" Faremo crollare l'economia russa" cap. 3

Stato
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Il debito estero della Russia si è attestato a 381,8 miliardi di dollari il 1° gennaio, con un calo di 100,4 miliardi di dollari nel 2022.
Power move

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Il Congresso degli Stati Uniti ha proposto di abbandonare il collegamento del debito pubblico al dollaro​

“La legge… stabilisce un tetto al debito come un numero in termini di dollari, il che non ha senso. In pratica, pensiamo che dovrebbe essere il rapporto debito/PIL", ha detto in un'intervista a Fox News.

Secondo Fitzpatrick, che co-presiede il gruppo di lavoro interpartitico della Camera sulla risoluzione dei problemi, nel 2008 il debito nazionale degli Stati Uniti era circa il 40% del PIL del paese, nel 2018 - circa il 70% e ora il 125%, che non è un situazione "sostenibile". .


Источник: https://rusvesna.su/news/1674417707

forse e' meglio se ci preoccupiamo di questi spendaccioni
 
questa è forte!
e come cattzo vorrebbe chiamarlo il debito pubblico statunitense?
 
questa è forte!
e come cattzo vorrebbe chiamarlo il debito pubblico statunitense?
io lo paragonerei ormai a un buco nero astrale che succhia sempre piu' energia ($) ma se gli fanno il vuoto intorno non gli restera' che implodere o scatenare il caos generale sul pianeta .qui ci riempiamo la bocca di pil ,scambi tecnologici ,commerci, ma le mp non le hanno loro ,perlomeno non ne hanno ne la quantita ne la varieta' che gli servono per tenere in piedi il baraccone che hanno costruito succhiando il pianeta pro domo loro .
 
Ringraziamenti a putin da parte dei suoi sudditi...

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Ma lui si può curare si!
 
prossima mossa: dopo i galeotti Putin manda al fronte i malati terminali
 
Corposo studio sugli effetti delle sanzioni sull'economia russa.
Nel seguito qualche dettaglio, ma suggerisco la lettura che fornisce grafici e dati a supporto.

Silverado Policy Accelerator: Russia Shifting Import Sources Amid U.S. and Allied Export Restrictions

- Russian imports of key goods (e.g. chips) increased substantially in 2021 before the invasion of Ukraine. As a result, it likely meant that they entered the 'sanctions war' with strong inventory levels that allowed them to withstand the initial shock of the export controls (Fig.1)

- After initial Russian imports decline in March-April '22, they started to rebound sharply and were back exceeding prewar median levels by September '22 (Fig.3)

- While many countries (e.g. EU), have curtailed their exports to Russia, Russian imports from China, Belarus, Turkey, Kazakhstan, Kyrgyzstan, Armenia and Uzbekistan have skyrocketed (Fig.4)

- Transshipment of Western goods, particularly from former Soviet states, is a huge issue. For example, take a look at trade flows of cell phones coming into Armenia pre and post Russian invasion of Ukraine and then the trade flows from Armenia into Russia (Fig.13)

- On chips, China and Hong Kong have stepped in to fill some of Russia's demand for semiconductors. Volumes are still below pre-war levels but are rebounding (Fig.9)

- Russia has rebuilt supply chains for consumer goods, such as smartphones, appliances and cars. However, prices have increased and some of the imported products are inferior (Fig.17), however, import of parts for motor vehicles into Russia continue to be constrained but ticking up (Fig.22)

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Il Congresso degli Stati Uniti ha proposto di abbandonare il collegamento del debito pubblico al dollaro​

“La legge… stabilisce un tetto al debito come un numero in termini di dollari, il che non ha senso. In pratica, pensiamo che dovrebbe essere il rapporto debito/PIL", ha detto in un'intervista a Fox News.

Secondo Fitzpatrick, che co-presiede il gruppo di lavoro interpartitico della Camera sulla risoluzione dei problemi, nel 2008 il debito nazionale degli Stati Uniti era circa il 40% del PIL del paese, nel 2018 - circa il 70% e ora il 125%, che non è un situazione "sostenibile". .


Источник: https://rusvesna.su/news/1674417707

forse e' meglio se ci preoccupiamo di questi spendaccioni
Ma non dite tutti che loro possono stampare all'infinito e quindi per loro il debito non è un problema? Adesso hanno il problema come noi povere colonie? Decidetevi una buona volta, amico :D
 
Ma non dite tutti che loro possono stampare all'infinito e quindi per loro il debito non è un problema? Adesso hanno il problema come noi povere colonie? Decidetevi una buona volta, amico :D
Io di soldi e finanza non capisco nulla , chiedi a quelli che han postato n volte che contro la stampante planetaria non c e niente da fare , non mi pare parlassero a favore di putino e neanche per la pace subito 😃
 
Ma a chi lo stai raccontando?? I tuoi post sono seguiti da putin?

Guarda...Putin lo nominò il meno possibile da tanto che mi dà il voltastomaco..... avesse avuto anche tutte le ragioni del mondo ....il fatto di aver scelto iniziato una guerra con l'invasione dell'Ucraina è una condanna definitiva......
 
Corposo studio sugli effetti delle sanzioni sull'economia russa.
Nel seguito qualche dettaglio, ma suggerisco la lettura che fornisce grafici e dati a supporto.

Silverado Policy Accelerator: Russia Shifting Import Sources Amid U.S. and Allied Export Restrictions

- Russian imports of key goods (e.g. chips) increased substantially in 2021 before the invasion of Ukraine. As a result, it likely meant that they entered the 'sanctions war' with strong inventory levels that allowed them to withstand the initial shock of the export controls (Fig.1)

- After initial Russian imports decline in March-April '22, they started to rebound sharply and were back exceeding prewar median levels by September '22 (Fig.3)

- While many countries (e.g. EU), have curtailed their exports to Russia, Russian imports from China, Belarus, Turkey, Kazakhstan, Kyrgyzstan, Armenia and Uzbekistan have skyrocketed (Fig.4)

- Transshipment of Western goods, particularly from former Soviet states, is a huge issue. For example, take a look at trade flows of cell phones coming into Armenia pre and post Russian invasion of Ukraine and then the trade flows from Armenia into Russia (Fig.13)

- On chips, China and Hong Kong have stepped in to fill some of Russia's demand for semiconductors. Volumes are still below pre-war levels but are rebounding (Fig.9)

- Russia has rebuilt supply chains for consumer goods, such as smartphones, appliances and cars. However, prices have increased and some of the imported products are inferior (Fig.17), however, import of parts for motor vehicles into Russia continue to be constrained but ticking up (Fig.22)

Vedi l'allegato 2873409
Corposo studio sugli effetti delle sanzioni sull'economia russa.
Nel seguito qualche dettaglio, ma suggerisco la lettura che fornisce grafici e dati a supporto.

Silverado Policy Accelerator: Russia Shifting Import Sources Amid U.S. and Allied Export Restrictions

- Russian imports of key goods (e.g. chips) increased substantially in 2021 before the invasion of Ukraine. As a result, it likely meant that they entered the 'sanctions war' with strong inventory levels that allowed them to withstand the initial shock of the export controls (Fig.1)

- After initial Russian imports decline in March-April '22, they started to rebound sharply and were back exceeding prewar median levels by September '22 (Fig.3)

- While many countries (e.g. EU), have curtailed their exports to Russia, Russian imports from China, Belarus, Turkey, Kazakhstan, Kyrgyzstan, Armenia and Uzbekistan have skyrocketed (Fig.4)

- Transshipment of Western goods, particularly from former Soviet states, is a huge issue. For example, take a look at trade flows of cell phones coming into Armenia pre and post Russian invasion of Ukraine and then the trade flows from Armenia into Russia (Fig.13)

- On chips, China and Hong Kong have stepped in to fill some of Russia's demand for semiconductors. Volumes are still below pre-war levels but are rebounding (Fig.9)

- Russia has rebuilt supply chains for consumer goods, such as smartphones, appliances and cars. However, prices have increased and some of the imported products are inferior (Fig.17), however, import of parts for motor vehicles into Russia continue to be constrained but ticking up (Fig.22)
Sostanzialmente mi sembra che la sintesi estrema è che, avendo soldi da investire, hanno impiegato un po' di tempo per ricostruire le catene di acquisto, ma i prodotti riescono ad importarli.

Quindi, gli unici impatti rilevanti sono l'aumento consistente di prezzi su tutto il tecnologico e sulle auto.
Prodotti di peggior qualità a prezzo più alto.

La Russia secondo me può avere uno stress serio se si confermassero per tutto il 2023 le quotazioni basse degli idrocarburi, con conseguente necessità di ridimensionamento consistente dei bugdet.
 
falliti o no?
Erano già falliti anche prima. Sanità da terzo mondo, aspettativa di vita inferiore alla nostra di 10 anni, si va in pensione pochi mesi prima dell'età massima media...tutte cose che, se ci fossero qui, sarebbero giudicate come terzo mondo anche da te.
Invece in Russia vanno benissimo, tanto producono armi, wow, che fighi!!!!
 
La Russia secondo me può avere uno stress serio se si confermassero per tutto il 2023 le quotazioni basse degli idrocarburi, con conseguente necessità di ridimensionamento consistente dei bugdet.
qui sono d'accordo in pieno, in quel caso sarebbe molto probabile la crisi immediata del regime; per il resto le sanzioni causano un regresso continuo ma lento, che potrebbe anche non incidere sull'assetto politico
 
qui sono d'accordo in pieno, in quel caso sarebbe molto probabile la crisi immediata del regime; per il resto le sanzioni causano un regresso continuo ma lento, che potrebbe anche non incidere sull'assetto politico
Ma no, raramente hanno questo effetto, anzi...magari in Russia, dato che passa solo la comunicazione del Cremlino, Putin si fa passare come martire e i Russi abboccano senza problemi. Anche perché il 90% dei Russi mica conosce le leggi di bilancio che fa Putin. Per me non sanno nemmeno che vanno in pensione giusto l'anno della loro morte (in media) :D
Oppure "è così" e quindi è la normalità, non sanno che altrove si vive alla grandissima. Quindi certi sacrifici non li toccano granché, essendo già abituati ad un tenore di vita peggiore del nostro. Siamo qui che siamo dei frollocconi, ma del resto vivendo bene ci si rammollisce un po'. Per cambiare regime le sanzioni non funzionano. Ma a me va benissimo che ci sia Putin a capo della Russia, a noi che ci frega? Saranno quazzi dei Russi, finché Putin bastona solo loro. L'importante è che non venga in qua a scassare i maroni.
 
Ma no, raramente hanno questo effetto, anzi...magari in Russia, dato che passa solo la comunicazione del Cremlino, Putin si fa passare come martire e i Russi abboccano senza problemi. Anche perché il 90% dei Russi mica conosce le leggi di bilancio che fa Putin. Per me non sanno nemmeno che vanno in pensione giusto l'anno della loro morte (in media) :D
Oppure "è così" e quindi è la normalità, non sanno che altrove si vive alla grandissima. Quindi certi sacrifici non li toccano granché, essendo già abituati ad un tenore di vita peggiore del nostro. Siamo qui che siamo dei frollocconi, ma del resto vivendo bene ci si rammollisce un po'. Per cambiare regime le sanzioni non funzionano. Ma a me va benissimo che ci sia Putin a capo della Russia, a noi che ci frega? Saranno quazzi dei Russi, finché Putin bastona solo loro. L'importante è che non venga in qua a scassare i maroni.
certo, le sanzioni un pò ovunque indeboliscono economicamente ma a volte addirittura rafforzano i regimi, per l'effetto perverso che dici tu.

Però come dice orson sopra, un calo consistente degli introiti da idrocarburi (improbabile, al momento) sarebbe diverso: toccherebbe gli oligarchi non il popolo bue.. :asd:
 
certo, le sanzioni un pò ovunque indeboliscono economicamente ma a volte addirittura rafforzano i regimi, per l'effetto perverso che dici tu.

Però come dice orson sopra, un calo consistente degli introiti da idrocarburi (improbabile, al momento) sarebbe diverso: toccherebbe gli oligarchi non il popolo bue.. :asd:
Non vorrei che fossero degli "invasati della Terza Roma" pure quelli.
 
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