Ciò che non sopporto invece, è chi riempie paginate con frasi al limite della shit storm, che quasi ti viene voglia di dare ascolto ai complottisti che invocano sabotaggi da parte della lobby delle banche italiane.
Potresti fare degli esempi?
Quidquid recipitur ad modum recipientis recipitur. Lo shitstorm, o il complottismo, c'è solo in chi ce lo vuol vedere; né più né meno di chi si fa incantare da semplici riduzionismi o cambi di prospettiva nella discussione. Certo, qui come altrove si legge, si è letto di tutto.
Personalmente, dalle molteplici
esperienze riferite, oltre che dalle
opinioni che ho letto, credo come tutti di aver cercato di separare il grano dalla pula, fra gli entusiasti come fra gli scettici, dando fra l'altro il giusto peso specifico alle motivazioni che possono stare dietro un nick, anche ma non solo in base alla storicità e articolazione dei contributi del medesimo; e ciò indipendentemente dal fatto che fossi d'accordo o meno coi contenuti condivisi.
Sono convinto che la maggior parte degli utenti possa arrivare ad una sintesi, certo ciascuno col proprio bias valutativo, purché
sia ben chiaro cosa distingue un'informazione da un'opinione. Perché anche buttare lì che nessuno ha riferito di ricorsi ad ABF, e subito dopo rientrare con un "non l'avevo visto", fino alla prossima boutade, non è che contribuisca granché all'igiene della discussione. E neppure mi farebbe piacere, se mai, da cliente che usa il conto in maniera prudente, mi accadesse di essere colpito dall'algoritmo bloccante come è successo ad alcuni anche per cifre modeste, di essere assimilato ai "cani e porci" accorsi ad aprire questo conto per chissà quali ragioni bieche o illecite; lasciando intendere, ancora una volta, che se sei stato bloccato una buona ragione ci sarà pure. Questo, per quanto mi riguarda, è shitstorm. E la forza di opporvisi sta nella precisione, serietà e qualità delle esperienze riferite, che forse varrebbe la pena di leggere con maggiore attenzione.
BBVA
non "blocca i conti". Certo è successo, e molte volte, anche se percentualmente minoritarie (e ci mancherebbe); e dalle testimonianze più qualificate, eliminando il "rumore di fondo", in una maniera poco trasparente e con una gestione altrettanto poco efficiente, perfino nel rapportarsi con l'Autorità di vigilanza. Il fatto (oggettivo) che molte banche consentano bonifici verso questa banca solo dopo un terzo grado telefonico sulle reali intenzioni e motivazioni del cliente, non può essere interpretato in maniera certa dal cliente consumer, ma solleva dubbi più che legittimi. E voglio augurarmi che non si voglia riproporre la spiegazione non meno complottistica del cartello. Così come, del resto,
pro bono di BBVA, i dubbi li solleva il fatto che Banca d'Italia, alla cui attenzione la questione blocchi ormai è stata più volte sottoposta, non abbia sin qui preso provvedimenti di carattere più generale, non foss'altro che per dare risposte alla platea e ridurre numericamente la casistica nonché la mole del proprio lavoro.
Una linea guida più chiara e coerente su ciò che è consentito e ciò che non lo è, così come una procedura di gestione degli "incidenti di percorso" più efficace per tempi e modi, non lasciando il cliente improvvisamente e brutalmente privo della disponibilità dei propri fondi a tempo indeterminato, opporrebbe al presunto shitstorm l'
evidenza dei fatti, che fin qui non mi sembra adeguata a fornire risposte ai dubbi di chi li ha e magari, col tuo permesso, li esprime.