Azimuth , LA VERITA'!!!!!

Occorre però diversificare tra fondatori e chi si è aggiunto dopo, non fare un mappazzone...diamo ai capiscuola il valore storico che meritano...

i fondatori si sa perfettamente chi sono e su questo non ci piove ma Aubertin e tanti altri sono considerati a pieno titolo artisti di Zero, in fondazione Zero è tutto scritto. Se gli scrivi ti rispondono senza problemi anche perchè la responsabile delle relazioni è un' italiana, tra l'altro gentilissima.
In anteprima vi dico che salvo colpi di mano dell'ultimo momento Aubertin sarà al Guggenheim di New York.
L'impennata dei prezzi dei clous, nonostante tutto quello che si è detto in altri post e che condivido in toto, è la diretta conseguenza di questo e del fatto che Mack, Piene ed Uecker lo sostengono e lo espongono in tutte le loro mostre presentandolo come artista a pieno titolo facente parte di Zero.
Saluti :)
 
Ultima modifica:
Ocio che appena finita la polvere di Azimu...,con,senza e a doppia H inizierà la commercializzazione del tipo Zero.

Un po' di storia per tutti...

P.S.
A memoria mi pare che Bonalumi nella galleria Azimut non abbia mai esposto mentre una sua opera compare nel secondo numero della rivista.
Mentre tutti i nostri eroi si ritrovano alla Tartaruga di Roma.
:D
 
Ocio che appena finita la polvere di Azimu...,con,senza e a doppia H inizierà la commercializzazione del tipo Zero.

Un po' di storia per tutti...

P.S.
A memoria mi pare che Bonalumi nella galleria Azimut non abbia mai esposto mentre una sua opera compare nel secondo numero della rivista.
Mentre tutti i nostri eroi si ritrovano alla Tartaruga di Roma.
:D

Tranquillo ha esposto nel 1960....tutto documentato ;)
Certamente non espone alla prima mostra ....arriva come si suol dire sul rash finale per le ragioni che ho spiegato qualche intervento prima. E comunque la vicenda Pragma da me tirata fuori porta solo lode e merito a Bonalumi. Di questa vicenda nessuno ne parla, forse volutamente, ma è storia.
Ciao :)
 
Ultima modifica:
Ocio che appena finita la polvere di Azimu...,con,senza e a doppia H inizierà la commercializzazione del tipo Zero.

Un po' di storia per tutti...

P.S.
A memoria mi pare che Bonalumi nella galleria Azimut non abbia mai esposto mentre una sua opera compare nel secondo numero della rivista.
Mentre tutti i nostri eroi si ritrovano alla Tartaruga di Roma.
:D

Poi tocca al gruppo nul e all'american action painters....che comunque sarebbero due discussioni mooooolto interessanti...
 
Poi tocca al gruppo nul e all'american action painters....che comunque sarebbero due discussioni mooooolto interessanti...

Il gruppo NUL( significa Zero) è il gruppo olandese da sempre vicino a Zero diciamo pure una sua costola vera e propria, tutti questi sono considerati a pieno titolo artisti di Zero. :yes:
 
Fattene una ragione!!! guarda e riguarda il sito del Moma, parla da solo e non c'è altro da aggiungere....:clap::clap:
poi se uno vuole volare di fantasia...:specchio::specchio:
 
Il gruppo NUL( significa Zero) è il gruppo olandese da sempre vicino a Zero diciamo pure una sua costola vera e propria, tutti questi sono considerati a pieno titolo artisti di Zero. :yes:

Allora apro il 3d sul gruppo grav :D
 
Tranquillo ha esposto nel 1960....tutto documentato ;)
Certamente non espone alla prima mostra ....arriva come si suol dire sul rash finale per le ragioni che ho spiegato qualche intervento prima. E comunque la vicenda Pragma da me tirata fuori porta solo lode e merito a Bonalumi. Di questa vicenda nessuno ne parla, forse volutamente, ma è storia.
Ciao :)

La prima mostra dovrebbe essere stata una personale di Manzoni.
Di Bonalumi compare un'opera nel primo e non nel secondo numero,anche perché quest'ultimo era il catalogo della mostra "La nuova concezione artistica" in cui questo maestro,perchè questo è cmq il titolo che gli spetta,non espose.
Per il resto ricordo probabilmente male.
Anche perché di quello che riporti...mi fidoOK!
Ciao
 
La prima mostra dovrebbe essere stata una personale di Manzoni.
Di Bonalumi compare un'opera nel primo e non nel secondo numero,anche perché quest'ultimo era il catalogo della mostra "La nuova concezione artistica" in cui questo maestro,perchè questo è cmq il titolo che gli spetta,non espose.
Per il resto ricordo probabilmente male.
Anche perché di quello che riporti...mi fidoOK!
Ciao

stasera vado a vedere le immagini dei cataloghi di Azimut e ti dico specificatamente in quale espose citandoti tutti i nomi presenti e la data.
Ciao :)
 
Vorrei aggiungere una considerazione , premettendo prima che se mi proponessero un 'opera di Aubertin dei primi anni '60 ad un prezzo corretto e con data confermata da una mostra del tempo probabilmente lo acquisterei o lo consiglierei ad un amico ( il gruppo si scioglie nel 1966) ; pero' ben diverso sarebbe avere un Piene o un Uecker dello stesso periodo , ai quali lui si rifà probabilmente . Così come Simeti si rifa' , a mio parere , a Bonalumi il quale anche se non e ' tra i fondatori di Azimuth ne entra subito, dopo essersi allontanato per sua volontà in principio . Insomma credo che sia importante controllare le date e allo stesso tempo cercare di riconoscere una certa originalità che a volte in alcuni artisti tende a mancare . Per ciò ritengo che i fondatori dei gruppi o movimenti debbano avere un maggior valore , senza togliere ad altri altrettanto validi che poi hanno partecipato .
 
Vorrei aggiungere una considerazione , premettendo prima che se mi proponessero un 'opera di Aubertin dei primi anni '60 ad un prezzo corretto e con data confermata da una mostra del tempo probabilmente lo acquisterei o lo consiglierei ad un amico ( il gruppo si scioglie nel 1966) ; pero' ben diverso sarebbe avere un Piene o un Uecker dello stesso periodo , ai quali lui si rifà probabilmente . Così come Simeti si rifa' , a mio parere , a Bonalumi il quale anche se non e ' tra i fondatori di Azimuth ne entra subito, dopo essersi allontanato per sua volontà in principio . Insomma credo che sia importante controllare le date e allo stesso tempo cercare di riconoscere una certa originalità che a volte in alcuni artisti tende a mancare . Per ciò ritengo che i fondatori dei gruppi o movimenti debbano avere un maggior valore , senza togliere ad altri altrettanto validi che poi hanno partecipato .

Senza dubbio ;)
Unica differenza sta nel fatto che Simeti é stato sempre fuori dal giro di Castellani e Bonalumi, diciamo che é stato un'entità a parte oltre che un chiaro epigone, mentre Aubertin pur non essendo tra i fondatori di Zero partecipo' da subito a tutte le più importanti mostre di Zero tirando fuori i lavori con i chiodi apposti in posizione contraria rispetto ad Uecker, unitamente all'utilizzo imperante del colore rosso.
 
Ultima modifica:
stasera vado a vedere le immagini dei cataloghi di Azimut e ti dico specificatamente in quale espose citandoti tutti i nomi presenti e la data.
Ciao :)

Grande!
Così si fa in tempi brevi un po' di ordine sull'attività della galleria nel suo anno scarso di vita.
E dovrebbe chiarirsi anche la presenza tra gli altri e in primis,di Massironi che era amico di Manzoni e successivamente anche di Biasi e Landi,cioè del nucleo costitutivo del gruppo N prima dell'arrivo alla fine del 60 degli ultimi due membri.
A meno che la mia memoria sia definitivamente...andata!
:D
 
Vorrei aggiungere una considerazione , premettendo prima che se mi proponessero un 'opera di Aubertin dei primi anni '60 ad un prezzo corretto e con data confermata da una mostra del tempo probabilmente lo acquisterei o lo consiglierei ad un amico ( il gruppo si scioglie nel 1966) ; pero' ben diverso sarebbe avere un Piene o un Uecker dello stesso periodo , ai quali lui si rifà probabilmente . Così come Simeti si rifa' , a mio parere , a Bonalumi il quale anche se non e ' tra i fondatori di Azimuth ne entra subito, dopo essersi allontanato per sua volontà in principio . Insomma credo che sia importante controllare le date e allo stesso tempo cercare di riconoscere una certa originalità che a volte in alcuni artisti tende a mancare . Per ciò ritengo che i fondatori dei gruppi o movimenti debbano avere un maggior valore , senza togliere ad altri altrettanto validi che poi hanno partecipato .

Sai il fatto qual'è?
Purtroppo il mercato deve accontentare anche quelli che vogliono comprare a ''du spicci'' , con questo voglio dire che: dopo l'esplosione delle estroflessioni di Castellani, dopo l'innalzamento dei prezzi di Bonalumi adesso i ''mercanti'' stanno ricevendo un vero e proprio bombardamento di richieste riguardante le estroflessioni.
Adesso, ovviamente, la maggior parte delle richieste arrivano non dai collezionisti veri e propri ma da quelli che vogliono fare l'affare della vita, tanto , basta avere un quadro estroflesso e metti a posto i tuoi figli per il futuro.
Con questo voglio dire che le tele estroflesse sono sinonimo di Bonalumi e Castellani, tutti gli altri ''estroflettori'' sono solo degli epigoni riscoperti dal mercato solo per accontentare la richiesta massiccia degli ultimi anni.
Per me la storia dell'estroflessione l'hanno fatta solo Bonalumi e Castellani…tutti gli altri sono solo delle meteore.
 
Senza dubbio ;)
Unica differenza sta nel fatto che Simeti é stato sempre fuori dal giro di Castellani e Bonalumi, diciamo che é stato un'entità a parte oltre che un chiaro epigone, mentre Aubertin pur non essendo tra i fondatori di Zero partecipo' da subito a tutte le più importanti mostre di Zero tirando fuori i lavori con i chiodi apposti in posizione contraria rispetto ad Uecker, unitamente all'utilizzo imperante del colore rosso.

Se non sbaglio lui infatti collegava il rosso al fuoco , che e' stato suo motivo trascinatore . Gli stessi chiodi rossi credo volessero rappresentare un fuoco acceso .
 
.................
Per me la storia dell'estroflessione l'hanno fatta solo Bonalumi e Castellani…tutti gli altri sono solo delle meteore.

Concordo con ciò che dici, tuttavia l'anno scorso alla GAM di Torino c'è stata una bellissima mostra di Salvatore Scarpitta.
Con mia grande sorpresa ho visto esposte opere estro-flesse, bellissime, datate 1958.
 
Nessuna scuola importante è senza allievi.
O meglio, la mancanza di allievi potrebbe dimostare che quella scuola è poco importante.
 
Nessuna scuola importante è senza allievi.
O meglio, la mancanza di allievi potrebbe dimostare che quella scuola è poco importante.

Vero!
Ma forse qui "girano" quando si vede l'allievo meno dotato che si avvicina troppo ai capoclasse!
Per non parlare poi di chi,in classe,pur meritando,entra a fatica!
:)
Dura la scuola!:D
 
Grande!
Così si fa in tempi brevi un po' di ordine sull'attività della galleria nel suo anno scarso di vita.
E dovrebbe chiarirsi anche la presenza tra gli altri e in primis,di Massironi che era amico di Manzoni e successivamente anche di Biasi e Landi,cioè del nucleo costitutivo del gruppo N prima dell'arrivo alla fine del 60 degli ultimi due membri.
A meno che la mia memoria sia definitivamente...andata!
:D

eccomi eccomi.....
1. Galleria Azimut prima mostra personale di Manzoni dal titolo 12 linee 4-24 dicembre 1959.
2. Galleria Azimut prima mostra collettiva dal 22 dicembre 1959 al 3 gennaio 1960 come da primo invito artisti presenti Anceschi, Boriani,Castellani, Colombo, Devecchi, Manzoni, Mari, Massironi, Pisani, Zilocchi.....poi come da secondo invito compare il nome Dadamaino.
3. Galleria Azimut mostra collettiva dal 4 gennaio al 1 febbraio dal titolo "la nuova concezione artistica" espongono Breier, Castellani, Holweck, Klein , Mack, Manzoni, Mavignier.
4. Galleria Azimut mostra personale di Manzoni dal 3 al 9 maggio 1960 dal titolo " Colpi d'aria".
5. Galleria Azimut mostra collettiva dal 25 maggio- 18 luglio 1960 espongono Biasi, Breier, Bonalumi, Castellani, Ganci, Landi, Mack, Dadamaino, Manzoni, Massironi, Mavignier, Moldov, Pisani, Santini.
In relazione alle mostre ritengo di essere stato esaustivo al massimo.
Saluti :)
 
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