Buongiorno gente,
condivido parecchie delle cose scritte negli ultimi giorni...bello vedere queste argomentazioni piuttosto che "la lista dei consigli per gli acquisti" a cui si era arrivati settimane fa...
I ragionamenti fatti circa FED, teatrini, payrolls, inflazione e cut rates mi trova d'accordo in tutto.
Da mesi sostengo che la BCE ha tutti i dati per procedere con qualche taglio...ma capisco che il tutto resterà utopia dato che il cross eur\usd spaventa di più dell'attuale recessione tedesca e di quelle che stanno nascendo in altri Paesi.
Il problema che si sta formando è tutto Made in USA, perchè c'è una situazione discordante e anomala che puà effettivamente preoccupare...per spiegarmi proverò in poche righe, altrimenti so che si corre il rischio di annoiare.
Quello che si vede oltre oceano :
- economia funzionante, anzi si potrebbe dire "che tira"
- disoccupazione (se lo prendiamo come dato reale ?!?!) ai minimi
- azionario e indice materie prime ai massimi in cerca di un top che non arriva
- tassi ben oltre gli Europei a circa 5.5%
- periodo elettorale (con segnali piuttosto indicativi)
Che rischi ci sono ?
- i target del 2% furono decisi in un mondo a mio avviso diverso, pertanto non sono certo che questo target sia ancora attuale
- le persone soprattutto in luoghi capitalisti (vedi USA) spendono comunque anche se fanno fatica o se non li hanno
- i tassi al 10%\15% su credito al consumo o al 5\6% per un mutuo non spaventano futuri acquisti
Un dato che non si è mai visto è il contestuale massimo deficit per il governo USA (spendono come grandi e sovvenzionano ogni cosa o persona pro elettorato) e minimo tasso di disoccupazione (sempre se vero, ripeto...) : una cosa così potrebbe richiamare "inflazione" buona solo per il bilancio del Governo stesso, ma che dovrà essere curata da tassi alti...attenzione partendo però da questi, il che sarebbe "particolare" per non dire difficile da affrontare.
***WARNING : SPOILER PLOT FILM***
Sperando poi che il governo attuale non stia facendo (battezzando di perdere le prossime elezioni) cose da "cattivo dei film", portando deficit alle stelle, aiutando con sovvenzioni qualsiasi cosa che respira, fregandosene di un bilancio monstre in situazione di minima disoccupazione...il tutto pro elettorato. Facendo così il governo entrante si troverebbe con bilancio monstre e tassi già al 5%...avendo una scelta impossibile da compiere, ovvero alzare ancora di più i tassi (Dimon JPM ritiene che il 7% sia autodistruttivo) per salvare il bilancio, ma uccidendo tutto oppure fare politica da lacrima e sangue che mal si addice allo yankee medio...
ergo dopo un mandato ci sarebbe una rivolta popolare e chi aveva escogitato tutto ritorna da amato vincitore al comando !!!
Ok...finito il plot di House of Cards 2.0 torniamo sulla Terra...(almeno spero)
Da semprele BC quando alzano i tassi, ritengono di aver fatto abbastanza e a un certo punto di fermano come è stato, ma il numerino magico lo scoprono solo dopo...per cui se il 5,5% attuale in USA non facesse nè caldo nè freddo al consumatore ?
In Europa (la mia visione è questa) c'è un capitalismo importato negli ultimi decenni...certo ! Chi è "non vuol fà l'americano?!?!
ma in realtà l'indole di fondo resta più conservative ed infatti sembra proprio che in EU la situazione tassi sia effettivamente suff e corretta post tentativo BCE (ovvero circa 4.5%).
Guardando ai cicli economici USA di solito i bond trovano un bottom, così come equity e commodities, dopodichè si parte per il nuovo ciclo cercando i contestuali top...spesso tutto ciò coincide con le politiche economiche delle BC tra tagli e rialzi tassi.
Nel recente passato sembra che i mercati abbiano fatto la funzione delle BC portando i corsi dai minimi del 2022 ad un top nel 2023 (aspettativa di 7 tagli nel 2024 rivista di volta in volta), e questo lo hanno fatto anche le borse intorno a fine estate 2022...adesso sembra che la revisione dei tagli stia portando ad una ricerca di nuovo bottom per i bonds (più alto del precedente ovviamente) e se questo è vero significa che siamo ad un punto dove equity prima e commodities poi cercheranno un finale di top per poi ritracciare (tenere monitorati gli asset di riferimento dove di solito le staples, ovvero beni consumo o alimentari e le utilities sono preferite ai tecnologici e agli industriali per ridurre la volatilità prima di uno storno)...
...ripeto però, il tutto senza che effettivamente siano stati tagliati i tassi, ma solo alzati...il resto aspettative stop.
Giugno l'ho sempre ipotizzato come il mese del taglio e marzo come il mese delle prime comunicazioni...e a me interessa la BCE.
Da quello che si vede siamo passati da un plebiscito d'accordo con me ad una revisione al ribasso delle aspettative...
Nulla è certo tant'è che il mercato dei bonds sta facendo da bilancia, facendo arbitraggi a seconda del vento...
Vedremo se BCE sarà (come dice non credendolo) autonoma oppure no...nel frattempo per chi è (non crede di essere) cassettista non resta che cedolare a tassi cmq per noi europei interessanti.
Se poi è vero che prima Juglar e poi Schumpeter avevano ragione, il ciclo di breve che stiamo per vivere è simile a quello del 2022\2023 con movimenti di bottom e di top più alti dei precedenti, dove se il nostro 2037 si è trovato ad affrontare il livello 89\90 prevedo discese molto vicine ai prezzi odierni qualche punto più qualche punto meno...e salvo che non intervengano catalyst dirompenti il movimento sui prezzi dei bonds vivrà splendore solo se prima l'equity in primis vivrà importanti prese di beneficio...
Ad azionario crescente costante sarà difficile vedere cose molto diverse da una lateralizzazione a prezzi simil odierni con contestuali rendimenti...in sintesi è più tempo da cassetto che da trading.
Brutto dirlo, ma salvo il complotto di cui sopra sia reale, è necessario vedere gente che fatica a pagare mutui e leasing o che salta per via della carta di credito (in USA in effetti questo oggi è un tema...) altrimenti niente bonds rally per un pò.
Siamo già nel pomeriggio dell'orologio ? a voi...
Vediamo...