ANNINOVANTA - Piano di Accumulo Patrimonio Artistico (P.A.P.A.) nr. 5

Caro arte,
.................................................................
Per quanto riguarda i prezzi, il tuo discorso a mio avviso "non tiene" o non "ha molto significato" io che "con un filo di presunzione" di Artisti Italiani nati tra il 1960 e 1970 non ne capirò tanto ma ne conosco parecchio, difficilmente troverò passata questa crisi nuovamente un Marco Neri di 50 x 60 cm. a 2.000 Euro.
Quindi non è indicativo, a mio modo di vedere, che si scriva che quel Marco Neri lo si può però acquistare a mettiamo 500 euro.


Scusa, ma siccome si parla di "quanto si paga" un'opera, tra 2.000 e 500 c'è una notevole differenza. Almeno per me. se poi sei convinto che comprare un Neri a 2.000 sia un affare di questi tempi....... contento tu.
Il mio ragionamento è che non si deve solo "scrivere", ma "proporre concretamente" .
Solo così la "propria opinione" può essere di riferimento anche ad altri. Cioè solo se supportata da dati oggettivi.




Continuo quindi a sostenere che "levando i casi limite", ovvero chi come te ha grande conoscenza del Mercato e che invece "sprovveduto" acquista da Tm a prezzo pieno, tutit gli altri non ho paura di smentite se si impegnano possono oggi acquistare "al meglio delle loro capacità economiche e relazionali"

SBAGLIO ???​




Esprimi una ovvietà, ma il Tuo discorso è del tutto aleatorio.
Infatti anche coloro che comprano da T.M. o da Orler, lo fanno "al meglio delle loro capacità economiche e relazionali".




Per quanto riguarda i nomi della lista CERTO che sono molto riduttivi di fronte al reale scenario ( non c'è ad esempio nemmeno Grazia Toderi ) ma continuo a proporla perchè come ho detto ci permette di avere dati oggettivi dal 2006 e quindi è "un termometro" abbastanza reale dell'andamento di Mercato.



Ritengo che sia molto riduttiva, infatti molti di questi artisti o hanno un mercato di nicchia o hanno un mercato limitato o non hanno proprio mercato.
La lista è poco indicativa dell' "andamento di mercato" .
E' come se per misurare la "temperatura" prima di fare il bagno, anzicchè mettere il termometro nel mare, lo immergessimo nel laghetto lì vicino.
Di fondo non comprendo la limitazione dell'anno di nascita.
Anche perchè ritengo che gli anni '80 e '90 siano stati attraversati e determinati artisticamente anche da chi non è presente in quella lista.



Concludo, con un pizzico di orgoglio, riportando un trafiletto dalla rivista "Arte" Mondadori di Agosto 2009:
"Tra gli Artisti italiani che fanno uso del cartone ci sono il catanese Paolo Parisi ( 1965 )"
Ecco non capirò molto di Arte (:D) ma chissà perchè ogni tanto di quegli Artisti che "sembrano scomparsi" e di cui parlo solo io ( per Parisi vedi ad esempio il messaggio 275 alla pagina web http://www.finanzaonline.com/forum/showthread.php?t=817560&page=28 )
tornano fuori.....................




Sinceramente capisco pochissimo di arte,
ma se bastasse un trafiletto o un intero articolo su ARTE Mondadori per far sì che uno "esista", artisticamente e commercialmente parlando, allora non ho capito proprio nulla.



Ciao




.
 
Ultima modifica di un moderatore:
Scusa, ma siccome si parla di "quanto si paga" un'opera, tra 2.000 e 500 c'è una notevole differenza. Almeno per me. se poi sei convinto che comprare un Neri a 2.000 sia un affare di questi tempi....... contento tu.
Il mio ragionamento è che non si deve solo "scrivere", ma "proporre concretamente" .
Solo così la "propria opinione" può essere di riferimento anche ad altri. Cioè solo se supportata da dati oggettivi.


Il concetto è che non serve sapere quanto tu arrivi a pagare un Opera, perchè se tu comperi un Arienti a "quelle cifre" che "solo tu" puoi "trattare", sai benissimo che intanto io e i più degli altri "Amici dell'Arte" non lo troveremo invece mai a quella cifra ( e nemmo ci possiamo avvicinare ) e che se anche te lo paghi quelle cifre ti guardi poi bene ( GIUSTAMENTE ) di rivenderlo a noi con un minimo rincaro.. O SBAGLIO ?!?!?!

Se io scrivo che al mio massimo trovo Daniele Galliano a 3000 Euro che senso ha sapere che tu lo paghi invece 500 Euro ??? Se disposto a venderlo poi da 500 a 1000 Euro ad un "Amico dell'Arte" ??? Il tuo ragionamento LECITO & VALIDISSIMO non è però statisticamente confrontabile con quello che ottiene un "comune mortale" ad acquistare anche se al meglio delle sue capacità economiche e relazionali !!!

Una proposta: Facciamo una tregua arte ed aspettiamo che altri "Amici dell'Arte" del FOL si uniscano a questa discussione altrimenti non ne usciamo più...Concordi ?!?!?

P.S. : sai comunque quanto ti stimi e voglio dirlo ( farlo sapere ) anche agli altri "Amici dell'Arte"OK!
 
Ultima modifica di un moderatore:
La Storia della Lista................

Cerco di seguirVi con sempre maggior interesse e attenzione
ma, essendo io entrato da poco nel Mondo di FOL
e avendo Voi invece scritto tanto prima del mio arrivo,
non riuscendo così a comprendere tutte le cose che tra Voi - giustamente - date x scontate e assimilate,
ogni tanto leggendoVi mi sorgono alcune domande
che, con tutto il rispetto, Vi rigiro
sperando di ottenere quei chiarimenti che un 'fresco' forumista come me necessita per stare al 'passo coi tempi'.

Una è questa:

la Classifica di cui sopra, 'Artisti 2009',
con le posizioni sancite da artfacts.net,
non è la graduatoria di TUTTI gli artisti italiani viventi citati da quel sito
ma quella degli artisti italiani citati dal sito che piacciono ai FOListi
e che tralascia quindi tanti altri nomi ?

Mi sembra doveroso a questo punto raccontare come nasce la Lista e con lei la mia avventura da Collezionista.

Nel 1995 volevo diversificare i miei investimenti e dopo aver letto il libro di Alberto Fiz "Investire in Arte Contemporanea decisi di unire l'utile ( l'investimento ) al dilettevole ( la mia passione per l'Arte ).

e non dimenticare varoon ... per arte invece che sò informatissimo ancora non ha voluto/potuto collaborare ...


ARTISTA Anno di nascita Quotazione media in £ nel 1993 Galleria di Riferimento nel 1993 Città

Mario*Airò 1961 3,000,000 - 7,000,000 De Carlo Milano
Maurizio*Arcangeli 1959 2,000,000 - 5,000,000 De Cordenas Milano
Stefano*Arienti 1960 3,000,000 - 7,000,000 Studio Guenzani Milano
Guglielmo*Aschieri 1955 2,000,000 - 5,000,000 Le Case d'Arte Milano
Massimo*Barzagli 1960 2,000,000 - 4,000,000 Gentili Firenze
Alessandro*Bazan 1966 1,000,000 - 3,000,000 Tossi Prato
Paolo*Bresciani 1961 2,000,000 - 4,000,000 Tossi Prato
Betty*Bee 1962 1,000,000 - 3,000,000 Raucci Santamaria Napoli
Vanessa*Beecroft 1969 1,000,000 - 3,000,000 De Carlo Milano
Luca*Caccioni 1962 1,000,000 - 3,000,000 Neon Bologna
Paolo*Canevari 1963 2,000,000 - 4,000,000 Miscetti Roma
Maurizio*Cannavacciuolo 1954 2,000,000 - 4,000,000 Sperone Roma
Monica*Carocci 1965 1,000,000 - 3,000,000 Carbone Torino
Sergio*Cascavilla 1964 2,000,000 - 4,000,000 Ruggerini & Zonca Milano
Gennaro*Castellano 1956 3,000,000 - 6,000,000 Lia Rumma Napoli
Maurizio*Cattelan 1960 2,000,000 - 7,000,000 De Carlo Milano
Marco*Cingolani 1961 ,3.000,000 - 6,000,000 Mazzoli Modena
Cuoghi*Corsello 1965 & 1964 500,000 - 2,000,000 Neon Bologna
Nizzo De Curtis 1962 2,000,000 - 4,000,000 Bianca Pilat Milano
Mario*Dellavedova 1958 3,000,000 - 7,000,000 Le Case d'Arte Milano
Santolo De*Luca 1960 2,000,000 - 4,000,000 Dina Carola Napoli
Enrico Tommaso de*Paris 1960 1,000,000 - 4,000,000 Ruggerini & Zonca Torino
Francesco Di Lernia 1966 1,000,000 - 3,000,000 In Arco Torino
Sergio*Fermariello 1961 4,000,000 - 8,000,000 In Arco Torino
Daniele*Galliano 1961 1,000,000 - 3,000,000 Cannaviello Milano
Massimo*Kaufmann 1963 3,000,000 - 7,000,000 Studio Guenzani Milano
Ronald Victor*Kastelic 1964 2,000,000 - 4,000,000 Ruggerini & Zonca Milano
Thorsten*Kirchhoff 1960 3,000,000 - 6,000,000 Sperne Roma
Gabriele Lamberti 1957 1,000,000 - 3,000,000 Carbone Torino
Eva*Marisaldi 1966 1,000,000 - 4,000,000 Neon Bologna
Amedeo*Martegani 1963 3,000,000 - 5,000,000 Minini Brescia
Antonella*Mazzoni 1957 1,000,000 - 3,000,000 Raffaelli Trento
Marco*Mazzucconi 1963 3,000,000 - 6,000,000 Minini Brescia
Luca*Pancrazzi 1961 3,000,000 - 6,000,000 Mazzoli Modena
Liliana*Moro 1961 2,000,000 - 4,000,000 Studio Casoli Milano
Stefano*Peroli 1958 2,000,000 - 4,000,000 Roberta Lietti Como
Alessandro*Pessoli 1963 1,000,000 - 3,000,000 Mazzoli Modena
Paola*Pezzi 1963 1,000,000 - 4,000,000 Toselli Milano
Stefano Pisano 1966 1,000,000 - 3,000,000 Studio Carbone Torino
Pierluigi*Pusole 1963 3,000,000 - 7,000,000 Cannaviello Milano
Sergio*Sarra 1961 2,000,000 - 4,000,000 Gentili Firenze
Fabrizio Sibona 1964 2,000,000 - 4,000,000 Valeria Belvedere Milano
Gianluca*Sgherri 1962 3,000,000 - 5,000,000 Cannaviello Milano
Cesare*Viel 1964 500,000 - 3,000,000 Vitolo Milano
Luca*Vitone 1964 500,000 - 3,000,000 Vitolo Milano

Ho trovato la fonte esatta, il listino prezzi/Gallerie è contenuta all'interno del libro:

Investire in Arte Contemporanea

Di Alberto Fiz

Edito da Franco Angeli nel 1995

Tratto da: http://www.finanzaonline.com/forum/showthread.php?p=18929846#post18929846

Iniziai allora ad acquistare Artisti che mi piacevono ma senza mai uscire da quelli che Alberto Fiz aveva segnalato.

Certo che se avessi "preferito" acquistare allora Maurizio Cattelan a Massimo Barzagli o Vanessa Beecroft a Stefano Pisano, con la stessa cifra avrei forse "cambiato" la mia vita ( non solo di collezionista:D ), ma ritengo molto valida la Lista di Alberto Fiz cosa che abbiamo ricordato insieme un giorno che riuscii a parlarvi.

Sinceramente trovo la lista riduttiva, poco rappresentativa e con alcuni nomi che "non esistono", artisticamente e commercialmente parlando.
Sono contrario per principio alle "liste" in arte.
Ovviamente secondo quello che è il mio intendere l'arte contemporanea nel suo evolversi.


E' vero oggi la lista ha molti limiti molti Artisti sono "scomparsi" ma ho avuto l'occasione di palrlare qualche giorno fà con un importante Critico d'Arte Italiano ed ho avuto la conferma che tutti gli Artisti VALIDI "prima o poi ritornano"...

Porto l'esempio di Gennaro Castellano che è presente nella lista di Fiz ma senza voto su www.artfacts.net lui per me "ha detto qualche cosa" negli anni '90 e so che Lia Rumma ( la sua Gallerista di allora ) ha ancora molte Opere da poterlo riproporre un giorno, quindi quando gli Anni 90 "italiani" verranno "consacrati" torneranno fuori tutti quegli Artisti ora dimenticati e che forse proprio per la loro "scarsa" produzione possono essere più appetibili ( un pò quello che succede ora con Bruno Zanichelli ... ).

Un altro esempio è Paolo Bresciani uno dei primi “Artisti digitali italiani” ora nessuno lo cerca ma quando verrà "consacrata" l'Arte Digitale italiana ( ora rapprensentata alla Biennale di Venezia da Matteo Basilè ) non si potrà fare a meno di lui....

Certo sono solo mie considerazioni però fatte in buona fede e credendo veramente in quello che dico.

A QUANDO UN NUOVO LIBRO CON LISTA DI ARTISTI SU CUI INVESTIRE DI ALBERTO FIZ:cool: ??? ( QUESITO CHE HO SIMPATICAMENTE PROPOSTO A LUI STESSO PER EMAIL:D )

Per un analisi della lista guardare perfavore il messaggio numero 63 alla pagina web http://www.finanzaonline.com/forum/showthread.php?t=958868&page=7
 
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Il concetto è che non serve sapere quanto tu arrivi a pagare un Opera, perchè se tu comperi un Arienti a "quelle cifre" che "solo tu" puoi "trattare", sai benissimo che intanto io e i più degli altri "Amici dell'Arte" non lo troveremo invece mai a quella cifra ( e nemmo ci possiamo avvicinare ) e che se anche te lo paghi quelle cifre ti guardi poi bene ( GIUSTAMENTE ) di rivenderlo a noi con un minimo rincaro.. O SBAGLIO ?!?!?!

Se io scrivo che al mio massimo trovo Daniele Galliano a 3000 Euro che senso ha sapere che tu lo paghi invece 500 Euro ??? Se disposto a venderlo poi da 500 a 1000 Euro ad un "Amico dell'Arte" ??? Il tuo ragionamento LECITO & VALIDISSIMO non è però statisticamente confrontabile con quello che ottiene un "comune mortale" ad acquistare anche se al meglio delle sue capacità economiche e relazionali !!!



Probabilmente sono io che non riesco più ad esprimere compiutamente il mio pensiero.
La mia proposta è sapere "CONCRETAMENTE" a quanto un un altro forumista è disposto a cedermi l'opera di un artista che cerco, chiunque esso sia. Altrimenti sono solo chiacchiere.


Infatti, se rileggi attentamente, la mia proposta era:


Caro investart,
penso che siano tanti i fattori che determinano un buon acquisto.
Però qui il punto è un altro.
Faccio un esempio concreto:
Tu cerchi un lavoro di Galliano, 70*100 primi anni ' 90;
ci dici quanto ti hanno chiesto , es.: 3.800;
vediamo se qualche altro forumista riesce a trovarlo a prezzo migliore.
Che poi Lui lo abbia acquistato in un blocco, in contanti, con assegni,....... è indifferente, basta che non lo abbia rubato.
Però sarebbe utile a Te per capire se effettivamente la richiesta che Ti è stata fatta o che hai pagato sia giusta o meno.
Ovviamente vale per ciascuno di noi. Tutto qui.






Faccio un ulteriore e ultimo sempio concreto:

io scrivo che voglio acquistare un Bonalumi e che ho trovato un
70*70, anni '80, a 50.000 e lo ritengo un "buon prezzo".
Vediamo se qualche altro forumista lo trova a meno.
Qualcuno potrebbe dirmi: io lo procuro a 45.000.
Un altro potrebbe dirmi : io lo procuro a 40.000.
O invece nessuno riesce a procurarlo a meno di 50.000.
Così posso verificare se il prezzo che ritengo "buono" , cioè 50.000, lo sia oggettivamente o meno.
Mi sembra un modus operandi abbastanza scontato per qualsiasi collezionista.
Soprattutto perchè si basa su dati oggettivi, certamente limitati ai pochi forumisti, ma almeno condiviso con altri.





Ciao



P.S.: quando uso il verbo "trovare" o "procurare" non intendo "mi pare" , "mi hanno detto", "sembrerebbe", ma solo e unicamente "ti propongo questo lavoro a questa cifra".




.
 
Paolo bresciani - l’artista si e’ spento napoli dopo una lunga malattia

Un altro esempio è Paolo Bresciani uno dei primi “Artisti digitali italiani” ora nessuno lo cerca ma quando verrà "consacrata" l'Arte Digitale italiana ( ora rapprensentata alla Biennale di Venezia da Matteo Basilè ) non si potrà fare a meno di lui....

Certo sono solo mie considerazioni però fatte in buona fede e credendo veramente in quello che dico.

PAOLO BRESCIANI - L’ARTISTA SI E’ SPENTO NAPOLI DOPO UNA LUNGA MALATTIA

Stava male, lo sapevano in molti, ma la speranza che riuscisse a sconfiggere il male lo ha avvolto come calda coperta, carezzevole speranza.
Purtroppo non è servito e Paolo Bresciani, l’originale artista napoletano se ne è andato all’età di 47 anni.

La sua ricerca ha sempre spaziato senza condizionamenti sin dall’esordio “alla grande”, con la galleria di Lucio Amelio, nel 1988 in “Perspective” a Basel art fair, passando per la panramica sulla pittura di Toni Toniato alla Fondazione Bevilacqua La Masa a Venezia. Tra le recenti sue presenze, nel 2005 alla “Quadriennale” di Roma e l’ultima in ordine di tempo alla Galleria Weber & Weber di Torino nella collettiva “per un brindisi d’arte”, quasi fosse un estremo saluto prima di andare.
La sua sperimentazione dalla pittura si è poi diretto verso la Rete, impigliandosi luminosamente nella potenza ininterrotta del digitale e di quanto di tecnologico poteva affiancare il suo pirotecnico procedere.
Amici comunici ricordano uno stralcio da un’intervista del 2002 di Raffele Gavarro dove Bresciani afferma che gli oggetti “sono cose che ci circondano continuamente, anche se noi non diamo attenzione ad una lampadina o ad una penna, essi definiscono la nostra realtà, il nostro io-se. E’ stato naturale usarli come punto di trasformazione: io-animale. io-oggetto. oggetto-io”. Trasformazione, appunto, metamorfosi che prende corpo in ognuno dei suoi lavori declinandosi in forma diversa.

Tratto da: http://www.artapartofculture.org/20...a-si-e-spento-napoli-dopo-una-lunga-malattia/

Sapevo che da un pò la sua mail non era più attiva, ma purtoppo vengo solo ora a conoscenza della notizia.

Mi unisco ai familiari ed agli amici dell'Artista nel dolore per la prematura scomparsa del loro caro Paolo, fin da tempi non sospetti ho sempre apprezzato e sostenuto questo BRAVO Artista partenopeo.

Sinceramente.

investart
 
Scusate, sono poco presente, ma leggere e scrive col telefonino e' un casino...
Credo di aver capito il pensiero di arte: mettiamo in comune proposte offerte fatte e ricevute. Cosi' possiamo avere uno spettro pi? ampio.
In realta' e' un po' quello che stiamo facendo (su base sperimentale) su due livelli.
Ad un primo livello su fol, indicando aste, gallerie, annunci di terzi, tenendo presente - purtroppo - due paletti: 1) sul fol non e' ancora possibile fare il mercatino e 2) non dobbiamo ricadere nello spam.
Lo facciamo anche a un secondo livello (meno visibile e pi? limitato): ci scriviamo MP o e-mail e ci telefoniamo per confrontarci sulle scelte. Per avevo anche scritto un po' di tempo fa' ad arte, che mi piacerebbe se ci confrontassimo sugli acquisti.

Non credo che arte sia un manganellatore, semplicemente ha le sue idee, come ognuno di noi ha le proprie. Citando Cattelan, i nomi della storia dell'arte sono scritti a matita...
 
PAOLO BRESCIANI - L’ARTISTA SI E’ SPENTO NAPOLI DOPO UNA LUNGA MALATTIA

Stava male, lo sapevano in molti, ma la speranza che riuscisse a sconfiggere il male lo ha avvolto come calda coperta, carezzevole speranza.
Purtroppo non è servito e Paolo Bresciani, l’originale artista napoletano se ne è andato all’età di 47 anni.

La sua ricerca ha sempre spaziato senza condizionamenti sin dall’esordio “alla grande”, con la galleria di Lucio Amelio, nel 1988 in “Perspective” a Basel art fair, passando per la panramica sulla pittura di Toni Toniato alla Fondazione Bevilacqua La Masa a Venezia. Tra le recenti sue presenze, nel 2005 alla “Quadriennale” di Roma e l’ultima in ordine di tempo alla Galleria Weber & Weber di Torino nella collettiva “per un brindisi d’arte”, quasi fosse un estremo saluto prima di andare.
La sua sperimentazione dalla pittura si è poi diretto verso la Rete, impigliandosi luminosamente nella potenza ininterrotta del digitale e di quanto di tecnologico poteva affiancare il suo pirotecnico procedere.
Amici comunici ricordano uno stralcio da un’intervista del 2002 di Raffele Gavarro dove Bresciani afferma che gli oggetti “sono cose che ci circondano continuamente, anche se noi non diamo attenzione ad una lampadina o ad una penna, essi definiscono la nostra realtà, il nostro io-se. E’ stato naturale usarli come punto di trasformazione: io-animale. io-oggetto. oggetto-io”. Trasformazione, appunto, metamorfosi che prende corpo in ognuno dei suoi lavori declinandosi in forma diversa.

Tratto da: http://www.artapartofculture.org/20...a-si-e-spento-napoli-dopo-una-lunga-malattia/

Sapevo che da un pò la sua mail non era più attiva, ma purtoppo vengo solo ora a conoscenza della notizia.

Mi unisco ai familiari ed agli amici dell'Artista nel dolore per la prematura scomparsa del loro caro Paolo, fin da tempi non sospetti ho sempre apprezzato e sostenuto questo BRAVO Artista partenopeo.

Sinceramente.

investart

E' sempre triste la morte di un artista. Mi associo al lutto di coloro che lo hanno apprezzato ed amato.
 
Ultima modifica:
O.T Ciao ragazzi!AUGURO BUONE VACANZE anche se in ritardo.

Sono stato sbannato ieri sera alle 21,perchè mi sono spacciato per amministratore.(In modo scherzoso,ma il tizio con problemi di handicap,si vede che non ci è arrivato,problema ereditario di famiglia)
Purtroppo dopo non sò quanti anni che scrivo essendomi comportato benissimo con tutti,non avendo commesso infrazioni,poteva almeno avvisarmi tramite mp o nel post,dicedomi che stavo passando la linea del ban.Infatti come avevo scritto come mio ultimo messaggio.Io mi fermo qui altrimenti mi..... :D
i puntini sono la parola bannanno.Sapendo che stavo esagernado e che rischiavo il ban.Quindi mi ero fermato.Ma il tizio invece di bananre il tizio che non vedevo l'ora che lo bannasse,per motivi seri,oltretutto era pieno di bollini rossi,vedete un pò.Mi trovo bannato anche mè.

Chiudo.Da domani riprendo la mia attività,nel FOL.
 
PAOLO BRESCIANI - L’ARTISTA SI E’ SPENTO NAPOLI DOPO UNA LUNGA MALATTIA

Stava male, lo sapevano in molti, ma la speranza che riuscisse a sconfiggere il male lo ha avvolto come calda coperta, carezzevole speranza.
Purtroppo non è servito e Paolo Bresciani, l’originale artista napoletano se ne è andato all’età di 47 anni.

La sua ricerca ha sempre spaziato senza condizionamenti sin dall’esordio “alla grande”, con la galleria di Lucio Amelio, nel 1988 in “Perspective” a Basel art fair, passando per la panramica sulla pittura di Toni Toniato alla Fondazione Bevilacqua La Masa a Venezia. Tra le recenti sue presenze, nel 2005 alla “Quadriennale” di Roma e l’ultima in ordine di tempo alla Galleria Weber & Weber di Torino nella collettiva “per un brindisi d’arte”, quasi fosse un estremo saluto prima di andare.
La sua sperimentazione dalla pittura si è poi diretto verso la Rete, impigliandosi luminosamente nella potenza ininterrotta del digitale e di quanto di tecnologico poteva affiancare il suo pirotecnico procedere.
Amici comunici ricordano uno stralcio da un’intervista del 2002 di Raffele Gavarro dove Bresciani afferma che gli oggetti “sono cose che ci circondano continuamente, anche se noi non diamo attenzione ad una lampadina o ad una penna, essi definiscono la nostra realtà, il nostro io-se. E’ stato naturale usarli come punto di trasformazione: io-animale. io-oggetto. oggetto-io”. Trasformazione, appunto, metamorfosi che prende corpo in ognuno dei suoi lavori declinandosi in forma diversa.

Tratto da: http://www.artapartofculture.org/20...a-si-e-spento-napoli-dopo-una-lunga-malattia/

Sapevo che da un pò la sua mail non era più attiva, ma purtoppo vengo solo ora a conoscenza della notizia.

Mi unisco ai familiari ed agli amici dell'Artista nel dolore per la prematura scomparsa del loro caro Paolo, fin da tempi non sospetti ho sempre apprezzato e sostenuto questo BRAVO Artista partenopeo.

Sinceramente.

investart

Grazie a tutti gli "Amici dell'Arte" che si sono uniti nel dolore per la prematura scomparsa di Paolo, sarebbe "a mio avviso" bello che tutti gli "Amici dell'Arte" del FOL guardassero almeno per una volta il suo bel sito web con le sue Opere e la sua storia:

http://www.paolobresciani.it/bresciani/brcurric.htm

http://www.paolobresciani.it/bresciani/imgindex.htm

:bow:GRAZIE:bow:

Nell'immagine qui allegata: Paolo Bresciani - Titolo: "io pinocchio"

Serie "Agenti interfaccia" anno 1995 - tecnica: tempera su legno

Come vorremo "fosse una bugia" anche l'annuncio della sua scomparsa:'(....
 

Allegati

  • xpinocchio.jpg
    xpinocchio.jpg
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Mi associo al tributo per Paolo.

Grazie anche a cittadino per essersi unito agli altri "Amici dell'Arte" nel dolore per la prematura scomparsa di Bresciani.

Ho scritto ai due Artisti che "dividevano" il sito con lui, ovvero Andrea Aquilanti & Franco Arminio perchè immagino che siano contenti e sia per loro un sollievo, il sapere che tanti Collezionisti abbiano apprezzato ed apprezzino il Lavoro dello scomparso Artista partenopeo.
 
Investire in arte quando regna l’incertezza finanziaria

Investire in arte quando regna l’incertezza finanziaria.


L’arte un bene di rifugio?​

Mercati incerti, borse stagnanti o addirittura che crollano a picco. Per ovviare a questa situazione di incertezza e volatilità molti risparmiatori stanno riscoprendo i cosiddetti beni di rifugio.

Oggi una delle possibilità più interessanti per i risparmiatori è sicuramente l’investimento in opere d’arte.

Il mercato dell’arte, infatti, come quello dell’oro, si muove in direzione opposta rispetto agli investimenti tradizionali. Risulta perciò particolarmente proficuo in momenti d’instabilità come oggi.

Se i mercati tradizionali perdono valore il settore dell’arte offre le migliori garanzie di stabilità

Quanto costa investire in arte. Comprare un quadro d’arte di valore è un operazione costosa?

No. Per acquistare un quadro di valore o quantomeno che non si svaluti velocemente anzi che consenta un certo apprezzamento nel corso del tempo, non è necessario sborsare centinaia di migliaia di euro, si può investire in arte anche con molto meno.

Ad esempio da alcune delle ultime battute d’Asta il quadro di Olio su tela di Sandro Chia “i protagonisti” è stato venduto al prezzo di 106,200euro, quanto certamente lo stesso artista, nel 1982 al momento della firma della corrente artistica transavanguardia, aveva quotazioni di pochi milioni di lire.

Tratto da: http://www.introspezionismo.it/investire-in-arte/#more-64
 
Faletti, l’eterno debuttante​
È il suo segreto per non avvertire il tempo che passa: buttarsi in cose nuove, dal cabaret alla musica, dal cinema alla scrittura. Intanto il suo 4° romanzo, "Io sono Dio", è già 1° in classifica. Ma non chiamatelo intellettuale, "meglio essere popolare"

Tratto da il Magazine di www.libero.it

Giorgio Faletti (Scrittore) copia Pierluigi Pusole (Artista)?!?!?!

Oppure Faletti si è semplicemente ispirato da Pusole....

Vedere nel merito l'intervista di Massimiliano Gioni :
P i e r l u i g i P u s o l e
Io sono Dio

alla pagina web:

http://www.trax.it/pierluigi_pusole.htm

Grazie al "dibattito" tra Faletti e la Critica Letteraria Eleonora Andretta:

http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cultura/200908articoli/46589girata.asp

finalmente il dibattito si riapre con la speranza che "al nostro Pusole" giustizia sia fatta.

Guardando sul web ho visto che in un altro forum avevano parlato della cosa:

http://format.blogosfere.it/2009/06...-faletti-io-sono-dio-vito-catozzo-indaga.html

ma sbagliando clamorosamente le date infatti, come ho scritto oggi lì, l'intervista dal titolo "Io Sono Dio" (http://www.trax.it/pierluigi_pusole.htm) è certamente databile 1996 perchè Pusole nato nel 1963 dice in una risposta "ho 33 anni" quidi correva l'anno 1996.

Da segnalare poi, sempre con una punta d'orgoglio che date alla mano noi di FOL siamo i primi:clap: ad aver scritto della "stranezza" IO SONO DIO tra Faletti & Pusole.
 
Carissimi "Amici dell'Arte",

Proprio ieri dopo essermi sentito telefonicamente con l'Amico arte, con il quale abbiamo condiviso l'idea che visto il momento di "scenario di panico" che c'è ora sul mercato dell'Arte, è il momento giusto per acquistare, ho incontrato un Gallerista che mi ha detto che se da noi in Italia si compra "ai saldi", oggi in Inghilterra è addirittura ancor più conveniente l'offerta.

Abbiamo allora davanti ad una buona bottiglia di "Salento Primitivo" della Vinosia ( non è pubblicità occulta è un buono consiglioOK!... ) filosofato un pò fino a tarda notte sulla convenienza di comperare Artisti Italiani o Artisti Inglesi entrambi nati dal 1960 al 1970.

Tolto Hirst ( com.que sempre troppo costoso ), oggi si possono acquisire i suoi connazionali a prezzi fino a settimane fà impensabili, ho allora azzardato io il mio ragionamento.

Tali Artisti britannici venivano però da quotazioni che a mio avviso già scontato completamente la speculazione che poteva portare a realizzare almeno nel prossimo tempo i loro "top price", e dirò di più, sempre a mio avviso, tali Artisti "crisi a parte" avrebbero già completamente esaurito la loro spinta speculativa ( premetto che parlo sempre indipendentemente dal valore Artistico, è un ragionamento puramente economico ) che gli ha fatti crescere.

Quindi perchè comperarli ora seppur a prezzi "immaginabili" prima ???

Invece "i nostri" Italiani ( Arienti, Vitone, Pancrazzi, Airò, solo per fare alcuni nomi ) non sono ancora stati "pompati" dagli speculatori che nell'Arte come nella Borsa finanziari "guidano" i Mercati, creano "i Miti" e fanno ( loro ) davvero impennare le quotazioni.

A sostegno di questo ragionamento dirò di più.

I coetani ( anagraficamente ) Internazionali dei nostri Italiani sono già stati tutti "spremuti" dai Mercanti che indirizzano il Mercato.

Gli Artisti indiani, forse anche validi artisticamente, sono "stati bruciati" da una campagna "pubblicitaria" che gli ha proposti non per farli crescre ma solo per far arricchire nel brevi chi li proponeva.

Gli inglese appunto sono stati "spolpati".

Con i Cinesi ci hanno "già fregato" su 10 Artisti che ci hanno fatto comperare c'è ne era al massimo 1 "valido" e casualmente era proprio quello che non ci hanno venduto....

Gli Americani sono stati "bruciati" insieme agli immobili ( intesi come prezzi delle case ) dalla "paurosa" crisi che c'è in America e che "noi" non capiamo ancora quanto grave sia...

Gli altri europei sono bravi ma lenti, crescono piano piano costantemente, non hanno mai ( almeno negli ultimi decenni ) impennate improvvise salvo appunto dei singoli casi.

Cosa ne pensate voi ?!?!?!

Noi abbiamo concluso la bella serata concordi che....il vino era davvero molto buono "e molto forte":D....
 
Ultima modifica:
Ottima scelta quella del vino. Per quanto riguarda il discorso che facevi, diciamo che agli artisti inglesi preferisco (personalmente, sia chiaro), i tedeschi, poi gli italiani e anche i francesi. Personalmente Hirst è un caso che considero studiato e realizzato a tavolino che non ha trainato l'intero movimento. Ecco perché ora si possono acquistare artisti che prima era alti. Forse il loro reale prezzo è quello attuale. Ma il mio è in discorso sui massimi sistemi, visto che non conosco nello specifico di quali artisti inglesi si sta parlando. I pittori tedeschi personalmente li ritengo più di spessore. Considero un buon momento artistico anche quello italiano (sempre riferito ai pittori nati dal 1960) MA sto ancora cercando di capire quale corrente verrà fuori. In questo momento non vedo in giro una direzione comune ma tante strade. I tedeschi, unico neo, forse iniziano a costare già tanto. I francesi, altro neo, mi sembrano disegnino ancora nei ricordi di una grandezza passata. Ribadisco che parlo SOLO ed ESCLUSIVAMENTE per mia esperienza.
 
Sai che ho pensato la stessa cosa? Ogni tanto incontro Faletti da amici comuni, la prossima volta glie lo chiedo.

Ciao Claudio,

Hai letto gli ultimi aggiornamenti dello strano caso "Pusole & Faletti" ?

Hai poi mai sentito direttamente o indiretamente Faletti ?

Non tenerci sulle spine................
 
Grazie al "dibattito" tra Faletti e la Critica Letteraria Eleonora Andretta:

http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cultura/200908articoli/46589girata.asp

finalmente il dibattito si riapre con la speranza che "al nostro Pusole" giustizia sia fatta.

Guardando sul web ho visto che in un altro forum avevano parlato della cosa:

http://format.blogosfere.it/2009/06...-faletti-io-sono-dio-vito-catozzo-indaga.html

ma sbagliando clamorosamente le date infatti, come ho scritto oggi lì, l'intervista dal titolo "Io Sono Dio" (http://www.trax.it/pierluigi_pusole.htm) è certamente databile 1996 perchè Pusole nato nel 1963 dice in una risposta "ho 33 anni" quidi correva l'anno 1996.

Da segnalare poi, sempre con una punta d'orgoglio che date alla mano noi di FOL siamo i primi:clap: ad aver scritto della "stranezza" IO SONO DIO tra Faletti & Pusole.

Certo che terminata la lettura del libro, mi sembra però che le problematiche di Faletti sia ben lontane da quelle "di valenza totalmente creativo/artistica" del nostro Pusole.

Forse a Faletti è passato sotto gli occhi la frase di Pierluigi e la sua fantasia ha fatto il resto....

Quindi, a modo mio, "ispirazione" c'è stata.................!
 
Sinceramente trovo la lista riduttiva, poco rappresentativa e con alcuni nomi che "non esistono", artisticamente e commercialmente parlando.

Prendo spunto da questa riflessione mai banale di arte per porre una domanda a TUTTI gli “Amici dell’Arte” che ci seguono, GRADISCO veramente la partecipazione ed il parere di TUTTI.

Di un Artista quello che ne testimonia veramente il successo concordate con me che non sono ne le Mostre “dai propri” Galleristi, ne i risultati delle aste ( gonfiati !? ) ne le pubblicità nelle riviste, NE L’ESSERE PRESENTE IN PRESTIGIOSE COLLEZIONI, ma soprattutto il successo lo decreta LE MOSTRE NEI MUSEI ( su invito ), NELLE GRANDI FONDAZIONI, MA SEMPRE COMUNQUE NELLE ISTITUZIONI PUBBLICHE O PRIVATE INTERNAZIONALI.

Concordate allora che visto la sua biografia, LUCA VITONE http://www.italianarea.it/index.php/Luca_Vitone/?idartista=1246454469#p sia senza dubbio, pur senza avere mai avuto un passaggio in Asta, uno degli Artisti italiani senza dubbio + importanti ?

Una domanda però mi sorge spontanea:

Come sapere di chi non ha riferimenti d'asta come per Vitone, il "giusto prezzo", oppure "fa fede" la richiesta dei galleristi a cui va tolto lo sconto minimo del 20% applicato penso a tutte le vendite in Galleria ( anche le più importanti ).
 
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