BTP 2037 4% IT0003934657 (NoCacs) Vol.1

Buongiorno,
siamo nel momento del "fin che la barca va..." per cui, come da manuale, anche il thread ne risente (più un bene che un male per le ns finanze imho)

Sul cosa fare ora e poi come sempre è soggettivo e lo dividerei per semplificare in 2 correnti di pensiero (senza ritornare al discorso netto cassettista o trader) :

- se sono un investitore che non è abituato a stare fermo per carattere o per obiettivo, è chiaro che il continuare a reinvestire somme o proventi incassati a corso crescente è controproducente in ottica di vendita nel breve, perchè non si fa altro che aumentare il pmc, rischiando peraltro di non centrare eventuali "buy the dip"

- se sono un investitore che mira ad aumentare l'incasso costante e futuro anche in un mondo che avrà tassi più bassi degli attuali, incrementare le somme investite con le cedole, può garantire un tasso cmq interessante anche se in calo rispetto al precedente pmc, ma compensato da somme maggiori investite

Si deve sempre considerare che se si vende perchè si è raggiunto un buon gain tra pmc e prezzo di mercato, l'alternativa in quel momento non sarà all'altezza della precedente (è matematica), pertanto o si inizia un frazionamento di duration ad hoc preventivo oppure si deve ritarare il cervello nella componente più "greedy", rapportandolo al rendimento che si troverà in quel momento (qualsiasi esso sia) valutandolo come ottimo per quel tempo, senza riportare la mente ai rendimenti precedenti a cui si era abituati.

Esempio, se si è certi di un costante taglio tassi, si può valutare (anche per le somme saranno di certo meno pertanto il rischio va rapportato) di inseguire il rendimento scegliendo per i proventi un reinvestimento in tds più lunghi (cmq anche se senza cacs visto l'eventuale importo), dove con il passare del tempo si trova un rendimento fisiologicamente superiore con il corso che inevitabilmente subirà oscillazioni maggiori.

Io (ma ripeto io sono io per cui non sono consigli finanziari) mi sono dato un obiettivo minimo di prezzo (120 circa) per ragionare la vendita del nostro "no cacs", sotto il quale difficilmente agirò (forse, ma non credo solo parzialmente visto l'alto montante investito).

Salvo dati che mi indurranno ad ipotizzare (oggi non è così) che si andrà sotto il 2% (attualmente la mia idea di arrivo delle BC),
non farò nulla, continuando a cedolare, spendendo quando incassato, così da non intaccare la mia liquidità di riserva.

Se si dovesse effettivamente arrivare al 2% di tasso ufficiale con dinamiche soft landing, quella percentuale potrebbe essere il mio floor per valutare la vendita in toto.

Non ci dovesse arrivare non credo che mai premerò il tasto "sell".

Se invece dovesse arrivare al 2% con un accelerazione dovuta a fattori macro (non dico hard landing ma quasi), allora come in passato non farò nulla nemmeno a tasso 2% "toccato", perchè potrebbe svilupparsi la situazione di eventuale difficoltà economica e non escludo una visita a tassi sotto quel livello...da lì in poi però guarderei l'evoluzione molto più frequentemente che oggi, per cercare di uscire a livelli a me graditi...ma quest'ultima ipotesi vedrebbe il nostro 2037 a prezzi di mercato che metterebbero in difficoltà molti...

Diciamo che l'ultima parte del mio ragionamento dovrà non solo accadere (non facile ad oggi), ma accadere anche entro in un tempo congruo per non perdere l'impatto della duration sul corso.

Rassicurante la situazione dei detentori tds oggi...perchè il grosso è in mano a situazioni non speculative (retail, assicurazioni, fondi pensione, che vogliono garantirsi il più allungo possibile rendimenti interessanti e che non guardano al corso ma incamerano a prezzi libro a bilancio)...

Chi compra (Noi) spera in un taglio fino a zero, chi vende (Stati) spera in un taglio medio \modesto perchè sono stati aperti un sacco di debiti verso creditori attirati da tasso, dovesse non esserci più il tasso non sarebbe cosa semplice (es. per Giorgetti & co.) raccogliere quanto raccolto e che scadrà senza dare più nulla in cambio (vero che non che pagherebbero più interessi sul debito in essere, ma qualcuno dovrebbe rinnovare le scadenze a zero...BCE ???)

Con un 2% futuro ufficiale, un'inflazione intorno al 2% sia avrebbero compratori "veri" (non BCE o FED) e si rinnoverebbero le scadenze,
a tassi inferiori si inizia a fare fatica e l'intervento di riapertura del bilancio pro acquisti da parte delle BC sareebbe necessario se non obbligatorio.

Resto convinto che se non fossero tristi come un lago in una giornata piovosa, in BCE avrebbero dovuto fare un incipt di azione già ad Aprile e non attendere la FED che a differenza loro ha già pseudo dischiarato una ipotetica roadmap, avendo peraltro meno necessità dell'EU.

Ricordo cmq che più si attende con tassi attuali, più l'impatto su eventuali cut rates potrebbe essere "divertente" per noi...

Consiglio del trimestre : tenere ferma la mano dx con quella sx in caso di spike dei prezzi...penso sia veramente troppo presto
(poi non succede nulla sia chiaro, ci si può trovare solo poco dopo a rossichiarsi le mani...non muore nessuno. Anche perchè come dico sempre ognuno sa di casa sua, delle sue necessità, esperienze, somme esposte ecc ecc ecc)

PS : da monitorare il rendimento decennale nostro e dei crucchi...sotto 3,55% (siamo a 3,65%) circa per noi e sotto 2,10% (sono a 2,30%) per loro ci potrebbe essere un spinta importante sui corsi...

Vediamo...
 
le mie cedole (di questo come di altri BTP) vanno in ETF, per lo più azionari
Per una piccolissima parte anch'io su etf S&P500 (faccio PAC zero spese a due ingressi mensili con Directa)
Per il resto le accumulo in liquidità sul conto emergenze, quando raggiungo la soglia prefissata ed ho 5k in 'esubero' le investo, giusto oggi ho inserito in portafoglio il 2039 4.15% che mi mancava (mi sono violentato acquistando sopra 100), ma non voglio incrementare ulteriormente il PMC del mio 2037 :)
 
L'obbligazionario consente una attesa remunerata. Non c'è fretta. Dovrei ribilanciare, avendo una sovraesposizione obbligazionaria. Certo che ribilanciare verso azionario o gold, con azionario e gold ai massimi "da euforia generalizzata" non è il massimo. Avevo scelto di sovraepormi all'obbligazionario, contando che prima o poi la correlazione tendenziale tra bond e stock venisse meno...state la discesa dei tassi, con la risalita delle quotazioni dei bond e l'arretramento delle quotazioni stock. Al momento non è andata così. Ma va bene....l'azionario continua a salire e il flusso cedolare va avanti.
Insomma non è una attesa dove si aspetta fremendo la "normalizzazione" della correlazione inversa bond-stock.
Quando arriva.. arriva e forse più tardi arriva meglio è. L'attesa remunerata a rendimenti interessanti (ed il BTP 4% preso sotto la pari rientra in questa categoria)vale l'accettazione dell'essere consapevolmente sbilanciati per scelta. Senza frenesia.
"Finchè la barca va...lasciala andare", a me sembra una rappresentazione puntuale della situazione. Prima o poi qualcosa avverrà, e si avrà la possibilità di fare necessità virtù, alleggerendo la sovraesposizione in bond per comprare stock a sconto.
Cedoliamo serenamente.
 
Ultima modifica:
L'obbligazionario consente una attesa remunerata. Non c'è fretta. Dovrei ribilanciare, avendo una sovraesposizione obbligazionaria. Certo che ribilanciare verso azionario o gold, con azionario e gold ai massimi "da euforia generalizzata" non è il massimo. Avevo scelto di sovraepormi all'obbligazionario, contando che prima o poi la correlazione tendenziale tra bond e stock venisse meno...state la discesa dei tassi, con la risalita delle quotazioni dei bond e l'arretramento delle quotazioni stock. Al momento non è andata così. Ma va bene....l'azionario continua a salire e il flusso cedolare va avanti.
Insomma non è una attesa dove si aspetta fremendo la "normalizzazione" della correlazione inversa bond-stock.
Quando arriva.. arriva e forse più tardi arriva meglio è. L'attesa remunerata a rendimenti interessanti (ed il BTP 4% preso sotto la pari rientra in questa categoria)vale l'accettazione dell'essere consapevolmente sbilanciati per scelta. Senza frenesia.
"Finchè la barca va...lasciala andare", a me sembra una rappresentazione puntuale della situazione. Prima o poi qualcosa avverrà, e si avrà la possibilità di fare necessità virtù, alleggerendo la sovraesposizione in bond per comprare stock a sconto.
Cedoliamo serenamente.
A livello teorico, perché a livello storico non è mai capitato, potrebbe coesistere una situazione in cui ci sono i rendimenti dei bond alti ( per il periodo ) e l'azionario che continua a salire , per un altro lustro, senza che questa recessione poi avvenga?
 
A livello teorico, perché a livello storico non è mai capitato, potrebbe coesistere una situazione in cui ci sono i rendimenti dei bond alti ( per il periodo ) e l'azionario che continua a salire , per un altro lustro, senza che questa recessione poi avvenga?
IL livello dei tassi attuali è insostenibile nel lungo periodo. Salvo recrudescenza inflazionistica, dove il livello di inflazione supererà il livello dei tassi. Che però a sua volta si ripercuoterà sulla esigenza di incremento dei tassi da parte degli investitori.
Tassi alti e inflazione ancora più alta sono un binomio indissolubile. Il punto di equilibrio ci sarà con un livello di inflazione ragionevolmente, non eccessivamente , più alto del livello dei tassi.
Il livello dei tassi ( insieme all'inflazione) ridurranno la liquidità in circolazione. E quindi, rispondendo alla tua domanda, no. Tassi alti e azionario crescente, a mio modestissimo avviso, sono una anomalia sostenibile nel breve tempo, per via delle aspettative e della enorme liquidità circolante. Non è la normalità, nè soprattutto è sostenibile a lungo termine.
E lo dico con profondo dispiacere. piacerebbe tanto anche a me uno scenario dove l'azionario salga e l'obbligazionario sia performante. Situazione anomala che può esistere, resistere nel breve termine, ma non è sostenibile per un periodo lungo come un lustro.
La liquidità circolante è la costante. Anzi, verrà progressivamente ridotta finché so trova l equilibrio. Può piazzarsi su stock, bond, o tramutarsi in inflazione. Con inflazione che deve comunque essere superiore al livello di redimento del titolo di stato per ragioni di sostenibilità dei debiti pubblici. Quello che "avanza", se avanza, va in stock. Non è per nulla sprovveduto, secondo me, chi adesso si compra un indicizzato all'inflazione, nonostante attualmente appaia come il pollo della situazione. Situazione necessariamente, sottolineo necessariamente, provvisoria e insostenibile nel lungo termine.
 
Ultima modifica:
Scusate, sapete c'è un motivo per cui oggi è sceso del -1,35%? (e non siamo ancora a chiusira giornata)
 
Kahneman è noto per aver dimostrato come le persone spesso prendano decisioni senza seguire criteri logici, smontando la barzelletta delle aspettative razionali.
Di razionale non c’è nulla oggi, solo frode e manipolazione, per una moltitudine di fessi che pensa di investire, magari sulla base di fondamentali.
Un mondo in mano ad un manipolo di psicopatici, quello finanziario, ma non solo, anche politico…
esempio pratico
1712067172038.png


Ma tu pensa, chi l’avrebbe mai detto!:wall:

In questi giorni, la Fed di Philadelphia, ha fatto sapere che in realtà il mercato del lavoro è molto fragile, 800.000 posti di lavoro in realtà sono stati inventati dall’istituto Luce Biden, il BLS.

La sintesi è che negli ultimi anni si sono inventati quasi 2 milioni di posti di lavoro che non esistono, così come non esiste il tasso di inflazione che il BLS racconta o la crescita economica che il GDP NOW si inventa.

Comunque state sereni, perchè se nel 2022 si è inventata oltre un milioni di posti di lavoro, lo scorso anno erano solo 800.000.

Ciò non toglie che si può continuare sino alle elezioni americane e farci raccontare gli esaltanti miracoli
stanno tirando la volata a j. Biden
ma questo l'ho già detto 1 mese fa ...,
per finire permettetemi di fare i complimenti alla von der Leyen per come si è adoperata nel salvare il mondo intero con i vaccini Pfizer.:wall:
fermate il mondo ...voglio scendere

continue your life and don't worry about it, think about your health👋
 
Ultima modifica:
Scusate, sapete c'è un motivo per cui oggi è sceso del -1,35%? (e non siamo ancora a chiusira giornata

il fatto che tutte le obbligazioni perdano dallo 0.20 al 5 percento dei centenari.......può darti qualche indizio.........altrimenti .....annerisci gli spazi col puntino e vedi che cosa apparirà........ scusa ma oggi meglio prenderla sul ridere.......
 
Sotto i 100 nelle prox settimane un pochino ne prendo. Ho già preso ultimo btp valore.
 
Mi scade giusto un vincolo cf+ domani, mi sa che salto sul treno!
 
siamo su un supporto sul daily e sul weekly

sarebbe bene rimbalzare da qui

BTP 03-04-2024.jpg
 
IL livello dei tassi attuali è insostenibile nel lungo periodo. Salvo recrudescenza inflazionistica, dove il livello di inflazione supererà il livello dei tassi. Che però a sua volta si ripercuoterà sulla esigenza di incremento dei tassi da parte degli investitori.
Tassi alti e inflazione ancora più alta sono un binomio indissolubile. Il punto di equilibrio ci sarà con un livello di inflazione ragionevolmente, non eccessivamente , più alto del livello dei tassi.
Il livello dei tassi ( insieme all'inflazione) ridurranno la liquidità in circolazione. E quindi, rispondendo alla tua domanda, no. Tassi alti e azionario crescente, a mio modestissimo avviso, sono una anomalia sostenibile nel breve tempo, per via delle aspettative e della enorme liquidità circolante. Non è la normalità, nè soprattutto è sostenibile a lungo termine.
E lo dico con profondo dispiacere. piacerebbe tanto anche a me uno scenario dove l'azionario salga e l'obbligazionario sia performante. Situazione anomala che può esistere, resistere nel breve termine, ma non è sostenibile per un periodo lungo come un lustro.
La liquidità circolante è la costante. Anzi, verrà progressivamente ridotta finché so trova l equilibrio. Può piazzarsi su stock, bond, o tramutarsi in inflazione. Con inflazione che deve comunque essere superiore al livello di redimento del titolo di stato per ragioni di sostenibilità dei debiti pubblici. Quello che "avanza", se avanza, va in stock. Non è per nulla sprovveduto, secondo me, chi adesso si compra un indicizzato all'inflazione, nonostante attualmente appaia come il pollo della situazione. Situazione necessariamente, sottolineo necessariamente, provvisoria e insostenibile nel lungo termine.
Storicamente i tassi bassi sono stati una eccezione, non la regola.
E' che veniamo da un lungo periodo di tassi zero ai quali speriamo di non tornare.
Stati Uniti - Tasso di interesse | 1971-2024 Dati | 2025-2026 Previsione
Quale ritieni che sia il livello sostenibile?
 
Indietro