Bonifici tra parenti

Si può usare anche rimborso prestiti "infruttiferi" (termine essenziale)
 
Mio Zio (unico fratello di mio Padre deceduto), è titolare di un conto corrente, sul quale vorrebbe cointestarmi.
Una volta divenuto cointestatario, potrò trasferire mediante bonifici i fondi presenti sul CC verso un altro conto corrente intestato a me e mia moglie utilizzando la causale "Giroconto"?Oppure il fatto che i soldi erano presenti sul CC prima della mia intestazione potrebbe configurarsi come una donazione?
Mio fratello potrebbe in qualche modo impugnare questi trasferimenti?
 
La cosa migliore è parlare con il fratello perché hanno lui rientra nella linea di successione e quindi in sede civile potrebbe contestare l’operazione
 
Eccessiva non direi ,ha comunque valore probatorio ; nella mia famiglia non vi abbiamo ricorso ma è sempre stato fatto tutto alla luce del sole ovvero quando i miei genitori hanno aiutato un fratello in spese importanti se ne è parlato
 
Eccessiva non direi ,ha comunque valore probatorio ; nella mia famiglia non vi abbiamo ricorso ma è sempre stato fatto tutto alla luce del sole ovvero quando i miei genitori hanno aiutato un fratello in spese importanti se ne è parlato

Ma gli accorgimenti consigliati dall’Unione Consumatori sono per prevenire contestazioni erariali, non di altri familiari :)
 
Ho letto ciò che ha scritto l’Unione Consumatori,personalmente ritengo che a Ade le scritture private interessino fino a un certo punto ,perché se in operazione è contraria alle normative tributarie non basta certo una scrittura privata per
cambiare le carte in tavola ,però è fondamentale in ambito civilistico che regola i rapporti tra privati
Come penso si evince dai miei post secondo me si da troppo peso alle possibili contestazioni di Ade e poco invece a quelle dei congiunti dove ,per esperienza sulle successioni,possono scatenarsi conflitti che non solo costano in parcelle di avvocati ma possono bloccare una successione per anni
 
Per i prestiti familiari alcuni consigliano anche una scrittura privata da spedirsi per raccomandata o una pec.
Giusto o eccessivo?
Secondo me giustissimo, magari in alcuni casi potrebbe risultare eccessivo o non necessario, ma in diversi altri è assolutamente consigliabile, specie se si movimentano somme tali che poi possono implicare altre situazioni e condizioni (vedi ad es. il ricadere in una diversa fascia di reddito).

Eccessiva non direi ,ha comunque valore probatorio
Esatto.
 
Ultima modifica:
Mi risulta che inviare soldi ad un figlio residente all estero, per esempio nel Regno Unito, è un operazione legale.
Anzi, la somma inviata non entra in successione nel senso che non sarebbe computata nella franchigia, ora da un milione di euro, di cui dispone il beneficiario.
Chiedo se anche inviare soldi ad un residente all estero, senza un obiettivo specifico, rientri in questa fattispecie o altrimenti a quale tassazione è sottoposta e da parte di chi
 
Chi riceve il denaro deve regolarsi tenendo conto della legislazione tributaria del paese in cui risiede ; chi invia il denaro è soggetto solo agli ordinari controlli anti riciclaggio (dato per scontato che siano somme dichiarate) ,che prevedono anche una verifica del beneficiario specie se la destinazione del denaro è in paesi non UE ma problematici
 
Chi riceve il denaro deve regolarsi tenendo conto della legislazione tributaria del paese in cui risiede ; chi invia il denaro è soggetto solo agli ordinari controlli anti riciclaggio (dato per scontato che siano somme dichiarate) ,che prevedono anche una verifica del beneficiario specie se la destinazione del denaro è in paesi non UE ma problematici

Quindi il beneficiario è mia figlia, il paese è il Regno Unito, i soldi vengono inviati tramite bonifico.
Non verranno tassati per la successione?
 
Nel tuo post avevi già evidenziato che i bonifici fatti verso un figlio che studia al estero non rientrano nella franchigia poiché parliamo delle spese ordinarie di mantenimento di un familiare che fiscalmente è ancora a carico
Il discorso che facevo io era riferito ,ad esempio ,all’amica o al amico che vive a Cuba
 
Nel tuo post avevi già evidenziato che i bonifici fatti verso un figlio che studia al estero non rientrano nella franchigia poiché parliamo delle spese ordinarie di mantenimento di un familiare che fiscalmente è ancora a carico
Il discorso che facevo io era riferito ,ad esempio ,all’amica o al amico che vive a Cuba

eh si, prima studiava ora lavora. Quindi il problema è se il trasferimento di danaro ad un familiare che risiede all'estero entra nella franchigia della successione o ne è esente. Per la casa, un altro folista aveva scritto che non entrava. Cioè se trasferisco 1 milione e 200 mila euro (magari!)a mia figlia per comprarsi una casa in UK, la sua franchigia resta sempre di un milione.

E se trasferisco la stessa somma, così, per spese generali, come si configura questa cosa?
 
Se gli fai anche una donazione indiretta ,ovvero finalizzata ,ad esempio ,al acquisto di un immobile allora la cifra riduce la franchigia ,nel caso ipotizzato di 1.200.000€ dovresti pagare su i 200.000€ l’imposta di donazione (ancorché indiretta) ,se fossero ,sempre ipoteticamente ,300.000€ la franchigia si ridurrebbe a 700.000€ ; in sintesi deve essere fatta una valutazione caso per caso considerato la finalità del operazione ,sempre come esempio un bonifico di 10.000€ ,supponendo che il tuo patrimonio complessivo fosse ,tra immobili e mobili del ordine o superiore a 1.000.000€ ,sarebbe considerata di modico valore perciò escluso dal campo di applicazione delle imposte su successione e donazione
 
Se gli fai anche una donazione indiretta ,ovvero finalizzata ,ad esempio ,al acquisto di un immobile allora la cifra riduce la franchigia ,nel caso ipotizzato di 1.200.000€ dovresti pagare su i 200.000€ l’imposta di donazione (ancorché indiretta) ,se fossero ,sempre ipoteticamente ,300.000€ la franchigia si ridurrebbe a 700.000€ ; in sintesi deve essere fatta una valutazione caso per caso considerato la finalità del operazione ,sempre come esempio un bonifico di 10.000€ ,supponendo che il tuo patrimonio complessivo fosse ,tra immobili e mobili del ordine o superiore a 1.000.000€ ,sarebbe considerata di modico valore perciò escluso dal campo di applicazione delle imposte su successione e donazione

ti ringrazio per tutte le informazioni. Considera che un folista, che è un commercialista, aveva scritto che inviare soldi per l'acquisto di una casa per un residente all'estero (non so se deve essere un familiare) non fa entrare la somma in successione. Se lo ritrovo lo posto.
 
Non sono un commercialista quindi non mi sento di affermare di aver ragione ,le informazioni che ho fornito sono frutto di deduzione sulle conoscenze di base di diritto civile e tributario ,personalmente ho chiesto lumi in passato a un ufficio territoriale di Ade e quanto detto corrispondono a quanto scritto ; d’altronde la successione non è un evento che potrebbe verificarsi tra talmente tanti anni che la normativa potrebbe anche cambiare
 
Non sono un commercialista quindi non mi sento di affermare di aver ragione ,le informazioni che ho fornito sono frutto di deduzione sulle conoscenze di base di diritto civile e tributario ,personalmente ho chiesto lumi in passato a un ufficio territoriale di Ade e quanto detto corrispondono a quanto scritto ; d’altronde la successione non è un evento che potrebbe verificarsi tra talmente tanti anni che la normativa potrebbe anche cambiare

ecco, questo scriveva un folista l'anno scorso. Credo che risieda all'estero ed è commercialista:

"Essendo il donatario residente di uno stato estero, il bene specifico non può in alcun modo essere considerato esistente nel territorio italiano e, come conseguenza, il relativo atto di donazione non rileva ai fini dell’applicazione dell’imposta sulle donazioni in Italia. Pertanto DOPO questo bonifico la figlia avrà sempre ancora a disposizione la franchigia di 1 milione per la donazione padre/figlio".

Se questo è vero e non ho motivo per dubitarne, vista la fonte, quello che mi chiedevo è se la stessa cosa vale anche per i soldi non finalizzati all'acquisto di una casa.
 
La considerazione fatta dal commercialista appare logica ,il mio dubbio riguarda il fatto che il bonifico lascia una traccia ,almeno nel breve termine ,quindi ,facendo tutti gli scongiuri del caso,se il problema della successione si pone a breve termine che Ade possa obbiettare qualcosa è possibile ,ma soprattutto,come ho scritto in altri post della discussione,spesso si molta importanza agli aspetti fiscali ma quelli civilistici sono altrettanto importanti e escludere dalla franchigia un trasferimento vuol dire anche escluderlo dal patrimonio oggetto di successione,e qualcuno potrebbe non essere d’accordo
 
La considerazione fatta dal commercialista appare logica ,il mio dubbio riguarda il fatto che il bonifico lascia una traccia ,almeno nel breve termine ,quindi ,facendo tutti gli scongiuri del caso,se il problema della successione si pone a breve termine che Ade possa obbiettare qualcosa è possibile ,ma soprattutto,come ho scritto in altri post della discussione,spesso si molta importanza agli aspetti fiscali ma quelli civilistici sono altrettanto importanti e escludere dalla franchigia un trasferimento vuol dire anche escluderlo dal patrimonio oggetto di successione,e qualcuno potrebbe non essere d’accordo

sisi, tutte conclusioni logiche e pertinenti le tue. Anche se regna oggi l'armonia, del domani non ve certezza anche perchè interverranno, mariti, fogli ed estranei a propugnare i propri interessi e poi mai dare tutto per scontato.
Si, dovremo anche sistemare la situazione dal punto di vista civilistico. Va detto che questo trasferimento verrà detratto dalla quota di figlia 1 e se ne terrà conto per figlia 2, per iscritto.

Per quanto riguarda il tuo ".....se il problema della successione si pone a breve termine.... beh, consentimi di non essere d'accordo su questo punto...!!
 
Capisco la tua ultima considerazione ,ho anche detto di fare tutti gli scongiuri del caso ma forse dovevo scrivere diversamente la frase : la gaffe è sempre dietro l’angolo
 
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