Lo scopo e' vendere in pari (quindi nessun capital gain) la parte di quote, per ridurre l'esposizione totale, in modo graduale e meno rischioso.
Non altro.
Ma non sarebbe più sensato abbassare il prezzo medio di carico e generare minus senza perdita di capitale, semplicemente lasciando tutto su un conto?
M'azzardo io nell'esempio, mal che vada
@matteooooo mi mena.
Mi spiego:
A)In A0 ho 200 azioni a pmc 100€.
Scese di valore a 90€= 200*90=18000€.
Ne compro 50 a 90€ (costo 4500€), adesso ho:
A0: 250 azioni a pmc 98€.
B)Tu dici:
Ne affranco 50 nel conto A1, ne compro altri 50 a 90€ (costo 4500€).
A0: 150 azioni pmc 100€.
A1: 100 azioni a pmc 95€.
... tempo dopo🏞🏖
🏞🏖
Il prezzo risale a 95.
A) Vendo 100 azioni a 95, risultato:
A0: 150 azioni pmc 98.
9500€
Minus fiscale di: 100*3=300€
B)Vendo 100 azioni a 95 su A1, risultato:
A0: 150 azioni pmc 100.
9500€
Minus fiscale nessuna.
L'abbassamento del prezzo di carico fiscale del caso A è a mio vantaggio infatti la possibilità di compensare le minus oggi rimandando la tassazione a data da destinarsi (chiusura della posizione definitiva) mi crea un flusso di cassa anticipato nel tempo.
Quale tassazione? Quella sui 300€ ( (100-98)*150) che ho usato per ottenere un flusso di cassa anticipato (le minus spendibili subito).