Bonifici tra parenti

Buongiorno, vi sottopongo un quesito.
A giorni scadono dei buoni fruttiferi postali ventennali, che avevamo cointestato a me e mia moglie. I soldi in realtà sono di mia figlia (piccoli regali ricevuti dai nonni), che all’epoca era minorenne. Ora l’importo maturato (grazie ai buoni tassi di interesse di quei periodo) è di circa 8.000 euro. Ho intenzione di effettuare un bonifico dal mio conto a quello di mia figlia, e sulla causale scriverò “Buoni fruttiferi postali scaduti il …….”. Ma il dubbio è il seguente: mia figlia potrebbe avere dei problemi con l’Ade? Considerando che è figlia unica (e quindi nessun fratello può impugnare tale donazione), dovrebbe dichiarare tale importo nella dichiarazione dei redditi oppure l’importo non è soggetto a tassazione, poiché di importo modesto?
 
Lo si può considerare un regalo ,anziché ,ad esempio,regalarli un auto (che è un bene che ha un valore) gli dai 8.000€ quindi non sussiste alcuna problematica fiscale ovvero non va dichiarato
 
Lo si può considerare un regalo ,anziché ,ad esempio,regalarli un auto (che è un bene che ha un valore) gli dai 8.000€ quindi non sussiste alcuna problematica fiscale ovvero non va dichiarato

Ti ringrazio per la risposta. Ritenevo anche io che mia figlia non dovesse dichiarare nulla, ma con l'Ade non si sa mai:terrore:
 
Solitamente le segnalazioni partono per bonifici tra soggetti diversi, non tra parenti, e a determinate condizioni.
 
Chiedo per un amico che si trova in una situazione difficile.

Aveva già perso il padre quasi 2 anni fa e la madre, come per tutti in questi casi, pur avendo fatto la successione subito dopo, ha dovuto attendere più di un anno per riavere i soldi del c/c. (altri investimenti etc, non ce ne erano) e con la sola pensione di reversibilità senza poter disporre dei soldi in c/c è stata dura.

Ora si trova nella spiacevole situazione di avere la madre che sta molto molto male. Vogliono, lei compresa, evitare finché è in vita e ancora può, che gli unici 2 figli eredi, memore della sua esperienza, debbano poi attendere i tempi biblici della successione per riavere i soldi, anche perchè uno dei 2 ha da poco perso il lavoro.

Non si sta parlando di una cifra elevata, lasciati i soldi per funerale, bollette etc, il restante diviso i 2 fratelli unici eredi, sarebbero 2 bonifici da circa 27k ciascuno.

Con che causale è preferibile fare i bonifici, dato che dal punto di vista civilistico non vi sarebbero problemi fra fretelli (già d'accordo e consapevoli) per non avere eventuali grande piuttosto di tipo fiscale?Grazie
 
andrebbe fatta donazione con atto pubblico

in alternativa polizza di investimento con beneficiari i due figli. in seguito al decesso le compagnie liquidano entro 30/60 giorni le somme ai beneficiari. la polizza non entra in successione
 
Chiedo per un amico che si trova in una situazione difficile.

Aveva già perso il padre quasi 2 anni fa e la madre, come per tutti in questi casi, pur avendo fatto la successione subito dopo, ha dovuto attendere più di un anno per riavere i soldi del c/c. (altri investimenti etc, non ce ne erano) e con la sola pensione di reversibilità senza poter disporre dei soldi in c/c è stata dura.

Ora si trova nella spiacevole situazione di avere la madre che sta molto molto male. Vogliono, lei compresa, evitare finché è in vita e ancora può, che gli unici 2 figli eredi, memore della sua esperienza, debbano poi attendere i tempi biblici della successione per riavere i soldi, anche perchè uno dei 2 ha da poco perso il lavoro.

Non si sta parlando di una cifra elevata, lasciati i soldi per funerale, bollette etc, il restante diviso i 2 fratelli unici eredi, sarebbero 2 bonifici da circa 27k ciascuno.

Con che causale è preferibile fare i bonifici, dato che dal punto di vista civilistico non vi sarebbero problemi fra fretelli (già d'accordo e consapevoli) per non avere eventuali grande piuttosto di tipo fiscale?Grazie

la soluzione che molti adottano è avere/aprire un cc cointestato dove di fatto il bonifico viene effettuato dalla stessa persona che lo riceve e da poco se non sbaglio non c'è piu il blocco del cc in caso di morte ed è possibile operare anche post.
alternativamente si parla di donazione.
fatta con atto pubblico si vanno a pagare le spese&tasse è resta dal punto di vista legale non impugnabile
oppure senza atto, un semplice bonifico con causale donazione dove il quale è sempre impugnabile in caso di dispute di eredi
 
Ma non si possono fare due semplici bonifici ordinari con causale: prestito infruttifero?
 
La causale prestito infruttifero non corrisponde alla finalità effettiva dell’operazione,una causale come trasferimento fondi pare sufficientemente neutrale per non poter essere oggetto di contestazione
 
la soluzione che molti adottano è avere/aprire un cc cointestato dove di fatto il bonifico viene effettuato dalla stessa persona che lo riceve e da poco se non sbaglio non c'è piu il blocco del cc in caso di morte ed è possibile operare anche post.
alternativamente si parla di donazione.
fatta con atto pubblico si vanno a pagare le spese&tasse è resta dal punto di vista legale non impugnabile
oppure senza atto, un semplice bonifico con causale donazione dove il quale è sempre impugnabile in caso di dispute di eredi

Ma sei sicuro che non blocchino il cc cointestato in caso di morte di uno degli intestatari?
 
Buongiorno a tutti mi inserisco nella discussione per chiedervi un consiglio sulla causale da mettere su un bonifico che deve farmi mio padre.

Importo 35 k (provenienti da pensione/risparmi)
In pratica equivale ad un regalo/donazione
Questi soldi inizialmente, non li utilizzerei per acquistare un bene preciso (casa o auto)... Probabilmente li investirei.

Ovvio che non vorrei incorrere in controlli fiscali, quindi secondo voi quale é la causale giusta da inserire nel bonifico per stare tranquilli e evitare accertamenti?
 
Buongiorno a tutti mi inserisco nella discussione per chiedervi un consiglio sulla causale da mettere su un bonifico che deve farmi mio padre.

Importo 35 k (provenienti da pensione/risparmi)
In pratica equivale ad un regalo/donazione
Questi soldi inizialmente, non li utilizzerei per acquistare un bene preciso (casa o auto)... Probabilmente li investirei.

Ovvio che non vorrei incorrere in controlli fiscali, quindi secondo voi quale é la causale giusta da inserire nel bonifico per stare tranquilli e evitare accertamenti?


I controlli fiscali possono sempre esserci, a prescindere da ciò che scrivi nella causale. In ogni caso, per quello che hai richiesto puoi benissimo scrivere proprio, soltanto, "Regalo" o "Donazione".
 
I controlli fiscali possono sempre esserci, a prescindere da ciò che scrivi nella causale. In ogni caso, per quello che hai richiesto puoi benissimo scrivere proprio, soltanto, "Regalo" o "Donazione".

Anche io sarei orientato verso regalo o donazione, anche se avevo letto da più parti che bisognava giustificare con regalo acquisto casa o auto... Ma io in effetti non devi acquistare ne l una ne l altra....

Quindi a sto punto potrei solo mettere

Regalo figlio
 
A me un'impiegata della banca consigliò "prestito infruttifero" e all'epoca trovai anche conferma in articoli online; non so se ultimamente sia cambiato qualcosa, né se sia un consiglio impeccabile, te lo lancio solo come spunto alternativo da approfondire.
 
Anche io sarei orientato verso regalo o donazione, anche se avevo letto da più parti che bisognava giustificare con regalo acquisto casa o auto... Ma io in effetti non devi acquistare ne l una ne l altra....

Quindi a sto punto potrei solo mettere

Regalo figlio


Quando dietro simili donazioni ci sia l'acquisto di un bene, allora conviene effettivamente scriverlo, diversamente puoi lasciare solo regalo o donazione.
 
A me un'impiegata della banca consigliò "prestito infruttifero" e all'epoca trovai anche conferma in articoli online; non so se ultimamente sia cambiato qualcosa, né se sia un consiglio impeccabile, te lo lancio solo come spunto alternativo da approfondire.


Non è la stessa cosa, il prestito infruttifero teoricamente andrebbe restituito prima o poi...
 
Suppongo che l'impiegata alludesse proprio a quel "teoricamente": se in pratica il genitore non intende richiederli, dati i buoni rapporti, il figlio (e futuro erede) finirà con il non ridare mai indietro il prestito. A memoria, mi sembra che me lo consigliò perché "regalo" e "donazione" dovrebbero riferirsi a somme "ridotte" (qualche centinaio d'euro), ma, come detto, non so se sia un consiglio da prendere come oro colato (anche se, per ora, non ho avuto problemi usando quella dicitura più volte in passato, ma forse è solo una questione di tempo :D).
 
Suppongo che l'impiegata alludesse proprio a quel "teoricamente": se in pratica il genitore non intende richiederli, dati i buoni rapporti, il figlio (e futuro erede) finirà con il non ridare mai indietro il prestito. A memoria, mi sembra che me lo consigliò perché "regalo" e "donazione" dovrebbero riferirsi a somme "ridotte" (qualche centinaio d'euro), ma, come detto, non so se sia un consiglio da prendere come oro colato (anche se, per ora, non ho avuto problemi usando quella dicitura più volte in passato, ma forse è solo una questione di tempo :D).

La donazione è "modica" se valutata sull'intero patrimonio del donante. Es: se il donante ha un patrimonio di milioni di euro, probabilmente in sede di giudizio, una donazione di 30 mila euro verrebbe considerata modica.
Tale elemento escluderebbe la necessità di provvedere alla donazione con atto pubblico.
 
Salve , per quanto riguarda un bonifico da marito a moglie di 100k (banca diversa) sposati in comunione dei beni - causale regalo - possono sorgere problemi ?
 
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