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bellissima grazie!Una delle mostre più belle che ho avuto occasione di visitare è stata quella dedicata agli "Early works" di Christo a Londra. Magnifica.
Gagosian ha affittato una sede temporanea fuori dal centro di Londra, un intero edificio del 1700 su quattro piani rimasto disabitato da oltre un secolo e rimasto tale e quale a come si trovava all'epoca.
All'interno delle stanze le opere - di livello museale - trovavano ambientazioni veramente affascinanti e onestamente irripetipili.
La mostra poi è stata pensata per durare solo due settimane, praticamente come le grandi installazioni di Christo e JC, quindi questa "qualità" temporanea accresceva anche la raffinatezza del progetto nel suo insieme.
Il tutto in una zona decentrata sia rispetto a Mayfair (dove sono tutte le gallerie) sia rispetto a Regent's Park (dove ci sono le due fiere di Frieze), praticamente tra Liverpool Street Station e Brick Lane. Anche il fatto di doversi spostare apposta per raggiungere la location aggiungeva qualcosa di speciale all'avvenimento. Ecco, forse più un avvenimento che una semplice mostra!
E, nonostante la distanza, pare sia stata la mostra extra-museo più visitata in assoluto durante la Frieze week, con una media di 1200 visitatori al giorno.
Le foto che ho fatto non sono sicuramente in grado di restituire fascino/atmosfera/importanza di questa mostra unica nel suo genere e sicuramente non replicabile, ma spero possano trasmettere agli appassionati di Christo almeno un assaggio di quello che ho avuto il grande piacere di vedere.
Vedi l'allegato 2949601Vedi l'allegato 2949602Vedi l'allegato 2949603Vedi l'allegato 2949604Vedi l'allegato 2949606Vedi l'allegato 2949607
Nuova grande mostra di Christo in apertura il 15 novembre 2023 presso la centralissima Saatchi gallery a Chelsea.
Christo and Jeanne-Claude: Boundless - Saatchi Gallery
"As part of our Season of Sculpture, our co-headline Winter exhibition, Christo and Jeanne-Claude: Boundless will take a retrospective look at the career and achievements of artistic collaborators and life partners Christo and Jeanne-Claude.
Christo & Jeanne-Claude: Boundless introduces visitors to the couple’s seminal projects, ranging from their early collaborations to monumental masterpieces, among them Wrapped Coast in Australia (1968/69), Surrounded Islands (1983) in Miami/Florida, The Pont Neuf Wrapped in Paris (1985), The Umbrellas (1991), installed simultaneously in Japan and the USA, The Gates in Central Park, New York City (2005) and The Floating Piers at Lake Iseo in Italy (2016).
It also includes the perspective of The Mastaba project in Abu Dhabi. This exhibition is the last to ever be signed off by Christo before his death and is divided into ten thematic chapters.
The exhibition reveals a story of love and artistic collaboration between Christo and Jeanne-Claude. It celebrates their synergy and profound connection, contextualised alongside their artistic contemporaries, including Jean Dubuffet, Yves Klein, and Lucio Fontana.
Boundless unveils a vivid narrative of passionate determination, highlighting the couple’s refusal to be confined by traditional norms and how this distinctive approach, fuelled their creative vision and shaped their artistic journey."
Vedi l'allegato 2954416
Grazie Biagio!! approfitto per chiederti cosa ne pensi della attuale imprevista flessione del mercato di Christo, ben visibile nei risultati di diverse aste e certificata da Art Price che indica nel 2023 un calo di quotazioni del 40%. Ciao, a presto!
Buongiorno Get!Grazie Biagio!! approfitto per chiederti cosa ne pensi della attuale imprevista flessione del mercato di Christo, ben visibile nei risultati di diverse aste e certificata da Art Price che indica nel 2023 un calo di quotazioni del 40%. Ciao, a presto!
Mi sa che non hai capito il mio intervento precedente, ti consiglio di rileggertelo con tutta calma Ale.Per Biagio.
Tu descrivi questi “collezionisti” come fossero i nostri vicini di casa ma in realtà devi anche considerare che per opere in cui si muovono una paccata di quattrini solitamente entrano in gioco i ben noti alle case d’asta e pure a tanti mercanti gli art fund, spesso gestiti da società di gestione del risparmio.
Essi guardano eccome gli indicatori delle piattaforme e soprattutto le azioni (ops) le opere più performanti, non peraltro Salvo è già di fatto entrato in questi circuiti, per i rapidi riscontri ottenuti.
Tanto per darti l’idea di questi “finti collezionisti” considera che il fondo Colony (un colosso nel settore) si vuole comprare la galleria più importante francese, quella di Emmanuel Perrotin.
Sulla “crisi” non la pensa allo stesso modo un certo Cristiano De Lorenzo, managing director Christie’s Italia, che per questo ultimo periodo solo nel settore delle loro aste on line ha dichiarato che il valore medio dei lotti è salito a 16.700 dollari (+12%), rispetto al periodo analogo dell’anno scorso. Chiaramente possono anche essere balle visto che è di parte come tante balle si leggono sulle stampa di settore in cui tutto pare sia un investimento, poi tanto con il cerino in mano ci rimaniamo solo noi e continuiamo a leggere ‘ste cacchio di riviste, vabbé.
Aggiungo che secondo l’analisi dell’Intelligence Art Report di Artnet (già leggere Intelligence Art mi incute terrore) hanno performato molto bene le opere quotate fra 100.000 e un milione di dollari (+18%). Quelle prezzate fra il milione e i 10 milioni di dollari hanno visto un incremento del 14%. Se la fascia high end del mercato ha subito un duro colpo quest’anno, la fascia più economica (lotti sotto i 10.000 dollari) non ha brillato, con una riduzione degli scambi pari al 12%. Banalmente, le case d’asta major non trovano conveniente trattare lotti al di sotto di una certa cifra.
Infine, tanto per marcare quanto il mercato dell'arte va ahimè sempre più osservato in andamenti di tipo borsistico, la forza del marketing oggi è tutto, basta sfogliare questo rapporto della nota agenzia di consulenza e revisione con riguardo particolare verso gli investimenti in arte :
https://www2.deloitte.com/content/d...Brochure/art-finance-report-2023-deloitte.pdf
e vedere in molte pagine opere di Salvo, con un qualche conflitto di interessi, visto che se ‘sti qua scrivono rapporti su andamenti potrebbero evitare pubblicità occulta, ma se c’è chi li sovvenziona tutto diventa lecito.
Per Getullio : Gago ha soffocato il mercato di Penone, ma lo ha indubbiamente arricchito, dei collezionisti chissenefrega.
Insomma ragazzi miei, in ‘sto sistema piove sempre sul bagnato per quelli che non tengono un ombrello
Vedi l'allegato 2958806
Ma figurati Get, è sempre un piacere!Grazie Biagio, sempre puntuale! Un'altra spiegazione che mi ero dato era dovuta all'acquisizione da parte di Gagosian di Christo nella sua "batteria" di artisti e che certe gallerie hanno un potere talmente forte da condizionare i prezzi di mercato. A quel punto, facendo abbassare i prezzi, la suddetta grande galleria può fare incetta di opere a minor prezzo per poi pilotare un grande aumento. Ma forse pecco troppo di fantasia. A presto!