rodrig11
Nuovo Utente
- Registrato
- 20/2/23
- Messaggi
- 1.086
- Punti reazioni
- 425
a metà degli anni novanta (1995),non esisteva internet ,almeno in italia non era ancora diffuso o alla portata di tutti, prendevo il giornale copiavo il codice isin di un obligazione azienda italia e andando in banca mi facevo ocmprare il tittolo; analisi tecnica era una specie di miraggio mistico americano.......per sintetizzare linformazione tecnica specifica e operativa era sconosicuta e materialmente impossibile anche operare nel trading come inteso adesso; nel giro di pochi anni successivi è cambiato tutto in modo vertiginoso e i costi dei libri ,di internt degli accessi ecc è andato tutto a calare fino ad oggi a consentire a chiunque con anche pochi soldi di fare operazioni......... praticamente oggigiorno è tutto gratis o quasi . Per esempio ho diversi libri Borsari pagati in lire e o con la doppia scritta lire ed eruo.......ma si parla di libri dai 50 ai quasi 100 euro uno,per cose che ora si trovano tranquillamente gratis .
Ora il problema è opposto........ovvero c'è un eccesso di informazione gratsis o non gratis o anche molto costosa ma il difficile è saper scegliere tra le cose buone e le cose non buone, c'è spazzatura che costa 5 mila euro e c'è roba gratis ottima e viceversa............ rimango del lidea che indipendentemente dalle informazioni o corsi anche validi che uno fà sia necessario sempre e comunque un percorso qi qualche anno personale di grosso studio , senza questo presupposto principale risultano tutti inutili gli altri ragionamenti al riguardo.
Quello che conta non è quanto mi fai guadagnare ma a che rischio mi esponi con le strategie.Di solito chi millanta guadagni stellari omette di dire quanti ne ha persi prima.
Sul fatto che ci sia tutto gratis per studiare e operare si è vero ma poi devi spendere anni in studio,sperimentazione e perdite di soldi in strategie che non sono stabili,quindi è gratis il materiale di studio ma non il percorso che devi fare per operare in modo corretto,con il fatto che i prodotti di qualità vanno pagati mi riferivo a quello.Quindi ripeto,per la persona comune è più semplice pagare uno che abbia fatto il percorso o comprare addirittura le strategie già pronte perchè fare trading in modo corretto è un lavoro a tutti gli effetti,impegnativo e per certi versi pure inutile perchè sul lungo periodo è difficile relizzare strategie che battino di molto l'investimento passivo,l'unica utilità che ho notato dal fare trading è abbassare il rischio di mercato e i drawdown ma non decuplicare i guadagni come la gente comune crede
Vero, paradossalmente oggi si pagano i corsi per non stare molti mesi a selzionare le fonti (gratuite). Consiglio in estrema sintesi: anziché tirare fuori soldoni di corsi, studio attraverso fionti gratuite + investimento sul proprio tirocinio (=entrare in piccoli trades veri per farsi le ossa)