Non ho idea dei margini di queste attività, io lavoravo il ferro e nel mio settore la norma é un margine lordo del 10% sul fatturato, sotto l'8% sei alla fame, sopra il 12% perdi il lavoro, sto parlando di sub forniture industriali, fatturato (da sempre ) tutto, niente nero, non esiste proprio con clienti industriali, bolla e fattura sempre.
Ma come la mia é una attività già da micro industria, fuori portata del singolo artigiano che lavora da solo, non potrebbe pagare i macchinari necessari, neanche l'affitto del capannone gli viene fuori, gli servono dipendenti per fare fatturato, occorre fatturare o sei morto.
Il singolo artigiano nel mio settore può esistere come terzista, fa una singola lavorazione conto terzi, ma finisce in miseria molto meglio che vada sotto padrone, difficile che faccia + di 30/35 euro l'ora lordi lavorando a cottimo, il problema grosso é avere lavoro continuativo e riscuotere i crediti, ma se deve pagare l'affitto del capannoncino finisce in miseria, sconsigliabilissimo a chiunque lavorare in questo modo, finisce in autosfruttamento fa una montagna di ore per guadagnare il necessario per vivere, una persona simile è il vero proletario, niente diritti, niente garanzie, solo contro tutti, derubato da tutti e alla fine perculato dai politicamente corretti.
Una vita da cani, ci sono passato. Chi parla di facili guadagni per questi lavoratori artigiani non sa cosa dice.
Poi ci sono quelli che lavorano per privati allora la faccenda cambia ma solo se riesci a fare in nero il necessario per vivere, metti un 500/1.000 al mese, con il resto fai a metà con il padrone socialista.