Fiorentina officiale thread parte IV

Frosinone-Fiorentina 1-1: io l’ho vista così (Il “cocchino” in campo per 80 minuti grida vendetta)​

Le pagelle di Francesco Matteini
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di Francesco Matteini | 28/09 21:22
Italiano dà istruzioni (foto Silpress)
Attacco anestetizzato, centrocampo passivo, difesa che si distrae. I soliti errori. La fortuna (e Terracciano) ci ha aiutato a Udine, non le si può chiedere di farlo ogni partita.
Nona partita senza gol dei centravanti, nonostante in otto gare la Fiorentina abbia segnato: probabilmente un record mondiale. Nzola in campo per 80 minuti è una scelta che grida vendetta. Ok avere il cocchino, ma così è davvero troppo…
C’è poco da aggiungere.
Terracciano – 6,5 – Tre uscite tempestive e provvidenziali.
Parisi – 5,5 – Bene a destra, male a sinistra. Dinamico e attento nel primo tempo, impreciso e distratto nella ripresa quando torna sulla sua fascia. Troppo distante da Mazzitelli che pareggia indisturbato. Prende una stupidissima ammonizione per aver allontanato il pallone.

Milenkovic – 6,5 – Cheddira non lo mette in difficoltà. Su un suo tiro l’inica parata seria di Turati.
Quarta – 6 – Prova a dare una mano ad un centrocampo anemico, senza troppo successo.
Biraghi – 6 – Presidia la fascia senza spingere troppo. Poi si infortuna.
Arthur – 5 – Avulso dal gioco, si offre per qualche scarico, non incide.
Duncan – 5,5 – Assist perfetto per Nico: una perla in una gara costellata di continui errori di minura nei passaggi.
Gonazlez – 6 – Il gol gli vale la sufficienza. A destra non brilla, a sinistra scompare.
Bonaventura – 5,5 – Il gioco è molto confusionario e lui non riesce a dare ordine alla manovra.
Sottil – 5 – Imprendibile e catastrofico al tempo stesso. Progressioni fenomenali e tiri e passaggi inguardabili. A tu per tu con Turati trasmorma il tiro in un passaggio molle molle.
Nzola – 2 – Attualmente impresentabile. Non cattura un pallone, né di piede, né di testa. Ha l’occasione di segnare o di far segnare e fallisce. Puntualmente anticipato dagli avversari. Due volte punito dall’arbitro per placcaggi subiti mentre punta la rete.

Kayode – 6 – Spinge con circospezione, un paio di chiusure provvidenziali.
Barak – 5 – Apporto sotto il minimo sindacale.
Ikone – 3 – Entra in campo e la Fiorentina resta in dieci.
Mandragora – 5,5 – Rfila al pallone calcioni senza precisione.
Beltran – Sv
Italiano – 4 –
Ha voluto Nzola e lo schiera nonostante sia completamente fuori condizioni fisiche e mentali. Non contento lo tiene in campo per 80 minuti. La squadra commette sempre gli stessi errori: incapacità di concretizzare il gioco prodotto e di mantenere un buon livello di gioco per 90 minuti. I cambi peggiorano il rendimento della squadra.
Arbitro & C. Fourneau – 5 – Due placcaggi su Nzola che lasciano molti dubbi sulla decisone presa. Altre valutazioni poco azzeccate. Var Marini/DI Martino – 5 – Avrebbero dovuto richiamare l’arbitro nelle due occasioni molto dubbie.
Commento Sky Massara/Marocchi – 5 – Eccesso di opinioni rispetto alle informazioni.
 

Fiorentina-Cagliari 3-0: io l’ho vista così (Squadra a due facce, ma senza rimonta)​

Le pagelle di Francesco Matteini
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di Francesco Matteini | 02/10 23:03
La gioia di Gonzalez dopo il gol (foto Silpress)
Terzo posto in classifica… mica male. Primo gol di un centravanti dopo dieci partite… finalmente. Tre gol con due tiri in porta… strabiliante. Dominatori del gioco e del campo nel primo tempo, impacciati e con poco idee nella ripresa (e non è la prima volta). Fiorentina dottor Jekill e mister Hyde. Ancora una partita dai due volti, stile Lecce e Frosinone, ma stavolta senza la rimonta avversaria. Tre punti buoni anche come ricostituente in vista della seconda gara di Conference.
Terracciano – 6 – Solo routine. E un bacio alla traversa.
Kayode – 8 – Prima cancella il gol che il Cagliari già pregustava, poi costringe gli avversari all’autogol del raddoppio viola. Scorrazza sulla fascia senza che nessuno riesca ad intercettarlo.
Milenkovic – 5,5 – Dovrebbe pagare la cena in un ristorante stellato a Kayode che mette una toppa al suo assist involontario per Petagna. Imperioso sui palloni volanti.
Quarta – 7 – Praticamente scippa la regia a Arthur, proponendo e inserendosi. Primo tempo da centrocapista più che da difensore e il Cagliari va in confusuione. Nella ripresa torna a fare il muro.
Parisi – 6 – Qualche progressione e buoni recuperi palla, ma l’intesa con Brekalo fa cilecca.
Arthur – 6 – Giostra palla al piede con sicurezza, talvolta eccessiva. Sempre pronto allo scarico dei compagni.
Duncan – 7 – Copre le fughe in avanti di Quarta. Dà solidità alla linea difensiva.
Gonzalez – 7 – Rapido come un furetto si avventa sul pallone e, stavolta di piede, trafigge il balbettante Radunovic.
Bonaventura – 6,5 – Autore di assolo da applausi, ispira la fase offensiva viola.
Brekalo – 5,5 – Apporto minimo, non trova mai la possibilità di filtrare in area avversaria.
Beltran – 6 – Qualche gioco di prestigio per liberarsi degli avversari e aiutare la squadra che però non aiuta lui servendolo sempre con palloni alti. Più suggeritore che attore protagonista.
Infantino – 5,5 – Sostituire il talento di Bonaventura è problematico. Ancora poco inserito nelle trame viola pecca di irruenza e becca un’inutile ammonizione.
Ikone – 6 – Porta un pizzico di verve sulla fascia destra.
Kouame – 6 – Un aggiunta di energia per rintuzzare le velleità rossoblù.
Nzola – 7 – Prima si mangia il gol a tu per tu col portiere (probabilmente in fuorigioco, ma lui non lo sapeva). Poi si riscatta con un morbido pallonetto che rompe il lungo digiuno di gol.
Mandragora – Sv
Italiano – 6,5 –
La mossa di Quarta “mezzala” disorienta il Cagliari. Trame efficaci fino al momento di concludere a rete. Di nuovo un vistoso calo nella ripresa. Fortuna che davanti c’è l’ultima in classifica.
Arbitro Di Bello & C. – 5 – La spinta che sbilancia Gonzalez in area vale il rigore, ma non per lui. Var Maggioni/Dionisi – 5 – Non richiamano l’arbitro a considerare il fallo su Gonzalez.
Commento Sky Gentile/Marocchi – 6
 

Fiorentina-Ferencvaros 2-2: io l’ho vista così (Indolenti, arrembanti, spreconi)​

Le pagelle di Francesco Matteini
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di Francesco Matteini | 05/10 23:29
Ikone fa festa dopo il gol (foto Silpress)
Per due terzi di gara il Ferencvaros infila le dita nelle marmellata viola. Ci vuole uno scatto d’orgoglio e soprattutto l’uscita di scena delle due ombre di centrocampo (Maxime Lopez e Mandragora) per rovesciare le sorti di una gara che sembrava segnata. Stavolta la Fiorentina non subisce la rimonta ma la esegue. Purtroppo non fino al punto di ribaltare il risultato. D’altronde le partite durano 90 minuti (abbondanti) e giocarne solo una trentina non è sufficiente (e neanche sensato).
Di nuovo emerge una squadra a doppia faccia, incapace, per ora, di mettere in campo ritmo e concentrazione per tutta la gara. Gli ungheresi segnano, ottengono un rigore poi cancellato dal Var, raddoppiano e prendono un palo clamoroso, nel disinteresse più totale dei viola.
Italiano, che non è riuscito a dare una scossa ai suoi nell’intervallo, dopo un quarto d’ora della ripresa attinge alla panchina e inizia a dare uno scacco dietro l’altro a Stankovic. Segna Barak, poi c’è un gol di Nico annullato per fuori gioco, infine il pareggio di Ikone. Il finale offre un’occasione degli ungheresi e una miriade di possibili gol vittoria alla Fiorentina. Le statistiche indicano 27 tiri, ma solo sei in porta e, a parte i due finiti in rete, gli altri di scarsa efficacia.
Prima indolenti, poi arrembanti, alla fine spreconi.
Terracciano – 5,5 – Un rinvio sconsidrato innesca la prima azione pericolosa dei magiari. La manona non intercetta la zuccata di Cissè. Ringrazia il palo poi salva il risultato sul finale.
Kayode – 6,5 – Dalla sua parte non si passa. Chiude puntualmente ogni ripartenza avversaria. Scodella cross che non vengono sfrutatti a dovere.
Quarta – 5 – Guarda la palla e non Varga che si smarca e segna. Non replica le utili avanzate da centrocampista.
Ranieri – 4,5 – Si attacca, come un bimbo alla gonna della mamma, alla maglia di Cissè che salta e segna. Più di un’incertezza.
Biraghi – 4 – Semaforo sempre verde per gli ungheresi dalla sua parte. Più in ritardo dei treni dei pedondolari.
Maxime Lopez – 4 – Timido nel proporsi allo scarico dei compagni, non trova verticalizzazioni efficaci.
Mandragora – 4 – La cronaca si occupa di lui solo al momento della sostituzione. Come intercettore delle ripartenze biancoverdi è un flop. Inserimenti non se ne vedono.
Gonzalez – 6,5 – Gioca vicino a Beltran ma il duetto argentino non decolla. Si butta su ogni pallone con grande generosità raccogliendo una collezione di calcioni e tirate di maglia. Prova il tiro da ogni posizione, ma l’unica volta che infila la porta il Var annulla.
Bonaventura – 6 – Si muove con intelligenza tattica ma non trova giocate vincenti.
Sottil – 5 – Non riesce a sfoderare la potenza dello scatto sulla fascia. Scarseggia il suo apporto a Biraghi nel contenimento degli avversari.
Beltran – 5 – Frulla, frulla al centro dell’attacco, generoso ma mai pericoloso. Non firma neanche uno dei 27 tiri viola.
Parisi – 6,5 – Entra e la fascia sinistra prende subito un dinamismo inedito.
Arthur – 6,5 – La sua direzione trasforma una banda di paese nell’orchestra del Maggio (o quasi).
Barak – 6,5 – La girata di testa riaccende la speranza nei compagni di squadra. Prima e dopo il gol poco da segnalare.
Kouame – 6,5 – Un po’ confusionario, come al solito, ma manda in tilt i meccanismi difensivi degli ungheresi.
Ikone – 7 – Gol salva classifica. Oggi basta e avanza.
Italiano – 6 – Manda in campo una squadra poco concentrata e soprattutto con una coppia di centrocampo impalpabile. Rimedia muovendo i “pezzi” dalla panchina. Ottiene lo “stallo” finale dopo aver rischiato di dare o prendere il “matto”.
Arbitro & C. Daniel Schlager (Germania) – 6,5 – Nessuna situazione complicata da risolvere. A tirare le linee tocca ad altri Var Storks/Schroder (Germania) – 6 – Precisi nell’evidenziare le posizioni di fuorigioco che cancellano un gol e un rigore.
Commento Sky Ciarravano/Orsi – 6
 

Napoli-Fiorentina 1-3: io l’ho vista così (Vedo stelle che cadono… E’ la notte dei desideri)​

Le pagelle di Francesco Matteini
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di Francesco Matteini | 08/10 23:21
Nico festeggia con Kayode il gol che chiude la sfida (foto Silpress)
È una notte come tutte le altre notti
È una notte con qualcosa di speciale…
È una notte come tutte le altre notti
È una notte che profuma di avventura…

(La notte dei desideri – Jovanotti)
Fiorentina superlativa si prende la scena al Maradona. I viola dominano il gioco con un pressing attento e costante, con un recupero palla sempre tempestivo e sfruttando al massimo ogni cedimento avversario. Perfino le uniche due azioni pericolose del Napoli (quella che genera il rigore e l’altra neutralizzata da Terracciano) sono frutto di due ingenutà viola. Insomma fa tutto la Fiorentina e i campioni d’Italia non riescono a costruire niente perché i guastatori viola scardinano sul nascere ogni idea azzurra. Italiano dà una lezione di tattica a Garcia. Finalmente una Fiorentina che gioca un gran primo tempo e replica nella ripresa. Il risultato prestigioso che, rende golosa la classifica, è frutto di (ritrovata?) continuità.
Prima dell’inizio della partita risuonano le note di “O Sole mio”, ma alla fine il Sole, anche se è notte, bacia solo i viola. Sì, vedo stelle (partenopee) che cadono… è la notte dei desideri.
Terracciano – 7 – Mette lo scudo sulla fucilata di Lobotka, tradito dal “fuoco” amico, provoca il rigore. Cancella l’ingenuità di Kayode ipnotizzando Osimhen.
Kayode – 6,5 – Ridimensiona Kvaratskhelia usando forza fisica, acume tattico e personalità. Non lesina il contributo di cross. Un voto in meno perché batte un fallo laterale con una leggerezza che poteva costare il pareggio.
Milenkovic – 8 – Anestetizza Osimhen che segna solo su rigore. Oggi insuperabile.
Quarta – 7,5 – Guastatore dietro le linee nemiche nei primi minuti, sorprende la difesa partenopea. Il suo tiro che colpisce il palo è propedeutico al gol di Brekalo. Poi torna a difendere con attenzione. Rischia un rigore con un’intervento scoordinato su Osimhen.
Parisi – 6,5 – Un gran primo tempo rovinato da un colpo di follia: l’appoggio moscio verso Terracciano che lo costringe al rigore. Assist per il gol di Nico che cancella ogni speranza del Napoli.
Arthur – 7 – Provano a marcarlo ma non lo trovano mai dove pensano sia. Sbuca da ogni parte orchestrando il gioco viola.
Duncan – 7 – Fronteggia Anguissa, fino a quando resta in campo, senza timori reverenziali. Si dedica alla coperture delle proiezioni offensive dei difensori. Percussione e assist per Bonaventura.
Ikone – 6,5 – Gran recuperatore di palloni. Un po’ sfortunato, un po’ impreciso colpisce il palo da ottima posizione.
Bonaventura – 9 – Se Arthur è il regista lui è lo sceneggiatore di ogni azione d’attacco della squadra. Fa sempre la cosa giusta. Si insinua fra i difensori avversari come l’uomo ombra, riappare all’improvviso e segna con freddezza.
Brekalo – 7 – Aveva detto di voler diventare Breka-gol e mantiene l’impegno infilando la palla nell’unico pertugio libero: tra le gambe di Meret. Finalmente inserito nel gioco della squadra.
Nzola – 6 – Offre a Ikone la palla che finirà sul palo. Nel primo tempo perde i pochi palloni che toca. Ringalluzzito nella ripresa, qualcuno lo tiene.
Gonzalez – 7 – Veni, vidi, vici: il suo gol è l’annuncio della vittoria prima ancora dei tre fischi finali.
Ranieri – 6,5 – Dà una mano a cementare la difesa.
Mandragora – Sv
Infantino – Sv
Comuzzo – Sv
– L’esordio di un giovane della Primavera è sempre una buona notizia.
Italiano – 9 – Inventa Quarta incursore nei primi minuti. SCeglie le marcature giuste per inaridire il gioco del Napoli. Assesta la fase di contenimento con cambi mirati.
Arbitro & C. La Penna – 6 – Lascia correre un’entrata di Quarta su Osimhen… per fortuna. Qualche valutazione discutibile sul finale di gara. I giocatori non gli creano problemi. Var Irrati/Gargiglio – 6,5 – Buon lavoro di controllo.
Commento Dazn Pardo/Parolo – 5 – Dategli l’album Panini: confonde continuamente i 4 giocatori di colore in maglia viola.
 

Fiorentina-Empoli 0-2: io l’ho vista così (Calcio-horror al Franchi)​

Le pagelle di Francesco Matteini
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di Francesco Matteini | 23/10 23:27
Foto Silpress
Se sei sempre in ritardo, la sconfitta arriva puntuale.
Parisi in ritardo su Grassi, Milenkovic in ritardo su Caputo, Terracciano in ritardo sul pallone e l’Empoli va in rete.
Quarta in ritardo sul pallone, Madragora in ritardo su Fazzini, Milenkovic in ritardo di posizione, Kayode in ritardo su Gyasi e l’Empoli raddoppia.
La Fiorentina sfodera un campionario da calcio-horror: passaggi sbilenchi, recuperi mancati, colpi di testa mosci, cross telefonati. Conditi con un atteggiamento prima di sufficienza, poi, dopo lo svantaggio, di rassegnato affanno. La statistica riporta 72% di possesso palla per i viola… Son soddisfazioni…
L’Empoli è una Maginot che non si fa né aggirare (come accadde storicamente) né sfondare. Anche perché ai viola continua a mancare il cannone: 12 partite con un solo gol dei centravanti. E’ davvero questo il gioco che Italiano ha previsto per Nzola e Beltran?
Terracciano – 5 – Si lancia in ritardo sul cross rasoterra di Grassi facendosi anticipare dal tocco felpato di Caputo. Impacciato prende un secondo gol: lo slava il tocco di mano di Caputo. Ma la seconda rete arriva ugualmente, anche se stavolta non ha colpe. Salva su Cambiaghi.
Kayode – 3 – Dopo una serie di ottime prestazioni, alcune superlative, ariva la giornata “no”. Ma no parecchio. Distratto in difesa, impreciso negli appoggi, assente in fase offensiva. Cancellieri lo pressa e lo domina. Gyasi lo anticipa e infila in porta.
Milenkovic – 3 – Sempre un passo dietro all’avversario, sempre nel posto sbagliato. Caputo lo frega due volte (anche se una viene annullata).
Quarta – 4,5 – Buon primo tempo, tracollo nella ripresa. Perde malamente la palla che porta al raddoppio empolese. In posizione da centravanti, cincischia e si fa portare via un pallone che chiedeva solo di essere messo alle spalle di Berisha.
Parisi – 5 – In grave ritardo sull’inserimento di Grassi che crea l’assist per Caputo. Recupera palloni che poi perde con lanci furi misura. Migliora nella ripresa.
Arthur – 5 – Cerca di dare ordine alla manovra ma si macchia di un paio di gravi errori che mettono l’Empoli in condizione di rendersi pericoloso. Costantemente pressato, non trova momenti di gloria.
Duncan – 5,5 – L’unico che prova a velocizzare il gioco con tocchi di prima e precisi. Un bel tiro mette in difficoltà Berisha. Scarso apporto come interditore.
Gonzalez – 5,5 – Tanti colpi di testa, tutti flosci. Tanti falli subiti, troppi.
Bonaventura – 5 – Poco presente nel gioco d’attacco del primo tempo. Tenta scambi in velocità che vengono puntualmente intercettati dagli avversari. Serve un bon bon a Quarta che se lo fa mangiare da Luperto.
Brekalo – 4 – Pare Sottil: supera gli avversari, poi sbaglia il passaggio finale.
Nzola – 3 – Centravanti ombra, senza offesa per le ombre.
Sottil – 5 – Meglio di Brekalo, ma manda fuori di metri un pallone goloso.
Beltran – 4 – Prende il posto e pure l’ombra di Nzola.
Mandragora – 5 – Fazzini, appena entrato, è fresco e si vede quando serve l’assit per Gyasi. Lui pure è appena entrato, ma appare subito bollito.
Kouame – Sv
Italiano – 4 –
Una squadra in confusione, costantemente sotto pressione, che prede palloni ingenuamente e non mostra né grinta, né furia agonistica. Se nessuno dei giocatori pare avere la testa alla gara, il problema è in panchina.
Arbitro & C. Dionisi 5,5 Permette un gioco eccessivamente falloso su Gonzalez. – Var Paterna/Manganiello – 6,5 – Si accorgono del tocco di mano sul secondo gol di Caputo.
Commento Sky Compagnoni/Orsi – 7
 

Fiorentina-Cukaricki 6-0: io l’ho vista così (Beltran goleador e altri 6 motivi per fare festa)​

Le pagelle di Francesco Matteini
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di Francesco Matteini | 26/10 23:30
Beltran esulta dopo il gol (foto Silpress)
1 – Beltran finalmente si sblocca e ne fa due
2 – Prima vittoria nel girone di Conference
3 – Raggiunta la testa della classifica
4 – Sottil finalmente ne fa una giusta e insacca con una punizione pennellata
5 – La Fiorentina segna sei gol e non ne subisce neanche uno
7 – Pierozzi fa l’esordio in maglia viola.
Tanti, tantissimi gli spunti positivi della partita contro il Cukaricki che, ammettiamolo, è veramente una squadra assai scarsa, fra l’altro rimasta in dieci per oltre un tempo.
Aria di festa e quindi nessuna insufficienza, stasera. Anche se qualcuno, nonostante la straripante vittoria, se la meriterebbe.
Partita senza storia grazie, oltre all’inconsistenza dell’avversario, alla doppietta di Beltran nei primi dieci minuti che cancellano ogni timore perfino dai più scaramantici. Il centravanti che fa il centravanti è la verà novità di stasera. Il resto è un lungo torello dei giocatori viola con, ogni tanto, qualcuno che prova il tiro: quanttro l’azzeccano (Ikone, Sottil, Quarta, Maxime Lopez), altri confermano di avere il collimatore fuori fase (Mandragora) o addirittura le polveri bagnate (Nzola).
Terracciano – Sv – Segue la gara da spettatore
Kayode – Sv Speriamo in un infortunio leggero.
Quarta – 7 – In difesa non c’è troppo lavoro da svolgere, così si inventa centravanti e con una zampata tempestiva insacca.
Ranieri – 6,5 – Anche lui prova a sganciarsi e pure il tiro in porta… meglio in copertura.
Parisi – 6,5 – Galoppa sulla fascia quasi indisturbato, ma non trova spunti vincenti.
Maxime Lopez – 6,5 – Ha qualche idea è buona, la realizzazione lascia però a desiderare. Sfodera un gran tiro che vale la menzione sul tabellino.
Mandragora – 6 – Controllo goffo e palla che si impenna svariati metri sopra la traversa, sul finale il solito missile sparato in curva. Dargli la sufficienza è, oggi, la mia buona azione quotidiana.
Ikone – 6,5 – Prima rischia di confezionare un assist per gli avversari che avrebbero potuto riaprire la partita. Poi la chiude con una sassata che picchia sotto la traversa e si insacca. Alterna dribbling ubriacanti ad altri sconcertanti.
Barak – 6 – Ci mette un tempo ad entrare in azione. Mostra di non essere ancora in condizione.
Kouame – 6 – Meno mobile del solito e meno guizzante, sempre generoso.
Beltran – 8 – Finalmente! La difesa del Cukaricki non è granitica, ma lui dimostra di saperci fare. Il pallonetto al volo è delizioso chiunque sia l’avversario. Auguriamoci che sia solo l’inizio…
Comuzzo – 6,5 – Prima sulla fascia destra, poi centrale: sempre attento e concentrato, non prova a strafare e fa bene.
Pierozzi – 6,5 – L’esordio in viola è già sufficiente per segnare la partita sul calendario. Si muove bene, anche se gli avversari latitano.
Sottil – 7 – Accelerazioni fin troppo facili con avversari che arrancano. Calcio di punizione da manuale per un gol atteso da troppo tempo.
Nzola – 6 – I compagni le provano tutte per farlo segnare e lui, con caparbietà, riesce a non farlo… Seconda buona azione… questa vale per domani.
Infantino – Sv
Italiano – 6 –
La squadra ha la testa alla partita (contrariamente a quanto accduto contro l’Empoli): basta e avanza per travolgere la squadra serba. Stasera non servivano invenzioni tattiche o cambi azzeccati.
Arbitro & C. Chrysovalantis Theouli (Cipro) – 6 – Var Solomou/Christoforou – 7 – Bravi a richiamare l’arbitro per l’espulsione di Subotic (menzione per il giocatore serbo che davanti al cartellino da giallo diventato rosso, non fa teatrini ma dà la mano e si scusa con Beltran, che aveva subito il fallaccio, e si avvia negli spogliatoi senza fiatare: un esempio).
Commento Sky Marianella/Minotti – 6 – Uno, troppo sopra le righe, mellifluo da far cariare i denti solo a nominarlo. L’altro verboso all’eccesso… Ma mi sono impegnato a non dare insufficienze…
 

Lazio-Fiorentina 1-0: io l’ho vista così (Nico a sinistra è un’autocastrazione)​

Le pagelle di Francesco Matteini
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di Francesco Matteini | 30/10 23:07
Nico Gonzalez a sinistra rende meno (foto Silpress)
Un rigore dubbio non dato alla Fiorentina (fallo di Rovella su Ikone), un gol bellissimo annullato a Beltran per un pelo del braccio che ha sfiorato la palla, un rigore sfortunato conquistato dalla Lazio all’ultimo secondo dell’ultimo minuto di gioco. Sconfitta immeritata e anche un po’ influenzata da decisioni arbitrali quanto meno discutibili.
Purtroppo la Fiorentina oltre ad essere stata sfortunata e anche stata poco efficace in fase offensiva. A parte i due guzzi di Beltran, il gol annullato e il palo, ha creato pochi grattacapi a Provedel. E alla fine il pari è diventato un obiettivo, ma la squadra è incapace di amministrare e congelare il gioco. Non ha gli elementi in grado di farlo e, soprattutto, non ha la mentalità allenata ad una gestione utilitaristica.

Terracciano – 7 – Salva su Felipe Anderson e Luis Alberto. Tutto inutile,purtroppo.

Parisi – 7 – Sinistro schierato a destra a disagio solo per i primi minuti. Poi sfodera tutta la sua dinamicità in appoggio alla fase offensiva e nei duelli difensivi.
Milenkovic – 4 – Partita punteggiata di errori. Tiene colpevolmente il braccio aperto in area toccando il pallone che determina rigore e risultato.
Quarta – 6,5 – Non si fa mai sorprendere dagli avversari. Tenta lanci a tagliare il campo con risultati rivedibili.
Biraghi – 5 – Dalla sua parte la Lazio trova terreno fertile. Funziona poco l’intesa con Nico.
Arthur – 5,5 – Ci mette un po’ a entrare in moto. Regia ordinata ma senza lampi.
Duncan – 5,5 – Tiene botta nei corpo a corpo ma non trova percussioni vincenti.
Gonzalez – 5,5 – Sulla sinistra mostra la consueta generosità ma non altrettanta efficacia. Praticamente vale la metà.
Bonaventura – 5 – Non si vedono gli inserimenti né le intuizioni a cui ci ha abituato.
Ikone – 5 – Passa parecchio tempo fuori dalla gara. Atterrato in area non ottiene il rigore e si fa ammonire per proteste.
Beltran – 5,5 – Un gol fantastico annullato perché il pallone forse ha sfiorato il pelo di un braccio. Se si fosse depilato glielo avrebbero concesso. Colpo di testa che finisce sul palo. Dopo la doppia delusione sparisce dal campo.

Mandragora – 5 – Un paio di contrasti e il solito tiro fuori bersaglio, poi scompare.

Nzola – 5 – Riesce a fare un tiro in porta, anche se centrale e debole. Tutto qui.
Maxime Lopez – 6 – Porta in dote un pizzico di vivacità e un tiro in porta.
Barak – 5 – Appena ci si accorge che è entrato in campo.
Ranieri – Sv
Italiano – 5 –
Lo spostamento di Gonzalez a sinistra è un’autocastrazione. Ikone in campo tutta la partita fa il bis. La squadra macina gioco nel primo tempo, ma non conclude. I cambi non migliorano la prestazione.
Arbitro & C. Marcenaro – 5 – Sorvola su un fallo da rigore: Rovella sbilancia Ikone tirandolo a terra. Gli sfuggono alcuni falli lampanti da ambo le parti. Severa l’ammonizione a Lazzari Var Mazzoleni/Meraviglia – 4 – Dormienti sul fallo da rigore ai danni di Ikone.
Commento Sky Compagnoni/Marchegiani – 6
 
Aderisco con convinzione alla protesta dei tifosi della Curva Fiesole contro la disputa della partita Fiorentina-Juventus. Il rinvio sarebbe stato un segno di sensibilità da parte della Lega nei confronti dei morti e dei tanti danneggiati dall’alluvione. Inoltre uomini e mezzi dei servizi pubblici avrebbero potuto essere impiegati nelle zone dove l’acqua non si è ancora ritirata, anziché allo stadio.
Ma la sensibilità se uno non ce l’ha non se la può dare, come Manzoni feceva dire del coraggio a don Abbondio.
Per questo stasera niente pagelle ma un solo voto:

Lega Calcio – 0

 
Vergogna per la lega calcio ma anche per la società Fiorentina pessima figura per non aver almeno fatto la richiesta di rinvio dell'incontro.
 

Cucaricki-Fiorentina 0-1: io l’ho vista così (Zzzzzzzz)​

Le pagelle di Francesco Matteini
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di Francesco Matteini | 09/11 21:22
Maxime Lopez, uno dei peggiori
Zzzzzzz. Cinque minuti di partita. Un rigoruccio calciato da manuale (di come non va tirato un rigore) che fortunatamente finisce in rete. Poi un gioco, anzi, un non gioco inguardabile. Anticalcio, spettacolo di noia mortale, da pisolo sul divano. Non vale la pena sprecare altre parole. Volete fare festa per la vittoria su una squadra di cui, prima dei sorteggi nei gironi, i più ignoravano l’esistenza? Fate pure.
Christensen – 5,5 – Sfodera una montura salmone che non deve mandare in lavanderia. E neppure i guanti a cui il pallone sfugge, fortunatamente senza conseguenze.
Pierozzi – 6 – Qualche buono spunto, un passaggio molle che poteva costare caro.
Milenkovic – 6 – Avversari davvero poco pericolosi. Non rischia, non sbaglia.
Ranieri – 6 – Reattivo e deciso, se c’è da liberare non se lo fa ripetere due volte.
Biraghi – 5,5 – Passeggia sulla fascia senza fornire il consueto apporto di cross.
Maxime Lopez – 4 – Quasi sempre lontano dall’azione e dai compagni, nessun accenno di regia.
Duncan – 5,5 – Dinamismo ridotto e consumi al minimo per non sprecare energie che non servono.
Ikone – 3 – Qualche retropassaggio e niente più.
Bonaventura – 5,5 – Non trova l’occasione per i suoi inserimenti.
Sottil – 5 – Sai prima che supererà l’avversario e sai anche che sbaglierà il tiro o il passaggio.
Nzola – 5 – Si guadagna un rigore che batte da cani. Fortunatamente il pallone passa sotto il portiere. Poi ciondola là davanti senza dare altri grattacapi alla pur fragile difesa serba.
Mandragora – Sv
Brekalo – 6 –
Costringe Filipovic all’unica parata della gara.
Parisi – 5,5 – Dà il cambio a Biragi ma niente cambia.
Kouame – 5 – Sarà la maledizione del ruolo: come centravanti praticamente non tocca palla nemmeno lui.
Arthur – Sv
Italiano – 4 –
Squadra senza agonismo, gioco senza trame. Cambi che non cambiano l’inerzia della gara. Prestazione soporifera.
Arbitro & C. Schröder (Germania) – 6 – Non ci sono problemi o decisioni complicate da prendere. Var Storks/Jablonski (Germania) – 6
Commento Sky Polizzi/Minotti – 6
 
La squadra è rimasta alla vittoria a Napoli e con la sosta per la nazionale ha spento l'interruttore... che ancora nussuno è riuscito a riaccendere. I migliori fino a lì sono piano piano spariti, gli altri faticano a dare segnali di vita. Dopo la prossima partita c'è una nuova sosta, chissà che non sia un altro punto di svolta (lo spero, da tifoso ;))
 

Fiorentina-Bologna 2-1: io l’ho vista così (Più di lotta che di governo)​

Le pagelle di Francesco Matteini
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di Francesco Matteini | 12/11 19:04
Lo spettacolo della FiesoleLo striscione dei tifosi bolognesi
Stavolta Fiorentina più di lotta che di governo. I viola lasciano al Bologna il possesso palla (61%) ma si prendono i tre punti grazie ad un furore agonistico inconsueto, condito con qualche eccesso di nervosismo.
Fiorentina ancora ammaccata, con in aggiunta le fatiche di coppa, contro un Bologna in salute e con una classifica inaspettata. Ma la squadra malconcia mostra più carattere e sfrutta a dovere gli episodi favorevoli che la partita le offre.
Italiano ammette l’inconcludenza di Nzola e lo sostituisce tra il primo e il secondo tempo con Ikone. Stessa sorte per uno svagato Parisi, cambiato con un più concreto Ranieri. Le sostituzioni non stravolgono la squadra ma la rendono più attenta dietro e più dinamica davanti.
Va aggiunto l’arbitro Maresca che non si lascia traviare dal Var. Richiamato a considerare un contatto in area tra Saelemaekers e Arthur, vede bene che è il rossoblù a sbilanciarsi per coprire la palla e finire addosso al viola e non il contrario. E’ raro che l’arbitro rifiuti la versione di quelli davanti al monitor, ma Maresca aveva visto bene al primo colpo e in sala Var, invece, avevano avuto le traveggole.
Terracciano – 7 – Un paio di interventi che salvato la vittoria.
Parisi – 5 – Giocare sulla fascia “sbagliata” comincia a metterlo a disagio. Saelemaekers se ne approfitta più volte.
Quarta – 5 – Molte imprecisioni, altrettante indecisione, e due lanci nella terra di nessuno.
Milenkovic – 6 – Qualche distrazione ma anche alcune chiusure che rimediano a lisci dei compagni.
Biraghi – 5 – Dalla sua parte Orsolini imperversa. La grinta che mostra nella gara non produce spinta offensiva.
Arthur – 6 – Marcato stretto da Freuler si destreggia senza strafare.
Duncan – 6,5 – Primo tempo in ombra, nella ripresa è lui che spezza la maggior parte delle trame avversarie.
Gonzalez – 6,5 – Segnare un rigore decisivo (fra l’altro ben calciato, Nzola impari) è sempre un merito. Indulge in drigbblig solitari che denotano una sindrome da risolvo da solo le partite, ma a calcio si gioca in 11 (se non si è Messi).
Bonaventura – 7,5 – Piroetta da ballerino della Scala e palla scaraventata nel sette. Offre al pubblico due veroniche da vero etoile del Franchi.
Kouame – 6 – Sgambetta facendo parecchia confusione, anche nell’organizzata difesa rossoblù.
Nzola – 4 – Appoggia a Bonaventura la palla del primo gol. Poi lo trovi sempre rimpiattato dietro gli avversari.
Ranieri – 6,5 – Mette un tappo alla falla aperta sulla fascia sinistra.
Ikone – 6,5 – Prova una girata in area ma viene strattonato: il rigore è merito suo. Dinamico ma pasticcione.
Maxime Lopez – 6 – Fiato e grinta nella fase finale del match.
Comuzzo – Sv
Mina – Sv
Tifosi 8
– Bella la coreografia della Fiesole per autocelebrare il proprio cinquantenario con riferimenti a Cav, Ultras e UnoNoveDueSei. Apprezzabile lo striscuone dei tifosi del Bologna di incoraggiamento ai toscani alluvionati.
Italiano – 6,5 – I cambi, fatti al momento giusto, migliorano l’assetto della squadra. La concentrazione dei viola non cala fino all’ultimo secondo. Mette per una volta da parte predominio e pressing e, finendo con la difesa a cinque, dimostra di sceglere i tre punti.
Arbitro & C. Maresca – 7 – Non cade nel trappolone del var: il secondo rigore per il Bologna non c’è. Coraggioso nello sconfessare i colleghi visionari. Var Paterna/Longo – 4 – Scrupolosi nel cogliere lo sfioro di mano di Parisi in area viola. Briachi nel chiamare l’arbitro per un ipotetico rigore visto e rivisto solo da loro
 

Milan-Fiorentina 1-0: io l’ho vista così (La febbre da centravantite è sempre alta)​

Le pagelle di Francesco Matteini
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di Francesco Matteini | 25/11 23:10
Parisi amminito dopo il fallo da rigore (foto Silpress)
La Fiorentina riconquista il primato nel possesso palla ma perde la partita (esattamente il contrario di quanto era accaduto nella vittoriosa gara contro il Bologna prima della pausa). La malattia dei viola, la centravantite, continua ad aggravarsi una partita dopo l’altra. Cambiando l’ordine dei “numeri 9” il prodotto non cambia. Forse bisogna cambiare qualcos’altro? Ma da quell’orecchio il tecnico non ci sente. Forse, a gennaio, occorrerà acquistare un centravanti vero dopo tanti cartonati: da quell’orecchio la società ci sentirà?
Terracciano – 10 – Belle parate su Pulisic e Pobega, ma soprattutto ci evita la beffa di subire un gol da Jovic.
Parisi – 5 – Partita sufficente, sfregiata dall’ormai consueto grave errore: atterra Teo Hernandez che lo frega sullo scatto. Rigore senza pietà.
Milenkovic – 6 – Buoni anticipi su Jovic al quale però non riesce a negare la soddisfazione dell’assist che innesca l’azione del rigore.
Quarta – 5,5 – Un po’ difensore un po’ costruttore con lanci poco efficaci.
Biraghi – 5 – Dalla sua parte il Milan sfonda in continuazione.
Arthur – 5 – Poche idee, anzi punte.
Duncan – 5,5 – Qualche palla la recupera, qualche altra la perde.
Gonzalez – 6 – Servito a puntino da Duncan, non inquadra la porta. Poco reattivo su un paio di cross niente male di Sottil. Porge a Beltran la palla per segnare il suo primo gol… inutilmente.
Bonaventura – 5,5 – Gioco opaco, senza incursioni.
Sottil – 5 – Primo tempo accettabile, seppur inconcludente. Ripresa in calo netto.
Beltran – 2 – Corre fra i difensori che si scambiano la palla come nel torello, senza prenderla mai. Poi Nico lo lancia a rete ma si allunga il pallone e Maignan glielo soffia.
Maxime Lopez – 6 – Porta un po’ di dinamismo.
Nzola – 6 – Barlumi di gioco d’attacco tra un movimento goffo e una spallata.
Ikone – 4 – Non riesce a entrare in moto.
Mandragora – 5 – Ha la palla per cambiare il risultato ma Maignan ci mette la faccia.
Kouame – Sv
Italiano – 5 –
La Fiorentina continua a non riuscire a tirare in porta ma, pervicacemente, continua a giocare nello stesso modo. La squadra, contrariamente a quanto accaduto contro il Bologna, conquista il possesso palla ma perde la partita. Anche oggi i dati ci raccontano di 30 cross scodellati in area rossonera: ce ne fosse stato uno sfruttato a dovere…
Arbitro & C. Di Bello – 6 – Vede bene sul rigore per il Milan. Si conferma sul contatto Calabria-Parisi: il rossonero calcia prima la palla, poi colpisce il viola. Restano dubbi sul controllo di braccio di Loftus-Cheek in area. Var Mazzoleni/Pagnotta – 5 – Loftus-Cheek non si limita a toccare il pallone, ma con il braccio, seppur basso, lo orienta. Forse l’azione meritava di essere rivista dall’arbitro.
Commento Sky Compagnoni/Marchegiani – 6
 
Niente da fare, altro campionato da settimo/decimo posto. Al terzo anno di Italiano, nonostante molti giocatori siano cambiati, la squadra rimane la stessa con gli stessi pregi e difetti... all'inizio c'eravamo innamorati di Italiano e molti continuano a vedere (o sperare di rivedere) quella squadra lì, brillante e divertente, che poteva lottare anche per la Champions. Ma da quando è andato via Vlahovic il nostro livello è tornato quello di squadra da metà classifica, poco più o poco meno, Italiano o Iachini che sia.:angry:😭
 
Niente da fare, altro campionato da settimo/decimo posto. Al terzo anno di Italiano, nonostante molti giocatori siano cambiati, la squadra rimane la stessa con gli stessi pregi e difetti... all'inizio c'eravamo innamorati di Italiano e molti continuano a vedere (o sperare di rivedere) quella squadra lì, brillante e divertente, che poteva lottare anche per la Champions. Ma da quando è andato via Vlahovic il nostro livello è tornato quello di squadra da metà classifica, poco più o poco meno, Italiano o Iachini che sia.:angry:😭
Se gli attaccanti non fanno goal la colpa è soltanto dell'allenatore

In tre anni li ha bruciati tutti.......ma a Firenze tardano a capirlo!

Sono mesi che scrivo che Italiano è l'allenatore piu' sopravalutato del campionato italiano!
 

Fiorentina-Genk 2-1: io l’ho vista così (E nello spogliatoio matura la furia agonistica)​

Le pagelle di Francesco Matteini
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di Francesco Matteini | 30/11 23:32
Gonzalez e Beltran festeggiano dopo la trasformazione del rigore (foto Silpress)
Vittoria della reazione (maturata negli spogliatoi tra i due tempi) e della furia agonistica che nel secondo tempo la Fiorentina ha messo in mostra. Avranno bevuto la pozione magica del druido Panoramix? Nel primo tempo, invece, il clima era da casa di riposo. Primo posto nel girone consolidato con buone possibilità di evitare lo spareggio come, invece, successe l’anno scorso.
Purtroppo prosegue la maledizione del centravanti. Oggi è toccato a Kouame, già protagonista del “triangolo” ai tempi di Iachini (con Vlahovic e Cutrone).

Christensen – 6 – Ordinaria amministrazione nel primo tempo dopo lo spavento che finisce sul palo, annoiato spettatore nella ripresa.
Parisi – 4 – Dopo l’ennesima puttanata che ormai contraddistingue le sue (pur buone) prestazini “controsenso”. Stavolta continua a sbandare favorendo il gol belga.
Mina – 6,5 – Svetta dall’alto dei suoi quasi due metri con un colpo di testa che mette nei pasticci il portiere del Genk e favorisce il gol di Quarta. Buon esordio dal primo minuto.
Quarta – 6 – Vale 8 per il tempismo da attaccante con cui ribadisce in rete dopo la parata di Crombrugge. Vale 4 per come manca il pallone nella chiusura su Kayembe che segna.
Biraghi – 6 – Soffre la velocità di Paintsil del primo tempo, recupera sicurezza nella ripresa.
Maxime Lopez – 6 – Gioco poco appariscente ma funzionale al controllo della situazione e alle ripartenze. Piccolo e grintoso.
Duncan – 6 – Prova a verticalizzare e perfino a tirare in porta, anche se ribattuto.
Ikone – 5 – Prende palla e la perde o la passa indietro… come sempre (o quasi). E quando ha l’occasione per sparare una cannonata in porta usa la pistola ad acqua.

Barak – 6,5 – Sceglie bene i tempi delle incursioni e colpisce di testa con pericolosità.
Gonzalez – 7 – Trascinatore anche quando eccede in serpentine palla al piede con troppo individualismo. Gelido e impeccabile nel trasformare il decimo rigore consecutivo con la naturalezza con cui si soffia il naso.
Kouame – 6 – Neanche il doppio 9 che porta sulla maglia riesce a sfatare la maledizione. La centravantite colpisce pure lui. Né gol né tiri pericolosi. Però svaria su tutto il fronte d’attacco e innesca con un tacco delizioso l’azione del vantaggio viola.
Milenkovic – 6,5 – Duro, roccioso, spietato e cattivo: ti vogliamo così.
Beltran – 6,5 – Esordio da trequartista, mostra tecnica e gracilità. Lancia Kayode che viene abbattuto in area del Genk.
Kayode – 7 – Entra è chiude la porta di destra sulla quale i belgi rimbalzano. Anticipi perentori e una incursione corsara nell’area avversaria che costringe il difensore allo sgambetto da rigore (perdonate per la rima baciata).
Arthur – 6,5 – Mette in campo controllo di palla e pressing alto.
Brekalo – Sv
Italiano – 6 –
Squadra anestetizzata e sonnolenta nel primo tempo. Nell’intervallo probabilmente fa suonare la sveglia e poi la carica. La Fiorentia della ripresa si porta in campo determinazione furia agonistica, quella mancata in troppe occasioni, che alla fine paga. Rimedia con i cambi a scelte iniziali poco azzeccate.
Arbitro & C. Joey Kooij (Olanda) – 4,5 – Risparmia a Fadera la seconda ammonizione, a toglierlo dal campo ci pensa il suo allenatore. Troppi gialli e neanche un rosso che qualche belga meritava. Restano dubbi su un calcione rifilato in area ad Ikone. Sul finale la gara gli sfugge di mano. Var Manschot/Blank (Olanda) – 6 – Curiosa chiamata che costa l’ammonizione ad un belga (forse ipotizzavano un rosso).

Commento Sky Ciarravano/Orsi – 7 – Buon accompagnamento

 

Fiorentina-Salernitana 3-0: io l’ho vista così (Beltran, un primo gol da… candeline)​

Le pagelle di Francesco Matteini
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di Francesco Matteini | 03/12 17:39
Beltran festeggiato dopo il gol (foto Silpress)
La prima rete di Beltran in campionato (anche se su rigore), a corredo di una prestazione intensa e partecipata (anche se contro l’ultima in classifica), va santificata come fosse un compleanno: cento di questi giorni Lucas, soffia sulle candeline e riprovaci subito.
Stesso discorso per il ritorno al gol (e che gol!) in campionato dopo due anni, inserito in una gara piena di spunti felici, dallo scatto al passaggio/tiro finale, per Sottil, sotto gli occhi di babbino (venga più spesso allo stadio, se questo è l’effetto su Riccardo).
Poi ci sono altri aspetti da festeggiare: i tre punti che riportano la Fiorentina in zona Europa League; la porta inviolata (con un aiutino), che non capita spesso; la tenuta atletica nonostante l’impegno infrasettimanale in coppa. Non è poco.
Terracciano – 6 – Si abbronza al sole che scende dietro la Ferrovia. Brividi per una traversa più che per il freddo.
Kayode – 6,5 – Anticipa con puntualità e spinge con costanza. In debito di fiato finale.
Milenkovic – 6 – Di fronte ha il nulla, gestisce senza forzare ma non si accorge di Ikwuemesi che gli sfila dietro e (fortunatamente) manda sulla traversa.
Ranieri – 5,5 – Poco impegnato prende un’ammonizione sciocca con un entrata fori tempo massimo a centrocampo. Disimpegno da corte marziale nella ripresa.
Biraghi – 6 – Presidia la zona e partecipa al giro palla. Qualche errore di appoggio.
Arthur – 6,5 – Si incunea nella difesa burrosa della Salernitana, creando i presupposti per il rigore che dà il la all’ampia vittoria. Orchestra il giro palla dei viola (complessivamente 525 passaggi!), avvolgente come le spire di un anaconda, per stritolare la gracile Salernitana.
Duncan – 6,5 – Si cimenta nel tiro dalla distanza con caparbietà ma poca precisione. Preziosi recuperi a centrocampo.
Ikone – 5 – Fa evaporare due occasioni da gol. Capocciata segaligna a porta pressoché vuota, e il portiere recupera. Lanciato in contropiede, colpisce la coscia dell’avversario. Buona prestazione da “coccodrille” dietro la barriera. Si candida come paraspifferi alla porta dello spogliatoio.
Bonaventura – 7,5 – Ispira i compagni con passaggi che sono perle di saggezza calcistica. Puntualissimo all’appuntamento con la palla gol.
Sottil – 8 – L’uomo delle (ultime) scelte sballate, stavolta le azzecca tutte. Si scalda con un paio di cross a garbo, poi calcia un pallone che circumnaviga la difesa granata, bacia traversa e palo infilandosi nel sette. A più riprese arriva sul fondo e mette la palla pericolosamente in area: il tre a zero arriva così.
Beltran – 7 – Finalmente! Il primo gol in campionato con un rigore calciato con la violenza della volontà. Servito con palla nello spazio e in verticale, crea altri grattacapi alla difesa avversaria. Scambi stretti con i compagni e contributo alla costruzione del gioco.
Quarta – 6 – Contribuisce al mantenimento della porta inviolata.
Nzola – 5,5 – I compagni provano, inutilmente, a metterlo in condizione di sbloccarsi.
Maxime Lopez – 6 – Se c’è da gestire e l’avversario è modesto, la doppia regia funziona.
Brekalo – 6 – Ha lo spazio per il tiro, ma manda fuori.
Kouame – 5,5 – Entra in campo ma non in partita.
Italiano – 7 – La Fiorentina tiene atleticamente e psicologicamente per quasi tutta la gara. Piccolo calo di concentrazione all’inizio della ripresa, ma solo un neo in una gara gestita bene e concretizzata meglio. I cambi, stavolta, servono solo per distribuire le fatiche.
Arbitro & C. Tremolada – 5 – Parecchie decisioni sbagliate e altrettante valutazioni discutibili. Nessun pastrocchio perché non se ne presenta l’occasione. Var Gariglio/Irrati – Sv
Commento Dazn Mastroianni – 7 –
Commento in solitudine, ma meglio soli che…
 

Fiorentina-Parma 6-3 (dts e rigori): io l’ho vista così (Abbiamo vinto la “lotteria”)​

Le pagelle di Francesco Matteini
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di Francesco Matteini | 07/12 00:29
Beltran calcia il rigore che dà ai viola la qualificazione(foto Silpress)
Se stabilire l’esito di una gara ai rigori viene definito una “lotteria”, e alle lotterie si vince per ****, bisogna ammettere che la Fiorentina ha avuto la sua serata fortunata. E non solo per la sequenza dei tiri dal dishcetto. Anche aver chiuso il primo tempo sotto “solo” di due reti è stato segno di buona sorte contro un Parma scintillante, veloce e pungente.
Allenatore e squadra hanno avuto il merito di non insistere nello spartito fallimentare del primo tempo: un gran giro palla in grado di produrre solo un gran giramento in chi seguiva la partita. E di aver immediatamente cambiato quattro interpreti stonati (non i soli per la verità).
Le statistiche ci raccontano una Fiorentina con il 66% di possesso palla, che ha tirato verso la porta 29 volte ma solo 7 nello specchio (e non ricordo miracoli del portiere del Parma, mentre Christensen ne ha fatti un paio). Ci sono anche 812 passaggi e ben 51 cross. Una mole di gioco inutilizzata. Uno spreco che si ripete. Una formula che non funziona più.
Christensen – 7 – Sui due gol subiti può poco. Ne salva un paio e ai calci di riore inscena un teatrino che deconcentra i tiratori avversari.
Kayode – 5 – Poco concentrato spinge col freno a mano tirato. In collaborazione col portiere evita il terzo gol ma subisce la tecnica e la velocità degli avversari.
Milenkovic – 6,5 – Vince tutti i duelli individuali. Realizza di potenza il suo rigore.
Mina – 4 – Impreciso, lento, legnoso: una frana.
Parisi – 4 – Viene saltato a turno da ogni avversario si palesi dalla sua parte. Non ha ancora recuperato l’orientamento dopo lo sballottamento da una fascia all’altra.
Maxime Lopez – 5 – Né regia, né interdizione, solo qualche appoggio laterale.
Mandragora – 4 – Né regia, né interdizione e il consueto tiraccio fuori di tre metri.
Sottil – 6 – Si prende la responsabilità di calciare (maluccio) il rigore che porta al pari. In partita qualche guizzo e nulla più. Stasera non si zittisce nessuno?
Barak – 4,5 – Più compassato del portiere del Grand Hotel. Raggio d’azione limitatissimo.
Brekalo – 4,5 – Sgambetta senza riuscire mai a superare un avversario.
Nzola – 6 – Nel primo tempo gioca sapientemente a nascondino celandosi dietro agli avverari e infatti i compagni non lo trovano mai. Esce allo scoperto solo per mancare un gol a porta vuota da mezzo metro. Nella ripresa fa da punto di riferimento per lanci e rilanci dalle retrovie, fino alla girata vincente che riapre la partita.
Arthur – 6,5 – Organizza l’assalto alla baionetta che, a fatica, rovescia le sorte della partita.
Ranieri – 6,5 – Deciso e preciso, non lascia spazi agli attaccanti gialloblu. Buon contributo anche alla fase offensiva.
Infantino – 5 – Più falli che tocchi di palla.
Biraghi – 6 – Tampona le falle a sinistra e apre la serie vincente dei rigori.
Beltran – 6 – Soffre la propria gracilità nei contrasti. Però mette un po’ di pepe sulle azioni e segna il rigore che consegna ai viola la qualificazione.
Kouame – 5 – Forze fresche che non lasciano traccia, a parte il rigore ben calciato.
Italiano – 5 – Troppi giocatori fuori fase in campo contemporaneamente. Il Parma gioca in serie B, ma gioca. Perde il duello tattico e psicologico con il tecnico avverario. Rimedia con quattro cambi tra il primo e il secondo tempo e, soprattutto, interrompendo la noiosa sinfonia di un possesso palla fine a se stesso, con lanci lunghi a superare la prima linea difensiva avversaria. Modo di gioco non spumeggiante, ma più efficace. La fortuna lo aiuta a superare il turno.
Arbitro & C. Marinelli – 5 – Senza il Var avrebbe fischiato un rigore che non c’è e sorvoltao su un rigore che c’è. Var Maggioni/Di Vuolo – 7 – Verificano la posizione del primo fallo di mano fuori area di millimetri. Richiamano l’arbitro sul secondo tocco in area.
Commento Italia Uno Callegari/Agostinelli – 6,5
 
Tutta la Fiorentina esprime il proprio cordoglio per la scomparsa di Luigi Milan, protagonista della vittoria della Coppa Italia e della Coppa delle Coppe nella stagione 1960/61.Il presidente Rocco Commisso, la sua famiglia e tutta la società si stringono attorno alla famiglia.
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