Consob: Blocco short selling naked per broker stranieri

anni fa in germania successe con Wolkwagen. Il tizio che continuava a shortare fu costretto dalla consob tedesca a ricoperture immediate e il titolo apri' a +127%
:o

Qeusto sarebbe accaduto anche da noi. Con suicidi inglesi e americani (e qualcuno sul fol) di massa

C'era solo da augurarselo, ma vedo che insistono a fare provvedimenti inutili

quando capirai che hai davanti..sarà troppo tardi...:yes::yes:
 
Oggi il nostro Fut ha toccato un min. a 14865 che messo a confronto con quello precedente del 12/08/2011 a 14.870 potrebbe aver configurato un doppio minjmo, se a LOR SIORI sta bene e non hanno altre notizie false da dare in pasto al parco buoi si potrebbe ripartire.
 
Corriere della sera

Immaginate questa scena: decidete di vendere il vostro appartamento e lo fate valutare. Il prezzo, vi dicono, è inferiore a quello del parquet della sala da pranzo. Cosa pensate? Più o meno la stessa cosa accade oggi in Borsa. Compagnie di assicurazioni che capitalizzano meno del valore dei propri immobili; società industriali che non valgono gli impianti; banche che hanno appena ricapitalizzato ma sul cartellino del prezzo i soldi freschi sono spariti. Verrebbe da domandarsi con un gioco di parole: siamo in "Pazza Affari"?

Eppure le cose stanno proprio così. Prendiamo le Assicurazioni Generali: un tempo la compagnia era definita la Regina della Borsa. Prima della grande crisi, quella del 2007 iniziata con i subprime americani, valeva in Borsa 42 miliardi. Ieri, dopo aver perso il 4,5%, ne valeva 18. Il Leone di Trieste ha asset investiti per oltre 470 miliardi (l'equivalente di un terzo del Pil italiano), dei quali almeno 25 in immobili ed è appena diventata azionista di maggioranza di Citylife. Possibile che l'intera compagnia possa essere comprata con un assegno che vale due terzi del 7% circa degli investimenti propri, pari più o meno a 325 miliardi?

E che dire di una banca come Unicredit, che ha interessi in 22 Paesi e una rete in 50 mercati? Quando, nel maggio 2007, è stata avviata la fusione con Capitalia l'istituto di Piazza Cordusio valeva circa 70 miliardi, quello romano 17-18. Oggi il prezzo in Borsa del predatore, che nel frattempo ha rafforzato il patrimonio con aumenti per 6 miliardi, equivale a quello di allora della preda: dopo la caduta di ieri del 7,2% la capitalizzazione è pari a circa 17,5 miliardi. Possibile che del "fiero pasto" sia rimasto solo il cibo? Per di più di un gruppo che può vantare un tesoro di 60 mila opere d'arte? E cosa dire di Intesa Sanpaolo? Quando si è cominciato a parlare di nozze, nella primavera del 2006, la banca milanese quotava circa 34-35 miliardi, la torinese 28. In tutto il valore di Borsa dell'istituto unito, che al debutto in Piazza Affari nel gennaio 2007 valeva 67 miliardi e che ha da poco concluso un rafforzamento da 5 miliardi, ieri dopo il calo di quasi il 10% viaggiava sotto i 20. Metà circa della sola Banca Intesa di allora. Possibile per un gruppo che, tanto per citare qualcosa di più «concreto» del denaro, ha una collezione di capolavori che annovera perfino Caravaggio, senza trascurare Balla, Boccioni, Carrà o De Chirico? Valutazioni impossibili, certo, ma i nomi danno forse più senso al nonsense delle quotazioni di Borsa.

Stupisce di meno forse se si pensa che ai dati di allora la maxi fusione fra Unicredit e Capitalia aveva dato vita al «primo gruppo bancario dell'Eurozona, settimo al mondo», subito dietro il colosso inglese Hsbc. Mentre oggi la capitalizzazione di tutto il settore bancario italiano vale due terzi quella di Hsbc, che pure ieri ha perso il 5%. E così i paradossi allo sportello quasi non si contano: basti pensare al Banco Popolare, che ha realizzato un aumento da 2 miliardi all'inizio dell'anno e dopo aver perso ieri il 7,7% vale 2,2 miliardi, mentre la sola controllata (in modo pressoché totale) Credito Bergamasco, che ieri in controtendenza ha guadagnato l'1,65%, ne capitalizza 1,44. O a Mediobanca, che ieri ha ceduto il 2% circa e vale 5,5 miliardi, metà di quanto raccoglie la sola controllata Chebanca! Se poi si esclude dalla capitalizzazione la partecipazione in Generali, pari al 13,2%, la banca d'affari fondata da Enrico Cuccia «prezza» oggi 2,3 miliardi circa.

Ma se la Borsa è pazza con le banche, spesso non lo è meno con le società industriali. Si prenda per esempio la Fiat: ieri ha lasciato sul terreno quasi il 12% e capitalizza circa 5 miliardi, circa metà di quanto sono valorizzati in bilancio i suoi impianti. Per comprare tutta Telecom (ieri meno 4,1%) bastano 11 miliardi: prezzo alto o basso? Debiti a parte la sola rete, quando se ne è parlato, si stima valga il 20% di più. E l'Eni? Il nostro colosso petrolifero, ieri anch'esso giù di quasi il 5%, è ancora il re del listino con 53 miliardi di capitalizzazione, anche se la crisi dal 2007 gli ha fatto perdere per strada circa 50 miliardi. Oggi però vale meno di un sesto del valore attuale delle «sue» riserve certe di petrolio. E circa un quinto di Exxon Mobil. Che, come Apple, quota «solo» 100 miliardi in meno di tutta, ma proprio tutta, «Pazza Affari».
 
A Merkel vaff.....looooooooooooooooooooooooooooo

Tiè DAX -4,28%

Tedeschi cacciatela a calci in c...lo:huh::huh::huh::huh::huh::huh::huh::huh::huh::huh::huh::huh::huh::huh::huh::huh::huh::huh::huh::huh::huh::huh::huh::huh::huh::huh::huh::huh::huh::huh::huh::huh::huh::huh::huh::huh::huh::huh::huh::huh::huh::huh:

Il Vertice cosa l'avete fatto a fare ? Ma chi vi ha legittimati ?


Gli Eurobond servono adesso, adesso c'è bisogno, quando e se i Paesi

rimetteranno i loro conti in ordine, a che serviranno ?

TRA 2 ANNI L'EUROPA CI SARA' ANCORA ?

UN AMMALATO SI PRESENTA AL MEDICO, QUESTI GLI DICE DI RIPASSARE TRA

DUE ANNI ?

BESTIE, IMPARINO AD USARE LA TESTA.

La crisi greca risolta subito sarebbe costata 2 mld di €, grazie ai loro

tentennamenti sta costando 20 mld di €.

Vadano tutti a casa!!!!!!!!!!!!!!!!!


I 3 che hanno distrutto l'Europa
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Fate questo: prendete una telecamerina, e registrate, per diversi giorni a partire da oggi, i books di Intesa San Paolo e Unicredit.
Servira', eccome, per la causa alla Consob che partira' a settembre.
 
Fate questo: prendete una telecamerina, e registrate, per diversi giorni a partire da oggi, i books di Intesa San Paolo e Unicredit.
Servira', eccome, per la causa alla Consob che partira' a settembre.

Che barzellette, racconti

Ma sempre le stesse?

:o:o:o:o:o:o

Ti avverto togli questo messaggio, altrimenti lo segnalo alla consob e vediamo poi che succede

Ora hai proprio scocciato

:o:o:o:o:o:o:o:o
 
Voglio far presente che alle 17,18 a mercati aperti, molto intelligentemente, la Merkel ha dato la stoccata finale ai mercati affermando che la Germania non vuole assolutamente gli eurobond, questo per smentire le voci che si erano diffuse nel pomeriggio.
 
Fate questo: prendete una telecamerina, e registrate, per diversi giorni a partire da oggi, i books di Intesa San Paolo e Unicredit.
Servira', eccome, per la causa alla Consob che partira' a settembre.

che anomalia si dovrebbe vedere dai book?
 
Io voglio fare una considerazione, però non mettetevi a linciarmi , voglio solo invitarvi a una riflessione.

Dunque le nostre banche hanno superato gli stress test, hanno presentato ottimi bilanci, ultimamente gli ultimi a.d.c. sono avvenuti regolarmente, senza l'aiuto dello Stato come invece è avvenuto in USA, sono considerate le migliori banche europee.

Ora un depositante che ha i propri risparmi in un c/c in una di queste banche e vedendo la quotazione in borsa della propria banca (capitalizzazione) scendere vertiginosamente, cosa volete che pensi, quel soggetto sta tranquillo?

Ragazzi stiamoci attenti perchè l'elastico troppo tirato tende a rompersi.

E se queste sono le banche più solide nel nostro Paese come volete che si senta il depositante che ha i soldi in una Banca di Credito Cooperativo.

Faccio presente che questa TIPOLOGIA DI BANCHE è da mesi sotto monitoraggio della Banca d'Italia, e che pochi gg. fa è stato imposto all'ICCREA un'aumento di capitale.

Riflettiamo su questo perchè se quelli che hanno innestato questa speculazione non la smettono, il problema non è solo la quotazione in borsa.

Ma i problemi saranno di ben altra natura e potranno portare ad un effetto domino
 
Io voglio fare una considerazione, però non mettetevi a linciarmi , voglio solo invitarvi a una riflessione.

Dunque le nostre banche hanno superato gli stress test, hanno presentato ottimi bilanci, ultimamente gli ultimi a.d.c. sono avvenuti regolarmente, senza l'aiuto dello Stato come invece è avvenuto in USA, sono considerate le migliori banche europee.

Ora un depositante che ha i propri risparmi in un c/c in una di queste banche e vedendo la quotazione in borsa della propria banca (capitalizzazione) scendere vertiginosamente, cosa volete che pensi, quel soggetto sta tranquillo?

Ragazzi stiamoci attenti perchè l'elastico troppo tirato tende a rompersi.

E se queste sono le banche più solide nel nostro Paese come volete che si senta il depositante che ha i soldi in una Banca di Credito Cooperativo.

Faccio presente che questa TIPOLOGIA DI BANCHE è da mesi sotto monitoraggio della Banca d'Italia, e che pochi gg. fa è stato imposto all'ICCREA un'aumento di capitale.

Riflettiamo su questo perchè se quelli che hanno innestato questa speculazione non la smettono, il problema non è solo la quotazione in borsa.

Ma i problemi saranno di ben altra natura e potranno portare ad un effetto domino


Il problema è degli stress test e come sono stati fatti nel senso che è stata una vera e propria farsa... Se ritrovo l'articolo te lo posto;) In ogni caso io ho imparato una cosa e cioè che il prezzo alla fine comanda e che se scendono qualche motivo ci sarà senz'altro e che sarà chiaro solo a posteriori! NN mi stupirei se alla fine proprio una delle nostre banche abbia dei problemi ;)
 
Il problema è degli stress test e come sono stati fatti nel senso che è stata una vera e propria farsa... Se ritrovo l'articolo te lo posto;) In ogni caso io ho imparato una cosa e cioè che il prezzo alla fine comanda e che se scendono qualche motivo ci sarà senz'altro e che sarà chiaro solo a posteriori! NN mi stupirei se alla fine proprio una delle nostre banche abbia dei problemi ;)

sì, quello di avere qualcuno che mentre si scambiano 50 o 100 mila titoli o anche molto ma molto meno, immette ordini di vendita di milioni di pezzi sistematicamente tanto che non esistono compratori in grado di assorbire i titoli in vendita e quindi si scende
 
sì, quello di avere qualcuno che mentre si scambiano 50 o 100 mila titoli o anche molto ma molto meno, immette ordini di vendita di milioni di pezzi sistematicamente tanto che non esistono compratori in grado di assorbire i titoli in vendita e quindi si scende

ragazzi, ma vi si offre l'occasione della vita su un piatto d'oro, potete tutti diventare nababbi, e, invece di approfittarne, state qui a lamnatrvi

se i prezzi sono stracciati, comprate in leva; vendete l'auto, ipotecate la casa, fatevi prestare i soldi dalla nonna, e comprate in leva 20

tra un anno potrete permettervi di sfottere Briatore, e tutte le Gregoraci del mondo correranno appresso a voi
 
vaantaggi = zero
svantaggi= spread sui titoli pubblici ritornati come negli anni peggiori, debito pubblico aumentato alle stelle 120% del pil , se non fosse intervenuta la BCE saremmo falliti, l'italiano da un giorno all'altro con l'entrata in vigore dell'euro si è ritrovato con un potere di acquisto dimezzato; l'euro è stato il maggior incentivo alla delocalizzazione e quindi all'emorragia dei posti di lavoro in europa.
Se non si ferma la delocalizzazione e l'import dall'Asia siamo morti nel giro di 1 anno.
allora cosa si aspetta ad uscire dall'euro?
cosa si aspetta a mettere i dazi ai prodotti cinesi coreani che fanno pure damping.
La Cina ha arricchito solo i managers delle multinazionali che hanno delocalizzato

L'euro ha consentito all'Italia di finanziare il debito pubblico a tassi moooolto più bassi rispetto alla lira. Questo ha portato un risparmio enorme a tutta la nazione, sebbene non sia stato percepito, e un aumento della ricchezza reale complessiva.

Poi ci ha pensato la classe politica a rovinare tutto non essendo stata in grado di sfruttare al meglio l'occasione.

Dev'essere chiaro: la colpa non è dell'euro, che se ben utilizzato avrebbe portato solo grandi vantaggi, ma di chi dirige il paese perseguendo secondi fini opposti al bene comune di lungo periodo.

Bisognerebbe riunire le camere in seduta plenaria, chiudere tutte le porte, sigillarle porte e finestre col silicone e... aprire il gas :yes:
 
tu dici che ha portato benefici, a chi '? se parti col piede sbagliato a 1936.27 .:D
 
L'euro ha consentito all'Italia di finanziare il debito pubblico a tassi moooolto più bassi rispetto alla lira. Questo ha portato un risparmio enorme a tutta la nazione, sebbene non sia stato percepito, e un aumento della ricchezza reale complessiva.

Poi ci ha pensato la classe politica a rovinare tutto non essendo stata in grado di sfruttare al meglio l'occasione.

Dev'essere chiaro: la colpa non è dell'euro, che se ben utilizzato avrebbe portato solo grandi vantaggi, ma di chi dirige il paese perseguendo secondi fini opposti al bene comune di lungo periodo.

Bisognerebbe riunire le camere in seduta plenaria, chiudere tutte le porte, sigillarle porte e finestre col silicone e... aprire il gas :yes:

Siamo lontanissimi dall'IDEA dell'Europa concepita dai Padri dell'Europa.
L'euro, la moneta, doveva essere l'ultima cosa a nascere.
Oggi purtroppo non vi sono leader che possono tener duro e andare avanti sulla strada che era stata tracciata.

Poi la Merkel è una vergogna, se non ci fosse stata l'unificazione della Germania, con una Germania dell'Ovest che si è accollata le difficoltà e la miseria della Germania dell'Est, ciò ha poi portato alla Germania forte di oggi, lei oggi dove sarebbe ?

E' lei che dovrebbe essere un "Paladino della solidarietà".

A meno che dietro tutto questo non si nasconda una manovra dei tedeschi, che tra poco scenderanno come un'ORDA DI BARBARI a far man bassa a prezzi stracciati delle nostre Banche e di altre Società di loro interesse.

Certo in tutto questo il nostro Stato è colpevole di una cosa, questi pagava d'interessi sul proprio debito una certa somma x molto rilevante, l'ingresso nell'euro ha comportato un pagamento di tassi di interesse in linea con quelli tedeschi, ciò è indubbio che ha comportato un notevole vantaggio per le casse dello Stato.

Cosa ha fatto lo Stato con tutti questi soldi risparmiati ?

Lascio a voi la risposta

La RICCHEZZA venutasi a determinare in questi anni grazie al risparmio dove

è andata ?

CASTA POLITICA
 
FERMATE LA CONSOB!
Sanno bene che hanno fatto una delibera identica a quella del 2008/2009! Non servi' quella (perche' non vietava lo short a tutti , soprattutto ai brokers esteri e ai sistemi paralleli), e per cio' CONSOB era stata stata ammonita dal non rifare l'identico sbaglio: lo ha rifatto e lo vuole reiterare :o




L´Europa potrebbe prorogare il divieto di short selling sui finanziari, ci pensa anche Wall Street

Finanzaonline.com - 24.8.11/09:58

Il divieto di short selling sui titoli finanziari potrebbe essere prorogato dalle autorità di Italia, Francia, Belgio e Spagna. La tempesta che ha colpito i mercati finanziari aveva fatto scattare lo scorso 12 agosto un´azione coordinata a livello europeo per vietare le vendite allo scoperto, ovvero le vendite senza il possesso dei titoli in portafoglio. Il divieto, coordinato dall´Autorità europea di vigilanza sui mercati (Esma), scadrà tra un paio di giorni e nel frattempo la situazione sui mercati non è cambiata. Basta osservare la performance del Ftse Mib, l´indice che racchiude le blue chip di Piazza Affari, che dal 12 agosto ha lasciato sul parterre quasi 7 punti percentuali. E proprio le banche, sulle quali era vietato vendere allo scoperto, sono state spesso al centro di vendite massicce.

La proroga, qualora venisse confermata, sarà comunque presa in coordinamento tra le diverse autorità europee, tra cui la Consob. Secondo indiscrezioni di stampa, una decisione è attesa tra oggi e domani e, in ogni caso, resterà valido l´obbligo di comunicare le posizioni nette corte che superino lo 0,2% della capitalizzazione di una società quotata.

Il divieto dello short selling, come spiegato giorni fa dalla Consob, è stato coordinato dall´Esma e ha coinvolto Francia, Spagna e Belgio. Ma la novità più grande arriva da Oltreoceano visto che ci sarebbero le indiscrezioni di uno stop alle vendite allo scoperto sui titoli finanziari dietro l´exploit di ieri dei titoli bancari a Wall Street. Lo spiegano gli analisti di Nomura in una loro nota emessa questa mattina. Ieri i titoli Citigroup hanno chiuso in rialzo del 4,8%, Wells Fargo del 4,6%, Jp Morgan del 4,1 per cento. E´ invece rimasta sotto pressione Bank of America, che ha terminato la sessione con un ribasso dell´1,9% dopo essere però arrivata nelle prima battute a cedere anche 6 punti percentuali.
 
FERMATE LA CONSOB!
Sanno bene che hanno fatto una delibera identica a quella del 2008/2009! Non servi' quella (perche' non vietava lo short a tutti , soprattutto ai brokers esteri e ai sistemi paralleli), e per cio' CONSOB era stata stata ammonita dal non rifare l'identico sbaglio: lo ha rifatto e lo vuole reiterare :o




L´Europa potrebbe prorogare il divieto di short selling sui finanziari, ci pensa anche Wall Street

Finanzaonline.com - 24.8.11/09:58

Il divieto di short selling sui titoli finanziari potrebbe essere prorogato dalle autorità di Italia, Francia, Belgio e Spagna. La tempesta che ha colpito i mercati finanziari aveva fatto scattare lo scorso 12 agosto un´azione coordinata a livello europeo per vietare le vendite allo scoperto, ovvero le vendite senza il possesso dei titoli in portafoglio. Il divieto, coordinato dall´Autorità europea di vigilanza sui mercati (Esma), scadrà tra un paio di giorni e nel frattempo la situazione sui mercati non è cambiata. Basta osservare la performance del Ftse Mib, l´indice che racchiude le blue chip di Piazza Affari, che dal 12 agosto ha lasciato sul parterre quasi 7 punti percentuali. E proprio le banche, sulle quali era vietato vendere allo scoperto, sono state spesso al centro di vendite massicce.

La proroga, qualora venisse confermata, sarà comunque presa in coordinamento tra le diverse autorità europee, tra cui la Consob. Secondo indiscrezioni di stampa, una decisione è attesa tra oggi e domani e, in ogni caso, resterà valido l´obbligo di comunicare le posizioni nette corte che superino lo 0,2% della capitalizzazione di una società quotata.

Il divieto dello short selling, come spiegato giorni fa dalla Consob, è stato coordinato dall´Esma e ha coinvolto Francia, Spagna e Belgio. Ma la novità più grande arriva da Oltreoceano visto che ci sarebbero le indiscrezioni di uno stop alle vendite allo scoperto sui titoli finanziari dietro l´exploit di ieri dei titoli bancari a Wall Street. Lo spiegano gli analisti di Nomura in una loro nota emessa questa mattina. Ieri i titoli Citigroup hanno chiuso in rialzo del 4,8%, Wells Fargo del 4,6%, Jp Morgan del 4,1 per cento. E´ invece rimasta sotto pressione Bank of America, che ha terminato la sessione con un ribasso dell´1,9% dopo essere però arrivata nelle prima battute a cedere anche 6 punti percentuali.

dovranno estendere il blocco anche ai finanziari usa...

e dopo... alle altre tipologie...
perchè gli americani si incapzano...
se si fanno delle preferenze...

ciao Traspa: si, ma cosi' delineata e' esattamente quello che non si voleva avere!
Una delibera in tutto e per tutto identica a quella del 2008/2009, quando invece da piu' parti gli era stato chiesto esattamente l'opposto, ovvero di essere meno beceri possibile :o
E loro , da perfetti :censored: :censored: hanno ripristinato la stessa identica delibera che non servi' allora....e ovviamente non serve oggi!
Se non a far venir meno il sorriso a qualche utente shortarolo del fol
 
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