il mercato comune è inteso in forma più ampia, nel senso che su certe tematiche i governi recepiscono non in automatico ma sono obbligati a farlo le direttive comunitarie come: specifiche tecniche, quote di mercato, aiuti di stato, concorrenza etc etc. Il libero scambio è uno scambio senza dazi o altri generi di orpelli.
E' chiaro che il libero scambio per un paese sovrano è molto molto meglio del mercato comune che invece lo obbliga a fare scelte anche impopolari tipo: quote latte, nessuna libertà di sovvenzionare imprese, specifiche tecniche che possono agevolare la propria industria e disincentivare quella estera.
Quando si è parlato di evitare il No Deal, Bruxelles ha messo nel piatto due cose: mercato di libero scambio ed allo stesso tempo il così detto level playing field, cioè fissare un livello del piano da gioco che avesse regole uguali per i due blocchi (UE e Regno Unito), altrimenti Londra avrebbe avuto la botte piena (libero scambio) e moglie ubriaca (fare quello che c...zo vuole), ovviamente il level playing field presupponeva che Londra fosse assoggettata ad un organismo terzo (corte europea, arbitrato internazionale) che nel caso di violazione dell'appunto level playing field potesse comminare sanzioni o consentire al blocco che subisce di ergere barriere.
Il punto di incontro nella trattativa si è fermato in una posizione in cui, a mio avviso, Londra praticamente prende tutto. Infatti, ha ottenuto il mercato libero, ha ottenuto che non ci fosse il level playing field ne tanto meno l'assoggettamento ad organismo terzo, e le trattative si sono concluse con il fatto che ogni blocco si può arbitrariamente sentirsi non più soddisfatto dell'accordo e procedere unilateralmente. Per esempio se Londra inizia a fare concorrenza sleale diventando un paradiso fiscale alle porte del continente, cosa che vuole fare assolutamente, la UE potrebbe decidere unilateralmente di imporre tariffe, quote e dazi.
Ma io ritengo che ciò non avverrà mai anche quando Londra violerà totalmente lo status quo, per la semplice ragione che dentro la UE ogni paese pensa a modo suo e sopratutto tutti subiscono la Germania la quale basando la propria forza sulle esportazione non consentirà mai l'introduzione di barriere con il Regno Unito.
Ecco perchè ritengo quella di Londra una vittoria di portata storica, si consideri che anche i servizi finanziari sono stati consentiti a Londra con scadenza, ma sono quelle scadenze che verranno prorogate sine die.
Vedremo.