Due soldi

@batterista per quell'opera, come per altre non serve che io faccia la prova di venderla: sono 10 anni che ricevo proposte e che rifiuto perché non mi interessa vendere. Ma se volessi vendere, oggi prederei 10 volte quanto investito. Tra 5 anni boh, magari 15 volte tanto o "solo" 8, non sarebbe in ogni caso malaccio... ;)

Prova a spiegare che per certe Collezioni, sono le stesse Case d'Asta (e parlo delle maggiori!) a cercare il contatto per ottenere opere in affidamento. Prova a spiegare che i responsabili delle Case d'Asta hanno una rubrica densa di nominativi pregiati. Prova a spiegare che la qualità interessa e molto (molto più di quello che pensa chi non conosce le dinamiche del mercato)... Provaci tu, ma vedrai che chi non vuole capire continuerà a non capire e a cercare gli "affari" ravanando tra le cose scartate dal mercato che conta. Purtroppo è sempre stato così e sarà ancora così nonostante i tuoi e i miei sforzi di raccontare una realtà differente
 
posso dire riguardo la mia esperienza che le poche volte che ho rivenduto le mie opere in tre casi ci ho guadagnato anche 2 - 3 volte tanto in un caso ci ho rimesso un pò ,in un altro caso sono andato pari
direi che in genere se si acquista in asta ,alla base d'asta , l'opera acquistata dovrà nel tempo rivalutarsi di un 50% per potere andare a pari con l'investimento cioè recuperare i propri soldi senza rimetterci
se acquistiamo un opera in televendita la rivalutazione dovrà essere minimo del 150% per andare a pari..... meditate
 
Per certe opere, e qui ritorna l'eterno discorso sulla "qualità", le Case d'Asta maggiori azzerano le commissioni. E non solo per i soliti mitici Burri, Fontana e Manzoni. Portate opere significative e provate voi stessi. Certo se andate da loro con le solite operine che hanno tutti, il discorso è ben diverso: anche a commissioni piene non è detto che ve le accettino e se le accettano non è detto che risultino appetibili per dei compratori. A questo livello naturalmente il risentimento lievita di pari passo con la difficoltà di realizzare plusvalenze. Ma la colpa non è delle Case d'Asta, del mercato perfido e della sfortuna, bensì di chi si è riempito di "operine".

È proprio così, vedi Accipicchia purtroppo qui c’è chi pensa che noi lo diciamo per chissà quali interessi visto che proprio noi due abbiamo sempre dichiarato che non abbiamo nulla da comprare e nulla da vendere. Parliamo semplicemente di esperienze personali certe dirette ed indirette, chi non le conosce purtroppo non può capire e consiglia solo di non comprare Arte come valore mentre il messaggio è quello che io, te e Biagio abbiamo più volte cercato di spiegare, purtroppo senza riuscire a farci capire....
 
Vorrei dare ancora uno spunto di tipo "anagrafico" sul quale penso concorderà chi come me ha iniziato a collezionare negli anni 90.
Ebbene, a quell'epoca e fino ai primi anni 2000, con qualche migliaio di euro (sapendo scegliere) si potevano comperare nomi importanti che a quei tempi "non voleva nessuno" e che oggi invece sono delle star.
Sotto i 5.000 euro si potevano comperare tutti gli artisti dell'arte povera. Non i capolavori ma cmq opere valide o rappresentative.
Si potevano comperare capolavori dell'Analitica e Optical-Cinetica. E anche qualcosa di Bonalumi e Castellani.
Chiaramente si potevano comperare tantissimi altri artisti oggi spariti e altri che costavano decisamente di più e di cui oggi si recupererebbe una minima parte dei propri soldini.

Quello che volevo dire è che quella volta con cifre "possibili" chi aveva fiuto poteva riuscire a mettere in collezione cose giuste.
Oggi è molto più difficile e soprattutto più impegnativo economicamente. Con 5k oggi è quasi impossibile fare un vero e proprio investimento, e anche a 10 lo ritengo molto molto complicato. Non impossibile, ma certamente molto complicato.
 
Biagio è proprio così ma anche allora ci sono stati molti collezionisti che hanno comunque fatto scelte negative in termini economici, qualsiasi sia il periodo di riferimento i risultati dipendono dalle singole capacità
 
Certo @Sattin! La maggior parte ha scelto di prendere cose che oggi sono crollate o proprio sparite.
Questo è successo allora e purtroppo (per loro :boh: ) succede adesso è succederà sempre.
 
Forse non ci capiamo o parliamo di cose diverse oppure parliamo della stessa cosa ma secondo ottiche diverse.
Ma sono sicurissimo anch'io che chi ha comperato che ne so, un Boetti (faccio un nome a caso di quelli che sono decollati)20 anni fa oggi le case d'asta ti stendono il tappeto sotto i piedi per potertelo vendere comunque ad un buon prezzo appetibile, tanto ci hai guadagnato lo stesso tu investitore e il mercante prende un bel pò di spese di mediazione(riassumo il termine mettendoci dentro tutto il loro guadagno).
Ma non c'è bisogno di delegare qualcuno per dirmelo/celo. Il fatto è che di Boetti quanti ne esistono? mentre di Minchiovilla o similari quanti ne coesistevano ai tempi di Boetti e magari tutti con delle credenziali super appetibili.Non è che vieni tu a fare il fenomeno e che l'hai più lungo di tutti e che con un'operazione adeguata l'hanno tutti lungo come il tuo:D:D fenomeno!:D:D:D:D Il problema è e rimane sempre quello, ossia un'artista decolla e duecentomila affondano e se sei uno di quelli che ha preso quello che decolla hai avuto solo un gran cu...fortuna.Punto.Non c'è da dir altro.
 
Poi, altra cosa, come si spiega il fenomeno dei movimenti artistici che son riusciti ad imporsi?Non tanto voglio focalizzarmi su questo ma sui loro componenti.Alcuni dei partecipanti han decollato altri no eppure tutti sulla stessa barca magari anche alcuni con idee e rappresentazioni artistiche anche migliori di altri sempre dello stesso movimento.Eppure non tutti han permesso ai loro investitori di trarre uguali vantaggi.Perchè? E' che uno é stupido a prendere un Tizio al posto di un altro quando nessuno di loro all'epoca aveva ottenuto successi? Eppure poi nel tempo tutti sono stati ritenuti membri importanti di quel movimento.Ma questo è solo un altro dei famosi dilemmi: perchè lui si e io no???Poi è ovvio che col senno di poi si dice che il tale ha fatto più mostre, ha partecipato alla Biennale, è stato al Ka zzus ecc ecc, ma all'epoca no, erano tutti sulla stessa linea e chi poteva prevedere l'andazzo postumo? Nessuno!
Ma dai, se vai a Venezia e punti sul nero magari ti va meglio:D:D:D
 
Forse non ci capiamo o parliamo di cose diverse oppure parliamo della stessa cosa ma secondo ottiche diverse.
Ma sono sicurissimo anch'io che chi ha comperato che ne so, un Boetti (faccio un nome a caso di quelli che sono decollati)20 anni fa oggi le case d'asta ti stendono il tappeto sotto i piedi per potertelo vendere comunque ad un buon prezzo appetibile, tanto ci hai guadagnato lo stesso tu investitore e il mercante prende un bel pò di spese di mediazione(riassumo il termine mettendoci dentro tutto il loro guadagno).
Ma non c'è bisogno di delegare qualcuno per dirmelo/celo. Il fatto è che di Boetti quanti ne esistono? mentre di Minchiovilla o similari quanti ne coesistevano ai tempi di Boetti e magari tutti con delle credenziali super appetibili.Non è che vieni tu a fare il fenomeno e che l'hai più lungo di tutti e che con un'operazione adeguata l'hanno tutti lungo come il tuo:D:D fenomeno!:D:D:D:D Il problema è e rimane sempre quello, ossia un'artista decolla e duecentomila affondano e se sei uno di quelli che ha preso quello che decolla hai avuto solo un gran cu...fortuna.Punto.Non c'è da dir altro.

Non c'è solo Boetti o soliti nomi. Biagio ha giustissimamente nominato l'Arte Povera. Tutti i protagonisti dell'Arte Povera costavano davvero pochissimo. Però avevano capacità, curricula, letteratura e storia da vendere. Si compravano a cifre abbordabilissime per non dire deprimenti (in rapporto alle prospettive). Eppure...
Riprendendo i nomi fatti da altri, Bonalumi costava cifre bassissime ben al di sotto dei 10k per opere importanti, di Griffa io stesso ho comprato a poche migliaia di euro un lavoro bellissimo, molto grande, degli anni 70, e potrei citare moltissimi altri esempi... Se poi invece altri (molti purtroppo) non hanno saputo far di meglio che comprare cose ridicole quali il "metropolismo" (a proposito il noto telerimbambitore non lo cita mai tra i suoi trionfi, chissà come mai) e tutti gli altri fenomeni che sentivano caldeggiare in televisione senza capire che si stavano mettendo in casa delle sciocchezze impossibili da rivendere... Bhe, diciamo che sono approcci sensibilmente diversi che hanno dato entrambi i prevedibili risultati
 
Non c'è solo Boetti o soliti nomi. Biagio ha giustissimamente nominato l'Arte Povera. Tutti i protagonisti dell'Arte Povera costavano davvero pochissimo. Però avevano capacità, curricula, letteratura e storia da vendere. Si compravano a cifre abbordabilissime per non dire deprimenti (in rapporto alle prospettive). Eppure...
Riprendendo i nomi fatti da altri, Bonalumi costava cifre bassissime ben al di sotto dei 10k per opere importanti, di Griffa io stesso ho comprato a poche migliaia di euro un lavoro bellissimo, molto grande, degli anni 70, e potrei citare moltissimi altri esempi... Se poi invece altri (molti purtroppo) non hanno saputo far di meglio che comprare cose ridicole quali il "metropolismo" (a proposito il noto telerimbambitore non lo cita mai tra i suoi trionfi, chissà come mai) e tutti gli altri fenomeni che sentivano caldeggiare in televisione senza capire che si stavano mettendo in casa delle sciocchezze impossibili da rivendere... Bhe, diciamo che sono approcci sensibilmente diversi che hanno dato entrambi i prevedibili risultati

Arte povera? Capacitaà? vabbè, stendo un velo pietoso.
Poi cosa sarebbero le cose ridicole? Tutto è relativo nell'arte.Secondo me, non faccio nomi per non suscitare inutili polemiche, chi mette tre stracci e un idea balzana e vende le sue cose a cifre astronomiche meriterebbe di essere preso a bastonate, come pure chi compra ste cose.Ma si va sul soggettivo e si esula dall'investimento e quindi mi fermo qui.
 
Continuo:

Un Alviani storico di medie dimensioni si comprava tra i 6 e i 10k. Un Biasi storico si comprava anche a meno. Per un legno bruciato di Nunzio, grande, degno di un museo, bastavano 7-8k. Non parliamo di Staccioli: nessuno lo degnava di uno sguardo! ecc. ecc. fino a domani se volete. Come vedi ho citato cifre abbastanza "normali" non proprio investimenti da milionari. Come mai in pochi hanno comprato queste cose? Solo fortuna, batty? O forse quei pochi hanno soprattutto saputo mettere a frutto il loro studio e la loro competenza? Lascio sospesa la conclusione, trovala tu. Ma la risposta mi sembra ovvia per tutti
 
Arte povera? Capacitaà? vabbè, stendo un velo pietoso.
Poi cosa sarebbero le cose ridicole? Tutto è relativo nell'arte.Secondo me, non faccio nomi per non suscitare inutili polemiche, chi mette tre stracci e un idea balzana e vende le sue cose a cifre astronomiche meriterebbe di essere preso a bastonate, come pure chi compra ste cose.Ma si va sul soggettivo e si esula dall'investimento e quindi mi fermo qui.

Ecco bravo, ragioni proprio come un esperto. Falli al bar all'angolo questi discorsi e vedrai che ti offrono da bere! Bravo! Ora è chiara a tutti gli altri che leggono la piccola differenza che corre tra chi parla con competenza e chi spara opinioni palesemente leggerine
 
Continuo:

Un Alviani storico di medie dimensioni si comprava tra i 6 e i 10k. Un Biasi storico si comprava anche a meno. Per un legno bruciato di Nunzio, grande, degno di un museo, bastavano 7-8k. Non parliamo di Staccioli: nessuno lo degnava di uno sguardo! ecc. ecc. fino a domani se volete. Come vedi ho citato cifre abbastanza "normali" non proprio investimenti da milionari. Come mai in pochi hanno comprato queste cose? Solo fortuna, batty? O forse quei pochi hanno soprattutto saputo mettere a frutto il loro studio e la loro competenza? Lascio sospesa la conclusione, trovala tu. Ma la risposta mi sembra ovvia per tutti

Per non parlare degli internazionali, tutti i maestri del Gruppo Zero ad inizi anni 2000 costavano pochissimo, lo stesso Hartung che oggi sembra esploso come tutti gli informali internazionali, poi Dorazio e Rotella solo per citarne alcuni....ma dai...
 
Certo @Sattin! La maggior parte ha scelto di prendere cose che oggi sono crollate o proprio sparite.
Questo è successo allora e purtroppo (per loro :boh: ) succede adesso è succederà sempre.

Proprio così!
"La maggior parte"
E quindi può essere attrattivo un mercato dove la maggioranza sicuramente perde tanto,
mentre una minoranza forse:D guadagna molto?
 
Ecco bravo, ragioni proprio come un esperto. Falli al bar all'angolo questi discorsi e vedrai che ti of
frono da bere! Bravo! Ora è chiara a tutti gli altri che leggono la piccola differenza che corre tra chi parla con competenza e chi spara opinioni palesemente leggerine

Esperto di cosa?😂😂arte o investimenti?😂😂😂non sono l unico a cui non piace l arte povera e mi sembra che anche che a un certo Bonami non piaccia ma piacere e investimento tu sei in brodo di giuggiole dato che ci sguazzi
a tenerli ben distinti.Poi tu hai parlato di capacità. ..ma dubito che tu abbia mai preso in mano un pennello o ti sia cimentato in cose d arte quindi non mi ci metto neppure a disquisire con te sull elemento capacità che per te è solo beccare l artista che fa il botto.
Poi adesso tiri fuori la competenza...competenza de che?😂😂😂😂forse occorre una certifica della fondazione Pistoletto😂😂😂ma fammi il piacere acci, chi ci azzecca in arte ha avuto solo fortun e comunque ci azzeccano in pochissimi.
 
Ultima modifica:
Esperto di cosa?😂😂arte o investimenti?😂😂😂non sono l unico a cui non piace l arte povera e mi sembra che anche che a un certo Bonomi non piaccia ma piacere e investimento tu sei in brodo di giuggiole dato che ci sguazzi
a tenerli ben distinti.Poi tu hai parlato di capacità. ..ma dubito che tu abbia mai preso in mano un pennello o ti sia cimentato in cose d arte quindi non mi ci metto neppure a disquisire con te sull elemento capacità che per te è solo beccare l artista che fa il botto.
Poi adesso tiri fuori la competenza...competenza de che?😂😂😂😂forse occorre una certifica della fondazione Pistoletto😂😂😂ma fammi il piacere acci, chi ci azzecca in arte ha avuto solo fortun e comunque ci azzeccano in pochissimi.

Fortuna? Solo fortuna?
Secondo te un mercato così florido dove si muovono ogni anno miliardi di dollari, in cui si creano reti complesse tra musei, galleristi e grandi collezionisti, in cui ogni fiera e ogni casa d'asta cerca disperatamente di contendersi il primato, su cui sono intervenute banche creando imponenti collezioni e costruendo sezioni di art advisory, legato indissolubilmente alla storia dell'arte del secondo '900... è solo una barzelletta per far ridere gli amici?

"Tutto è relativo nell'arte.Secondo me, non faccio nomi per non suscitare inutili polemiche, chi mette tre stracci e un idea balzana e vende le sue cose a cifre astronomiche meriterebbe di essere preso a bastonate, come pure chi compra ste cose."

Gli stracci, figlio mio, ce li hai tu davanti agli occhi.
Permettimi di dirti che le tue sterili polemiche hanno già vissuto il loro tempo nello scorso secolo.
Sei triste e obsoleto come la rabbia e la violenza che ti porti dietro per argomentare le tue posizioni.
Buona fortuna. :)
 
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Fortuna? Solo fortuna?
Secondo te un mercato così florido dove si muovono ogni anno miliardi di dollari, in cui si creano reti complesse tra musei, galleristi e grandi collezionisti, in cui ogni fiera e ogni casa d'asta cerca disperatamente di contendersi il primato, su cui sono intervenute banche creando imponenti collezioni e costruendo sezioni di art advisory, legato indissolubilmente alla storia dell'arte del secondo '900... è solo una barzelletta per far ridere gli amici?

"Tutto è relativo nell'arte.Secondo me, non faccio nomi per non suscitare inutili polemiche, chi mette tre stracci e un idea balzana e vende le sue cose a cifre astronomiche meriterebbe di essere preso a bastonate, come pure chi compra ste cose."

Gli stracci, figlio mio, ce li hai tu davanti agli occhi.
Permettimi di dirti che le tue sterili polemiche hanno già vissuto il loro tempo nello scorso secolo.
Sei triste e obsoleto come la rabbia e la violenza che ti porti dietro per argomentare le tue posizioni.
Buona fortuna. :)

Doctor....mangiato pesante?
Rabbia e violenza 😂😂😂ok.ciao bel
Buona fortuna a te...mi sa che ne hai bisogno😀
 
Forse si tratta solo di star bene nel pensare che nessuno possa farcela, mal comune mezzo gaudio. Però è vero che certi discorsi sono esattamente gli stessi che si sentivano secoli fa
 
Forse si tratta solo di star bene nel pensare che nessuno possa farcela, mal comune mezzo gaudio. Però è vero che certi discorsi sono esattamente gli stessi che si sentivano secoli fa

Ahhh è vero! Dimentico sempre che qui ci sono ultra centenari che si ricordano i discorsi fatti di secoli fa😂😂😂😂
 
Ahhh è vero! Dimentico sempre che qui ci sono ultra centenari che si ricordano i discorsi fatti di secoli fa😂😂😂😂

Purtroppo su questo hai ragione, ma i ragazzini oggi pensano di aver capito tutto senza ascoltare i nonni, un tempo non era così e forse era meglio
 
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