Bonifici tra parenti

Guarda come detto, civilisticamente sono conscio di tutto, adesso mi interessava il mio quesito specifico riguardante l'ADE, ovvero può il padre donare i 70k presenti sul conto cointestato alla figlia e questa portarseli sul suo conto monointestato semplicemente con l'assenso del padre o, per evitare problematiche fiscali è meglio fare un atto di donazione (o altro atto) dinnanzi al notaio???????

Fate finta che non vi siano altri figli, così non venite fuorviati da altre cose.

Problematiche fiscali non ve ne sono poichè la cifra è sotto la franchigia e perciò non ci sono imposte da pagare ,che Ade dichiari ci vuole l’atto pubblico lo trovo una forzatura in quanto l’atto pubblico ha rilevanza a livello civilistico e Ade si rapporta al contribuente seguendo le regole del diritto tributario ; nella mia famiglia è capitato di fare più trasferimenti tra familiari per cifre comunque inferiori alla franchigia (50/80.000€) : aiuto per acquistare case o anche semplice regalie per compensare chi di questi aiuti non ne aveva bisogno ,per un discorso di equità,si è ricorso sempre al bonifico ma non ci siamo mai rivolti a un notaio
 
Grazie Leo. Secondo te ha senso mettere una causale specifica?
 
Io non metterei una causale proprio al fine di evitare di possano avere un appiglio per contestare l’operazione ,se metti donazione trovi magari il funzionario Ade che vuole fare domande ,se usi prestito infruttifero idem ; devo dire che i miei familiari hanno usato la causale donazione ma col senno di poi potevano evitare però ormai sono passati 3/4 anni e non ci sono stati comunicazione da Ade e trascorso un tempo così lungo dubito che qualcuno si metta a chiedere lumi
 
Guarda come detto, civilisticamente sono conscio di tutto, adesso mi interessava il mio quesito specifico riguardante l'ADE, ovvero può il padre donare i 70k presenti sul conto cointestato alla figlia e questa portarseli sul suo conto monointestato semplicemente con l'assenso del padre o, per evitare problematiche fiscali è meglio fare un atto di donazione (o altro atto) dinnanzi al notaio???????


sì, può
ovviamente
 
Io non metterei una causale proprio al fine di evitare di possano avere un appiglio per contestare l’operazione ,se metti donazione trovi magari il funzionario Ade che vuole fare domande ,se usi prestito infruttifero idem ; devo dire che i miei familiari hanno usato la causale donazione ma col senno di poi potevano evitare però ormai sono passati 3/4 anni e non ci sono stati comunicazione da Ade e trascorso un tempo così lungo dubito che qualcuno si metta a chiedere lumi

Ciao Leo, una causale occorre metterla altrimento il bonifico potrebbe non essere accettato. Nei casi che hai citato andrerbbe bene la dicitura "Trasferimento denaro a ...."?
ti ripropongo la ma domanda se puoi rispondere.

"Negli anni, per non superare il FITD, abbiamo aperto vari conti con mia moglie e i miei tre figli, dove abbiamo distribuito i soldi.
Ognuno dei 5 si ritrova un possesso ovviamente ben al sotto del milione di franchigia.
Tuttavia per sfruttare le offerte dei depositi che via via uscivano abbiamo operato diversi bonifici da un conto all altro. Ora in caso di morte prima o poi, quello che vale è la situazione cristallizzata al momento del decesso oppure la somma di tutti i trasferimenti fatti in uscita e in entrata fra noi?
 
Premetto che con la mia banca mi è capitato di dimenticare la causale per un bonifico ed è partito,comunque anche la semplice causale “trasferimento” è più che accettabile
I fondi sono una cosa i flussi un’altra ,se il capitale è 1.000.000 ,e si effettuano 10 bonifici da 1.000.000 attingendo a questo fondo ,il capitale rimane 1.000.000 ; nel momento della successione è chiaro che se tutto il capitale è intestato a colui che muore qualche problema potrebbe esserci se ad esempio questo non è uno dei genitore al fratello ; devo dire che io non ho questo problema perché nella mia famiglia ci atteniamo al principio di tenere separati i patrimoni e difficilmente andiamo ad investire in CD ,attualmente il mio patrimonio è solo in Titoli ,idem quello di mia madre e dei mia fratelli e sorelle ,ovviamente con portafogli ampiamente diversificati e differenti a seconda la propensione per il rischio
 
Ultima modifica:
I fondi sono una cosa i flussi un’altra ,se il capitale è 1.000.000 ,e si effettuano 10 bonifici da 1.000.000 attingendo a questo fondo ,il capitale rimane 1.000.000

volevi dire bonifici da 100.000 € ?
Non so se rispondevi alla mia domanda che è subito sopra la tua risposta. Se cosi è, per i bonifici sono stati fatti in modo bidirezionale da un conto all'altro, sempre per ottimizzare la allocazione delle risorse in funzione delle offerte che venivano fatte dalle varie banche
 
volevi dire bonifici da 100.000 € ?
Non so se rispondevi alla mia domanda che è subito sopra la tua risposta. Se cosi è, per i bonifici sono stati fatti in modo bidirezionale da un conto all'altro, sempre per ottimizzare la allocazione delle risorse in funzione delle offerte che venivano fatte dalle varie banche
Rispondevo al tuo quesito con un esempio solo per dire che Ade vede chiaramente che siamo di fronte solo a trasferimenti ma a flussi da un conto a un altro senza che vmci sia un incremento del patrimonio ,che deve trovare giustificazione nei redditi; ho arricchito il post con altre considerazioni
 
Rispondevo al tuo quesito con un esempio solo per dire che Ade vede chiaramente che siamo di fronte solo a trasferimenti ma a flussi da un conto a un altro senza che vmci sia un incremento del patrimonio ,che deve trovare giustificazione nei redditi; ho arricchito il post con altre considerazioni

Sisi, ora anche noi cerchiamo di tenere sempre quote simili tra loro nei cc dei figli, il cui patrimonio deriva al 90% dai nostri trasferimenti e il 10% da loro risparmi.
Ho capito quindi che se questi patrimoni oggi esistenti, seppure dinamici, staranno sotto 1Meuro al momento opportuno, non ci dovrebbero essere problemi.

Pare che questo limite sia destinato ad abbassarsi come richiesto pare dall’Europa e, nel piccolo, da Fabrizio Barca.

Immagino che 1Meuro valga anche per genitore. Cioè alla morte di un genitore si fa la conta e si tassa l’eccellenza di quanto ricevuto e alla morte del secondo genitore si ricomincia da zero. Oppure alla morte del secondo genitore si somma anche la quota ricevuta in donazione dal primo genitore?

E qui si innesca un’altra domanda: se i genitori muoiono contemporaneamente, la franchigia vale per ognuno di loro? Cioè si paga la tassa su quanto eccede i due milioni complessivi ricevuti da ogni erede dai due genitori, oppure su quanto eccede il milione di quanto ricevuto dal singolo erede dal singolo genitore? Siamo in separazione di beni.
 
La franchigia vale dal lato ricevente ovvero un figlio non può ricevere più di 1.000.000€ di patrimonio esente da imposta di successione,se ne riceve di più sulla parte eccedente paga l’imposta
Fondamentale: la frachigia alla successione si riduce di eventuali soldi o immobili ricevuti prima della successione
 
La franchigia vale dal lato ricevente ovvero un figlio non può ricevere più di 1.000.000€ di patrimonio esente da imposta di successione,se ne riceve di più sulla parte eccedente paga l’imposta
Fondamentale: la frachigia alla successione si riduce di eventuali soldi o immobili ricevuti prima della successione

Ora ho capito.
Quindi se da un genitore riceve un milione, alla morte del secondo genitore pagherà la tassa di successione su tutto quello erediterà.
Tutto chiaro
 
Scusate se mi allaccio a questa discussione...

Qualche mese fa è morta mia nonna, quindi mio nonno rimasto vedevo si è trasferito da mia zia (sua figlia), adesso lui ha deciso che i soldi che erano sul loro conto (cointestato), frutto di risparmi con uniche entrate le loro rispettive pensioni, vorrebbe regalarli a figli e/o nipoti. Sono 4 figli, tra cui mio padre che però ha detto a mio nonno di passarli direttamente a me. Tra parenti e familiari sono tutti d'accordo perchè saranno parti eque, inoltre non so di quanto si tratti l'importo ma non credo sia tanto elevato. Quando scatta un eventuale controllo da parte di AdE? Inoltre che causale dovrà usare mio nonno?

Per fortuna che 3-4 anni fa, i miei nonni davanti a notaio fecero già tutte le spartizioni e donazioni di immobili. Adesso però è accaduta la scomparsa di mia nonna, e il nonno vorrebbe regalare questi risparmi poichè non avrà più grosse spese vivendo ormai con mia zia e la sua pensione che gli arriverà mese mese, basta e avanza. Vorrebbe evitare di riandare davanti al notaio nuovamente e risolvere la cosa internamente, tanto siamo tutti d'accordo. Come si può fare? Ci sono problemi secondo voi? Grazie.
 
La questione è che se già in passato siete ricorsi al notaio per le varie donazioni Ade ha ricevuto comunicazione sull’entità di queste ,significa che ora si deve determinare se le ulteriori donazioni in denaro superano ,con le precedenti, la franchigia ; se così non fosse personalmente non ricorrerei al notaio ma farei un semplice bonifico utilizzando una causale generica come “trasferimento fondi” ,ad AdE interessa che non si facciano manovre finalizzate ad evitare pagamento di imposte su donazioni e successioni ,al netto delle franchigie ; quando dico personalmente esprimo un opinione che però segue il comportamento tenuto dalla mia famiglia nei miei confronti e nei confronti dei miei fratelli
 
La questione è che se già in passato siete ricorsi al notaio per le varie donazioni Ade ha ricevuto comunicazione sull’entità di queste ,significa che ora si deve determinare se le ulteriori donazioni in denaro superano ,con le precedenti, la franchigia ; se così non fosse personalmente non ricorrerei al notaio ma farei un semplice bonifico utilizzando una causale generica come “trasferimento fondi” ,ad AdE interessa che non si facciano manovre finalizzate ad evitare pagamento di imposte su donazioni e successioni ,al netto delle franchigie ; quando dico personalmente esprimo un opinione che però segue il comportamento tenuto dalla mia famiglia nei miei confronti e nei confronti dei miei fratelli

Grazie!
No no, ...non credo si superi il valore della franchigia. Questa cosa l'ha richiesta mio nonno ora, noi non sapevamo di niente prima. Trattasi di risparmi accumulati dai mie nonni, non è tantissimo anche perchè mia zia ha la firma su quel conto e da li ha preso i soldi per il funerale di mia nonna e ci sono anche quelli di mio nonno che rimarranno lì, l'eccesso mio nonno vorrebbe dividerlo ai figli, solo che mio padre ha deciso invece di far fare il bonifico direttamente a me. E volevo sapere con che causale dovrà fare il trasferimento e se la cosa è lecita per AdE se nessuno si intromette e sono tutti d'accordo ma soprattutto su che cifre magari scattano controlli.
 
Come ho scritto sono per usare una causale generica come “trasferimento fondi” ,il motivo è che se si scrive “donazione” in punta di diritto si dovrebbe usare l’atto pubblico (il notaio) che secondo me appare eccessivo per un semplice regalo di denaro che comunque non sarebbe soggetto a tassazione ; per me Ade non si mette a controllare operazioni tracciate tra familiari stretti (purché le cifre non siano elevate)
 
Se fai un bonifico tra due conti con una causale che esclude un pagamento il problema non si pone,è chiaro che se si scrive pagamento per cessione di bene o prestazione di un servizio il ricevente potrebbe essere obbligato ,e sottolineo potrebbe perché vendite occasionali tra privati non rientrano,indicarlo in dichiarazione dei redditi ma non è il caso di cui si parla
 
Se fai un bonifico tra due conti con una causale che esclude un pagamento il problema non si pone,è chiaro che se si scrive pagamento per cessione di bene o prestazione di un servizio il ricevente potrebbe essere obbligato ,e sottolineo potrebbe perché vendite occasionali tra privati non rientrano,indicarlo in dichiarazione dei redditi ma non è il caso di cui si parla

Non so se sia una formula corretta ma miei parenti usano a volte tra loro “Rimborso spese”, il che tra parentesi corrisponde al vero, cioè rimborsano quanto anticipato da uno per tutti per un acquisto o riparazione comune.
 
La ritengo una formula corretta ,d’altronde Ade di sicuro non si mette a verificare un bonifico fatto da un genitore al figlio universitario per pagarsi l’affitto ,se è fuori sede, e le altre spese
 
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