Non lo so.
Io personalmente per il momento sto scommettendo sulla risalita a breve prima della cessione e della presentazione del piano industriale.
Il piano è presto detto: se e quando la vedo abbastanza sopra il mio pmc mi limito ad alzare via via lo stop loss (tenendolo abbastanza distante dal prezzo per evitare di venir buttato fuori nei denti di sega) e lasciarla fare finché sale.
Quello che succederà tra qualche mese all'azione AST, oltre che da Astaldi, dipenderà per me anche da come andranno i mercati americani, europei e italiani.
Sulla tenuta dei mercati americani nel breve ci conto (anzi, ci spero più che contarci). Adesso si apre la stagione delle trimestrali con Alcoa. Se saranno abbastanza buone (e penso lo saranno), la borsa mi immagino terrà per un po'.
Se i mercati americani tengono e i mercati europei salgono, a quel punto Astaldi può salire.
Dove può arrivare? Se riesce ad abbattere un po' di debito (in particolare la parte più costosa), ristrutturare il restante, e Stinellis convince qualcuno dei grandi fondi che ora ci sarà più attenzione ai livelli di indebitamento e alla gestione dei flussi di cassa, per me può tranquillamente superare i 5 euro e riavvicinarsi a 6 euro.
Valutata ai multipli del settore Astaldi 7 euro li vale tutti.
Diciamo quindi che la mia è una speculazione con ottica di breve periodo aperta al medio
Rimanendo nel settore. Perché Astaldi e non Salini? Per il semplice fatto che Astaldi ora sta passando un periodo in cui è stata particolarmente bastonata per una situazione transitoria, mentre Salini è già una società vista bene dagli analisti e, nonostante è un po' che la pompano, l'azione non mi pare abbia tanta voglia di salire.
Per me, se entri lungo su Salini a questi livelli, non ci fai trading e ti va tutto benissimo non farai mai più del 30-40% in un anno. Con Astaldi se ti va bene il 30% è il minimo.
Perché Astaldi e non Saipem? Ok che sono un po' contrarian, ma non suicida. Astaldi fa utili e continua ad aumentare il giro di affari, ha solo un problema nella struttura finanziaria. Stop. Saipem è un'impresa in crisi in un settore in crisi che deve essere ristrutturata. Con tutto che penso che anche Saipem si riprenderà, così come è successo a Finmeccanica prima di lei (anche se la crisi lì era di proporzioni molto minori). Parliamo sempre di uno dei leader mondiali dell'ingegneria petrolifera. Ma lì è questione di anni, non di mesi. E nel frattempo si rischia che l'azione langue per un bel po' di tempo.