Esprinet - Al fondo nn c'è fine .II cap

Quindi chiude in utile il primo trimestre nonostante calo del fatturato del 10%, rimangono positivi sul resto dell'anno e fa -15???
Mah... reazione esagerata mi pare.
mazza che botte ...esagerati :pop:
 
Quindi chiude in utile il primo trimestre nonostante calo del fatturato del 10%, rimangono positivi sul resto dell'anno e fa -15???
Mah... reazione esagerata mi pare.
Ciao Sovi, non sono dentro il titolo ma credo che questo passaggio in fondo al comunicato abbia fatto anche la sua parte. Te la evidenzio... magari potrebbe aiutarvi a capire. Nelle migliori delle ipotesi, sono comunque 10,8 mln di euro di sanzione più interessi legali per dilazione... nelle migliori delle ipotesi. Saluti
FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI La Società, come dettagliatamente indicato nella Relazione Finanziaria Annuale 2022 aveva ricevuto dall’Agenzia delle Entrate quattro avvisi di accertamento, per i periodi di imposta dal 2013 al 2016 inclusi e una contestazione per il 2017, con cui veniva richiesta l’IVA relativa a talune cessioni di beni effettuate nei confronti di clienti dichiaratisi esportatori abituali. In particolare, l’Agenzia delle Entrate, a seguito di verifiche fiscali cui tali clienti sono stati successivamente assoggettati, ha affermato che, non solo i suddetti clienti non avrebbero avuto i requisiti per essere qualificati esportatori abituali, ma gli stessi avrebbero preso parte ad un meccanismo fraudolento volto ad evadere l’IVA. Esprinet non è mai stata considerata parte di tale meccanismo ma avrebbe una responsabilità oggettiva poiché non avrebbe svolto adeguati controlli sulle proprie controparti contrattuali. Su queste basi il Fisco ha avanzato nei confronti di Esprinet una pretesa complessiva di 77 milioni di euro a titolo di IVA che, in considerazione delle connesse sanzioni ed interessi, conduce ad un rischio complessivo superiore a 220 milioni di euro. Si ricorda che la Società, in passato, si è munita di diversi pareri rilasciati da primari studi legali, che hanno confermato la correttezza del proprio operato. Tuttavia, considerata la durata del processo tributario che nei suoi tre gradi di giudizio si prevede possa essere ampiamente superiore ai 10 anni e la normativa che impone di dover anticipare al Fisco le somme contestate in pendenza del contenzioso tributario stesso, il Consiglio di Amministrazione, soprattutto al fine di evitare il rischio di dover potenzialmente immobilizzare nel corso dei prossimi anni tali importi, ha reputato opportuno instaurare con l’Agenzia delle Entrate un procedimento di definizione stragiudiziale di tali contestazioni, volto al raggiungimento di un accordo. Allo stato la trattativa in corso prevede un esborso pari a poco meno del 14% della pretesa totale, rateizzato in un massimo di cinque anni con pagamenti trimestrali di pari importo, su cui andranno applicati gli interessi al saggio legale. L’interlocuzione con l’Agenzia delle Entrate è in corso e nel caso di raggiungimento di accordo si ipotizza che la chiusura possa avvenire entro la fine del mese di maggio corrente
 
Quindi chiude in utile il primo trimestre nonostante calo del fatturato del 10%, rimangono positivi sul resto dell'anno e fa -15???
Mah... reazione esagerata mi pare.
si e con un' ebdta previsto più o meno uguale all'anno scorso :)
non sarei stupito se andassero a fare un doppio minimo a 5.62, nel caso riempio i cassetti :yes:
 
Ciao Sovi, non sono dentro il titolo ma credo che questo passaggio in fondo al comunicato abbia fatto anche la sua parte. Te la evidenzio... magari potrebbe aiutarvi a capire. Nelle migliori delle ipotesi, sono comunque 10,8 mln di euro di sanzione più interessi per dilazione... nelle migliori delle ipotesi. Saluti
FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI La Società, come dettagliatamente indicato nella Relazione Finanziaria Annuale 2022 aveva ricevuto dall’Agenzia delle Entrate quattro avvisi di accertamento, per i periodi di imposta dal 2013 al 2016 inclusi e una contestazione per il 2017, con cui veniva richiesta l’IVA relativa a talune cessioni di beni effettuate nei confronti di clienti dichiaratisi esportatori abituali. In particolare, l’Agenzia delle Entrate, a seguito di verifiche fiscali cui tali clienti sono stati successivamente assoggettati, ha affermato che, non solo i suddetti clienti non avrebbero avuto i requisiti per essere qualificati esportatori abituali, ma gli stessi avrebbero preso parte ad un meccanismo fraudolento volto ad evadere l’IVA. Esprinet non è mai stata considerata parte di tale meccanismo ma avrebbe una responsabilità oggettiva poiché non avrebbe svolto adeguati controlli sulle proprie controparti contrattuali. Su queste basi il Fisco ha avanzato nei confronti di Esprinet una pretesa complessiva di 77 milioni di euro a titolo di IVA che, in considerazione delle connesse sanzioni ed interessi, conduce ad un rischio complessivo superiore a 220 milioni di euro. Si ricorda che la Società, in passato, si è munita di diversi pareri rilasciati da primari studi legali, che hanno confermato la correttezza del proprio operato. Tuttavia, considerata la durata del processo tributario che nei suoi tre gradi di giudizio si prevede possa essere ampiamente superiore ai 10 anni e la normativa che impone di dover anticipare al Fisco le somme contestate in pendenza del contenzioso tributario stesso, il Consiglio di Amministrazione, soprattutto al fine di evitare il rischio di dover potenzialmente immobilizzare nel corso dei prossimi anni tali importi, ha reputato opportuno instaurare con l’Agenzia delle Entrate un procedimento di definizione stragiudiziale di tali contestazioni, volto al raggiungimento di un accordo. Allo stato la trattativa in corso prevede un esborso pari a poco meno del 14% della pretesa totale, rateizzato in un massimo di cinque anni con pagamenti trimestrali di pari importo, su cui andranno applicati gli interessi al saggio legale. L’interlocuzione con l’Agenzia delle Entrate è in corso e nel caso di raggiungimento di accordo si ipotizza che la chiusura possa avvenire entro la fine del mese di maggio corrente
quindi è questa la causa, grazie per l'info :bow:
 
Ciao Sovi, non sono dentro il titolo ma credo che questo passaggio in fondo al comunicato abbia fatto anche la sua parte. Te la evidenzio... magari potrebbe aiutarvi a capire. Saluti
FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI La Società, come dettagliatamente indicato nella Relazione Finanziaria Annuale 2022 aveva ricevuto dall’Agenzia delle Entrate quattro avvisi di accertamento, per i periodi di imposta dal 2013 al 2016 inclusi e una contestazione per il 2017, con cui veniva richiesta l’IVA relativa a talune cessioni di beni effettuate nei confronti di clienti dichiaratisi esportatori abituali. In particolare, l’Agenzia delle Entrate, a seguito di verifiche fiscali cui tali clienti sono stati successivamente assoggettati, ha affermato che, non solo i suddetti clienti non avrebbero avuto i requisiti per essere qualificati esportatori abituali, ma gli stessi avrebbero preso parte ad un meccanismo fraudolento volto ad evadere l’IVA. Esprinet non è mai stata considerata parte di tale meccanismo ma avrebbe una responsabilità oggettiva poiché non avrebbe svolto adeguati controlli sulle proprie controparti contrattuali. Su queste basi il Fisco ha avanzato nei confronti di Esprinet una pretesa complessiva di 77 milioni di euro a titolo di IVA che, in considerazione delle connesse sanzioni ed interessi, conduce ad un rischio complessivo superiore a 220 milioni di euro. Si ricorda che la Società, in passato, si è munita di diversi pareri rilasciati da primari studi legali, che hanno confermato la correttezza del proprio operato. Tuttavia, considerata la durata del processo tributario che nei suoi tre gradi di giudizio si prevede possa essere ampiamente superiore ai 10 anni e la normativa che impone di dover anticipare al Fisco le somme contestate in pendenza del contenzioso tributario stesso, il Consiglio di Amministrazione, soprattutto al fine di evitare il rischio di dover potenzialmente immobilizzare nel corso dei prossimi anni tali importi, ha reputato opportuno instaurare con l’Agenzia delle Entrate un procedimento di definizione stragiudiziale di tali contestazioni, volto al raggiungimento di un accordo. Allo stato la trattativa in corso prevede un esborso pari a poco meno del 14% della pretesa totale, rateizzato in un massimo di cinque anni con pagamenti trimestrali di pari importo, su cui andranno applicati gli interessi al saggio legale. L’interlocuzione con l’Agenzia delle Entrate è in corso e nel caso di raggiungimento di accordo si ipotizza che la chiusura possa avvenire entro la fine del mese di maggio corrente
Grazie Barza l'ho letto e non ero a conoscenza prima di oggi.
Ieri preso la batosta su Gabetti oggi su Esprinet...
Mamma mia che periodo nero.
Guadagni degli ultimi 3 anni che stanno andando in fumo alla velocità della luce.
 
35 milioni di sanzione preventiva ….

patteggiata
 
Grazie Barza l'ho letto e non ero a conoscenza prima di oggi.
Ieri preso la batosta su Gabetti oggi su Esprinet...
Mamma mia che periodo nero.
Guadagni degli ultimi 3 anni che stanno andando in fumo alla velocità della luce.
Eh sì, purtroppo ho letto anche di Gabetti e mi dispiace tanto... Soffro anche io quando un piccolo azionista come me perde i soldi. Per te ancora di più perchè ti stimo molto.
P.s. Te lo scrivo qui perchè sul thread di INNO ci sono troppi minus habens che interpretano tutto a cax-xi loro: per INNO porta pazienza e non mollare. Il primo semestre sarà dura, ma poi la strada è tutta in discesa. Fine 2023 ma soprattutto il 2024 saranno periodi molto interessanti. Io prima di fine 2024 non mollo nulla. Scusate l'OT. Ciao
 
Grazie Barza l'ho letto e non ero a conoscenza prima di oggi.
Ieri preso la batosta su Gabetti oggi su Esprinet...
Mamma mia che periodo nero.
Guadagni degli ultimi 3 anni che stanno andando in fumo alla velocità della luce.
Che dolore sono due giorni che prendo legnate a non finire .....:'(:'(:wall:
 
Che dolore sono due giorni che prendo legnate a non finire .....:'(:'(:wall:
E' sempre comunque colpa nostra... diamo troppa fiducia ai mercati.
Sia con Gabetti che con Inno o altri titoli quando salivano a bomba li abbiamo cavalcati alla grande. Personalmente non mi sono tutelato abbastanza nel loro poi tracollo.
Esprinet a me sembra ancora un buon titolo, anche con ricavi in diminuzione e utile dimezzato.
 
E' sempre comunque colpa nostra... diamo troppa fiducia ai mercati.
Sia con Gabetti che con Inno o altri titoli quando salivano a bomba li abbiamo cavalcati alla grande. Personalmente non mi sono tutelato abbastanza nel loro poi tracollo.
Esprinet a me sembra ancora un buon titolo, anche con ricavi in diminuzione e utile dimezzato.
la previsione a fine anno è più o meno come l'anno scorso, meno un 10% per pagare la sanzione. se confermano la previsione non va poi malissimo
 
E' sempre comunque colpa nostra... diamo troppa fiducia ai mercati.
Sia con Gabetti che con Inno o altri titoli quando salivano a bomba li abbiamo cavalcati alla grande. Personalmente non mi sono tutelato abbastanza nel loro poi tracollo.
Esprinet a me sembra ancora un buon titolo, anche con ricavi in diminuzione e utile dimezzato.
Sono tutti e tre in portafoglio Gabetti alla grande Esprinet e Inno con poco .....
Oggi ho acquistato ancora sia Gabetti a 0,86€ e Esprinet a 6,46€ :wall::wall:
 
In ogni caso una macchia non da poco...al netto del valore in euro che già basterebbe.
 
Indietro