Lungi da me fare polemiche con chicchessia. Anzi penso che questo sia il momento di fare squadra, in particolare tra noi piccoli azionisti.
Inoltre non ho di certo alcun elemento per stabilire se e quanto sono stati illeciti i comportamenti di A&C e ad ogni buon conto
ritengo che di errori ne abbiano fatti e pure di grossi.
Ma detto ciò, nella mia visione della realtà di BioOn, dove il 60% circa delle azioni è di proprietà dei soci principali, è inevitabile che i due restino l’unico vero denominatore dell’equazione che può riportare l’azienda a galla mantenendo l’attuale azionariato. Solo se A&C saranno in grado di mantenere “operative” le loro azioni noi potremmo fare lo stesso con le nostre. Io personalmente mi auguro che tornino in pista dopo aver messo i loro capitali a frutto di nuovo nell’azienda per far fronte ai problemi di solvibilità a breve. Come ho detto in passato se A&C avessero voluto (magari a 71€ per azione) altro che a Madrid, ora sarebbero alle Caymans con Mr Grego, magari per chiedergli come faceva ad avere certe informazioni su BioOn bevendosi un Negroni assieme alla famiglia alla faccia di noi azionisti. Invece è rimasto a Bologna. Povero “fesso”.
Non vorrei sembrare blasfemo ai più, ma un ritrovato Astorri (che paghi quello che deve pagare alla giustizia) ma con piena titolarità dei titoli e con un AD di immacolata affidabilità sarebbe l’opzione migliore per uscire da questo incubo. E se poi cedesse la maggioranza facendo entrare un altro socio sarebbe ancora meglio.
Però...ho paura che sugli errori di BioOn ci siano troppe persone che vogliono speculare per i loro interessi (e non per investire) e quindi ...venghino gente, venghino.
E' proprio per quello (evidenziato in rosso) che bisogna "strepitare" il più possibile.
Se poi , come alcuni sostengono, la tecnologia non è perseguibile nello sviluppo iniziato allora potremo anche ritirarci (magari in qualche aula di tribunale ma attualmente non credo abbia senso pensarci.
Quello che bisogna evitare, e non sarà per niente facile, è la fuga dei ricercatori e la svendita dell'impianto.
E comunque se non funziona per noi non vedo come possa funzionare per altri . O torniamo al punto che è solo un problema di soldi?
Comunque concordo sul fatto che noi ci stiamo leccando ferite, anche profonde, ma a pensare come viene attualmente giudicato Astorri (con annessa famiglia) senza avergli dato la possibilità di rimediare (e secondo me,visto l'ultimo comunicato, stava cercando di farlo ma ,tra i batteri "str..zi" , QCM e magistratura, gli ha detto male) non mi lamento.
Il mio era e rimane un investimento in un progetto importante e utilissimo ,quindi lo vedo con occhi diversi dalla " pura speculazione" azionaria. Il mio dispiacere è legato alla eventuale impossibilità di continuare a far parte come socio di tale progetto.
Per assurdo il più grosso errore che ha fatto Astorri è stato quello di andare a fare denuncia ( e non credo lo abbia fatto per tirare fumo negli occhi ma per convinzione di essere nel "suo" giusto); sulle sparate della produzione e dei contratti credo che fosse più una sindrome da "altitudine" che un progetto di truffa.
Come dico sempre ,vediamo il film.Chissà che non ci sia qualche finale diverso da quello che tutti ormai si immaginano ovvero fallimento per i pessimisti, svendita alla concorrenza per i maliziosi
un saluto