Cashback,Extracashback e Super Cashback dello Stato [link alle FAQ al post #1]Cap.VII

Stato
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La Lingua si evolve...

Talune parole partite con un significato ... oggi ne hanno un altro.
In qualche caso l'esatto opposto.
 
Ma una chiamata a cosa? La banca non conosce i singoli movimenti che fai con la carta di credito, ma solo il movimento di addebito mensile cumulativo. Forse ti riferivi all'issuer? Credo che numericamente siano molti di più rispetto agli acquirer e quindi hanno scelto di far comunicare i dati a questi per ridurre i tempi del "convenzionamento". E guarda caso l'acquirer è proprio "l'origine" della transazione come auspichi tu.

Curioso comunque che tu dica di non sapere che metodo usino per tracciare le transazioni, ma che tu avresti saputo progettarlo in modo migliore. Ne ho sentiti tanti di programmatori criticare le scelte altrui, ma andare poi completamente in difficoltà non appena gli è stato chiesto di progettare e gestire anche una minima cosa in autonomia...

Stavo parlando di carte di debito e carte prepagate. In effetti per le carte di credito c'è poco da fare (non le avevo considerate visto che non le uso) come hai scritto anche l'idea di chiedere la lista delle transazioni all'issuer è un'idea da considerare.

Poi non ho criticato gli sviluppatori ma le scelte dei dirigenti (che solitamente non sviluppano neanche). Ho abbastanza fiducia nelle mie capacità da non sentirmi tirato in causa per ciò che ho scritto ma certamente lo sviluppo software non è banale e quasi sempre si ha a che fare con scelte fatte da altre aziende e altri sviluppatori non sempre comprensibili e ben documentate quindi non ho la presunzione di dire che avrei sicuramente potuto far meglio (anche solo perché in quanto dipendente non tutte le scelte dipendono da me), ho però un'idea di quali scelte avrei tentato e trovo strano che non ci sia modo di fare una chiamata per avere una lista di transazioni un po' come si fa con l'open banking... Essendo una soluzione simile già disponibile con un accordo penso sia fattibile.
Poi magari hanno già provato o stanno già provando, questo però non lo posso sapere, basandomi su quello che posso intuire mi pare strano.
 
Entro nel merito di una questione: il garante della privacy si sarebbe dato fuoco davanti al Campidoglio piuttosto che approvare quanto suggerito da @Maestr . Le API per l'openbanking trasmettono molti, molti più dati di quanti non servano a questa iniziativa. Per questo c'è un server (che credo si chiami server Stella nella documentazione ufficiale) che raccoglie, direttamente dagli acquirer, informazioni opportunamente anonimizzate. American Express e PagoBancomat partecipano direttamente come acquirer, quindi se una transazione è sul loro circuito, indipendentemente da chi fornisce il POS, sono in grado di comunicare i dati al server Stella, da cui l'app IO li pesca (i dati non sono conservati in IO, se non via cache, ma fanno fede i dati del server, incrociati con un altro server di SIA che contiene un ID per ogni carta di pagamento registrata, affinché venga generata la lista di transazioni valide di ogni utente).

Perché l'ID e non il PAN? Perché nessuno sano di mente dovrebbe tenere salvati in chiaro PAN, CVV e via discorrendo. Alcuni dati vengono salvati per rendere la carta riconoscibile dall'utente, ma non vengono usati per comunicare tra i due server.

Perché Mastercard, Maestro e Visa non hanno fatto come PagoBancomat e American Express? Chi ne ha una vaga idea batta un colpo, temo si possano fare solamente ipotesi.

In ogni caso, serve anonimità (né il merchant né l'acquirer devono sapere se ho o meno attivato il cashback, lo Stato non deve sapere cosa ho comprato, etc. etc.) prima di ogni altra cosa, altrimenti l'iniziativa non sarebbe neppure potuta partire. Prima di fare speculazioni su come sarebbe stato meglio mettere in piedi un sistema così complesso, suggerisco di dare un occhio alle specifiche tecniche, dato che in buona parte sono accessibili online :) E magari in futuro, attraverso qualche intervista, ne sapremo di più.

Aggiornamento quotidiano sulle carte co-badge: generalmente il sabato e la domenica non ci sono commit o aggiornamenti al tracker, e così è stato anche questo weekend. Continuo a credere che ci siano buone probabilità di vedere un aggiornamento entro venerdì :)

Ci tengo anche a precisare che non ho parlato di usare direttamente il sistema di open banking ma una api modificata appositamente.
Aggiungo che aggiungere pan, data scadenza e cvv creando un id da questi dati non significa dover fare una transazione online di 2 centesimi a tutti i costi.
Usare soluzioni già utilizzate e modificarle in base alle esigenze è la base di ogni sviluppo (nessuno parte da zero).
 
Stavo parlando di carte di debito e carte prepagate. In effetti per le carte di credito c'è poco da fare (non le avevo considerate visto che non le uso) come hai scritto anche l'idea di chiedere la lista delle transazioni all'issuer è un'idea da considerare.

Ma non avrebbe senso fare delle chiamate per chiedere i dati.. ogni quanto tempo? E poi a chi, a tutti gli issuer o acquirer a rotazione?
Hanno scelto un approccio diverso e pienamente condivisibile: i dati vengono comunicati a PagoPA da chi li possiede già, previa verifica che la carta sia iscritta al programma.
 
Poi non ho criticato gli sviluppatori ma le scelte dei dirigenti (che solitamente non sviluppano neanche).

Per esperienza non è il reparto IT a decidere, e nemmeno i dirigenti, ma persone che si occupano di presales, comunicazione, operations, marketing, o altro... ed è corretto perché saranno loro ad usare il software e non lo sviluppatore che deve entrare nel loro mondo e modo di operare per il miglior risultato possibile :)
 
Ma non avrebbe senso fare delle chiamate per chiedere i dati.. ogni quanto tempo? E poi a chi, a tutti gli issuer o acquirer a rotazione?
Hanno scelto un approccio diverso e pienamente condivisibile: i dati vengono comunicati a PagoPA da chi li possiede già, previa verifica che la carta sia iscritta al programma.

Perché cosa credi che facciano ora. Fanno chiamate a delle API messe a disposizione. Ogni quanto tempo? Ci sono delle routine immagino girino ogni 24 ore. Così funzionano tutti i programmi rest ad oggi... ma pure le vecchie chiamate soap e simili funzionano in modo simile.
La logica di base è:
- frontend (app che vede l'utente) fa una o più chiamate (immagino rest) a uno o più enti o al proprio backend che comunque i dati da qualche parte li deve ricevere.
- li riceve in un certo formato (solitamente json o xml)
- li mostra all'utente

quale sia la chiamata non è importante, resta una chiamata e così funzionano il 90% delle app/webapp che si collegano ad un server ad oggi (escluse quindi quelle solo client tipo i giochi solo offline).

Per esperienza non è il reparto IT a decidere, e nemmeno i dirigenti, ma persone che si occupano di presales, comunicazione, operations, marketing, o altro... ed è corretto perché saranno loro ad usare il software e non lo sviluppatore che deve entrare nel loro mondo e modo di operare per il miglior risultato possibile :)

quello dipende dall'azienda ma è comunque sbagliato che non venga coinvolto nella scelta chi deve implementare la soluzione, perché la fattibilità e la possibilità di scegliere la strada migliore dal punto di vista tecnico sono vantaggi che portano a tempistiche realistiche, possibilità di avere un risultato più solido ed evitare errori e ritardi.
Anche nell'azienda dove lavoro non decidiamo mai noi tecnici, il dirigente, l'addetto al marketing ecc... non sanno nulla di implementazione (di solito) questo porta a tempistiche del tutto arbitrarie e richieste spesso fuori da ogni logica (con qualche proposta da parte nostra le soluzioni potrebbero essere decisamente migliori e può anche darsi che il cliente apprezzi pure), tutto questo porta a periodi di lavoro intenso in cui non si può neanche testare per bene le soluzioni (con scorciatoie utili solo a rispettare le scadenze) e periodi in cui letteralmente c'è poco da fare, con qualche consiglio da parte nostra il tempo sarebbe gestito decisamente meglio. L'unica cosa positiva è che in questo settore c'è tantissimo lavoro quindi si può trattare e, se hai un minimo di testa per farlo, puoi evitare che ti sfruttino con straordinari continui o cose simili che di fatto sono controproducenti (quel che si fa con poche linee di codice ben pensate e strutturate funziona meglio di ciò che si scrive di stanchi e di fretta in tante righe di codice).

Comunque direi che il discorso è un po' fuori tema, tornando quindi in tema di cashback, più che la difficoltà tecnica di implementazione rimango convinto che sia una mancanza di accordi che ha portato a questo ritardo nell'implementazione di metodi di pagamento usatissimi come google ed apple pay, in fondo ciò che manca è il pan (o per dirlo in modo preciso il token generato dal pan) della carta virtuale generata da google pay (non a caso yap che comunica questo numero a io funziona), con qualche accordo (o un accordo diretto con google ed apple) si potrebbe fare lo stesso per tutte le altre banche...ma soluzioni alternative ce ne sono tante (da chiedere un elenco di transazioni all'issuer a farlo con la banca, opportunamente trattate per la privacy), cosa che comunque viene fatta anche adesso con una chiamata ad un altro ente, una soluzione sono certo che si possa trovare dal punto di vista tecnico, ciò che è mancato è un accordo con le varie parti in gioco.
 
Perché cosa credi che facciano ora. Fanno chiamate a delle API messe a disposizione. Ogni quanto tempo? Ci sono delle routine immagino girino ogni 24 ore. Così funzionano tutti i programmi rest ad oggi... ma pure le vecchie chiamate soap e simili funzionano in modo simile.
La logica di base è:
- frontend (app che vede l'utente) fa una o più chiamate (immagino rest) a uno o più enti o al proprio backend che comunque i dati da qualche parte li deve ricevere.
- li riceve in un certo formato (solitamente json o xml)
- li mostra all'utente

quale sia la chiamata non è importante, resta una chiamata e così funzionano il 90% delle app/webapp che si collegano ad un server ad oggi (escluse quindi quelle solo client tipo i giochi solo offline).

Che l'app IO funzioni in questo modo è fuor di dubbio, ma le chiamate sono solo al suo back-end che consulta i dati delle transazioni già acquisite e salvate sul proprio DB.

Io mi riferivo alla fase precedente, cioè quando le transazioni vengono comunicate a PagoPA. Questo non è un processo che si innesca quando l'utente entra nell'app, ma è del tutto automatico e funziona in modo asincrono, cioè chi ha transazioni da comunicare le comunica con i propri tempi. Non ci sono chiamate da PagoPA verso gli aquirer, ma solo viceversa.
 
Comunque direi che il discorso è un po' fuori tema, tornando quindi in tema di cashback, più che la difficoltà tecnica di implementazione rimango convinto che sia una mancanza di accordi che ha portato a questo ritardo nell'implementazione di metodi di pagamento usatissimi come google ed apple pay...

Io ho sempre il dubbio che ci stiano lavorando Google/Apple/Samsung e che IO sia già pronta ad "accoglierli" tra i metodi consentiti... non lo chiedero' all'amico "Pix" perché lo metterei in difficoltà :(
 
Anche oggi nessuna transazione è comparsa su IO. Che disastro
 
Magari può tornare utile a qualcuno che non ha ancora Satispay (invece è una ovvietà per chi già lo usa).
Io non avevo Satispay fino a pochi giorni fa, ho aderito per poter pagare in panificio, evitare le monetine (scomode e veicolo di trasmissione covid) e usufruire del cashback.
Mi è venuto il dubbio di come funzionasse il cashback con Satispay, indagando e provando ho visto che la procedura è semplicissima: si attiva il cashback dalla app (c'è una funzione apposita banalissima), a quel punto dal giorno successivo tutte le transazioni Satispay saranno registrate e visibili su app IO, dove sarà anche visibile "Satispay" fra i metodi di pagamento (sotto una voce apposita "attivati da altri canali").
Ho notato che nel mio caso le transazioni Satispay compaiono velocemente su IO.

Devo dire che questo Satispay mi piace, oltretutto mi sento "a posto" anche verso il negoziante che sotto i 10 euro non paga nulla di commissioni. C'è da chiedersi perché tutti i bar non lo adottino visto che non pagano commissioni (per caffè e colazioni che hanno basso importo), ma questa è una discussione da arena politica...
Alla fine sto cambiando un po' le mie abitudini di pagamento e quando posso chiedo di non pagare in contanti. Non mi costa nulla (anzi è più comodo), contribuisco nel mio piccolo a far emergere qualche operazione in nero e prendo il 10%. Forse questo cashback non è poi così male come idea (pur con i suoi difetti).
 
Ultima modifica:
Anche oggi nessuna transazione è comparsa su IO. Che disastro

Come abbiamo imparato nell'ultimo mese, dipende dagli Acquirer e dalla frequenza con cui elaborano e inviano i dati al server preposto. Non c'entra l'app, che si limita a mostrare ciò che i server registrano (vale lo stesso per Poste, Flowe, etc.). Immagino che nel tempo il flusso di dati sarà più costante :)

Magari può tornare utile a qualcuno che non ha ancora Satispay (invece è una ovvietà per chi già lo usa).
Io non avevo Satispay fino a pochi giorni fa, ho aderito per poter pagare in panificio, evitare le monetine (scomode e veicolo di trasmissione covid) e usufruire del cashback.
Mi è venuto il dubbio di come funzionasse il cashback con Satispay, indagando e provando ho visto che la procedura è semplicissima: si attiva il cashback dalla app (c'è una funzione apposita banalissima), a quel punto dal giorno successivo tutte le transazioni Satispay saranno registrate e visibili su app IO, dove sarà anche visibile "Satispay" fra i metodi di pagamento (sotto una voce apposita "attivati da altri canali").
Ho notato che nel mio caso le transazioni Satispay compaiono velocemente su IO.

Devo dire che questo Satispay mi piace, oltretutto mi sento "a posto" anche verso il negoziante che sotto i 10 euro non paga nulla di commissioni. C'è da chiedersi perché tutti i bar non lo adottino visto che non pagano commissioni (per caffè e colazioni che hanno basso importo), ma questa è una discussione da arena politica...
Alla fine sto cambiando un po' le mie abitudini di pagamento e quando posso chiedo di non pagare in contanti. Non mi costa nulla (anzi è più comodo), contribuisco nel mio piccolo a far emergere qualche operazione in nero e prendo il 10%. Forse questo cashback non è poi così male come idea (pur con i suoi difetti).

Due note: la prima è che non c'è nessuno studio che confermi in modo convincente che banconote e contanti siano vettori - nel dubbio, benissimo evitare, ma non è corretto darlo per scontato. La seconda è che Satispay prevede un budget, se ben ricordo, settimanale, e questo rappresenta il limite principale della piattaforma - fosse possibile caricare il credito in modo istantaneo, sono sicuro avrebbe molti molti più utenti :)
 
Due note: la prima è che non c'è nessuno studio che confermi in modo convincente che banconote e contanti siano vettori - nel dubbio, benissimo evitare, ma non è corretto darlo per scontato. La seconda è che Satispay prevede un budget, se ben ricordo, settimanale, e questo rappresenta il limite principale della piattaforma - fosse possibile caricare il credito in modo istantaneo, sono sicuro avrebbe molti molti più utenti :)

Riguardo le banconote come vettori, non intendevo assolutamente innescare il tema covid, era una opinione personale e magari sbagliata.
Sul budget satispay, si può impostare fra i 25 e i 300€ settimanali che sono adeguati alle mie esigenze, poi se si vuole pagare con questo canale oltre i 300€ settimanali chiaramente al momento attuale questo è un limite.
 
In tutta questa monumentale discussione non vedo parlare della PostePay (quella tradizionale gialla).
Non riscuote successo ?
Solo davanti alla Posta vedo file interminabili di persone con questa carta in mano (riconoscibilissima dal colore), ma poi nei negozio non mi è capitato. Perchè secondo voi ?
Ho visto che la app IO riporta addirittura una sezione dedicata alle carte Posta.
 
Come abbiamo imparato nell'ultimo mese, dipende dagli Acquirer e dalla frequenza con cui elaborano e inviano i dati al server preposto. Non c'entra l'app, che si limita a mostrare ciò che i server registrano (vale lo stesso per Poste, Flowe, etc.). Immagino che nel tempo il flusso di dati sarà più costante :)

Sisi mi riferivo a questo non all'app IO. Non ho nuove registrazioni da una settimana e gli acquirer sono tutti diversi. Quindi è un rallentamento generalizzato.
Alla fine a me importa poco non avendo interesse nella classifica. Chi però sta gareggiando questo disallineamento potrebbe trovarlo fastidioso.

Alla fine satispay ha vantaggi solo lato commerciante perché come dici la ricarica del budget è estremamente lenta e macchinosa. Sicuramente non un sistema pratico e veloce degno del 2021. Anche il pagamento è molto più "impegnativo" rispetto alla carta specie quando è richiesto l'inserimento manuale dell'importo. Comunque dove non lo trovo lo sto consigliando agli esercenti in modo da mettere tutti d'accordo e non dover ogni volta vedere la faccia triste del commerciante quando si vuole passare la carta.
 
In tutta questa monumentale discussione non vedo parlare della PostePay (quella tradizionale gialla).
Non riscuote successo ?
Solo davanti alla Posta vedo file interminabili di persone con questa carta in mano (riconoscibilissima dal colore), ma poi nei negozio non mi è capitato. Perchè secondo voi ?
Ho visto che la app IO riporta addirittura una sezione dedicata alle carte Posta.

Beh ormai è una carta fuori mercato con limiti e costi improponibili. Io ne posseggo una da anni e anni rinnovata sempre giusto per. Anzi mi ha stupito che le ultime sono dotate di NFC cosa prima riservata solo alla Evolution
 
a chi non vede transazione del 26-27 a seguire che circuito,carta e banca avete usato?
nel mio caso carta bancomat widiba
 
Stato
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