aprire un tapas bar a Milano

No, ma la fa appartenere a quel ristrettissimo gruppo di persone che ce l'ha. E quando una "risorsa" è rara (perchè poche migliaia di ingegneri su milioni di lavoratori lo sono), dovrebbe essere più ricercata e, se vogliamo anche più pagata. Inoltre l'ing non sarà certamente un fenomeno in terra, però, probabilmente, avrà dimostrato di possedere delle attitudini che dovrebbero avere un valore per il mondo del lavoro: capacità di analisi, di problem solving, di saper soffrire (chè i corsi all'università sono una gara a ostacoli e ad eliminazione), razionalità, metodo, logica, competenza tecnica...
tutte cose che altri non hanno, almeno a certi livelli

Dai Big lo sai bene che tutto è regolato dalla legge domanda/offerta.
Se tu hai la risorsa-molto-rara di saper fare i frigo in Groenlandia o il riscaldamento a pavimento nel Sahara...non parti molto avvantaggiato. Se in Italia non si fa ricerca, la tecnologia è ferma, sono in crisi la Ducati etc etc mentre l'alimentare tira, è anticiclico blablabla.... l'amico che ha un forno, la famiglia di pasticceri/pizzaioli etc guadagnerà di più di un Ing. meccanico etc....
Poi è inutile fare gli snob...dov'è scritto che è più figo calcolare una struttura/un impianto/ i mq utili...che impastare con sapienza un pan-di-Spagna o conoscere i tempi del lievito-madre?:mmmm:
 
Io sono diplomato,istituto professionale, faccio da 13 anni il commerciante.
Dopo anni di gavetta ora guadagno bene,ma sono 6 anni che non faccio un giorno di ferie,compresi Natale Pasqua ecc.

TROVATEMI UN INGENERE CHE LO FACCIA :confused:

Vi dirà io ho studiato e al massimo sollevo una penna.

Poichè siamo su un forum di finanza...occorre dire che quello che fa guadagnare bene non è il lavoro!:D
Nel senso...non sono le ore di lavoro:no:
Penso che conti molto di più come uno lavora che quanto uno lavora...I minatori, diversamente, sarebbero nababbi....
 
No, ma la fa appartenere a quel ristrettissimo gruppo di persone che ce l'ha. E quando una "risorsa" è rara (perchè poche migliaia di ingegneri su milioni di lavoratori lo sono), dovrebbe essere più ricercata e, se vogliamo anche più pagata. Inoltre l'ing non sarà certamente un fenomeno in terra, però, probabilmente, avrà dimostrato di possedere delle attitudini che dovrebbero avere un valore per il mondo del lavoro: capacità di analisi, di problem solving, di saper soffrire (chè i corsi all'università sono una gara a ostacoli e ad eliminazione), razionalità, metodo, logica, competenza tecnica...
tutte cose che altri non hanno, almeno a certi livelli

Ma infatti guadagnavano bene,in Italia,ante Tangentopoli,e guadagnano tuttora molto bene in USA,Francia,Germania...

Tu però,fra le tue innumerevoli qualità,dopo anni di militanza in questo forum,non hai ancora capito cos'è il "MERCATO":D:D:D

Flessibilità mentale portami viaaaa :o:o:o:o
 
Ma infatti guadagnavano bene,in Italia,ante Tangentopoli,e guadagnano tuttora molto bene in USA,Francia,Germania...

Tu però,fra le tue innumerevoli qualità,dopo anni di militanza in questo forum,non hai ancora capito cos'è il "MERCATO":D:D:D

Flessibilità mentale portami viaaaa :o:o:o:o

Allora... se il "laureati" (e generalizzo per non insistere sugli ingegneri) NON guadagnassero bene ovunque nel mondo, mi starebbe al limite anche bene, ma siccome NON guadagnano bene SOLO in Italia, la cosa a me fa rodere. E non perchè io sia un laureato italiano, ma perchè è il sintomo che qualcosa non funziona. Diversamente da voi però, io credo che la cosa NON abbia a che fare con il tessuto industriale inesistente da noi, quanto piuttosto risieda nella "furbizia" e approssimazione innata nel nostro popolo, che pensa che ci sia una scorciatoia per tutto e che, nella sua enorme ignoranza collettiva, ritiene che le competenze non servano a nulla... tanto alla fine, a forza del "chiagne e fotti" e dell'arrangiarsi in qualche modo, per fare i soldi è più importante essere svegli che essere qualificati
 
Dai Big lo sai bene che tutto è regolato dalla legge domanda/offerta.
Se tu hai la risorsa-molto-rara di saper fare i frigo in Groenlandia o il riscaldamento a pavimento nel Sahara...non parti molto avvantaggiato. Se in Italia non si fa ricerca, la tecnologia è ferma, sono in crisi la Ducati etc etc mentre l'alimentare tira, è anticiclico blablabla.... l'amico che ha un forno, la famiglia di pasticceri/pizzaioli etc guadagnerà di più di un Ing. meccanico etc....
Poi è inutile fare gli snob...dov'è scritto che è più figo calcolare una struttura/un impianto/ i mq utili...che impastare con sapienza un pan-di-Spagna o conoscere i tempi del lievito-madre?:mmmm:

Io non faccio lo snob e mi fa specie che tu, da ingegnere, metta sullo stesso piano la capacità di fare un progetto (cosa che richiede una vita di studi propedeutici al farlo) con la capacità di fare una torta (... avessi detto di suonare una sinfonia, pure pure).
Eppure tu hai qualche anno più di me e avrai a ragione pure tu sentito, ai tempi della tua università, frasi, da parte dei tuoi professori o della stampa, del tipo: "per un ingegnere che si laurea, ne servono 100!"
Io le ho sentite e le ho messe insieme a tutte le statistiche che davano i tempi di attesa dalla laurea al primo impiego pari a pochi giorni, a tutte le testimonianze dei neolaureati che riportavano decine di proposte di assunzione da parte delle aziende ancora prima di laurearti e a tutte le classifiche di "appeal" per le facoltà che davano ingegneria come la laurea nettamente più richiesta e i neo ingegneri quelli con gli stipendi di ingresso più alti.
 
(...)
Io le ho sentite e le ho messe insieme a tutte le statistiche che davano i tempi di attesa dalla laurea al primo impiego pari a pochi giorni, a tutte le testimonianze dei neolaureati che riportavano decine di proposte di assunzione da parte delle aziende ancora prima di laurearti e a tutte le classifiche di "appeal" per le facoltà che davano ingegneria come la laurea nettamente più richiesta e i neo ingegneri quelli con gli stipendi di ingresso più alti.

Questo poteva esser vero 15 anni fa, quando il percorso era laurea->gavetta->lavoro-> graduale aumento delle responsabilità( e conseguentemente dello stipendio...). Ora non ne vale più la pena, a lavoro aumentano solo gli obblighi,gli impegni, lo stress, la reperibilità ma lo stipendio resta lo stesso...Quindi anche il laureato in ingegneria(figurati gli altri) comincia a chiedersi se abbia senso dedicare tutta questa parte di vita al lavoro...E si cominciano a cercare soluzioni che soddisfino maggiormente la propria persona.
 
No, ma la fa appartenere a quel ristrettissimo gruppo di persone che ce l'ha. E quando una "risorsa" è rara (perchè poche migliaia di ingegneri su milioni di lavoratori lo sono), dovrebbe essere più ricercata e, se vogliamo anche più pagata. Inoltre l'ing non sarà certamente un fenomeno in terra, però, probabilmente, avrà dimostrato di possedere delle attitudini che dovrebbero avere un valore per il mondo del lavoro: capacità di analisi, di problem solving, di saper soffrire (chè i corsi all'università sono una gara a ostacoli e ad eliminazione), razionalità, metodo, logica, competenza tecnica...
tutte cose che altri non hanno, almeno a certi livelli

Big, mamma mia...sembra un discorso di censo.
E' il mercato comanda... se la risorsa non viene valutata abbastanza e' perche' o non e' veramente rara o il mercato non ne ha bisogno.
Tanto per allargare il discorso:ti rendi conto di quanti laureati in scienze umanistiche non solo non vengono pagati abbastanza, ma sono addirittura disoccupati ?
Inoltre il pezzo di carta non da' alcun diritto al lavoro, che gia' di per se' non e' un diritto.
Allora... se il "laureati" (e generalizzo per non insistere sugli ingegneri) NON guadagnassero bene ovunque nel mondo, mi starebbe al limite anche bene, ma siccome NON guadagnano bene SOLO in Italia, l
Non e' vero: nei paesi del terzo mondo (e noi li' ci stiamo dirigendo...:() i laureati vengono pagati poco.
Stiamo andando un poco OT, mi sembra dovessimo dare suggerimenti circa una specie di bar/tavola calda (?) da aprire a Milano.......
 
Eppure tu hai qualche anno più di me e avrai a ragione pure tu sentito, ai tempi della tua università, frasi, da parte dei tuoi professori o della stampa, del tipo: "per un ingegnere che si laurea, ne servono 100!"
Si' me lo ricordo pure io.
Pero' dicevano pure che saremmo stati sommersi dalla concorrenza degli ingegneri Indiani bravissimi e con poche pretese.
Hanno sbagliato tutte le previsioni.
Come quella tua sul numero di transazioni del 2011 ;););).
 
Si' me lo ricordo pure io.
Pero' dicevano pure che saremmo stati sommersi dalla concorrenza degli ingegneri Indiani bravissimi e con poche pretese.
Hanno sbagliato tutte le previsioni.
Come quella tua sul numero di transazioni del 2011 ;););).

Veramente io avevo previsto un calo delle transazioni a 2 cifre, sia per l'anno scorso, che per questo che per il prossimo che per quello dopo ancora... Semmai avrei previsto un calo "quasistatico" dei prezzi (cioè lentissimo, lunghissimo ma poco poco ogni anno)
 
...
Stiamo andando un poco OT, mi sembra dovessimo dare suggerimenti circa una specie di bar/tavola calda (?) da aprire a Milano.......

Io a questo ho già risposto: secondo me all'amico di Laerzio conviene continuare a fare l'ingegnere piuttosto che iniziare una qualsiasi attività imprenditoriale, nonostante la poca considerazione in ambito lavorativo e il basso stipendio (ambedue deprecabili), semplicemente perchè oggi, qualsiasi nuova attività imprenditoriale -fosse anche proprio uno studio di ingegneria- ha il 95% di probabilità di chiudere prima della fine del primo anno
 
Io a questo ho già risposto: secondo me all'amico di Laerzio conviene continuare a fare l'ingegnere piuttosto che iniziare una qualsiasi attività imprenditoriale, nonostante la poca considerazione in ambito lavorativo e il basso stipendio (ambedue deprecabili), semplicemente perchè oggi, qualsiasi nuova attività imprenditoriale -fosse anche proprio uno studio di ingegneria- ha il 95% di probabilità di chiudere prima della fine del primo anno

Potrei darti ragione. Ma come affronteresti il problema della uscita anticipata dal mercato del lavoro? se ti lasciano fuori a 50 anni, in che modo pensi di riempire il tempo fino a 67?
..
 
Potrei darti ragione. Ma come affronteresti il problema della uscita anticipata dal mercato del lavoro? se ti lasciano fuori a 50 anni, in che modo pensi di riempire il tempo fino a 67?
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incrociando le dita... e se proprio dovesse succedere, facendo ripetizioni private in nero e proponendomi come professore in una scuola privata, facendo lezioni di nuoto e cercando di fare l'amministratore di condominio :D
 
In alternativa, come già ho scritto altre volte, affittando casa mia, l negozio e una casa di mia moglie, ricavandone un paio di migliaia di euro al mese e trasferendomi in un posto dove questi soldi ti bastano e avanzano per vivere senza problemi (Asia, Africa, Cuba ecc...)
 
Penso che non abbia senso premiare una persona perché ha una laurea, invece ha senso permettere solo a persone laureate in un determinato campo di fare certi lavori, es operare un paziente o progettare un aereo.
Comunque oggi studiare ingegneria vuol dire solo imparare una serie di teoremi-dimostrazioni, questi sono gli unici esami "duri", gli altri sono per lo più pagliacciate(anche se spesso divertenti).
E ti assicuro che a meno che non vada a lavorare al Cern o simili della dimostrazione del principio di indeterminazione di heisenberg non frega niente a nessuno.

Per quanto riguarda il bar, a Milano non so se ci sono locali simili, ma in alcune cittá ce ne sono molti e sono spesso pieni.
 
Anche io consiglierei all'amico ingegnere di tenersi per ora il suo lavoro per lo stesso motivo di BigMad, ossia l'altissima percentuale di chiusura per le nuove attività. Tuttavia se lì a Madrid è lontano da amici/famiglia, con 1300 deve pagarsi affitto e spese per vivere in una grande città, non ha particolari legami...a quel punto non so quanto gli convenga restare lì.
L'idea del tapas bar a me piace perchè va incontro alle esigenze di chi vuol pranzare spendendo molto meno che a ristorante. Qui in Puglia molti bar si sono "riciclati" in questo modo e propongono a pranzo l'aperitivo completo: focaccia+panzerottini+olive+tramezzini+rustico+parmigiana+affettati+ bruschette+crostini+crodino a 5-6 euro..E vedo un sacco di gente che a pranzo mangia lì.
 
Anche io consiglierei all'amico ingegnere di tenersi per ora il suo lavoro per lo stesso motivo di BigMad, ossia l'altissima percentuale di chiusura per le nuove attività. Tuttavia se lì a Madrid è lontano da amici/famiglia, con 1300 deve pagarsi affitto e spese per vivere in una grande città, non ha particolari legami...a quel punto non so quanto gli convenga restare lì.
L'idea del tapas bar a me piace perchè va incontro alle esigenze di chi vuol pranzare spendendo molto meno che a ristorante. Qui in Puglia molti bar si sono "riciclati" in questo modo e propongono a pranzo l'aperitivo completo: focaccia+panzerottini+olive+tramezzini+rustico+parmigiana+affettati+ bruschette+crostini+crodino a 5-6 euro..E vedo un sacco di gente che a pranzo mangia lì.
e ci credo, manca solo che gli diano anche la camera per 5/6 euro!:D
 
E aprire un panzerottini-bar ? Mi piace troppo come si mangia in Puglia...OK!
 
[/B]e ci credo, manca solo che gli diano anche la camera per 5/6 euro!:D

Io lo feci nel mio ex bar in occasione dei mondiali di Germania (poi vinti)

Musica e aperitivo e poi cena fredda prima della partita,vi posso garantire che era sempre pieno e con margini altissimi.
naturalmente l'evento ha fatto da traino,per queste cose penso che la posizione sia FONDAMENTALE.
 
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