Leo2015
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L’atto pubblico ha rilevanza per le conseguenze civilistiche (i citati eredi) non per quelle tributarie ; Ade è perfettamente in grado di determinare l’impatto fiscale delle operazioni fatte dal contribuente ,ad esempio 10 bonifici o 1 bonifico per Ade non fa differenza : vede il cumulo dell’operazione e se si supera la franchigia ,e non si paga la relativa imposta ,si hanno conseguenze tributarie (non civilistiche),soprattutto lo vede nel corso del tempo ,perché di ogni contribuente Ade ha una sorta di estratto conto ,quindi se oggi faccio una donazione di 100.000€ verso mio fratello da quel momento non avrò più a disposizione il “cuscinetto” della franchigiaLa donazione deve essere fatta tramite atto pubblico alla presenza di due testimoni, diversamente potresti avere problemi, non c'entra nulla il limite di 100.000.
Proprio invece perché ci sono dei limiti alle donazioni senza franchigia, queste devono essere fatte per atto pubblico, perché se ad esempio io volessi donare €1 mln a mio fratello e la facessi tramite 11 bonifici di importo inferiore ai 100.000 euro senza pagare la relativa tassazione sarei a posto? Non credo.
Anche se facessi tutti gli anni un bonifico da € 90.000 a mio fratello non sarei in regola.
Altro motivo è che ci potrebbero essere eredi al momento non noti che potrebbero contestare questi trasferimenti.
P.S. Ovviamente se un utente se sentisse più “tranquillo” ricorrendo al atto pubblico per effettuare una donazione in contanti non sarò certo io a dirgli di non farlo
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