Fiorentina officiale thread parte IV

Roma-Fiorentina 1-1: io l’ho vista così (Più soddisfatti o arrabbiati?)​

Le pagelle di Francesco Matteini
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di Francesco Matteini | 10/12 23:20
Quarta festeggia dopo il gol (foto acffiorentina)
Essere più soddisfatti per la reazione della Fiorentina dopo il gol di Lukaku o arrabbiati per non essere riusciti a sfruttare la doppia superiorità numerica? Punto guadagnato o vittoria mancata? Questo è il dilemma al termine di una gara più di calci (soprattutto giallorossi) che di calcio.
Nuova occasione sprecata di raggiungere l’Olimpo della classifica e, nel contempo, togliersi la soddisfazione di battere la Roma. I giallorossi hanno tirato solo una volta in porta, la Fiorentina otto volte, risultato? Un gol per parte. E’ vero, c’è stata la traversa di Bonaventura in un’azione in cui la Dea Bendata ha voltato il suo sguardo benevolo verso i giallorossi. Tuttavia non basta a mitigare la rabbia per non essere riusciti a segnare neanche con due giocatori in più.
L’assenza di un centravanti, di nome e di fatto, in queste circostanze si fa sentire. Colmare la lacuna a gennaio è complicato (e costoso) ma non impossibile. Sempre che “puntare a traguardi ambiziosi” sia qualcosa più di una frase fatta.
Terracciano – 6 – Incolpevole sul gol, poi pochi grattacapi.
Kayode – 6,5 – Recuperi e chiusure, ma pare aver perso la spinta propulsiva. Lukaku di testa in tuffo sorprende anche lui. Provoca l’espulsione di Zalewski.
Quarta – 7 – Si perde Lukaku nell’azione del gol, rimedia trasformandosi in centravanti. Segna il gol del pari e sfiora il raddoppio.
Ranieri – 6,5 – Sempre concentrato, spazza via alla bisogna senza andare troppo per il sottile.
Biraghi – 6 – Scodella cross dalla trequarti, più prevedibili della risposta di Zio Paperone a chi gli chiede un prestito.
Arthur – 6 – Subisce lo scatto di Dybala che lo supera è mette la palla per la testa di Lukaku. Organizza un giro palla ordinato ma con scarza fantasia.
Duncan – 6 – Qualche passaggio sballato ma un intervento a liberare l’area di rigore che salva la porta viola.
Ikone – 4,5 – Si gingilla col pallone che puntualmente appoggia indietro o perde. Prende pure una inutile ammonizione.
Bonaventura – 6,5 – Si districa nel traffico dell’area giallorossa uscendone con un tiro che scheggia la traversa. Spreca con un tiro fiacco, anziché un passaggio smarcante, una favorevolissima azione di contriopiede.
Kouame – 6 – Ci mette un po’ a entrare nel vivo del gioco. Assist perfetto per il gol di Quarta.
Nzola – 6 – Difende qualche pallone ma non riesce a superare Rui Patricio nelle rare occasioni in cui si trova a tu per tu.
Gonzalez – 6 – Un colpo di testa che mette in difficoltà il portiere giallorosso.
Sottil – 5,5 – Nessuna accelerazione degna di nota.
Maxime Lopez – 5 – Dovrebbe raddoppiare il tasso di fantasia nella costruzione dell’assalto finale, non trova ispirazioni.
Italiano – 5,5 – Tiene la squadra concentrata e determinata dopo il gol subito nei minuti iniziali. I cambi e le mosse tattiche per sfruttare la doppia superiorità numerica non sortiscono effetti.
Arbitro & C. Rapuano – 5 – Valutazione sui falli non tutte condivisibili. Fischia la fine della gara con almeno due minuti di anticipo sul dovuto per la strabordante perdita di tempo della Roma nel finale. Var Aureliano/Dionisi – Sv
Commento Dazn Pardo/Marcolin/Marelli – 5 –
Non equidistanti.
 
Quello che sta succedendo a Firenze per il rifacimento dell'Artemio Franchi sa di irreale!!!

Ma i candidati sindaci del Pd vengono scelti appositamente cosi???

Assurdo far cominciare i lavori senza aver pensato dove far giocare la squadra della città nei prossimi mesi!!!
 

Ferencvaros-Fiorentina 1-1: io l’ho vista così (Ranieri-Babbo Natale regala il “non spareggio”)​

Le pagelle di Francesco Matteini
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di Francesco Matteini | 14/12 21:42
Ranieri esulta dopo il gol del pareggio (foto Silpress)
Tutte e due le squadre hanno provato timidamente a vincere, senza troppa convinzione. Il Frencvaros dopo aver segnato il gol del vantaggio, la Fiorentina dopo aver agguantato il pareggio. Non c’è bisogno di invocare i “biscotti”. E’ ovvio che il pari andava bene ad entranbe (soprattutto ai viola) e rischiare di inciampare a due passi dal traguardo sarebbe stato sciocco. I belgi se ne dovranno fare una ragione.
Primo posto nel girone e cancellata la doppia sfida di spareggio con una retrocessa dall’Europa League che sarebbe stata certamente sia faticosa che rischiosa. Un bel regalo sotto l’albero a tecnico, squadra, società e tifosi. Nel ruolo di Babbo Natale, senza barba e casacca rossa, il difensore Luca Ranieri.

Temo, invece, che il carbone la Befana lo abbia portato in anticipo. L’infortunio muscolare di Gonzalez pare di un certo rilievo. Con lui in campo è stato comunque sempre problematico trovare la via del gol. Senza sarà come girare in un centro città sconosciuto senza navigatore.
Christensen – 6,5 – Due parate dimostrano che la buona prova comtro il Parma non è stata un caso.
Kayode – 5,5 – Galoppa sulla fascia ma ancora non ha recuperato lo scintillio pre infortunio. Marquinhos lo mette in difficoltà.
Milenkovic – 6,5 – Sfiora il gol di testa poi innesca il compagno di reparto che buca la porta magiara. Sfortunato nella deviazione che favorisce il gol del Ferencvaros. Capitano brontolone: si becca un’ammonizione (forse ingiusta) ma certamente evitabile.
Ranieri – 8 – Regalo di Natale ai suoi compagni: due giornate di riposo anziché di spareggi. Bomber di coppa con tre gol. Pragmatismo allo stato puro in difesa e in attacco.
Parisi – 5 – In ritardo su Zachariassen non riesce a evitare la sua deviazione vincente. L’apporto offensivo è minimo.
Maxime Lopez – 5,5 – Regista di un giro palla sostanzialmente inconcludente.

Mandragora – 3,5 – Mi si nota più se non gioco o se gioco e non la prendo mai? Mezzo punto in più perché manda a quel paese Brekalo che porta a passeggio il pallone senza guinzaglio fino a perderlo.
Gonzalez – Sv Ahia!… Se la sua perdita fosse prolungata si dovrà provvedere col mercato o riporre le ambizioni più spinte. La centesima partita in viola non è stata una festa.
Barak – 6 – Movenze rallentate che ricordano Lubos Kubic. Oggi meglio sul centrocampo che dietro la punta.
Brekalo – 3 – Corre palla al piede o anche senza palla solo in orizzontale. Errori a ripetizione.
Beltran – 5,5 – Controllo palla sempre approssimatico. Qualche sponda ma sui lanci lunghi esce sempre sconfitto.
Ikone – 4,5 – Si scarta da solo o si fa rubare palla dall’avversario. Smarca Nzola che spreca.
Nzola – 5 – Servito a puntino in area controlla, prende la mira e manca la porta di due metri.

Kouame – 6 – Porta brio un po’ confusionario in zona d’attacco.

Italiano – 6 – I primi 11 minuti a sedere in panchina denotano un calo di tensione rispetto al consueto. Meno tarantolato e più lucido del solito. Raggiunto il pari, la squadra rifiata e gestisce il risultato. I cambi migliorano la prestazione, anche perché peggiorarla era impossibile.
Arbitro & C. Godinho (Portogallo) – 6 – Gara senza problemi. Var Malheiro/Santos – Sv
Commento Sky Marianella/Minotti – 5 –
Eccesso di chiacchiere superflue.

 
Quello che sta succedendo a Firenze per il rifacimento dell'Artemio Franchi sa di irreale!!!

Ma i candidati sindaci del Pd vengono scelti appositamente cosi???

Assurdo far cominciare i lavori senza aver pensato dove far giocare la squadra della città nei prossimi mesi!!!
un danno enorme alla societa' e alla città, nonchè spreco di soldi pubblici.
Non ho parole, altrimenti rischio querele....
 

Fiorentina-Verona 1-0: io l’ho vista così (Un gol brutto, sporco, cattivo e… redditizio)​

Le pagelle di Francesco Matteini
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di Francesco Matteini | 17/12 14:49
Beltran esulta dopo il gol (foto Silpress)
Se ciò che conta sono solo i tre punti, allora il commento si può evitare. Il cielo che si tinge di viola sopra il Franchi basta e avanza.
Se, invece, ci freghiamo le mai per una vittoria insperata e vogliamo dissertare di calcio, allora va detto che la Fiorentina ha giocato una brutta partita. E che il Verona ha confezionato tre o quattro palle gol e per la scarsa qualità dei suoi giocatori, non è riuscito a segnare nonostante abbia tirato 19 volte di cui 7 nella porta viola. Quando, guardando la classifica, sale il rimpianto per le occasioni in cui i viola hanno buttato via i tre punti, ricordiamoci di questa partita, dove di punti la Fiorentina a stento ne avrebbe meritato uno. Per cortesia evitate di frignare ricordando l’impegno di coppa. L’impegno europeo non può essere la cantilena per giustificare prestazioni indecenti come quella di oggi. Abbiamo alcuni giocatori davvero impresentabili e, data la posizione in classifica e il livello del campionato, se i “geni del mercato” avessero azzeccato qualche acquisto l’obiettivo di entrare nel giro Champions sarebbe centrabilissimo.

Terracciano – 7 – Puttanata ciclopica al primo tocco e rigore per il Verona, che para e ripara sulla ribattuta. Poi salva la porta in altre tre occasioni.
Kayode – 5,5 – Inspiegabilmente timido nello sganciarsi e impreciso.
Quarta – 5 – Il Verona sfonda al centro con grande facilità. Lanci fuori misura.
Ranieri – 6 – Problematico stare all’alteza di Djuric (quasi due metri). Anticiparlo sui cross è quasi impossibile. Nella ripresa impugna la ramazza e caccia via qualsiasi pallone.
Biraghi – 5 – Ngonge scorrazza a suo piacimento. Per fermarlo lo deve abbracciare e beccarsi l’ammonizione.

Maxime Lopez – 4 – Idee? Nessuna. Contrasti? Tutti persi. Tempismo? Sempre in ritardo.
Mandragora – 5,5 – Nel primo tempo fa più gioco la sua ombra. Ripresa da incursore con un tiro centrale che però fa da scintilla alla fimmata finale viola.
Ikone – 4 – Approssimativo nei controlli, incespica sul pallone e, puntualmente, lo perde anche a due passi dalla porta.
Beltran – 6,5 – Nel primo tempo prova l’imitazione di Bonaventura, ma a “Tale e Quale Show” lo boccerebbero. Ha la prontezza di calciare in porta una palla ballonzolante in area. Gol sporco, brutto e cattivo, ma tanto redditizio. Offre un assist a Ikone… confetti ai m…..
Sottil – 5 – Raramente passa la linea difensiva del Verona.
Nzola – 5 – Controlla di braccio e segna un gol annullato. Deluso, esce di scena.
Arthur – 6 – Sfrutta il calo del Verona per dare ordine alla manovra viola.
Barak – 5 – Avulso dal gioco che gli gira intorno.
Kouame – 5,5 – Si impegna nel recupero palla in zona d’attacco.
Milenkovic – 6 – Rinsalda la difesa.
Mina – Sv
Italiano – 5 –
Squadra completamente in balia degli avversari per tutto il primo tempo. I cambi migliorano la prestazione, soprattutto per il calo del Verona. L’esperimento Beltran dietro Nzona non funziona: nessun dialogo fra i due. Contro la penultima un po’ di **** è un tiraccio che va dentro possono essere sufficienti per la vittoria. Non sarà sempre così.
Arbitro & C. Maria Sole Ferrieri Caputo – 5 – Quasi sempre distante dall’azione. Non vede né il rigore di Terracciano, né il braccio di Nzola: mille grazie al Var. Var Valeri/Paganessi – 7 – Praticamente conducono un arbitraggio da remoto.
Commento Dazn Buscaglia – 7
 
Se Commisso ha davvero delle ambizioni per la prossima stagione deve disfarsi di Pradè e di Italiano e prendere Sartori e Motta al Bologna, ancora più il primo del secondo.
Il centro sportivo è importante però senza allenatore, direttore sportivo e giocatori all'altezza non si va da nessuna parte.
 
Se Commisso ha davvero delle ambizioni per la prossima stagione deve disfarsi di Pradè e di Italiano e prendere Sartori e Motta al Bologna, ancora più il primo del secondo.

Con il Bologna ora a pari livello impossibile, salvo gravi disaccordi in seno alla società di Saputo.
 
Con il Bologna ora a pari livello impossibile, salvo gravi disaccordi in seno alla società di Saputo.
Se intendi pari livello in classifica attuale non vuol dire niente, contano le ambizioni e le possibilità economiche per il futuro.
 
Come mai nessuno vede Palladino?

Il miglior tecnico italiano giovane in giro.....sta ai livelli di De Zerbi gia' ora!
 

Monza-Fiorentina 0-1:io l’ho vista così (Beltran crea, la squadra conserva)​

Le pagelle di Francesco Matteini
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di Francesco Matteini | 22/12 23:03
Beltran festeggia con Kuame dopo il gol (foto Acf Fiorentina)
Partita non di grande calcio ma da grande squadra. Fiorentina per una volta meno innamorata del giro palla e più sparagnina. Conquistato il vantaggio grazie ad una felice intuizione di Beltran (e a una nefandezza del portiere Di Gregorio), la squadra ha fatto quadrato introno al risultato ed è arrivata all’incasso finale: il jackpot che vale tre punti e il momentaneo quarto posto in classifica.
Terracciano – Sv – Snobbato dagli attaccanti del Monza, si esibisce esclusivamente in rimesse dal fondo.
Kayode – 6 – Preso in contropiede in un paio di ripartenze del Monza, offre però sempre un approdo sicuro per lo scarico del portiere o dei compagni. Finale con la lingia ciondoloni.
Milenkovic – 7 – Alta o bassa la palla è sempre sua.
Ranieri – 7 – Chiusure tempestive e consuento spazzamento dell’area quando serve fare pulizia senza troppi fronzoli.
Biraghi – 5,5 – Lascia spesso troppo spazio agli avversari sulla sua fascia. Crossa senza precisione.
Arthur – 6,5 – Amministra il pallone a centrocampo senza esitazioni o incertezze.
Duncan – 6,5 – Mostra la sua solidità fisica aggredendo con frequente successo l’avversario in possesso di palla.
Ikone – 2 – Scatto bruciante palla al piede che taglia fuori l’avversario. Dribbling perfetto a saltare il portiere. Ha davanti la porta vuota ma, anziché segnare di destro, fa un ulteriore tocco per colpire di sinistro e permette a D’Ambrosio un recupero al quale non credeva più nessuno in tutto lo stadio. La sua dote di non-goleador l’aveva esaltata poco prima con un tiro alle stelle da dentro l’area. La bordocampista ci informa che al suo errore tutti i giocatori viola dietro Italiano hanno preso a calci la panchina: il bersaglio doveva essere un altro…
Barak – 5,5 – Passeggia per il centrocampo a ritmo di allenamento ferragostano. Qualche buon tocco, tanto per non freddarsi.
Kouame – 6,5 – Svaria sul fronte d’attacco impegnandosi nel pressing che mette a disagio la difesa del Monza in più occasioni.
Beltran – 7 – I suoi non sono gol da cineteca ma mostra di avere una dote fondamentale per un attaccante: l’acume di scommettere sull’errore dell’avversario e di essere pronto a sfruttarlo. Cena pagata a Di Gregorio.
Nzola – 5,5 – Tiene qualche pallone, altri li perde malamente. Sempre spalle alla porta.
Mina – 5,5 – Consolida la linea difensiva, la sua legnosità lo costringe a qualche fallo di troppo.
Mandragora – 6 – Iniezione di minestrone in un centrocampo in calo di zuccheri.
Sottil – Sv
Amatucci – Sv
Italiano – 7 –
Decide molto presto che non è il caso di correre rischi: toglie un centrocampista avanzato (Barak) e butta nella mischia un centrale di difesa (Mina). La mossa stravolge ulteriormente l’indole della squadra viola, che abbandona definitivamente il giro palla e inizia a puntare su lanci lunghi e spezzettamento del gioco per far scorrere il tempo.
Arbitro & C. Sacchi – 6 – Unico errore quando concede un calcio di punizione poco fuori area al Monza per un intervento pulito di Milenkovic su Colpani Var Gariglio/Irrati – Sv
Commento Sky Polizzi/Marchegiani – 5,5 –
Eccesso di elucubrazioni che non tengono conto dei tempi di gioco.
 

Fiorentina-Torino 1-0: io l’ho vista così (Un gol fatto in casa che deve far riflettere…)​

Le pagelle di Francesco Matteini
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di Francesco Matteini | 29/12 21:19
L’esultanza di Ranieri (foto Silpress)
La Fiorentina vince, al termine di una partita spigolosa, con un gol “fatto in casa”: l’autore, Ranieri, e l’ispiratore, Kayode, sono entrambi prodotti del vivaio viola. E, in questo momento, due fra i pochi giocatori di cui i tifosi non si lamentano. Una casualità? Può darsi, ma una riflessione sui vantaggi di lanciare nella mischia i giovani “costruiti” in casa si impone. E magari sfrucugliare nella Primavera alla ricerca di ciò che manca alla prima squadra a meno che non si sia disposti ad un mercato di gennaio sontuoso (e ne varrebbe la pena).
I viola subiscono mezz’ora di Torino, poi inziano a carburare. La ripresa è la consueta Fiorentina nel possesso palla con, però, pochi pericoli per i granata. Ma ormai la squadra sa quali sono i propri difetti, li amministra, li camuffa e sa anche qual è il suo pregio attuale: la capacità (corroborata dalla buona sorte) di sfruttare l’occasione. Carpe diem. In seguito si vedrà.

Terracciano – 6 – Un rinvio da nocchini ni’ capo, ma poi due interventi che meritano una carezza.
Kayode – 6,5 – Sembra aver perso la propulsione ante infortunio. Ma è suo il cross per la zuccata vincente di Ranieri.
Milenkovic – 6,5 – La mette sul piano fisico e con Zapata sono scintille. Concede all’avversario solo un colpo di testa.
Ranieri – 8 – Ancora una volta si inventa centravanti (posizione sempre aperta in casa viola) e segna il suo primo gol in serie A dedicandolo al figlio in arrivo. Scaraventa più lontano possibile qualsiasi pallone pericolosamente vagante nei dintorni della propria area. Niente fumo, solo arrosto.

Biraghi – 5,5 – Quando Bellanova decide di affondare non trova mai ostacolo.
Arthur – 6 – Giostra palla al piede cercando un movimento degli attaccanti che non avviene.
Duncan – 6,5 – Tiene testa quasi da solo agli assalti iniziali dei granata. Rende dura la vita ai rudi del Toro.
Ikone – 4 Si lancia sul retropassaggio di Tameze come un falco, si fa parare il tiro come un pollo. La sua presenza in campo per ben 87 minuti è il quarto mistero di Fatima.
Bonaventura – 6 – Manca l’intuizione vincente o l’inbucata spiazzante. Non è nei suoi cenci, ma le azioni più incisive passano da lui.
Kouame – 6 – Cavalca in contropiede senza esprimere la consueta velocità. Cambia le pile e nella ripresa va su tutti i palloni con rinnovata energia.
Beltran – 5,5 – Massacrato da Buongiorno, dai lanci alti dei compagni e dalle sviste di La Penna.
Nzola – 6 – La sua stazza lo aiuta nel duello con Buongiorno a cui riesce a contendere il pallone.
Mandragora – 6 – Concreto quanto serve nella fase finale.
Parisi – 6,5 – Entra e offre sprint interessanti.
Quarta – 6 – Consolida la linea difensiva.
Sottil – Sv
Italiano – 7 –
Ricarica la squadra tra i due tempi. Impara dagli errori del passato e non avendo strumenti validi per offendere, si organizza per difendere. Se poi capita il colpo gobbo…
Arbitro & C. La Penna – 4 – Il replay che mostra Buongiorno avvinghiato a Beltran come la più possessiva delle fidanzate, manca solo che lo baci, e il fallo fischiato al viola, dà la misura del suo stato confusionale. Molte valutazioni incomprensibili. Inventate le ammonizioni a Biraghi e Ricci. Var Nasca/Marini – Sv

Commento Dazn Mastroianni/Budel – 7 –
Buon accompagnamento, sottolineano senza timori le sviste arbitrali.
 

Sassuolo-Fiorentina 1-0: io l’ho vista così (L’AirViola senza ali non decolla)​

Le pagelle di Francesco Matteini
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di Francesco Matteini | 07/01 00:02
Bonaventura calcia, male, il rigore che Consigli para (foto Silpress)
L’AirViola, senza ali, non decolla verso il paradiso della classifica. La Fiorentina è un aereo che si muove sul carrello e non si stacca mai da terra.
Se il dibattito deve iniziare con “però siamo quarti in classifica”, allora potete saltare le mie pagelle. La posizione in classifica al termine del girone di andata è ottima, ma stasera la squadra ha mostrato in modo lampante le sue pecche e la sconfitta col Sassuolo è l’ennesimo spreco di punti. I neroverdi sono una squadra rabberciata. La posizione in classifica non ne ripecchia il valore, perché è addirittura inferiore. Contro un avversario così, la Fiorentina non è stata capace di fare un tiro, né in porta né fuori, per tutto il primo tempo.

La reazione nella ripresa, che tanto infervora Italiano, è la logica conseguenza di valori dversi fra le due squadre. Ciò nonostante non è arrivato neancheil pareggio. Senza l’aiuto della buona sorte, che non può essere sempre dalla nostra parte, portare a casa i tre punti diventa complicato.
Italiano gioca molto sugli esterni e, nonostante in questo momento ne sia sprovvisto, continua a insistere su scalcinate controfigure di giocatori indegni di quel ruolo. Una provocazione per mostrare ai “geni” del mercato viola per quali carciofi hanno fatto spendere a Commisso fior di milioni? Forse.
Ovviamente continua a pesare anche la totale assenza di un centravanti, e nessuno definisca tali i due in rosa che passano per numeri 9, perché tutti i veri 9 del mondo, compresi quelli che giocano negli amatori, avrebbero titolo per fare causa, e vincere facilmente.
Terracciano – 6 – Incolpevole sul gol.
Kayode – 5 – Colpevole sul gol, da dopo l’infortunio continua ad essere la controfigura di se stesso.
Milenkovic – 6 – Solido e roccioso. Un suo colpo di testa il tiro più pericoloso per Consigli.

Quarta – 6 – Segna di nuovo come un centravanti, ma il fuorigioco gli cancella la gioia. Qualche lancio fuori misura.
Biraghi – 5 – Tutti cross con cui la difesa del Sassuolo va a nozze.
Mandragora – 4 – Partita mediocre, l’ennesima, di un giocatore che non ha qualità.
Arthur – 5 – Poco ispirato, non trova neanche un passaggio degno di nota.
Ikone – 3 – Sulla palla, corre, danza, sgambetta, saltella: qualsiasi cosa pur di non giocare a calcio. Prova tre volte il tiro e per tre volte non riesce neanche a centrare la porta.
Bonaventura – 3 – Brutta partita fino al rigore sbagliato, poi il niente. (Ma perché ha calciato lui? Possibile che non ci sia un conclamato vice Nico per i tiri dal dischetto?).
Brekalo – 2 – Fin che è in campo la Fiorentina gioca in dieci.
Nzola – 4 – Errori su errori, controlli di palla difficoltosi, non riesce a ribadire in gol una occasione ghiotta.
Beltran – 4,5 – Poco e nulla.
Duncan – 6,5 – Contrasta, imposta, colpisce una traversa.
Parisi – 6 – Crea l’azione più pericolosa della Viola, ma nessuno crede al suo filtrante che passa indisturbato davanti alla porta del Sassuolo senza che nessuno provi a deviarlo in porta.
Barak – 4 – Il nulla.
Italiano – 4 – Non ha i giocatori adatti al suo schema ma non lo cambia. Lascia in campo Brekalo nonostante sia una zavorra. Non si spiega Mandragora dal primo minuto se non con una sindrome di autolesionismo.
Arbitro & C. Abisso – 7 – Molti gli episodi ai limiti del regolamento con decisioni condivisibili. Tiene in pugno una partita che si fa via via più complicata. Var Marini/Gariglio – 7 – Ai due non sfugge niente e le chiamate sono tutte azzeccate.
Commento Sky Massara/Minotti – 6
 

Coppa Italia / Fiorentina-Bologna 5-4 (dopo rigori): io l’ho vista così (Se-mi-fi-na-le! E ora sotto a chi tocca)​

Le pagelle di Francesco Matteini
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di Francesco Matteini | 10/01 00:24
I viola fanno festa dopo la vittoria ai rigori (foto Silpress)
E semifinale sia. Come in campionato, la Fiorentina lascia subito al Bologna il primato nel possesso palla (alla fine 37% contro 63% dei rossoblù). Sapendo di non avere frecce al proprio arco, o quanto meno di averle spuntate, i viola alzano le barricate, anche se è contro la loro natura. La tigna di Ranieri e compagni e, come in altre occasioni in questa stagione, la benevolenza della sorte, permettono a Christensen di non subire reti.
La partita, però, è tutt’altro che soporifera. Capovolgimenti di fronte, una miriade di duelli più di fisico che di tecnica, poche scorrettezze, l’arbitro che si limita a sanzionare i falli veri e propri. Non manca l’agonismo, caso mai nei 120 minuti tra partita e tempi supplementari, latitano le occasioni da gol.

Alla fine tocca ai rigori decidere chi prosegue il cammino e chi va a casa. Una sfida dove chiunque può battere chiunque e, come contro il Parma, i più freddi e precisi sono i viola. E ora sotto a chi tocca.
Christensen – 6 – Pronto alla bisogna e fortunato (palo e traversa lo salvano).
Kayode – 7 – Praticamente gioca da ala destra, costruisce ripartenze e scodella alcuni buoni cross. Si mangia il campo in su è giù e pure un gol.
Milenkovic – 6,5 – Match nel match contro Zirkzee a cui concede solo una traversa.
Quarta 6 – L’agonismo è il suo pane e lo fa vedere. Ha due volte l’occasione per stendere il Bologna ma gli escono due tiretti e sfuma il ruolo da eroe della partita.

Ranieri – 6,5 – Dalla sua parte cala Orsolini che Biraghi non contiene quasi mai. Se la cava spazzando la palla lontano spesso e volentieri.
Maxime Lopez – 6 – Niente oscar alla regia ma grande impegno in chiusure e recuperi. Segna con freddezza glaciale il quinto rigore che porta i viola in semifinale.
Duncan – 5,5 – Meno in evidenza rispetto ad altre gare.
Ikone – 4 – Avete presente l’uomo giusto al posto giusto? Lui no.
Barak – 5 – Si muove con una lentezza compassata ed esasperante.
Biraghi – 5 – Il ruolo di esterno d’attacco non fa per lui e le discese di Posch e Orsolini lo metteno costantemente a disagio.
Beltran – 6 – Si batte contro marcantoni che lo sovrastano, senza demeritare. Qualche buona intuizione per i compagni.
Nzola – 6 – Offre a Quarta due assist. Macchinoso nel controllo palla che spesso perde.
Bonaventura – 6 – Prova a portare fosforo in una gara tutta muscoli.
Parisi – 6,5 – Mette un tappo alla falla sulla destra e costruisce alcune buone offensive.
Mandragora – 5,5 – Inizia con una bella incursione ma evapora rapidamente.
Arthur – 5 – Più errori che giocate.
Mina – 5,5 – Pizzicotto malandrino a Zirkzee (non mi piace chi gioca sporco).
Italiano – 7 – Fa di necessità virtù. Mette in campo tutto ciò che ha questa Fiorentina depurata di infortunati, nazionali e giocatori in partenza (che nessuno rimpiangerà). Cambia modulo e rinuncia da subito al possesso palla. La Dea Bendata pare avere per lui un occhio di riguardo, anche questa è una dote. Speriamo lo abbia anche la proprietà già in ritardo sul mercato di gennaio.
 

Fiorentina-Udinese 2-2: io l’ho vista così (Primo tempo da film… error)​

Le pagelle di Francesco Matteini
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di Francesco Matteini | 14/01 21:17
Il gol su bel colpo di testa di Beltran (foto AcfFiorentina)
Astenersi da leggere il commento chi pensa che la posizione in classifica, che resta ottima, giustifichi ogni nefandezza calcistica della Fiorentina.
Il primo tempo dei viola è un film error più ancora che horror, nel senso che si susseguono mancati controlli, stop approssimativi, passaggi demenziali, contrasti mosci e neanche il briciolo di un’idea. I colossi dell’Udinese fanno valere la loro prepotenza fisica e gli agnellini viola si accucciano subito.

Nella ripresa la reazione (possibile non si possa giocare l’intera gara!). Segnano in stereofonia perfino i due sedicenti centravanti. Roba da lacrime di commozione.
Restiamo al quarto posto, ma dietro c’è chi si sta avvicinando (Lazio) pericolosamente. I rinforzi veri latitano. Si continua a buttare via occasioni per provare a centrare un obiettivo top e ora c’è la Supercoppa. Presentarsi senza acquisti sarebbe l’ennesimo schiaffo. Ma tanto in Curva Fiesole c’è chi fa striscioni servili e pensa alla politica anzichè al campionato. Evidentemente sono parecchi coloro che abboccano alle pur goffe manovre di distrazione di massa messe in scena da una proprietà che vuole pesare più sui destini di Firenze che su quelli della Fiorentina. Che tristezza…

Terracciano – 6 – Forse un pizzico in ritardo nel tuffo sul tiro di Lovric, ma poi evita guai peggiori. Salvato dal palo quando il pallone gli sfugge come la saponetta nella doccia.
Kayode – 5 – Ma che ti è successo ragazzo? Continui errori negli appoggi e posizionamenti sbagliati. Contagiato dal terribile morbo del passaggio indietro.
Quarta – 5 – Prova a fare il regista senza risultati apprezzabili. A disagio contro il gigante Lucca.
Ranieri – 6 – Non manca la grinta, si oppone con le unghie e con i denti allo strapotere fisico degli avversari. Manca la chiusura su Lovric che segna.
Biraghi – 4 – Eterno secondo su ogni pallone senza dare apporto alla manovra offensiva (per la verità inesistente). Dalla sua parte arriva lo sfondamento per il secondo gol dell’Udinese.
Mandragora – 4 – In letargo sul pallone che arriva a Lovric, anche se l’appoggio di Ikone è da censura. Si ripete poco dopo. Il suo miglior apporto è quando sta in panca.
Duncan – 4,5 – Si vede e non si vede: prevale soprattutto questa seconda condizione.
Ikone – 0 – Il migliore dell’Udinese nel primo tempo. Passaggio a Mandragora da corte marziale per alto tradimento. Non azzecca un pallone. Si esibisce in una sbucciata in area mancando la girata in porta (sì, era in fuori gioco, ma mica lo sapeva). Per lui ci vorrebbero i numeri relativi, lo zero è generoso.

Bonaventura – 5,5 – Vorrebbe organizzare lo stitico gioco offensivo dei viola ma in realtà lo rallenta. Sfortunato nel finale quando colpisce il palo con un gran tiro.
Brekalo – 0 – Vale il giudizio di Ikone. Incapace di controllare il pallone, rimbalza fra gli avversari come una palla da flipper. Ma in tilt ci va lui costantemente. Pare sia in partenza. Certamente non ci mancherà (ancora complimenti vivissimi a chi ebbe la gagliarda idea di acquistarlo).
Beltran – 6,5 – Colpo di testa vincente da centravanti vero: era l’ora. Fuscello viola tra le querce bianconere.
Faraoni – 6 – Entra in campo e scodella il cross – assist per Beltran. Pecche in fase difensiva: in ritardo sul gol di Thauvin.
Arthur – 6 – Mette ordine nel lento caos viola.
Nzola – 6,5 – Calcia un rigore millimetrico e porta le in campo le “armi pesanti”.
Milenkovic – Sv
Barak – Sv
Italiano – 5 –
E’ vero, non ha grandi alternative, ma la coppia Brekalo – Ikone è un insulto al gioco del calcio e non riesce a trovare soluzioni che li esentino da stomacarci con le loro prestazioni. Fiorentina nel primo tempo inguardabile, inqualificabile, inesistente.
Arbitro & C. Pairetto – 5,5 – Ha bisogno dell’aiuto del Var per il rigore. Serie di valutazioni minori chiaramente errate. Var Irrati/Aureliano – 6 – Vedono e sottolineano il fallo di mano che non sarebbe sfuggito neanche a un orbo.
Commento Dazn Santi/Budel – 6

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Ho paura che in una situazione societaria in cui non sappiamo in quale stadio giocheremo le prossime stagioni, non invogli molto la proprietà a investire sui giocatori.
 
Sempre stato convinto che italiano sia decisamente sopravvalutato ..
Se vi soffermare sulle squadre affontate in coppa del nonno e coppa Italia anno scorso e quest anno avrete la soluzione
 

Supercoppa / Napoli-Fiorentina 3-0: io l’ho vista così (Per i bischeri non c’è paradiso…)​

Le pagelle di Francesco Matteini
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di Francesco Matteini | 18/01 22:20
(foto Silpress)
Per i bischeri non c’è paradiso
, recita un vecchio detto popolare fiorentino. Gran possesso palla, ma nessuna prioprietà di gioco. Il Napoli di questi tempi è davvero poca cosa, la brutta copia della squadra che la scorsa stagione ha vinto lo scudetto. Ma perfino il gioco sparagnino di Mazzarri è sufficiente a bloccare una Fiorentina che orma ha scelto di scendere in campo in costante inferiorità numerica. O pensate che Ikone e Brekalo siano di una qualche utilità? Se poi allo svagato Ikone si lascia pure tirare il rigore, significa davvero che non c’è testa.
Meno male che il frigo era pieno…
Terracciano – 5,5 – Il tiro di Simeone è angolato e preciso, ma lo specchio di porta da coprire davvero ridotto. Dà l’idea di battezzare la palla fuori. Forse poteva fare di più. Incolpevole sugli altri due gol.
Kayode – 5 – La falcata arrembante era il suo pezzo forte, ma Juan Jesus se lo lascia alle spalle e confeziona l’assiti per Simeone.
Milenkovic – 5 – Duelli fisici e qualche rinvio sbilenco.
Quarta – 5,5 – Prova a innescare gli attaccanti con lanci o troppo lenti, o prevedibili o fuori misura. Sfortunato quando prende il palo.
Biraghi – 4 – Soffre la vivacità di Politano, manca la chiusura su Simeone che segna, non compiccia niente in avanti.
Arthur – 5,5 – Giostra palla al piede con grande sicurezza ma non trova l’idea vincente.
Duncan – 3 – Non contrasta Di Lorenzo che fa da torre per il gol di Zerbin. Si addormenta e si fa soffiare il pallone dallo stesso Zerbin che chiude la gara. E dico Zerbin, con tutto il rispetto, non Maradona.
Ikone – Sv Si procura il rigore con una serpentina in area. Lo vuole calciare e lo spedisce fra le dune del deserto. Errori su errori. Meglio in dieci che con lui in campo.
Bonaventura – 6 – E’ l’unico che trova qualche spunto che mette in difficoltà la difesa del Napoli.
Brekalo – Sv Meglio in nove che con lui è Ikone. Non combina niente. Inspiegabile il suo impiego.
Beltran – 6 – Battaglia sempre spalle alla porta. Segna un gol che viene annullato per fuorigioco, ma lui la testa ce l’aveva messa.
Nzola – 5,5 – Un paio di rinvii di testa in difesa, nulla davanti.
Sottil – 5 – Non gli arrivano palloni e lui non se ne procura.
Parisi – 4 – Si perde Zerbin che segna a un passo dalla porta.
Barak – Sv
Faraoni – Sv
Italiano – 3 –
Se errare è umano e perseverare è diabolico, insistere con Brekalo che cos’è? Non ci sono spiegazioni per l’impiego di un giocatore nullo da quando ha vestito la maglia viola. E come è possibile continuare a cambiare il rigorista come si fa tra ragazzi ai giardini? Una volta tocca a me, una a te , l’altra a lui. La sconfitta è frutto di decisioni tanto cervellotiche quanto inspiegabili.
Arbitro & C. La Penna – 6,5 – Vede il rigore senza aiuto del Var. Grazia Simeone per una brutta entrata che meritava il giallo. Non commette altri errori. Var Aureliano/Marini – 6 –
Commento Italia 1 Trevisani/Paganin – 6
 
Ho paura che in una situazione societaria in cui non sappiamo in quale stadio giocheremo le prossime stagioni, non invogli molto la proprietà a investire sui giocatori.
La questione sta tutta lì: la società vuole investire? Per me, a giudicare dalle dichiarazioni di Barone, no!
Loro sono soddisfatti così, con la squadra che lotta per le posizioni europee senza troppi sforzi economici... e se poi non arrivasse un piazzamento europeo, a loro andrebbe bene comunque.
Se davvero avessero una qualche ambizione sportiva, qualche giocatore nei ruoli notoriamente scoperti sarebbe già a disposizione... e aggiungo che Pradé, dopo tutti i disastri combinati (è dai tempi di Borja Valero che non azzecca più un acquisto) , non sarebbe più al suo posto.
 

Fiorentina-Inter 0-1: io l’ho vista così (Milenkovic centravanti è un disperato messaggio alla società)​

Le pagelle di Francesco Matteini
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di Francesco Matteini | 28/01 23:21
(Foto Silpress)
L’Inter è più forte e, soprattutto, ha molta più velocità di esecuzione nelle trame di squadra e nell’esecuzione dei singoli, alcuni dei quali sono dei campioni (oggettivamente da applausi il colpo di testa di Lautaro). Con Ikone ancora inspiegabilmente in campo, la Fiorentina gioca in dieci fino all’ingresso di Gonzalez. Già, perché il francese è stato nuovamente interprete di una prestazione identica a quando sta in panchina: cioè nulla. Anzi, per la verità è riuscito a farsi segnalare sul tabellino per aver preso il più inutile dei gialli con un fallo a 80 metri dalla propria porta con l’arbitro che aveva già il fischietto in bocca per chiudere il primo tempo.
E’ vero Nico ha sbagliato il rigore (comincia a diventare una maledizione), prima o poi doveva capitare (sarebbe stato meglio poi…), gli infallibili non esistono. Però la sua entrata in campo un pizzico di incisività l’ha portata.

L’assalto finale dei viola, con Milenkovic lanciato in campo come ariete di sfondamento, è stato al tempo stesso epico e patetico. Il disperato malcelato messaggio di Italiano alla proprietà affinché intervenga sul mercato.
Intanto nel 2024, tra Campionato, Coppa Italia e Supercoppa, la Fiorentina non ha ancora vinto una partita sul campo. Vorrà dire qualcosa?
Terracciano – 6,5 – Un paio di interventi evitano all’Inter il raddoppio.
Faraoni – 6 – Sulla sua fascia Ikone non lo aiuta in copertura e non gli offre possibilità di scambi in attacco. Un salvataggio che vale un gol.

Quarta – 5,5 – Due appoggi che innescano altrettante azioni pericolose dell’Inter. Qualche efficace chiusura alla disperata.
Ranieri – 7 – Entrato nell'”orchestra” per suonare il triangolo (con tutto il rispetto per chi suona questo strumento) ne è diventato primo violino. Attento, coriaceo, intraprendente, mai domo.
Parisi – 5 – Ok, Lautaro lo smanaccia, ma non è Lukaku, farsi spazzare via così non è accettabile… L’attaccante dell’Inter è di un’altro livello e la differenza si vede tutta.
Arthur – 5 – Gioca a velocità ridotta rispetto alle accelerazioni nerazzurre,
Duncan – 6 – Palloni recuperati e palloni persi. Si accende e si spegne come il lampeggiante della polizia. Unico baluardo sul centrocampo.
Ikone – Sv Imprendibile quando parte palla al piede puntando verso la propria porta. Per il resto prestazione inesistente, quindi voto inesistente.
Bonaventura – 6 – Prova a suggerire e a concludere, manca un pizzico di fortuna ma è l’anima dell’attacco viola.
Nzola – 6 – C’è chi al pallone dà del “tu” e chi del “lei”. Lui, forse, è addirittura al “voi”, però combatte con inaspetatta vigoria e conquista un rigore incassando l’uppercut di Sommer.

Beltran – 4,5 – Evanescnte, gira per il campo spaesato come un bimbo che si è perso sulla battigia di Viareggio.
Maxime Lopez – 5 – Lento come Arthur e meno presente nel gioco.
Gonzalez – 5 – Il calcio di rigore è un appoggio al portiere. Bentornato, però…
Mandragora – 5 – Pochi minuti per collezionare solo errori.
Barak – 5 – Entra con la flemma di un lord inglese. In un caos dove tutti galoppano e se le danno, lui trotta e distruibuisce buffetti..
Milenkovic – Sv
Italiano – 5,5 – Non ha colpe sulla sconfitta se non quella, iperdonabile, di schierare di nuovo Ikone. Ok, non ha cambi adeguati, ma meglio del nulla poteva lanciare chiunque altro. Coraggio e azzardo nel tenere altissima la linea difensiva contro i velocisti nerazzurri.
Arbitro & C. Aureliano – 5 – Bastoni atterra Ranieri con una mossa di lotta libera che a lui sfugge. Anche la spinta di Lautaro su Parisi viene scambiata per un buffetto. Var Marini/Doveri – 4 – Esaminare nel dettaglio l’azione irregolare di Bastoni e certificarla buona è come autenticare come Brunello un bicchiere di aceto. Giudicano da rigore il cazzotto di Sommer metà a Nzola e metà al pallone e convincono l’arbitro a concederlo: compensazione?
Commento Dazn Pardo/Parolo – 7
 
abbiamo notizie di Parisi?
sta bene dopo il terribile colpo subito al gol di Lautaro?
io all'attimo ho temuto fosse necessaria una tracheotomia d'urgenza sul posto per come si e' accasciato al suolo!
immagini terribili!
:rolleyes:

marottalig!!!
:o
 
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