Fiorentina officiale thread parte IV

Lecce-Fiorentina 3-2: io l’ho vista così (Gli effetti del mercato già si vedono…)​

Le pagelle di Francesco Matteini

Rinvigorita dai mirabolanti acquisti del mercato invernale concepiti dalla fervida fantasia del duo meraviglia Barone-Pradè, la Fiorentina viene piegata dal fortissimo Lecce solo al novantesimo.

Ora non siamo più quarti, neanche quinti, neanche sesti. Per ora settimi. Zero vittorie sul campo nel 2024. Son soddisfazioni.

Terracciano – 7 – Uccellato dal “fuoco amico”. Prima Sottil e Bonaventura, anziché ribattere la punizione di Oudin, la fanno gentilmente finire in rete. Poi Nzola serve l’assist vincente a Piccoli che Belotti lascia saltare indisturbato come fosse in allenamento. Respinge il tiro di Krstovic ma a raccogliere la palla c’è Dorgu, abbandonato da tutti i difensori viola, che la infila nel sette. Fossi in lui nello spogliatoio farei da pazzo…

Faraoni – 5 – Praticamente fa l’ala destra, il Lecce ne approfitta e sfonda ripetutamente dalla sua parte. “Ragazzi, oh che Banda gl’è”, pare abbia detto al rientro negli spogliatoi. Colpo di testa ampiamente fuori nell’unica occasione da gol creata dai viola nel primo tempo.

Quarta – 5 – Intervento di sconclusionata irruenza che per poco non è rigore, il Lecce non si scompone e segna sulla punizione.

Ranieri – 5,5 – Si fa trovare fuori posizione ma il suo avversario colpisce la traversa. Qualche rinvio alla viva il parroco e poco altro.
Biraghi – 5 – Trasorma Almqvist in Garrincha. Nessun apporto alla fase offensiva.

Maxime Lopez – 5 – Gli avversari non lo vedono mai. E neanche i compagni. E neppure io.

Duncan – 4 – Un passaggio sbagliato chiama l’altro, come le ciliegie.

Beltran – 6 – Si spolmona in corse a perdifiato per pressare Falcone e alla fine gli frega la palla e insacca: il bis di Monza.

Bonaventura – 5 – In combutta con Sottil si apre come le trance di tonno perforate dal grissino della pubblicità. Poco ispirato.

Sottil – 4,5 – In combutta con Bonaventura si apre come le trance di tonno perforate dal grissino della pubblicità. Poco incisivo.

Nzola – 4,5 – Sistematicamente nascosto dietro gli avversari non viene mai scoperto dai compagni. Serve l’assist vincete a Dorgu con uno sconsiderato colpo di testa.

Milenkovic – 5 – Banda lo brucia, Terracciano lo salva. Dovrebbe dare maggiore sicurezza difensiva, ma non è così.

Mandragora – 6 – Finalmente un suo tiro, il primo di tutta la gara, centra la porta. Buoni recuperi per venti minuti, poi torna nel consueto anonimato.

Belotti – 5,5 – Una scarpata a una zolla appena entrato, una traversa su pallonetto, una dormita su Piccoli che lo sovrasta e segna: non proprio un esordio scintillante.

Gonzalez – 4,5 – Entra per dare una svolta alla partita della Fiorentina, ma è ancora lontano dalla miglior condizione. Una spizzata di testa è tutto ciò che combina in
mezz’ora di gioco. Quasi, quasi rimpiango l’assenza di Ikone… No dai… scherzavo.

Parisi – 5 – Entra in una fase convulsa della gara e non incide.

Italiano – 5 – Non funziona quasi più niente nei suoi schemi. Le continue urla da bordo campo creano, evidentemente, solo confusione. Se i rinforzi richiesti non sono arrivati è anche colpa sua che dice sempre di essere contento. Chi si contenta… gode. Ma non prende punti.

Arbitro & C. Giua – 6,5 – Tiene bene in mano la gara anche quando rischia di degenerare. Var Mazzoleni/Sozza – Sv

Commento Dazn Giustiniani/Gobbi – 6,5
 
Lutto nel mondo del calcio: è morto a 89 anni Kurt Hamrin, svedese di nascita ma fiorentino di adozione e storica bandiera viola. Era approdato alla Fiorentina nel 1958, diventando rapidamente un idolo dei tifosi, soprannominato “l'Uccellino” per come correva agile. Con la maglia della Fiorentina in Serie A Hamrin ha segnato 151 gol, il secondo miglior marcatore di sempre dopo Batistuta. In riva all'Arno ha conquistato due Coppe Italia, una Coppa delle Coppe, una Coppa delle Alpi e una Mitropa. Hamrin viveva a Coverciano con la moglie Marianne. È il nono miglior marcatore nella storia della Serie A con 190 gol.
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Fiorentina-Frosinone 5-1: io l’ho vista così (Una nuova BB… speriamo)​

Le pagelle di Francesco Matteini
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di Francesco Matteini | 11/02 15:00
Belotti festeggia il primo gol in maglia viola (foto Silpress)
Finalmente la Fiorentina vince una partita nel 2024. L’avversario non era irresistibile, ma alcuni eccessi di sufficienza avrebbero potuto complicare la gara. La nuova BB Belotti-Beltran funzionicchia. Senza voler scomodare quella che fece sognare i tifosi viola parecchi anni fa (Borgonovo-Baggio). Tuttavia serviranno riprove più performanti. Mercoledì a Bologna il tasso di difficoltà sale già di parecchio.
Terracciano – 7 – Uscita provvidenziale che evita alla squadra di andare subito in svantaggio.

Kayode – 6 – Manca ancora lo smalto degli esordi, si mostra affidabile.

Milenkovic – 6,5 – Presidia la zona con la consueta grintosa attenzione.
Quarta – 5 – Utile in attacco, pessimo in difesa. La rete su colpo di testa non basta ad equilibrare le due clamorose occasioni da gol concesse al Frosinone, alcune distrazioni e un’ammonizione dopo pochi minuti per un fallo pericoloso.
Biraghi – 5,5 – Nel primo tempo dalla sua parte arrivano le folate più insidiose del Frosinone.
Mandragora – 6 – Si divora un gol da ottima posizione poi si dedica al contrasto degli avversari.
Duncan – 6,5 – Recupera numerosi palloni e si offre come sostituto regista.
Gonzalez – 6,5 – Imbeccato da Ikone, spara fuori il più facile dei palloni. Si riscatta con un tiro al volo che vale il provvisorio poker.
Beltran – 6,5 – Sfortunato quando di testa colpisce la traversa. Buon lavoro di ricucitura tra centrocampo e attacco. Mostra nuovamente il suo tempismo nello sfruttare gli errori degli avversari.
Ikone – 8 – Un gol, l’assist per Belotti e quello, non sfruttato, da Gonzalez. Primo tempo strabordante, ripresa in controllo. Prestazione miracolo nel giorno della Madonna di Lurdes.

Belotti – 7 – Dà il via alla goleada viola. Non fa molto altro ma è stato preso per segnare e lo fa. Speriamo non sia un fuoco di paglia. Ricordo sfolgoranti esordi bagnati da gol (Matri, Piatek) che non ebbero gran seguito.
Comuzzo – 6 – Pare già solido come un veterano.
Bonaventura – 6 – Tenta la via del gol, ma non è preciso.
Nzola – 5 – Il tempo di arricchire la sua ampia collezione di gol sbagliati.
Arthur – 6 – Prova le geometrie in vista della gara col Bologna.
Barak – 6 – Quando si dice “metterci la testa”.
Italiano – 6 – Il Frosinone è un esamino che non si poteva sbagliare. Si affida subito a Belotti che ha certamente più fiuto del gol di tutti gli altri attaccanti in rosa. Gonzalez a sinistra, nonostante il gol, rende la metà ma l’esterno richiesto non è arrivato e deve fare di necessità virtù…
Arbitro & C. Feliciani – 7 – Lascia giocare senza commettere errori. Var Paterna/Mazzoleni – Sv
Commento sky Compagnoni/Orsi – 5 –
Troppe frasi fatte.
 

Bologna-Fiorentina 2-0: io l’ho vista così (Il proverbio non basta…)​

Le pagelle di Francesco Matteini
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di Francesco Matteini | 14/02 21:50
Foto Silpress
Non c’è due senza tre, recita il proverbio. Ma non ci si può basare sui proverbi per vincere le partite. Il Bologna si dimostra superiore alla Fiorentina per gioco, furore agonistico, capacità realizzativa. Lo è stato stasera. Lo era stato anche nei due precedenti incontri, in campionato e in Coppa Italia, nonostante la doppia sconfitta. Ma in quei due casi i viola avevano goduto di un occhio di riguardo da parte della Dea Bendata che, visto lo scempio che la società ha fatto dei suoi favori e considerando che “ha il frigo pieno”, ha deciso di riservarli ad altri. Comprensibile.
L’effetto rigenerante della larga vittoria contro il Frosinone è già evaporato. Che il Bologna non fosse il Frosinone lo si sapeva, anche se i cinque gol avevano illuso qualche ottimista ad ogni costo. La posizione in classifica torna nella fascia della mediocrità. Quella a cui forse perfino alcuni tifosi aspirano per non dover vedere infranto qualsiasi sogno di gloria.
Terracciano – 5,5 – Orsolini lo buca due volte con tiri ad effetto precisi ma non irresistibili. Un tappo lo mette il Var, ma resta la prestazione stavolta non impeccabile.
Kayode – 6 – Il duello con Saelemaekers vive fasi alterne. Però il ragazzo salva due volte la porta viola.
Milenkovic – 5,5 – Zirkzee non segna ma di problemi ne crea.
Ranieri – 5,5 – Non sempre al posto giusto nel momento giusto.
Biraghi – 4 – Abbandona Orsolini sulla fascia più d’una volta. Fa lo stesso con l’appena entrato Odgaard: i due gol arrivano dalla parte sua.
Arthur – 4,5 – Frastornato dal livello agonistico dei duelli sul centrocampo scompare per lunghi tratti della gara.
Mandragora – 5 – Più nel gioco del solito ma con vistosi errori in fase di interdizione e di tiro.
Gonzalez – 4 – Più sdraiato in terra a protestare che ritto, non salta mai l’avversario. La posizione a sinistra lo penalizza oltre il dovuto.
Bonaventura – 4,5 – Nervoso e impreciso.
Ikone – 4,5 – Un lampo dopo qualche minuto, poi il buio fino al fischio finale.
Belotti – 5 – Contro difensori arcigni è dura, soprattutto se non arrivano paloni giocabili.
Nzola – 4 – Dovrebbe dare peso all’attacco. Dovrebbe…
Beltran – 6 – Amministra molti palloni, cercando di dare vivacità e profondità al gioco dei viola.
Maxime Lopez – Sv
Duncan – Sv
Italiano – 4 –
La Fiorentina non crea azioni pericolose, in compenso lascia ampi spazi alle incursioni avversarie. Il Bologna stravince la gara sulle fasce. I cambi non cambiano niente. Tre centravanti in campo e neanche un tiro in porta dai loro piedi.
Arbitro & C. Chiffi – 6 – C’è un chiaro fallo da rigore su Gonzalez, cancellato da una presunta azione irregolare di Belotti sulla quale restano molti dubbi. Sorvola da ambo le parti su interventi spigolosi, il ritmo della gara ci guadagna. Var Doveri / Sozza – 6 – Si accorgono del fuorigioco di spalla di Posch e richiamano l’arbitro.
Commento Dazn Mancini / Behrami – 6,5
 

Empoli-Fiorentina 1-1: io l’ho vista così (Uno spot contro il calcio)​

Le pagelle di Francesco Matteini
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di Francesco Matteini | 18/02 17:18
Foto Silpress
Partita di una bruttezza inaudita. Uno spot contro il calcio che a Empoli ha mostrato il suo lato da sbadiglio. Poveri tifosi viola, in quattromila per uno spettacolo indecente. Fiorentina con un gioco senza né capo né coda, capace di trasformare un calcio d’angolo in proprio favore in una travolgente azione in contropiede dell’Empoli, stroncata con un fallo da rigore. Il punto in classifica per consolidare un posto nella mediocrità.
Terracciano – 6 – Un paio di parate di ordinaria amministrazione.

Faraoni – 4,5 – Dalla sua parte il “nemico” sbuca pericolosamente un paio di volte. Superato da Cancellieri lo stende in area.
Milenkovic – 6 – Fronteggia Cerri senza problemi.
Quarta – 6 – Praticamente opera da regista. Racoglie gli appoggi dei compagni che prova a trasformare in lanci e verticalizzazioni senza troppo successo.
Biraghi – 5 – Prende un calcione al primo minuto; nella ripresa si fa superare da Zurkowski, che abbatte con una presa da rugby che gli costa l’ammonizione. Fra i due episodi, il niente.

Mandragora – 6 – Lavoro di spezzettamento del gioco avversario e assist per Beltran.
Duncan – 5 – Si dedica al recupero palloni e che, talvolta, riconsegna agli avversari.
Gonzalez – 5 – Riportato sulla fascia amata si rivela più vivace rispetto alle ultime prestazioni, ma nel secondo tempo scompare.
Beltran – 6,5 – Si avvita su se stesso è infilza Caprile con un rasotettra malandrino.
Sottil – 4,5 – Affronta l’avversario e decide che non ci sono mai le condizioni per saltarlo.
Belotti – 5 – Non tocca palla.
Arthur – 5,5 – Giostra col pallone senza trovare un’idea originale.
Kayode – 5,5 – Solo qualche inutile cross dalla trequarti.
Bonaventura – 4,5 – Colpisce debolmente a porta vuota.
Ikone – 5 – Impalpabile.
Parisi – Sv
Italiano – 5 –
Niente gioco, niente vittoria, solito gol (in questo caso rigore) preso in contropiede mentre la squadra è in possesso palla e in vantaggio. Praticamente nella Fiorentina non funziona più nulla. Non è solo colpa sua, ma certamente non lo si può assolvere.
Arbitro & C. Pairetto – 7 – Sorvola su alcuni contatti e tirate di maglia con equidistanza, evitando di frammentare un gioco già noioso di per sé. No ha bisogno del Var per decretare il rigore. Var Di Marco / La Penna – Sv
Commento Dazn Iori – 6
 
Il punto in classifica per consolidare un posto nella mediocrità.
A Rocco e Joe va bene così. Diranno che la stagione è ancora positiva, che siamo ancora in corsa su 3 fronti (lo possono dire almeno per un altro mesetto, poi chisssà...) e che voi giornalisti non volete il bene della Fiorentina. Inoltre, occhio... metteranno le vostre foto segnaletiche all'ingresso del Viola Park!
 

Fiorentina-Lazio 2-1: io l’ho vista così (Funziona la squadra alla garibaldina)​

Le pagelle di Francesco Matteini
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di Francesco Matteini | 26/02 23:12
Belotti al tiro (foto Silpress)
Più forte della Lazio, a cui concede una sola azione pericolosa in tutta la partita; più forte della sfortuna (4 pali); più forte della maledizione dei rigori (quarto errore consecutivo). Viola alla garibaldina, con una formazione senza interdittori e piena di giocatori offensivi. Spregiudicata, quasi spericolata, ma finalmente frizzante, con le bollicine, anziché sgasata come una Coca aperta da tre giorni: perché così era apparsa nelle ultime partite. Vittoria del tecnico, che ha osato, e della squadra rimasta concentrata e agonisticamente su di giri per tutta la gara. Continuano a mancare i gol degli attaccanti, ma oggi non è il caso di cercare peli nell’uovo.
Terracciano – 6 – Non pare avere responsabilità sulla staffilata di Luis Alberto. Poi fa l’osservatore.
Kayode – 7 – Primo gol in serie A che dà la vittoria alla squadra. Si fa trovare al posto giusto e da pochi metri non sbaglia. Progressioni impetuose, qualche tocco a rischio.
Milenkovic – 6,5 – Cancella Immobile giocando sempre d’anticipo. Nell’azione del gol resta troppo lontano da tutti gli avversari.
Ranieri – 6,5 – Perentorio nel liberare la sua metà campo e freddo nel gestire i ripiegamenti.
Biraghi – 5,5 – Dalla sua parte scendono indisturbati addirittura in due per un comodo passaggio a Luis Alberto che segna: lui è da tutt’altra parte del campo.
Arthur – 7 – Giostra con sapienza tattica tra i due centrali viola. Governa i movimenti della squadra e infonde sicurezza non perdendo mai il pallone.
Bonaventura – 6,5 – Primo tempo deficitario: calcia a colpo sicuro, che sicuro non è, facendosi respingere il tiro a porta vuota dalla coscia di un avversario. Non coglie al volo lo scatto vincente di Luis Alberto che insegue senza riuscire a contrastare. Ripresa da par suo: si scambia con Arthur alla regia, reattivo sulla respinta di Provedel per ribadire in porta.
Gonzalez – 5,5 – Calcia sul palo il rigore, secondo errore dopo una lunga serie da cecchino. Poteva costare caro. Un palo, forse due nel primo tempo: tornato a destra torna anche pericoloso.
Beltran – 6,5 – Il suo tiro mette in difficoltà Provedel che respinge male e favorisce il gol di Jack. Fa l’uomo pressing, mettendo ansia agli avversari.
Sottil – 5,5 – Manda fra i satelliti un pallone che chiedeva solo di essere schiaffato nella porta laziale. Nell’azione del gol biancazzurro si disinteressa di coprire la sua fascia nonostante ci sia Biraghi latitante.
Belotti – 6,5 – Imperioso colpo di testa che finisce sulla traversa. Si procura il rigore e combatte su ogni pallone. Più grinta che fortuna.
Barak – 6 – Dà una mano nel controllo della gara sul finale.
Maxime Lopez – Sv
Nzola – Sv
Mandragora – Sv
Italiano – 7 –
Mette in campo una formazione molto offensiva e priva di specialisti nel distruggere il gioco avversario. Punta su qualità e intensità mettendo in difficoltà la Lazio. Cambi solo nei minuti finali per far trascorrere il tempo e mostrare che in panchina ci sono scarse risorse.
Arbitro & C. Guida – 7 – Conduzione serena, fischia poco e sorride molto Var Irrati/Marini – Sv
Commento Sky Compagnoni/Marchegiani – 6
 

Torino-Fiorentina 0-0: io l’ho vista così (Un uomo in più, ma nessuno se n’è accorto)​

Le pagelle di Francesco Matteini
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di Francesco Matteini | 02/03 23:11
foto Silpress
Partita di calci più che di calcio. Uno spettacolo deprimente. Fiorentina inesistente stto il profilo offensivo nel primo tempo. Accapponata anche nella ripresa (un solo tiro pericoloso nella porta del Toro) nonostante la superiorità numerica di cui nessuno, a cominciare dai giocatori viola, si è accorto.
Torino molto fisico, molto duro e più reattivo dei viola, tanto da non far emergere l’inferiorità numerica. Belotti non pervenuto si iscrive al club dei centravanti depressi. Ingressi dalla panchina ininfluenti.

La scintillante prova con la Lazio si è subito opacizzata. Riecco la Fiorentina di Empoli: brutta e senza spina dorsale.
Terracciano – 6 – Fa il suo.
Kayode – 6 – Praticamente ancorato alla propria fascia non prova affondi.
Milenkovic – 6 – Duello di fisico con Zapata che per liberarsene deve usare le mani, e non si può.
Ranieri – 5,5 – Un mezzo liscio che lancia Sanabria a tu per tu con Terracciano. Fortunatamente il granata si impappina.

Biraghi – 6 – Insidioso con alcuni calci d’angolo a rientrare.
Arthur – 5 – Poco presente nel gioco, spesso anticipato dagli avversari. Brutta copia di quello contro la Lazio.
Bonaventura – 6,5 – Il suo colpo di testa mette i brividi a Milinkovic Savic. Unici virtuosismi dai soi piedi. Sostituito senza un perché.
Gonzalez – 5,5 – Si vede solo in qualche capitombolo provocato da sgambetti nemici e in un paio di conclusioni alte.
Beltran – 6 – Qualche buon suggerimento ai compagni e disponibilità allo scambio. Sembra uno dei pochi in palla ma viene sostituito.
Sottil – 5 – Un paio di galoppate senza lieto fine.
Belotti – 4 – Sommerso di fischi dai suoi ex tifosi e sovrastato da Buongiorno non sfiora palla.
Maxime Lopez – 4,5 – Libero da pressing asfissianti non trova ossigeno per indirizzare la manovra. Uno svarione che poteva costare caro.
Barak – 5 – Si muove con la flemma di un lord inglese alla fermata del bus.

Mandragora – 5,5 – Schierato come “centrale di costruzione” dà un apporto minimo.

Ikone – 5 – Entra al posto di Sottil e ne ricalca l’ininfluenza sulla gara.
Nzola – Sv
Italiano – 4 –
Per la prima volta schiera una formazione fotocopia: quella che ha surclassato la Lazio. Il Torino ha meno classe ma tanta più grinta e fiato rispetto ai biancazzurri che avevano nelle gambe una gara infrastettimanale. Gli adeguamenti tattici e i cambi non riescono a modificare l’assetto della squadra nonostante la superiorità numerica: non sfruttarla è grave quanto sbagliare un rigore.
Arbitro & C. Marchetti – 5 – Aiutato dal Var sul fallo di Zapata prima del gol annullato. Numerose incertezze e qualche fallo invertito. Var Sozza/DI Paolo – 6 – Supportano l’arbitro nell’unica azione complicata della gara.
Commento Sky Marinozzi/Minotti – 6
 

Maccabi Haifa – Fiorentina 3-4: io l’ho vista così (Si intravedono i Quarti, non il gioco)​

Le pagelle di Francesco Matteini
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di Francesco Matteini | 07/03 23:25
Foto AcfFiorentina
Due minuti e Fiorentina in vantaggio. Ragazzi, mettiamoci comodi, questi li spazziamo via in quattro e quattr’otto… Invece l viola vanno sotto per ben tre volte e per tre volte riescono a recuperare con un po’ di affanno. Alla fine Barak segna la rete che fa già intravedere la qualificazione ai quarti, ma non cancella la prestazione tutt’altro che esaltante contro una squadra che è davvero poca cosa in undici, e ancor meno in dieci.
Terracciano – 6 – Forse sui gol non ha colpe gravi… forse.

Kayode – 6 – Bene l’assist per Nzola e il continuo rifornimento di cross (poco sfruttati). Male il ritardo su Khalaili che segna con facilità eccessiva.
Milenkovic – 4,5 – Pierrot lo fa piangere ma non d’amore come vorrebbe l’omonima maschera. Le dà e, soprattutto, le prende. Sorpreso sul gol.
Ranieri – 4,5 – Spesso in difficoltà. Vede Khalaili sfrecciargli accanto come un Frecciarossa con un merci e imbucare di prepotenza la palla in rete.
Biraghi – 6 – Nel primo tempo dalla sua parte vengon giù che paiono unti. Si riprende nella ripresa servendo anche l’assist per il gol di Madragora.

Mandragora – 6 – Poco filtro, poca costruzione, poco pressing, però alla fine gira di precisione nell’angolo basso la palla del tre a tre.
Duncan – 5,5 – Prova il tiro in porta anche se le sue bordate sono fuori di metri.
Ikone – _ – Voto fai da te, così il partito degli Ikoneisti, che mi accusa di avercela con lui, può metterci il numero che vuole. Insuperabile nell’arte di perdere il pallone.
Beltran – 7 – Il suo gol sveglia i compagni da uno strano torpore. L’unico che cerca di dare un senso al gioco dei viola nel primo tempo. Supporto ai compagni a tutto campo.
Gonzalez – 5,5 – Già non è al massimo, schierato a sinistra per fare spazio al talento di Ikone, rende la metà.
Nzola – 6 – La butta dentro con una bella zuccata.
Bonaventura – 6 – Contribuisce a rendere più incisiva la manovra d’attacco.
Belotti – 5 – Non trova modo di farsi notare.
Barak – 7 – Un gol scacciapensieri, almeno per il momento.
Sottil – 6 – Due cross pericolosi.
Italiano – 6 – Squadra deconcentrata dopo due minuti e incapace di recuperare intensità agonistica dopo aver subito il pareggio. Fase difensiva che fa più acqua di quella, copiosa, che scendeva dal cielo di Budapest. I cambi contribuiscono alla riuscita del forcing finale.
Arbitro & C. Rumsas (Lituania) – 5 – Show era da rosso diretto per la gomitata intenzionale in faccia a Gonzalez. Non è l’unica valutazione alla carlona. Var Coote/Attwell (Inghilterra) – Sv

Commento Sky Marianela (Minotti) – Sv –
Il primo al secondo: “Ti correggo: non è la coppa meno importante, è la più giovane”. Chissà come ci invidiano le squadre costrette a giocare la “vecchia” Champions… Penoso.
 

Fiorentina-Roma 2-2: io l’ho vista così (I giallorossi recuperano grazie ai cambi… di Italiano)​

Le pagelle di Francesco Matteini
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di Francesco Matteini | 10/03 23:10
Vincenzo Italiano, primo responsabile della mancata vittoria (foto Silpress)
Un pareggio così fa più ********* di una sconfitta. Fiorentina piegata dal “fuoco amico”: quello del suo allenatore.
Responsabile numero uno: Italiano. I suoi cambi sono una benedizione… per la Roma. Lascia la Fiorentina in dieci per tutto il secondo tempo sostituendo un buon Nico con il consuento ectoplasma Ikone. Nei minuti di recupero inserisce tre giocatori per mettere in campo forze fresche, ma in realtà hanno riflessi ancora congelati. Prima è Nzola che si fa anticpare. Poi è Arthur a non arrivare primo sulla palla: da lì inizia l’azione del pareggio giallorosso.
Scelte scellerate e valutazioni palesemente errate. Anticipo qui il suo voto: zero.
Secondo responsabile Biraghi: una buona partita macchiata dal rigore sbagliato.
Inutile ogni altra dissertazione.
Terracciano – 6 – Sui tiri normali c’è. Non ha colpe sui gol.
Kayode – 6,5 – Spinge, recupera, contrasta, si propone. Le sue ampie falcate fanno sembrare immobili gli avversari. Nella ripresa, senza nessuno là davanti, è costretto a limitare il raggio d’azione.

Milenkovic – 6,5 – Le palle oltre i due metri da terra sono tutte sue. Roccioso e preciso.

Ranieri – 8 – Non si lascia intimidire dalla stazza di Lukaku. Nuovamente protagonista in area di rigore (quella avversaria) con il colpo di testa vincente.
Biraghi – 5 – Avvia l’azione del raddoppio, duetta con Sottil. Pregiudica una buona gara facendosi parare il rigore che avrebbe chiuso il risultato.
Maxime Lopez – 6 – Non richiedendo la sua opera come costruttore di gioco si danna l’anima nel tentare di sgretolare quello avversario.
Mandragora – 7 – Controlla l’assist di Belotti e calcia in rete. Svolge con diligenza il compito di coprire la difesa.
Gonzalez – 6,5 – Serpentine e guizzi che mettono in difficoltà la difesa della Roma.
Bonaventura – 6,5 – Le intuizioni viola passano dalla sua testa e dai suoi piedi. Non si avvede dell’inserimento di Aouar che segna.
Sottil – 7,5 – Intimidisce prima Mancini (costringendo De Rossi a sostituirlo dopo mezz’ora) e poi Huijsen con accelerazioni che li umiliano con cartellino giallo a carico. Immarcabile per manifesta superiorità.
Belotti – 6,5 – Combatte di testa e di piede senza trovare il colpo dell’ex ma fonisce l’assist vincente per Mandragora e si conquista il rigore.

Ikone – 2 – Entra e la squadra gioca in dieci. E ora dite pure che ce l’ho con lui. A me pare che sia lui ad avercela con noi…
Duncan – 5 – Dovrebbe dare più solidità alla squadra, ma non funziona.
Nzola – Sv
Arthur – 4 –
Perde il duello decisivo sul pallone che finirà in fondo alla rete viola.
Barak – Sv
Italiano – 0 – Vedi inizio dell’articolo
Arbitro & C. Massa – 7 –
Attento e deciso nelle valutazioni, sempre vicino all’azione. Ignora i piagnistei giallorossi. Var Maresca/Sozza – Sv
Commento Dazn Pardo/Giaccherini – 6
 

Fiorentina-Maccabi Haifa 1-1: io l’ho vista così (Avanti ma senza vento in poppa)​

Le pagelle di Francesco Matteini
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di Francesco Matteini | 14/03 21:39
Foto Acf Fiorentina
Turno passato e accesso ai quarti conquistato senza vento in poppa. Questo era l’obiettivo, ed è stato centrato. Sul resto meglio stendere un velo pietoso. Primo tempo alla camomilla. Secondo con gli spunti di cronaca che si contano sulle dita di una mano (anzi ne avanzano un paio). Pochi spettatori, ma sempre troppi per quel che si è visto in campo. Consuento scivolone nel finale: fortunatamente stavolta crea solo apprensione.
Terracciano – 5 – Prende gol sotto le gambe al termine di una partita da spettatore.

Faraoni – 6 – Bel cross-assist per il gol di Barak.

Quarta – 6 – Nemici alle porte se ne vedono solo sul finale.
Ranieri – 5 – Macchia una gara attenta con un’entrata moscia che spiana la strada al gol del Maccabi.
Biraghi – 6 – Più ordinato meno crossatore.
Mandragora – 6 – Grintoso e intraprendente, ma il mirino si è di nuovo guastato.
Bonaventura – 5,5 – Poco, anzi pochissimo.
Gonzalez – 5,5 – Poco, anzi pochissimo pure lui.
Barak – 6,5 – Re di coppe. Il gol sigilla di fatto il passaggio ai quarti.
Sottil – 5 – Si mangia incredibilmente il raddoppio che avrebbe evitato l’apprensione nei minuti finali.
Belotti – 5,5 – Generosità, molta. Incisività, nulla.
Ikone – 6
Maxime Lopez – 6
Parisi – 6 –
Toh, chi si rivede.
Dodo – 6 – Bentornato.
Italiano / Niccolini – 6 – C’era da passare il turno. Lo spettacolo per gli eroici che si sono presentati sugli spalti, può attendere.
Arbitro & C. Irfan Peljto (Bosnia) – 6 – Difficoltà zero e niente errori. Var Martínez Munuera (Spagna)/ Bebek (Croazia) – Sv
Commento Sky Ciarravano/Orsi – 6
 
Sorteggio di Conference League fortunatissimo per la Fiorentina che pesca il Plzen (probabilmente la più debole del lotto) e nell'eventuale semifinale la vincente di Bruges - PAOK (le altre 2 più deboli!).
Dall'altro lato del tabellone Aston Villa - Lille e Olympiakos-Fenerbahce.
Finale servita su un piatto d'argento, sempre che si veda la miglior versione della Viola (non quella che ha faticato col Maccabi per internderci)
 

Fiorentina-Milan 1-2: io l’ho vista così (Loro più forti, c’era poco da fare)​

Le pagelle di Francesco Matteini
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di Francesco Matteini | 30/03 23:09
Foto Silpress
Questa sconfitta non è figlia di scelte tattiche, né di condizioni psicologiche avverse, tanto meno di condizione fisica insufficiente. La differenza sta tutta nella qualità dei giocatori in campo (e in panchina): presi uno ad uno, quelli del Milan sono tutti meglio dei nostri: se giocano come sanno non c’è possibilità di batterli. Inoltre il Milan ha chi segna, la Fiorentina no. Ormai da troppo tempo.
Terracciano – 6,5 – Il MIlan centra frequentemente la sua porta: para tutto il parabile.
Dodo – 5 – Forse deve riprendere le misure: commette alcuni errori di valutazione. Nessun guizzo in fase offensiva.
Milenkovic – 3 – Scivola malamente davanti a Terracciano dando via libera al gol di Loftus-Cheek. E se sfidi Leao in velocità o sei Usain Bolt o sei morto.
Quarta – 5 – Prende il giallo per un’entrata alla Facundo Roncaglia su Leao. L’appoggio al centrocampo non fiorisce. Completamente fuori posizione sul raddoppio del Milan.
Biraghi – 5 – Pare San Sebastiano, tante sono le volte che Chukwueze lo infilza. Entrata fuori tempo gli costa il giallo dopo solo 13 minuti.
Duncan – 6,5 – Inserimento intelligente e tito preciso che supera Maignan. Giostra sul centrocampo con fortune alterne.
Mandragora – 5,5 – Tiene la posizione partecipando davvero poco al gioco di squadra. Maignan gli nega il gol.
Ikone – 6 – Dorme per metà primo tempo, poi dai suoi piedi sbocciano le azioni migliori dei viola.
Beltran – 6 – Assist perfetto per Duncan. Pressing costante e numerosi recuperi palla.
Kouame – 5 – Ha buone intenzioni che non riesce a concretizzare.
Belotti – 4,5 – Gallo da combattimento che ha perso becco e artigli. Ha svariate occasioni per segnare e non ci riesce. Siamo ancora a trastullarci con quel ormai lontano unico gol all’esordio in maglia viola.
Gonzalez – 4 – Impresentabile, sbaglia un pallone dietro l’altro.
Kayode – 6 – Chiude la falla a destra e spinge con continuità.
Nzola – 5 – Apporto nullo.
Sottil – 5 – Apporto nullo.
Barak – Sv
Italiano – 6 –
Non ha responsabilità della sconfitta. La squadra va in campo senza freni extracalcistici. La differenza di qualità fra i giocatori è palese.
Arbitro & C. Maresca – 6 – Spiega molto e sbaglia poco. Severa l’ammonizione a Thiaw. Nel finale non fischia una punizionissima per un fallo di Gabbia su Belotti. Var Di Paolo/Guida – Sv
Commento Sky Compagnoni/Marchegiani – 5 –
Poco ritmo.

 
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