eh ma non devi qualificare quella persona come commerciante, qualificalo come disonesto, o se vuoi come commerciante disonesto, se quello nasconde la sua liquidità per non pagare i fornitori è un ladro e truffatore.

Non puoi traslare la disonestà di uno sull'intera categoria cui appartiene, se mai potresti denunciare.
 
Hai mai fatto una ISEE in vita tua?

MAI !!
Per dire tasse Uni per mio figlio, pagate con aliquota da ultima fascia, (intendo la più alta).

Ma scusa, ci stiamo forse dicendo che il sistema bancario e quello fiscale (AdE in primis), non possono (a mia insaputa) assolutamente dialogare tra loro?
 
Indietro