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Ovs acquisisce Goldenpoint e rafforza la sua presenza nel mercato dell’intimo​

Ovs acquisisce Goldenpoint per rafforzare la sua presenza nel settore dell'intimo. Vendite e Ebitda in aumento segnalano una performance solida
https://quifinanza.it/esperti/francesca-secci/
Ovs acquisisce Goldenpoint e rafforza la sua presenza nel mercato dell’intimo

Fonte: AnsaOvs acquisisce Goldenpoint
Ovs, uno dei marchi più conosciuti nel settore dell’abbigliamento in Italia, ha annunciato di aver sottoscritto un accordo vincolante di investimento con l’obiettivo di acquisire Goldenpoint, il rinomato brand italiano specializzato in intimo, moda mare e calze.

Un’operazione strategica​

L’annuncio arriva a seguito della lettera di intenti firmata il 6 febbraio 2024, confermando l’impegno di Ovs nel consolidare la propria posizione nel segmento dell’intimo e dell’abbigliamento correlato. Goldenpoint, con un fatturato di circa 100 milioni di euro e una rete di circa 380 negozi, di cui l’80% diretti, rappresenta più che una preziosa aggiunta al portfolio di Ovs.

Goldenpoint, un brand di prestigio​

Con la sua presenza consolidata sul mercato italiano, Goldenpoint è noto per la qualità dei suoi prodotti e la sua vasta rete di negozi situati in tutta Italia. Questa acquisizione consentirà a Ovs di espandere ulteriormente la propria offerta commerciale e di consolidare la propria presenza nei punti vendita di maggior rilievo.

Un investimento graduale​

L’accordo prevede un investimento iniziale di 3 milioni di euro, che sarà utilizzato per sottoscrivere un prestito obbligazionario convertibile e acquisire il 3% del capitale sociale di Goldenpoint. Entro il 31 luglio 2025, Ovs avrà la possibilità di aumentare la propria partecipazione al 51%, convertendo il prestito ed esercitando un’opzione di acquisto di azioni a un prezzo predeterminato.
Ovs ha pianificato un approccio graduale per acquisire il rimanente 49% del capitale di Goldenpoint attraverso l’esercizio di opzioni put e call, in un periodo compreso tra il 1° agosto 2026 e il 31 luglio 2029. La valutazione di questa quota sarà determinata utilizzando un multiplo dell’Ebitda in linea con i moltiplicatori attualmente adottati da Ovs, con l’ulteriore considerazione della posizione finanziaria netta. Questo approccio strategico offre a Ovs la flessibilità necessaria per completare l’acquisizione in un momento opportuno, garantendo al contempo una valutazione equa e trasparente della quota residua del capitale di Goldenpoint.

Crescita e sviluppo​

Grazie al supporto e all’integrazione con Ovs, il business plan di Goldenpoint prevede un significativo aumento delle vendite attraverso il potenziamento dell’offerta commerciale, in particolare nelle categorie di intimo e accessori, e l’espansione della rete di negozi con punti vendita di maggiore dimensione.

Proiezioni future​

Al termine di questo piano di sviluppo, si prevede un notevole aumento dell’Ebitda, grazie anche al miglioramento del sourcing e alla leva operativa. L’acquisizione è progettata in modo da non comportare significativi assorbimenti di cassa e sarà finanziata interamente attraverso i flussi generati da OVS.

Chiusura dell’operazione​

Il closing dell’operazione è subordinato al verificarsi delle normali approvazioni regolamentari e ad altre condizioni tipiche di simili operazioni, ma rappresenta una svolta importante per consolidare la posizione di Ovs nel mercato dell’abbigliamento e dell’intimo in Italia.
Il gruppo veneto, che ha recentemente chiuso il bilancio d’esercizio al 31 gennaio, ha divulgato i dati preliminari relativi all’anno 2023. Questi dati indicano che il 2023 si è concluso con un aumento delle vendite dell’1,4% a parità di superficie, evidenziando una costante crescita nel core business dell’azienda. Inoltre, l’Ebitda rettificato è leggermente aumentato rispetto all’anno precedente, superando i 180,2 milioni di euro registrati nel 2022.
Ciò è più che positivo perché un aumento dell’Ebitda indica che il reddito operativo dell’azienda è cresciuto rispetto al periodo precedente, ed è considerato un segnale positivo della salute finanziaria e della performance operativa dell’azienda.

Questa è una signora mossa...:clap::clap:
e infatti il mercato oggi ha gradito,
I Boglioneros dovrebbero prendere esempio... altro che il loro perenne bb... (sapranno fare soltanto quello??)
 
C’è sempre Giovanni Ferrero in testa alla classifica dei miliardari italiani. L’imprenditore piemontese dei dolci ha un patrimonio di 43,8 miliardi di dollari, il più alto che Forbes gli abbia mai attribuito. È la 26esima persona più ricca del mondo e la quarta più ricca d’Europa, dopo che il suo gruppo ha chiuso l’esercizio 2022/23 con un record di ricavi (17 miliardi di euro). Per la prima volta dalla morte di Leonardo Del Vecchio, però, ha un rivale.

Al secondo posto c’è Andrea Pignataro, il fondatore di Ion Group, che ha un patrimonio di 27,5 miliardi di dollari. Pignataro, bolognese, è un ex trader di Salomon Brothers. Negli ultimi 20 anni, con il suo gruppo ha acquistato più di 30 aziende nel campo dei dati e delle tecnologie finanziarie, senza portarne in Borsa nemmeno una. Entra in classifica per la prima volta quest’anno ed è in assoluto il più ricco tra i 265 nuovi miliardari del 2024.


A completare il podio è Giorgio Armani, che ha un patrimonio di 11,3 miliardi di dollari.

In totale, i miliardari italiani sono 73: quattro in più di un anno fa e più che in qualsiasi edizione precedente della classifica di Forbes. Il totale dei loro patrimoni supera per la prima volta i 300 miliardi di dollari e arriva a 301,3, contro i 215,6 di un anno fa.


I primi dieci

Al quarto posto c’è un altro nome nuovo: Giancarlo Devasini, direttore finanziario e principale azionista di Tether, l’azienda che ha creato una delle principali stablecoin al mondo (cioè criptovalute il cui valore è ancorato a quello di un altro asset). Devasini ha un patrimonio di 9,2 miliardi di dollari e precede Piero Ferrari (8,6 miliardi), che possiede circa il 10% della casa automobilistica fondata dal padre, Enzo.

Al sesto posto, con 7,6 miliardi, c’è la prima donna, Massimiliana Landini Aleotti, che assieme ai figli ha ereditato l’azienda farmaceutica Menarini dal marito, Alberto Aleotti. Alle sue spalle Sergio Stevanato (7 miliardi), presidente di Stevanato Group, uno dei primi gruppi mondiali di packaging per l’industria farmaceutica e di cartucce per l’insulina.

Patrizio Bertelli e Miuccia Prada, marito e moglie, sono appaiati all’ottavo posto, con 5,6 miliardi di dollari. Un altro pari merito completa le prime dieci posizioni: quello tra i fratelli Gianfelice e Mario Rocca, eredi di Techint, la multinazionale fondata dal nonno, che spazia dall’impiantistica alla siderurgia, dall’ingegneria alla sanità.

I nuovi miliardari italiani

Oltre a Pignataro e Devasini, altri otto italiani compaiono per la prima volta nella classifica dei miliardari di Forbes. Al 26esimo posto, con un patrimonio di 3,9 miliardi, c’è l’amministratore delegato di Tether, Paolo Ardoino. Al 40esimo, con 2,4 miliardi, Ugo Gussalli Beretta, che assieme ai figli Pietro e Franco guida il più antico produttore di armi al mondo, fondato nel 1526. È 61esimo Alessandro Rosano, il creatore dei mocassini HeyDude. Rosano ha un patrimonio di 1,4 miliardi dopo avere venduto la società a Crocs per 2,5.

Gli altri nomi nuovi sulla lista sono i cinque figli di Silvio Berlusconi. Marina e Pier Silvio, che hanno ricevuto la fetta più consistente dell’eredità e guidano l’impero Fininvest, sono appaiati al 42esimo posto e hanno patrimoni di 2,1 miliardi di dollari. Barbara, Eleonora e Luigi sono 64esimi con 1,2 miliardi.

È invece rientrato in classifica, dopo un anno di assenza, Luigi Cremonini, che con la sua Inalca rifornisce di carne marchi come McDonald’s e Burger King. Cremonini è 72esimo con un patrimonio di 1 miliardo di dollari.

LEGGI ANCHE: Il Bloomberg bolognese, i miliardari delle cripto e quello delle scarpe brutte: chi sono i 10 nuovi miliardari italiani

Chi non è in classifica​

nelle ultime pagine forbes ha pubblicato anche l'elenco e la classifica degli azionisti più poveri al mondo, e ci siamo noi investitori della basicnet :D:P
 
Formazione: Adam Beyer, Adiel b2b Hector Oaks, Andrea Oliva b2b Nic Fanciulli, Anyma, Aurora Halal, Azyr b2b Lessss, Barbara Lago, Beltran, Benedikt Frey, Black Coffee b2b Mochakk, Blake Reyes, Blond:ish, Bonobo DJ Set b2b DJ Tennis, Carista, Carl Cox Hybrid Set, Carl Cox b2b Anna, Carl Craig b2b Moodyman, Cassie Raptor, Cloonee, Dax J b2b SPFDJ, Dexphase, DJ Holographic, DJ Nobu b2b Aurora Halal, Drums & Chants, DVS1, Enrico Sangiuliano, Fireground Live, Fisher, Fleur Shore b2b Beltran, Four Tet, Four Tet b2b Floating Points, Freddy K, Front De Cadeux, Gandalf, Honey Dijon, Inner City, Jamie Jones, Jeff Mills, Joe Claussel b2b Ron Trent, Kevin De Vries, Ki/Ki, Kléo, Kobosil b2b Clara Cuvé, Kölsch, Legowelt Live, Lost Frequencies, LP Giobbi Live, Maceo Plex, Marco Shuttle b2b Jane Fitz, Miss Monique, Mochakk, Nico Moreno, Nicolas Lutz, Nina Kraviz, Oguz, Olympe, Øtta b2b Funk Tribu, Paco Osuna, Pan-Pot, Patrick Mason, Polygonia, Purple Disco Machine, Quest b2b Christian AB, Reinier Zonneveld, Sara Landry, Seth Troxler, Shlømo, Simone de Kunovich, Dimensionamento, Skream b2b Seth Troxler, Skrillex b2b Blawan, Skryption, Solomun, Richiesta Speciale b2b Anz, Storia di noi, Il DJ Blaze, Il Beato Madonna, The Hacker b2b Alessandro Adriani, The Martinez Brothers, Tiësto, Tini Gessler, Trym, Vintage Culture, WhoMadeWho Hybrid DJSet, Youniverse

Uno degli eventi post-industriali più conosciuti al mondo offre una line-up eccezionale con accompagnate dall'atmosfera solare dell'Italia e la sua incredibile cultura. La terza e ultima fase della scaletta per l'edizione di quest'anno a luglio, il e anche l'edizione di quest'anno, che si svolgerà dal 5 al 7 luglio, si svolgerà a Parco Dora, un centro industriale Parco paesaggistico a Torino. Oltre all'alta qualità line-up, il festival prevede anche la produzione di cinque così come l'atmosfera e le delizie culinarie del Cultura italiana. L'anno scorso, il festival ha attirato visitatori da oltre 118 paesi e si è classificato all'undicesimo posto nella Top di DJ Mag 100 festival in tutto il mondo.
Oltre 100 artisti sono inclusi nella line-up di quest'anno, che comprende sia artisti affermati che DJ e talenti underground, tra cui set B2B esclusivi come Carl Cox b2b ANNA, Kobosil con Clara Cuvé, Skream contro Seth Troxler e Black Coffee contro Mochakk.
18.000 biglietti early bird sono già stati emessi in 91 paesi all'interno del di quattro giorni, quindi è probabile che l'evento non avrà luogo. sarà completamente sold out anche quest'anno. I biglietti giornalieri sono attualmente disponibile per 70 EUR più commissioni, il pass per il fine settimana è di 180 EUR più commissioni. Se ti piace un po' più di comfort come un ingresso esclusivo, terrazze VIP e un esclusivo Lounge con bar e ristorante premium, parcheggio, guardaroba e Servizi igienici, è possibile ottenere i biglietti VIP per 220 EUR più tasse per un Biglietto giornaliero o 450 EUR più diritti per il pass per il fine settimana sicuro. Inoltre, c'è la "Gold Experience" e la categorie "Art & Techno", l'ultima delle quali comprende un hotel a 5 stelle e include molti altri servizi esclusivi. Ulteriori informazioni e biglietti sul sito ufficiale. KAPPA FUTURFESTIVAL 2024 05.–07.07.2024 •Parco Dora.

e loro pensano a questo, il titolo è ai minimi da far schifo e loro cantano che gli passa...mah??
chissà quale evento ci sarà post-Basicnet...??
 
:eek::eek::eek:
BEH CONSIDERANDO CHE MAI HO SCRITTO DI ESSERE UN FENOMENO SUL TITOLO BASICNET, TROVO QUANTO MENO SUPERFLUA, SE NON ADDIRITTURA INOPPORTUNA, LA TUA RIGA NEI MIEI RIGUARDI :P:P
COMUNQUE TRANQUILLI E SERENI TUTTI, BASICNET NON FALLIRA', E COME HA SCRITTO QUALCUNO, IL TEMPO SARA' GALANTUOMO :yes:
sinceramente non capisco il tuo mess. non mi sembra di aver scritto niente che non sia vero, alamo pone una domanda.....non lo chiedo ai fenomeni di borsa ma alle persone normali se ban sta fallendo.....nessuno risponde quindi qua' siam tutti fenomeni, solo tu rispondi quindi non ti ritieni un fenomeno, ed il mio mess. conferma questo.............siete tutti fenomeni tranne europa perche' ha risposto.....dove sta il problema????....poi la mia affermazione...sinceramente non lo e' mai stato sul titolo basicnet e questa e' una constatazione confermata anche dalle tue parole conclusive ...........che il tempo sara' galantuomo, non so se le hai scritte tu o altri non ricordo ma dal fatto che le scrivi ci credi, chi scrive una roba del genere in un contesto borsistico, non e' che mastica molto di economia, prova andarlo a dire a chi si e' beccato tiscali a 1100 euro oppure parmalat, gandalf, fincasa44, seat pagine gialle, ed altri 100 titoli che non sto ad elencare poi azzerati, puff soldi spariti, sul fatto che basicnet possa risalire potrebbe anche avverarsi ma in quanto tempo e quanti soldi hai perso nel non essere uscito, queste sono le domande che si deve porre uno che mette soldi in borsa altrimenti che senso ci sarebbe rischiare il proprio capitale, per il resto ci sono i bot non ti viene la c.a.g.a.r.e.l.l.a., dormi bene e non entri nel recento del parco buoi ........................io sono in borsa solo ed esclusivamente per aumentare il mio capitale, fare soldi, poi sbagliare e' umano ma perseverare e' un modo bestiale per farsi del male, di piu' non so................ciao e stammi bene...........
 
Caro figu con quello che scrivi come altro definirti...ma lo dico con ammirazione sincera. Il fallimento naturalmente era una provocazione, non penso neanche io che falliscano nel breve medio.
Le cifre che girano nell ultima settimana sono sicuramente ben oltre la media, il calo costante è iniziato dall ultimo dividendo personalmente non credo per il bb. Secondo me è qualcuno che sbologna per uscire, in accordo s con la società (poi anche questa è una ipotesi come un altra, dato che io fenomeno non lo sono, sparo anche io la mia
😀
grazie per il caro, sul fenomeno, li ci sarebbe da vedere, io la chiamo preparazione, non sono simpatico ma quando si tratta di soldi anche se non sono i miei e ti giuro ne ho visti tanti lasciare i risparmi perche' illusi dal bancario di turno o dal fatto che credevano nel guadagno facile mi sale il sangue al cervello, comunque tu dimmi un fatto da me scritto su ban che sia una analisi o altro che non si sia avverata o titoli che ho suggerito che poi nel breve, medio tempo non abbiano fatto un buon guadagno, o titoli che dicevo di non prendere perche' me lo chiedevano sia chiaro e poi sono scesi e di parecchio.................sono qua'................
 
sinceramente non capisco il tuo mess. non mi sembra di aver scritto niente che non sia vero, alamo pone una domanda.....non lo chiedo ai fenomeni di borsa ma alle persone normali se ban sta fallendo.....nessuno risponde quindi qua' siam tutti fenomeni, solo tu rispondi quindi non ti ritieni un fenomeno, ed il mio mess. conferma questo.............siete tutti fenomeni tranne europa perche' ha risposto.....dove sta il problema????....poi la mia affermazione...sinceramente non lo e' mai stato sul titolo basicnet e questa e' una constatazione confermata anche dalle tue parole conclusive ...........che il tempo sara' galantuomo, non so se le hai scritte tu o altri non ricordo ma dal fatto che le scrivi ci credi, chi scrive una roba del genere in un contesto borsistico, non e' che mastica molto di economia, prova andarlo a dire a chi si e' beccato tiscali a 1100 euro oppure parmalat, gandalf, fincasa44, seat pagine gialle, ed altri 100 titoli che non sto ad elencare poi azzerati, puff soldi spariti, sul fatto che basicnet possa risalire potrebbe anche avverarsi ma in quanto tempo e quanti soldi hai perso nel non essere uscito, queste sono le domande che si deve porre uno che mette soldi in borsa altrimenti che senso ci sarebbe rischiare il proprio capitale, per il resto ci sono i bot non ti viene la c.a.g.a.r.e.l.l.a., dormi bene e non entri nel recento del parco buoi ........................io sono in borsa solo ed esclusivamente per aumentare il mio capitale, fare soldi, poi sbagliare e' umano ma perseverare e' un modo bestiale per farsi del male, di piu' non so................ciao e stammi bene...........
D'accordo d'accordo d'accordo, ma ti devi rendere conto che Basicnet ora è un altro titolo rispetto ad un tempo..al tempo in cui ci misi i quattrini io....comunque niente non voglio polemizzare, ok.
L'unica cosa che voglio rimarcare è che non mi puoi paragonare Basicnet alle varie tiscali, parmalat, gandalf, fincasa44, seat pagine gialle et etc
Ciao ciao stammi bene
 
grazie per il caro, sul fenomeno, li ci sarebbe da vedere, io la chiamo preparazione, non sono simpatico ma quando si tratta di soldi anche se non sono i miei e ti giuro ne ho visti tanti lasciare i risparmi perche' illusi dal bancario di turno o dal fatto che credevano nel guadagno facile mi sale il sangue al cervello, comunque tu dimmi un fatto da me scritto su ban che sia una analisi o altro che non si sia avverata o titoli che ho suggerito che poi nel breve, medio tempo non abbiano fatto un buon guadagno, o titoli che dicevo di non prendere perche' me lo chiedevano sia chiaro e poi sono scesi e di parecchio.................sono qua'................
dai lasciamo perdere sul chi ce l'ha piu lungo. era pour parler. intanto questa azione fenomenale non arresta la discesa. ormai siamo a livelli pre-covid conclamato. Non hanno venduto niente questo trimestre?
 
"Da sempre l'operato di BasicNet mira alla creazione di valore per gli Azionisti" :yes: :D :clap:

Ah, è così, e giova ricordarlo, ogni tanto :yes:
Non è vero
? 🤔
 
Ultima modifica:
"Da sempre l'operato di BasicNet mira alla creazione di valore per gli Azionisti"

Ah, è così, e giova ricordarlo, ogni tanto :yes:
Non è vero
? 🤔
se l'azione avesse guadagnato un cent per ogni volta che citi la mitica frase, a quest'ora saremmo a 8€.:D:D
 
dai lasciamo perdere sul chi ce l'ha piu lungo. era pour parler. intanto questa azione fenomenale non arresta la discesa. ormai siamo a livelli pre-covid conclamato. Non hanno venduto niente questo trimestre?
Alamo, sono due cose che viaggiano su due binari separati, anche se io per logica direi che non dovrebbe essere così: un conto è il corso delle vendite dei prodotti, e un conto è il corso dell'andamento del Titolo in Borsa. Due Corsi che che stanno in città molto lontane tra loro :yes:
 
Nota di servizio: Io vivo in Belgio e vedo sempre più K-WAY in giro.
 
"Da sempre l'operato di BasicNet mira alla creazione di valore per gli Azionisti" :yes: :D :clap:

" DIPENDE DAGLI AZIONISTI "
 
La cosa strana è chi si libera delle azioni adesso che stanno per distribuire il dividendo.
Oltre il danno la beffa ???
 
Nota di servizio: Io vivo in Belgio e vedo sempre più K-WAY in giro.
renard io vivo in italia del nord e vedo sempre piu' kw in giro (DEL NORD PERCHE' QUA' PIOVE SPESSO) domanda 212mil di capitalizzazione diviso 60,5 mil di azioni quanto fa.......................M.I.N.C.H.I.A. STA ARRIVANDO...............
 
Non lo chiedo ai fenomeni di borsa, ma alle persone normali: ma stanno fallendo questi bas.tar,di?

Ciclo di vita del prodotto: spiegazione delle quattro fasi​

Le quattro fasi del ciclo di vita del prodotto sono presentazione, crescita, maturità e declino. Scopri come sfruttare questo concetto nella tua strategia aziendale.
Vuoi creare un prodotto di successo? In tal caso, è necessario che tu sappia che cos’è il ciclo di vita del prodotto.
Il ciclo di vita del prodotto ti aiuta a tracciare la vita di un prodotto dall’inizio alla fine. In principio, ti impegni per sviluppare un nuovo prodotto. Alla fine, il tuo prodotto viene sostituito sul mercato da un prodotto migliore.
Ci sono molti esempi di ciclo di vita del prodotto in circolazione e alcuni di questi sono suddivisi in quattro fasi di ciclo di vita del prodotto. Alcuni modelli, invece, prevedono sei fasi del ciclo di vita del prodotto. La teoria del ciclo di vita del prodotto è, per l’appunto, solo una teoria, ma è comunque importante capire quale modello è più indicato per i prodotti e i servizi che offri.
Mentre ti concentri su diverse strategie di crescita del prodotto, devi pensare attentamente a come la teoria del ciclo di vita del prodotto si applica ai prodotti e ai servizi che fornisci.
Acquisisci una migliore comprensione del ciclo di vita del prodotto e assicurati di posizionare il tuo prodotto in modo tale da soddisfare le esigenze del tuo mercato target.

Che cos’è il ciclo di vita del prodotto?​

Il ciclo di vita del prodotto viene utilizzato per suddividere la vita di un prodotto dall’inizio alla fine. Nella prima fase, il prodotto viene immaginato per la prima volta.
Quindi, viene introdotto sul mercato. Il prodotto deve trovare la sua posizione nel mercato in modo da ottimizzare la sua quota potenziale. Prima o poi, il prodotto comincia a raggiungere la fase di declino a seguito dell’introduzione di opzioni migliori.
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A prescindere da quanto sia valido il prodotto, prima o poi uscirà dal mercato. Ciò non significa necessariamente che il tuo prodotto uscirà dal mercato nel giro di poco tempo, ma piuttosto che il mercato prima o poi diventa saturo.
Poi, man mano che la concorrenza aumenterà, la domanda comincerà a calare. Anche le tue vendite potrebbero iniziare a diminuire. Pertanto, è importante avere una mappa del ciclo di vita del prodotto per i prodotti che offri. In questo modo, potrai monitorare il percorso del tuo prodotto dall’inizio alla fine.

Le quattro fasi del ciclo di vita di un prodotto​

Se consulti le strategie di marketing per le piccole imprese, probabilmente vedrai quattro fasi distinte per il ciclo di vita del prodotto. Sapere in quale fase si trova il tuo prodotto può essere utile per capire come rispondere con la tua strategia di marketing.
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Le fasi del ciclo di vita del prodotto comprendono:

Fase di sviluppo​

La prima fase del ciclo di vita del prodotto è la fase di sviluppo. Questo è il processo che serve a capire che tipo di prodotto vuoi introdurre sul mercato.
Ad esempio, in questa fase magari puoi svolgere delle ricerche di mercato per capire quali sono le opportunità di crescita potenziale. A questo punto, puoi esaminare le capacità della tua azienda per capire come creare un prodotto pensato per rispondere a queste esigenze.
Durante questa fase, è possibile che vengano eseguiti molti test e devi impegnarti a fondo per capire che prodotto lanciare. In base alla ricerca che hai condotto, personalizza il tuo prodotto in modo da rispondere ai problemi dei clienti prima di lanciarlo.

Fase di crescita​

Dopo che hai introdotto il tuo prodotto per la prima volta sul mercato, questo comincia a diventare più popolare. Devi concentrarti sulla tua strategia promozionale e sulmarketing di crescita per generare il maggior interesse possibile.
Man mano che il prodotto diventa più popolare, le vendite online cominciano ad aumentare. Le altre aziende iniziano a notare il prodotto che hai lanciato e magari cambiano la loro strategia di marketing per cercare di assorbire alcune delle tue vendite.
Man mano che il mercato del tuo prodotto si espande, puoi modificare alcune delle sue funzionalità. In questo modo, puoi renderlo più attraente in base al feedback che hai ricevuto dai clienti.

Fase di maturità​

Man mano che il settore inizia a raggiungere la saturazione del mercato, si arriva alla fase di maturità. Questo è un indizio che stai diventando più concorrenziale sul mercato e ora devi dedicare più energie a contrastare la concorrenza.
Puoi anche notare che le vendite iniziano a rallentare. Magari non diminuiscono, ma non aumentano nemmeno così velocemente come prima. Puoi investire in pacchetti di prodotti per convincere più persone ad acquistare il prodotto che vendi.

Fase di rifiuto​

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Anche se fai tutto il possibile per mantenere vivo il tuo prodotto, comprese le raccomandazioni, è inevitabile che vada incontro a un certo declino.
Nessun prodotto rimane sul mercato per sempre. Magari ti renderai conto che i costi operativi sono troppo elevati, oppure che ci sono prodotti migliori in arrivo sul mercato.
Quando un prodotto ha raggiunto questa fase, la tua quota di mercato inizia a diminuire e la concorrenza comincia a deteriorare. Forse ti renderai anche conto che è il comportamento dei consumatori a essere cambiato e che non sono più in molti a essere interessati al prodotto.
Questa è solo una panoramica generale del ciclo di vita di un prodotto. Non c’è modo di stabilire quanto durerà ciascuna di queste fasi.
Ci sono alcuni prodotti che possono rimanere sul mercato per alcuni mesi e altri prodotti che rimangono sul mercato per decenni. Se calcoli il ciclo di vita del prodotto, ti sarà più facile capire come rispondere a determinate situazioni.

Perché il ciclo di vita del prodotto è utile per gli esperti di marketing?​

Il ciclo di vita del prodotto è utile per gli esperti di marketing perché ti aiuta a capire quali strategie di marketing utilizzare in situazioni specifiche.
Ad esempio, puoi utilizzare il ciclo di vita del prodotto come strumento di previsione e pianificazione. Se hai lanciato un prodotto simile in passato, forse puoi utilizzarlo per creare il ciclo di vita del prodotto per una versione futura.
A questo punto, puoi decidere quali strategie di marketing utilizzare in situazioni specifiche.
Puoi anche usare uno strumento per il ciclo di vita del prodotto che ti aiuti a stimare profitti ed entrate. Ad esempio, se sai che un prodotto specifico ha seguito un ciclo di vita simile in passato, magari puoi dare un’occhiata alle entrate che questo ha generato.
A questo punto, puoi tracciare il tuo nuovo prodotto nel tempo e stimare le entrate che puoi generare in situazioni specifiche. L’intero scopo del ciclo di vita del prodotto è creare un po’ di chiarezza in una situazione sconosciuta, il che ti aiuta a massimizzare il valore di ogni prodotto che lanci.

Quali sono gli inconvenienti del modello del ciclo di vita del prodotto?​

Il modello del ciclo di vita del prodotto presenta alcuni inconvenienti significativi. Il primo inconveniente è che non è sempre desiderabile farsi limitare da un ciclo specifico. Prevedere l’evoluzione del ciclo di vita del prodotto può essere molto difficile e, se ti aspetti un fenomeno ma invece se ne verifica un altro, potresti non sapere necessariamente come rispondere.
Un altro inconveniente significativo nel modello del ciclo di vita del prodotto è che non sai mai quanto tempo il tuo prodotto trascorrerà in ogni singola fase. Anche se potrebbe essere utile dare un’occhiata alle prestazioni di prodotti simili in passato, i settori possono cambiare rapidamente. Capire quando il tuo prodotto sta per passare a un’altra fase può essere difficile, così come è difficile reagire di conseguenza.
Ecco perché è importante riesaminare il tuo modello del ciclo di vita del prodotto di tanto in tanto e rivalutarlo, se necessario.

Esempi di ciclo di vita del prodotto​

Forse ti può essere utile dare un’occhiata a esempi specifici del ciclo di vita di un prodotto. Prendiamo in considerazione un esempio significativo come il DVD.
Quando il DVD è stato sviluppato per la prima volta, questo prodotto è stato progettato per sostituire le cassette VHS. Le cassette VHS presentavano una serie di punti deboli che andavano risolti. Uno degli svantaggi principali era che il riavvolgimento delle cassette VHS richiedeva molto tempo.
Ed è qui che l’utilità dei DVD è diventata evidente. Con un DVD, è possibile passare immediatamente a un capitolo specifico. Non è necessario riavvolgere manualmente il DVD. Quando i DVD sono stati lanciati sul mercato, hanno goduto di una fase di crescita significativa e hanno raggiunto la maturità nel giro di pochi anni.
Per diversi anni, i DVD sono stati al centro del mercato. Praticamente tutti i film mai realizzati sono stati trasferiti su DVD o Blu-ray, un formato simile. Anche se le aziende di DVD hanno lavorato sodo per mantenere i loro prodotti sul mercato, alla fine questi sono entrati in una fase di declino.
In questo caso, il declino dei DVD è cominciato quando i servizi di streaming sono diventati più popolari. Questi, infatti, hanno permesso di scaricare un film in tutta libertà o addirittura guardarlo in streaming.
All’improvviso, non era più necessario spendere 20 USD per acquistare un DVD, soprattutto visto che questo formato occupava molto spazio sulle mensole.
Dall’aver soppiantato le cassette VHS all’essere soppiantato a sua volta dai servizi di streaming, l’intero ciclo di vita del prodotto DVD è durato solo alcuni anni. A volte, il ciclo di vita del prodotto può essere molto breve.

potrebbe essere che la ban stia passando una crisi post adolescenziale e sia nella fase in cui si sta chiedendo chi sono, da dove vengo, dove vado etc etc...o più semplicemente che stanno tornando all'ovile le numerose azioni (5,46%) che Tamburo ha restituito... una parte sono per premiare i beoti e i bravi dirigenti che stanno facendo collassare il titolo ed impoverendo chi ha investito nella ban...e le altre x il bb, i volumi sono aumentati e con esso il polverone che regna attorno al bb, quale migliore occasione per far passare tante azioni senza andare ad alzare troppo il prezzo di carico medio che hanno a 3,77...
Boglioneros, csp viene via con poco... (sveglia)

 
AO NON SCRIVE PIU' NESSUNO, NESSUNO DA UN A RISPOSTA LOGICA AL BUON ALAMO CHE NELLA SUA SEMPLICISTICA VISIONE DELLA BORSA HA POSTA UNA DOMANDA ALLE PERSONE NORMALI, ECCHE QUA' DI FENOMENO CI SONO SOLO IO (NEL SENSO DELLA CONOSHHHIENZIIIIAAAAA DEL TITOLO NATURALMENTE E SENZA OMBRA DI DUBBIO DOPO CACAO E CHAGANS IN ORDINE ALFABETICO) M.IN.C.H.I.A. SIETE TUTTI FENOMENI TRANNE EUROPA, SINCERAMENTE NON LO E' MAI STATO UN FENOMENO SUL TTOLO BASICNET, UN TIFOSO SFEGATATO DI BOGLIONE QUELLO SI, QUASI INNAMORATO, ANZI INNAMORATO SENZA IL FORSE, VUOI VEDERE CHE..............???????????????.......................COMUNQUE ALAMO IL TITOLO NON STA FALLENDO STA SOLO FACENDO C.A.G.A.R.E. ADDOSSO I PEONES ED I PEONES HANNO L'INTESTINO DEBOLE, MANGIANO MALE E DORMONO POCO E SONO PIENI DI ANTIBIOTICI, CARNE DA MACELLO DI BASSO LIVELLO LA VENDONO NEI SUPERMERCATI IN OFFERTA LANCIO, PEONES FRESCO CON IL 50% DI SCONTO BUONO PER ..BOLLITO...TAGLIATA...ARROSTO..COME ANTIPASTO..E DESSERT ..AVVERTENZA NON DARE LA CARNE DEL PEONES AL VOSTRO CANE POTREBBE MORIRE ......................AO SO I PEONES DELLA BORSA VALORI DI MILANO ..............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................(risposta ironica ma non troppo visto che mi hai dato del fenomeno).................................................
facci caso alla carne già confezionata del supermercato, se la guardi sotto la luce del frigo ha un bel colore, appena ti allontani dal raggio di luce che la illumina a 2/3 metri dal frigo a luce naturale cambia colore... (senza le luci dedicate la carne al supermercato :censored::censored:... è meglio evitarla), poi il macellaio di negozio ci campa sulla carne, e se non è buona chiude, ma ho sempre visto soltanto macellerie chiudere x la pensione del titolare, il supermercato ha la carne così così, tanto se non vende la carne ha altri 100 prodotti da vendere...
 
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K-Way® apre il suo 57° negozio francese a Royan


Ad appena una settimana dall’apertura del suo primo negozio in Irlanda, venerdì 29 marzo K-Way® ha proseguito con la sua espansione in Europa inaugurando il 57° store francese. Il nuovo negozio si trova nella località balneare di Royan (Francia), nel dipartimento della Nuova Aquitania, al 22 di Boulevard de La Republique. Lo store si estende su una superficie di 60 metri quadrati ed espone le collezioni Q1Q2 2024 (primavera-estate) apparel e accessori delle label Le Vrai 3.0 e Klassic. Clicca qui per la galleria fotografica.

e vai, altri 60 mq. di kway... in confronto il rotolone regina è una salvietta...
 
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