[CAP II] Chi vi dà un rendimento annuale pari alla deducibilità di un fondo pensione?

Salve a tutti,

sono prossimo alla mia prima assunzione indeterminata, CCNL chimico farmaceutico RAL 35K.
Ho un fondo pensione Allianz Insieme aperto qualche anno fa per iniziare a maturare anzianità, su cui verso 50€ al mese giusto per tenerlo attivo tramite RID + un PAC semestrale in ETF (visto l'investimento ad oggi esiguo).

In azienda mi hanno chiesto dove ho intenzione di destinare il TFR e se ho intenzione di aderire al FPN. Mi sto quindi approcciando per la prima volta a questo mondo e vorrei farlo in modo consapevole, a differenza della maggior parte dei miei colleghi.

In prima battuta:

1. Pensavo di aderire al Fonchim (con la linea più aggressiva, essendo mooolto lontano al pensionamento) e versare il minimo per sfruttare il contributo datoriale, al contempo continuare ad alimentare il FPA Allianz viste le performance ottime e i costi ragionevoli.
2. Incrementare il mio PAC in ETF

Non so se questo sistema possa avere senso, ma ciò che mi lascia in dubbio è la questione TFR:
Come un po' tutto, comprendo che ogni opzione abbia pro e contro, ma sento tanti pareri discordanti e non capisco quale sia la scelta smart da fare. Per caso ci sono materiali che posso leggere o che potete consigliarmi per guidarmi nella scelta? Io di petto lo metterei nel fondo, ma tutti i miei colleghi l'hanno lasciato in azienda.
Non capisco quale sia il vantaggio di quest'ultimo, se non la rivalutazione legata al FOI (che però a mio parere si rivela un vantaggio in delle finestre temporali che in tutti gli anni che mi aspettano prima del pensionamento si potranno contare con una mano).

Ho dato uno sguardo alla conversazione e ho tratto degli ottimi spunti, ma è davvero lunga e sono ancora confuso.
Grazie mille a chi riuscirà a darmi una mano e scusate per l'ignoranza.
ti consiglio senz'altro i quaderni di rrupoli. In particolare i primi due, che trattano molto bene il tema tfr e strategia ottimale di adesione.

p. s.

fonchim è un ottimo negoziale.
 
Salve a tutti,

sono prossimo alla mia prima assunzione indeterminata, CCNL chimico farmaceutico RAL 35K.
Ho un fondo pensione Allianz Insieme aperto qualche anno fa per iniziare a maturare anzianità, su cui verso 50€ al mese giusto per tenerlo attivo tramite RID + un PAC semestrale in ETF (visto l'investimento ad oggi esiguo).

In azienda mi hanno chiesto dove ho intenzione di destinare il TFR e se ho intenzione di aderire al FPN. Mi sto quindi approcciando per la prima volta a questo mondo e vorrei farlo in modo consapevole, a differenza della maggior parte dei miei colleghi.

In prima battuta:

1. Pensavo di aderire al Fonchim (con la linea più aggressiva, essendo mooolto lontano al pensionamento) e versare il minimo per sfruttare il contributo datoriale, al contempo continuare ad alimentare il FPA Allianz viste le performance ottime e i costi ragionevoli.
2. Incrementare il mio PAC in ETF

Non so se questo sistema possa avere senso, ma ciò che mi lascia in dubbio è la questione TFR:
Come un po' tutto, comprendo che ogni opzione abbia pro e contro, ma sento tanti pareri discordanti e non capisco quale sia la scelta smart da fare. Per caso ci sono materiali che posso leggere o che potete consigliarmi per guidarmi nella scelta? Io di petto lo metterei nel fondo, ma tutti i miei colleghi l'hanno lasciato in azienda.
Non capisco quale sia il vantaggio di quest'ultimo, se non la rivalutazione legata al FOI (che però a mio parere si rivela un vantaggio in delle finestre temporali che in tutti gli anni che mi aspettano prima del pensionamento si potranno contare con una mano).

Ho dato uno sguardo alla conversazione e ho tratto degli ottimi spunti, ma è davvero lunga e sono ancora confuso.
Grazie mille a chi riuscirà a darmi una mano e scusate per l'ignoranza.
Fino a quando non avrai una RAL più alta, ovvero oltre i 50k, versando nel FPA perdi la quota di detrazione da lavoratore dipendente che invece avresti versando la stessa cifra nel tuo FPN tramite datore di lavoro. Su 50€/mese non parliamo di tanti soldi, ma su cifre più consistenti inizi a rinunciare a centinaia di euro l'anno.

Mio personale parere: metti in standby i versamenti sul FPA e versa la stessa cifra sul FPN tramite datore di lavoro. Il PAC su ETF poi ovviamente, commisurato al tuo profilo di rischio, li manterrei.
 
ti consiglio senz'altro i quaderni di rrupoli. In particolare i primi due, che trattano molto bene il tema tfr e strategia ottimale di adesione.

p. s.

fonchim è un ottimo negoziale.
Grazie mille, do un'occhiata!

Fino a quando non avrai una RAL più alta, ovvero oltre i 50k, versando nel FPA perdi la quota di detrazione da lavoratore dipendente che invece avresti versando la stessa cifra nel tuo FPN tramite datore di lavoro. Su 50€/mese non parliamo di tanti soldi, ma su cifre più consistenti inizi a rinunciare a centinaia di euro l'anno.

Mio personale parere: metti in standby i versamenti sul FPA e versa la stessa cifra sul FPN tramite datore di lavoro. Il PAC su ETF poi ovviamente, commisurato al tuo profilo di rischio, li manterrei.

Per quanto riguarda il TFR invece, credi possa avere senso conferirlo nel Fondo anziché in azienda?
 
Per quanto riguarda il TFR invece, credi possa avere senso conferirlo nel Fondo anziché in azienda?
Assolutamente si, a maggior ragione perché lavori in un comparto che dispone di un ottimo fondo negoziale.
 
Grazie mille a tutti davvero per gli spunti e i consigli!
 
finché paghi irpef, sì

Vediamo un pò se ho fatto i conti giusti.

Primo anno : naspi lorda 18k, irpef lorda 4.125 euro (con aliquota 23%), irpef netta (con detrazione lavoro dipendente) 2.170 euro

Un versamento di 5.165,57 euro abbatte l'imponibile a 13k e di conseguenza l'IRPEF passa a 982 euro con un delta di -1.188

Secondo anno : naspi lorda 13k, irpef lorda 2.937 euro (con aliquota 23%), irpef netta (con detrazione lavoro dipendente) 1.076 euro

Un versamento di 4.680 euro abbatte l'imponibile a 8.5k e di conseguenza l'IRPEF passa a 0 euro con un delta di -1.076

L'IRPEF complessivamente nei due anni migliora di 2.264 euro.

La detrazione nel secondo anno è inferiore al massimo deducibile per mancanza di capienza IRPEF.

È corretto?
 
Vediamo un pò se ho fatto i conti giusti.

Primo anno : naspi lorda 18k, irpef lorda 4.125 euro (con aliquota 23%), irpef netta (con detrazione lavoro dipendente) 2.170 euro

Un versamento di 5.165,57 euro abbatte l'imponibile a 13k e di conseguenza l'IRPEF passa a 982 euro con un delta di -1.188

Secondo anno : naspi lorda 13k, irpef lorda 2.937 euro (con aliquota 23%), irpef netta (con detrazione lavoro dipendente) 1.076 euro

Un versamento di 4.680 euro abbatte l'imponibile a 8.5k e di conseguenza l'IRPEF passa a 0 euro con un delta di -1.076

L'IRPEF complessivamente nei due anni migliora di 2.264 euro.

La detrazione nel secondo anno è inferiore al massimo deducibile per mancanza di capienza IRPEF.

È corretto?

presumo di sì, dovrei farci i conti tabelle alla mano.

Suppongo anche che bisognerà fare i conti considerando la data di inizio naspi, che potrebbe non coincidere con l'1 gennaio, e di conseguenza la capienza degli anni fiscali andrebbe ritarata.
 
Vediamo un pò se ho fatto i conti giusti......
Per un calcolo più preciso bisognerebbe anche tenere conto che oltre ad IRPEF, andrai a diminuire anche la addizionale regionale e comunale (che dipendono da dove vivi), quindi il risparmio sarà leggermente maggiore...
 
Se ho capito bene il file @Strio , praticamente se investo per più di 29 anni conviene andare full su ETF, altrimenti almeno nel mio caso sono quasi equiparabili, corretto?
Visto che sono a filo con gli anni, mi viene da dire che comunque mi conviene saturare l'FP, anche per sfruttare magari future leggi o cambi di regole che si spera siano a vantaggio dei FP

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Se ho capito bene il file @Strio , praticamente se investo per più di 29 anni conviene andare full su ETF, altrimenti almeno nel mio caso sono quasi equiparabili, corretto?


Dipende da che rendimento ipotizzi per l'etf e per il fondo ;)
 
Salve a tutti,

sono prossimo alla mia prima assunzione indeterminata, CCNL chimico farmaceutico RAL 35K.
Ho un fondo pensione Allianz Insieme aperto qualche anno fa per iniziare a maturare anzianità, su cui verso 50€ al mese giusto per tenerlo attivo tramite RID + un PAC semestrale in ETF (visto l'investimento ad oggi esiguo).

In azienda mi hanno chiesto dove ho intenzione di destinare il TFR e se ho intenzione di aderire al FPN. Mi sto quindi approcciando per la prima volta a questo mondo e vorrei farlo in modo consapevole, a differenza della maggior parte dei miei colleghi.

In prima battuta:

1. Pensavo di aderire al Fonchim (con la linea più aggressiva, essendo mooolto lontano al pensionamento) e versare il minimo per sfruttare il contributo datoriale, al contempo continuare ad alimentare il FPA Allianz viste le performance ottime e i costi ragionevoli.
2. Incrementare il mio PAC in ETF

Non so se questo sistema possa avere senso, ma ciò che mi lascia in dubbio è la questione TFR:
Come un po' tutto, comprendo che ogni opzione abbia pro e contro, ma sento tanti pareri discordanti e non capisco quale sia la scelta smart da fare. Per caso ci sono materiali che posso leggere o che potete consigliarmi per guidarmi nella scelta? Io di petto lo metterei nel fondo, ma tutti i miei colleghi l'hanno lasciato in azienda.
Non capisco quale sia il vantaggio di quest'ultimo, se non la rivalutazione legata al FOI (che però a mio parere si rivela un vantaggio in delle finestre temporali che in tutti gli anni che mi aspettano prima del pensionamento si potranno contare con una mano).

Ho dato uno sguardo alla conversazione e ho tratto degli ottimi spunti, ma è davvero lunga e sono ancora confuso.
Grazie mille a chi riuscirà a darmi una mano e scusate per l'ignoranza.
Il vantaggio del tfr in ditta ( o inps se supera un tot. Di dipendenti) é di avere qualcosa che ti potrei fa dall’inflazione e che in caso di perdita del posto di lavoro ricevi subito
 
Se ho capito bene il file @Strio , praticamente se investo per più di 29 anni conviene andare full su ETF, altrimenti almeno nel mio caso sono quasi equiparabili, corretto?
Visto che sono a filo con gli anni, mi viene da dire che comunque mi conviene saturare l'FP, anche per sfruttare magari future leggi o cambi di regole che si spera siano a vantaggio dei FP

Vedi l'allegato 3021628
Se consideri sp500 rendimento atteso annuo sei sul 10% lordo.

Come ripetuto diverse volte il vantaggio del fondo pensione é solo fiscale e dal contributo del datore di lavoro.

I fondi di categoria non hanno nessun interesse ad essere competitivi tanto hanno i vantaggi fiscali.

Infatti se togli il vantaggio fiscale un etf azionario batte qualsiasi fondo
 
Ho fatto una simulazione tra rendimento del mio FP e con l'eventuale somme versate nell'ETF SWDA (Azionario globale che più
si avvicinava al periodo di inizio sottoscrizione).
Confronto su tre ipotesi da inizio contribuzione (Novembre 2008) al 31/12/2023 versando 5.150 Euro all'anno:

a) Controvalore del FP 103.430 Euro Lordo (di cui 82.430 Euro di contributi versati), eventuale Montante netto prelevabile 93.636 Euro;
- Deduzioni ricevute 35.081 Euro e non reinvestite, pertanto guadagno netto complessivo 46.287 Euro;
b) Mantenimento del FP e reinvestimento nel tempo le Deduzione nell'ETF SWDA:
- Guadagno netto dei reinvestimenti su ETF 40.916 Euro + Guadagno netto dal Montante FP 11.206 Euro = 52.122 Euro;
c) Investimento nel tempo delle stesse somme versate al FP nell'ETF SWDA:
- Somme investire nel tempo 82.430 Euro, controvalore lordo al 31/12/2023 197.782 Euro (di cui tasse sul CG 29.991 Euro), controvalore
netto 167.790 Euro con un guadagno effettivo netto di 85.360 Euro.

Conclusioni: Nei 15 anni di contribuzione facendo alcuni switch privilegiando sempre oltre il 50% il comparto azionario il
FP non è andato così male, mentre se avessi al contempo reinvestito le deduzioni ricevute sull'ETF azionario globale SWDA,
il guadagno sarebbe stato leggermente superiore a quello del FP. Ovvio che confrontato con l'eventuale investimento
delle stesse somme sull'ETF avrei ottenuto un guadagno di gran lunga superiore. Ma bisogna anche tener conto
del rischio maggiore e osservare la regola ferrea costante e non disinvestire mai anche in forte guadagno, cosa molto
difficile da rispettare.
 
Ultima modifica:
Il vantaggio del tfr in ditta ( o inps se supera un tot. Di dipendenti) é di avere qualcosa che ti potrei fa dall’inflazione e che in caso di perdita del posto di lavoro ricevi subito
non protegge dall'inflazione; il fondo nemmeno, ma batte il tfr, e l'inflazione, 9 anni su 10.

se perdi il lavoro sei costretto a riceverli anche se non ne hai bisogno; il fondo puoi mantenerlo e sfruttare l'interesse composto.

se perdi il lavoro per fallimento dell'azienda non li ricevi subito; se sei disoccupato il fondo lo puoi riscattare, tutto o in parte.

quando li ricevi, sono tassatissimi; il fondo è tassato molto meno
 
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Reazioni: aes
non protegge dall'inflazione; il fondo nemmeno, ma batte il tfr, e l'inflazione, 9 anni su 10.

se perdi il lavoro sei costretto a riceverli anche se non ne hai bisogno; il fondo puoi mantenerlo e sfruttare l'interesse composto.

se perdi il lavoro per fallimento dell'azienda non li ricevi subito; se sei disoccupato il fondo lo puoi riscattare, tutto o in parte.

quando li ricevi, sono tassatissimi; il fondo è tassato molto meno
Se l’azienda supera ( mi sembra i 100 dipendenti), va direttamente all’INPS ed entro 3 mesi c’è l’hai.

Teoricamente se uno perde il lavoro avrà bisogno di soldi, poi che sia tassato più del fondo pensione é vero.

Il fondo pensione lo riscatti dopo 48 mesi da quando sei disoccupato.

Comunque la storia é sempre quella il fondo pensione funziona Grazie ai sgravi fiscali e al contributo del datore di lavoro.
Altrimenti se confrontiamo un fondo pensione ad un etf per esempio sul sp500 é come sparare sulla croce rossa
 
fact checking
Se l’azienda supera ( mi sembra i 100 dipendenti), va direttamente all’INPS ed entro 3 mesi c’è l’hai.
50 dipendenti


Teoricamente se uno perde il lavoro avrà bisogno di soldi, poi che sia tassato più del fondo pensione é vero.

Il fondo pensione lo riscatti dopo 48 mesi da quando sei disoccupato.
se sei disoccupato, lo riscatti subito tutto tassato 23, oppure ne riscatti il 50% tassato <=15 dopo 12 mesi, oppure lo riscatti tutto <=15 dopo 48 mesi



Comunque la storia é sempre quella il fondo pensione funziona Grazie ai sgravi fiscali e al contributo del datore di lavoro.
Altrimenti se pareggiamo un fondo pensione ad un etf per esempio sul sp500 é come sparare sulla croce rossa
Il tfr non posso metterlo in sp500


Vedi il mio link sopra. Il mio negoziale è perfettamente sovrapposto al lifestrategy 60
 
Ma quindi non fai il fondo pensione e lasci il TFR in azienda perché l'etf rende di più del fondo pensione senza deduzioni? Mica ho capito....
 
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