Bernard AUBERTIN.

Ma perchè state a farvi ste pugnette? Anni sessanta, anni settanta, anni che furono anni che verranno...Boh.
Aubertin era lui in qualunque anno.La speculazione poi porta a focalizzarsi stupidamente su alcuni anni per motivazioni che solo il Signore sa. I chiodi anni 70 sono meglio delle bruciature anni 00...:D:D:D ma mica si ragiona così. L'idea del fuoco che brucia e i chiodi che lo sostituirebbero sono cosa sua , che derivino dagli anni 60 o dagli anni 00 non cambia una cippa.Solo speculazioni da mercante e da collezionista che pensa che una certa epoca sia più importante di un altra porta poi a queste storture di pensiero. Qui non è certo l'opera migliore da valutare e quindi si sa che normalmente i giovani son freschi di studio e fanno cose più "belle" in epoca giovanile (non sempre), ma nel concettuale è l'idea quella che conta, anche se non espressa matericamente.Aubertin è lui , e il suo concetto è in lui sempre,in ogni sua epoca, in ogni suo momento, in ogni sua opera e tutte di egual importanza, anzi mi verrebbe da dire che proprio il concetto, a differenza della forma, migliora con l'età perchè evolve e migliora con l'esperienza.

Non so se ho capito bene ciò che vuoi dire. Sembra che un concetto espresso su una durata di 50 anni produca opere che, in quanto originate dal concetto, sarebbero tutte meritevoli della medesima attenzione e che il resto siano "speculazioni da mercante o da collezionista".
Forse hai ragione dopo tutto, ma personalmente ritengo che il concetto possa essere di una qualche attrattiva quando nasce, quando è fresco, attuale, storicamente contestualizzato, magari parte di un movimento internazionale.
Alla lunga ogni concetto diventa nella migliore delle ipotesi un dejà vu, poi anacronistico ed infine noioso e forse questo è il motivo che spinge tanti a volere quel pezzo di storia dell'arte (degli anni giusti) e non l'evoluzione trita e ritrita di un pensiero spremuto fino all'osso.
Quanto poi alle manie dei collezionisti sono convinto che il collezionismo stesso E' per definizione una mania.... e noi siamo quindi tutti maniaci ... alcuni anche in altri campi oltre all'arte .. :censored: ;)
 
Non so se ho capito bene ciò che vuoi dire. Sembra che un concetto espresso su una durata di 50 anni produca opere che, in quanto originate dal concetto, sarebbero tutte meritevoli della medesima attenzione e che il resto siano "speculazioni da mercante o da collezionista".
Forse hai ragione dopo tutto, ma personalmente ritengo che il concetto possa essere di una qualche attrattiva quando nasce, quando è fresco, attuale, storicamente contestualizzato, magari parte di un movimento internazionale.
Alla lunga ogni concetto diventa nella migliore delle ipotesi un dejà vu, poi anacronistico ed infine noioso e forse questo è il motivo che spinge tanti a volere quel pezzo di storia dell'arte (degli anni giusti) e non l'evoluzione trita e ritrita di un pensiero spremuto fino all'osso.
Quanto poi alle manie dei collezionisti sono convinto che il collezionismo stesso E' per definizione una mania.... e noi siamo quindi tutti maniaci ... alcuni anche in altri campi oltre all'arte .. :censored: ;)

se il concetto reiterato porta a 50 anni di opere sempre "uguali" concordo con te, ma vale anche x Castellani vero? :yes:
 
OK!
estremizzi un po', volutamente, il discorso ma in linea generale lo condivido. quello che conta sono le idee e la qualità più che l'anno o ..il mese...di realizzazione

Aggiungo, a parer mio, solo che il FUOCO simboleggia potenza, creatività, emozione... poi c'è chi lo usa meglio o peggio, anni 50, 60, 90.. non credo cambi molto, idem per i tagli e/o altri interventi sul supporto sul quale si dipinge, il punto è che noi pittori lavoriamo, produciamo opere e poi sono spesso "gli altri" a deciderne il valore, vero o presunto... in base ai criteri più diversi...compresa la "speranza di vita residua" di un Artista:yes::yes:
 
Ecco queste cose mi fanno andare in bestia.Non che già sia un umanoide evoluto male ma perchè la mia essenza bestiale viene a galla.
Uno clona chi non è, ma se si è se stessi non si clona assolutamente nulla e semplicemente si è se stessi nella convinzione reiterata di esserlo, e dunque ancor più forte.Ossia si è se stessi all'ennesima potenza.Ma holly poi ti spiega cos'è la matematica e che probabilmente due chiodi più due chiodi non fanno più quattro chiodi, ma questo è altro argomento che non esclude la "giustezza" della reiterazione di essere se stessi riproducendo la propria idea nella convinzione che sia giusta.
Se, per fare un esempio, io o tu, anzi tu, decidessi che tagliarti le palle fosse un gesto artistico di estrema importanza il gesto finirebbe nella, poco perdita, delle tue palle.Ovvio che non potresti rifarlo dato che il Signore ci ha dato solo due palle.Almeno a te.Io ne ho tre, come Lando.:D:D:Duna di riserva nel caso ti incontrassi di notte con fobie artistiche:DPoi c'è chi ne ha solo una per Karma e chi ne ha più di tre, per il medesimo motivo, ma sta di fatto che normalmente tagliate le palle non puoi più ripetere l'evento.Bene.Fine, fidati.
Se però artisticamente io credo , anzi tu, che bruciare i peli degli altri sia una cosa estremamente artistica il fatto di bruciare i peli degli altri non si esaurisce mai.Il bruciare peli degli altri diverrebbe una fatto artistico continuato che si esaurirebbe solo a conclusione del ciclo.La conclusione ovviamente non può deciderla il pubblico,i collezionisti, i criticacci scrittori di libri di storia dell'arte, ma l'artista stesso, anche se ultimamente non sembra la cosa più importante per il mercato.Ecco quindi che se anche il tuo reddito derivante dal bruciare peli altrui crescesse a dismisura perchè qualcuno crede nei peli bruciati fatti da te, non sarebbe una clonazione il fatto che tu bruci peli altrui ma semplicemente una reiterazione di una idea tua e come tale sempre attuale per la continuazione che non si esaurirebbe finchè perdura la TUA idea.
Se poi la rabbia e il furore nel bruciare peli altrui scema, significa che hai preso cognizione che fa male e quindi la tua idea è evoluta e ha deciso di fare meno male al prossimo se condividi il concetto di cristianità, non che ha perso vigore:D:D:D:D e comunque non è dato sapersi la valutazione del vigore solo in base al tempo.Come fai tu a sapere del vigore del bruciare peli oggi anzichè ieri? Forse che un bruciachicchio di pelle sia vigore, mentre il sol pelo affumicato sia segno di sfumato vigore? Boh...ci vorrebbe un perito a stimare questo.Ma io penso non serva sinchè tu continui a bruciare peli.Quella è la tua idea, valida sempre, che ti sbrucicchi anche un pò di pelle intorno o meno.Non so se ho reso l'idea.
Però, smetti di andare in giro a sbruciacchiare peli altrui, guarda che ti denuncio:D:D

Non so se ho capito bene ciò che vuoi dire. Sembra che un concetto espresso su una durata di 50 anni produca opere che, in quanto originate dal concetto, sarebbero tutte meritevoli della medesima attenzione e che il resto siano "speculazioni da mercante o da collezionista".
Forse hai ragione dopo tutto, ma personalmente ritengo che il concetto possa essere di una qualche attrattiva quando nasce, quando è fresco, attuale, storicamente contestualizzato, magari parte di un movimento internazionale.
Alla lunga ogni concetto diventa nella migliore delle ipotesi un dejà vu, poi anacronistico ed infine noioso e forse questo è il motivo che spinge tanti a volere quel pezzo di storia dell'arte (degli anni giusti) e non l'evoluzione trita e ritrita di un pensiero spremuto fino all'osso.
Quanto poi alle manie dei collezionisti sono convinto che il collezionismo stesso E' per definizione una mania.... e noi siamo quindi tutti maniaci ... alcuni anche in altri campi oltre all'arte .. :censored: ;)

Per batterista: due più due in notazione binaria non hanno senso mentre nella notazione ternaria fanno 10 :D
Nel merito del post condivido la risposta di zfrank, aggiungo una considerazione.
Una volta espresse l'idea può venire esplorata per estensione, per esempio applico la stessa idea ad altre superfici o ad altri materiali.
Oppure può venire esplorata nelle conseguente, per esempio indago sui derivati e opero delle variazioni all'idea per ottenere significati ulteriori.
Queste indagini fatte dallo stesso autore, a mio modo di pensare, continuano a dare valore alle opere nel tempo.
Peraltro la maturità di una espressione artistica non è detto che stia nelle prime opere bensì in quelle del periodo successivo che viene definito maturo non per l'età ma perché rappresenta al meglio il linguaggio dell'artista.
La reiterazione pura e semplice, senza variazioni, ha delle motivazioni spesso puramente commerciali, dal punto di vista storico è evidente che l'importanza dei primi lavori "sia" e l'importanza delle repliche "sia meno" anche quando queste repliche sono dello stesso autore.
Per contro lo spessore del collezionista si esprime anche nella capacità di valorizzare l'importanza storica delle prime opere che magari non esiste nelle successive o nel collezionare opere successive significative mostrando la comprensione delle ragioni della maturità dello stile che vi è presente.
Certo capisco che esistano anche altri modi e ragioni di collezionare.
 
buongiorno, mi introduco anche io nella discussione. anche a me piace molto e le quotazioni stanno aumentando negli ultimi anni...oltre al fatto che nelle aste spesso il prezzo di aggiudicazione supera quello di stima.. ne vorrei acquistare uno ...francamente sono indeciso se un aubertin o un franz borghese, altro che mi piace molto (anche se, specialmente qui, non si parla un gran bene....) le quotazioni sono molto simili... consigli?
 
buongiorno, mi introduco anche io nella discussione. anche a me piace molto e le quotazioni stanno aumentando negli ultimi anni...oltre al fatto che nelle aste spesso il prezzo di aggiudicazione supera quello di stima.. ne vorrei acquistare uno ...francamente sono indeciso se un aubertin o un franz borghese, altro che mi piace molto (anche se, specialmente qui, non si parla un gran bene....) le quotazioni sono molto simili... consigli?
Tra i due direi Aubertin ad occhi chiusi.....
 
buongiorno, mi introduco anche io nella discussione. anche a me piace molto e le quotazioni stanno aumentando negli ultimi anni...oltre al fatto che nelle aste spesso il prezzo di aggiudicazione supera quello di stima.. ne vorrei acquistare uno ...francamente sono indeciso se un aubertin o un franz borghese, altro che mi piace molto (anche se, specialmente qui, non si parla un gran bene....) le quotazioni sono molto simili... consigli?
Sono due nomi talmente diversi...che BOH?:rolleyes:
Naturalmente tra i due Aubertin....ma cosa di Aubertin?
Le opere industriali con fiammiferi degli anni 2000?
Io sarei più propenso per un Clous ma anche qui bisogna avere occhio....perchè, per esempio, ci sono dei Clous datati 1969 o 1970 (biennio del quale si trova il 90% delle opere in asta) che sono TOP e Clous datati 1969 o 1970 che non vorrei nemmeno in regalo.
 
il mio consiglio è di prender per il **** qualcun'altro
 
buongiorno, mi introduco anche io nella discussione. anche a me piace molto e le quotazioni stanno aumentando negli ultimi anni...oltre al fatto che nelle aste spesso il prezzo di aggiudicazione supera quello di stima.. ne vorrei acquistare uno ...francamente sono indeciso se un aubertin o un franz borghese, altro che mi piace molto (anche se, specialmente qui, non si parla un gran bene....) le quotazioni sono molto simili... consigli?

Borghese non rientra proprio tra gli artisti che apprezzo, per cui se i nomi solo questi due andrei per Aubertin.
Artpop ti ha dato anche un prezioso consiglio sui chiodi: presta molta attenzione a quello che compri... Alcuni chiodi sono infinitamente meglio di altri. Come qualità di esecuzione, particolarità delle misure, esposizioni e pubblicazioni coeve.

Volendo approfondire un minimo, ti consiglierei prima di tutto di documentarti bene sul lavoro di Aubertin. Dagli esordi col gruppo zero. E valutare il suo lavoro anche paragonandolo a quanto fatto dagli altri partecipanti / fondatori.

Forse, in quest'ottica, la parte di ricerca più interessante di Aubertin sono le tavole di fuoco rotanti (che fanno tanto Goldrake) di cui puoi trovare esempi anche su youtube.
Derivano dalle tavole rotanti le lamiere con fiammiferi bruciati. Probabilmente più avvicinabili come costo. Ma anche qui starei su lavori storici anni '70. Attenzione che anche per questo ciclo si trovano in circolazione lamiere del '74 a bancalate. Quindi il ragionamento fatto per i chiodi si applica in toto anche in questo caso....

In bocca al lupo
 
Senza dubbi, a mio avviso, Aubertin: opere storiche, anche fiammiferi, ma andrei su pezzi archiviati e PUBBLICATI.
 
Che pessimo espediente per riportare in prima pagina questo thread! Ma vi sembra plausibile che ci sia chi si sta dilaniando nel dilemma se sia meglio Aubertin o Franz Borghese??? Sono molto simili no?
 
come siete sospettosi....

io vado controcorrente: prendi Borghese e poi pero' dagli fuoco
 
buongiorno, mi introduco anche io nella discussione. anche a me piace molto e le quotazioni stanno aumentando negli ultimi anni...oltre al fatto che nelle aste spesso il prezzo di aggiudicazione supera quello di stima.. ne vorrei acquistare uno ...francamente sono indeciso se un aubertin o un franz borghese, altro che mi piace molto (anche se, specialmente qui, non si parla un gran bene....) le quotazioni sono molto simili... consigli?

:mmmm:
già che c'eri potevi inserirne un terzo
Diango Hernandez (qui in immagine)
:mmmm:

se riesci passa dalle presentazioni, grazie.
http://www.finanzaonline.com/forum/investimenti-in-arte-e-collezionismo/1413818-presentazioni.html
 

Allegati

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... ma che c'entra ti chiederai .... Diango Hernandez
appunto
ti rispondo io:D
nulla:o
 
nessuno dei due.
Ad essere precisi però, se prendi però un Borghese almeno sai che é stato fatto nella data che c'è riportata
 
nessuno dei due.
Ad essere precisi però, se prendi però un Borghese almeno sai che é stato fatto nella data che c'è riportata

battuta toppata mi spiace, Borghese è uno degli artisti con più falsi in giro di tutti, la data magari è l'unica cosa vera dei quadri ...
 
intendevo dire Borghese quelli archiviati, almeno lui non li faceva nel 2000 e li retrodatava. Intendevo questo. Poi tutti gli artisti sono falsificati ed é inutile prenderci in giro
 
intendevo dire Borghese quelli archiviati, almeno lui non li faceva nel 2000 e li retrodatava. Intendevo questo. Poi tutti gli artisti sono falsificati ed é inutile prenderci in giro

sei certo di confermare questa tua affermazione?:mmmm:
la accendiamo?
:eek::eek::eek:
 
intendevo dire Borghese quelli archiviati, almeno lui non li faceva nel 2000 e li retrodatava. Intendevo questo. Poi tutti gli artisti sono falsificati ed é inutile prenderci in giro

comunque .. meglio un Aubertin retrodatato che un Borghese verissimo e archiviatissimo :o
 
buongiorno, mi introduco anche io nella discussione. anche a me piace molto e le quotazioni stanno aumentando negli ultimi anni...oltre al fatto che nelle aste spesso il prezzo di aggiudicazione supera quello di stima.. ne vorrei acquistare uno ...francamente sono indeciso se un aubertin o un franz borghese, altro che mi piace molto (anche se, specialmente qui, non si parla un gran bene....) le quotazioni sono molto simili... consigli?

:sborone::cool:
 
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