… Le dinamiche più marcate e allarmanti, si legge nel report, sono quelle legate agli incrementi delle rate dei mutui a tasso variabile, che complessivamente rappresentano circa il 40% dello stock dei mutui attualmente in fase di rimborso da parte delle famiglie. […]
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Rate a tasso variabile che rappresentano il 40% dello stock dei mutui??”… semplicemente pazzesco
, ma quanti si sono fatti abbindolare in banca dai vari
‘consulenti’??...
Tassi praticamente a zero e questi speravano che sarebbero andati sottozero tanto da infognarsi con il variabile.
E non si tratta del tipico e frequente “incastro” dei bondisti a tasso fisso. Quelli si mettono in pausa 2-3, al massimo 4 anni mentre incassano e aspettano che il ciclo si esaurisca. Con i mutui variabili invece non si scherza: se le rate raddoppiano sei nella
e l’amata casetta se ne va all’asta.