Fondi Mediolanum. lettura corretta

no vabbè america mai, va bene solo se sei ricco, se no è un Paese che non prendo nemmeno in considerazione come modello sociale. I ricconi ci vorrebbero tutti americani, così diventi uno schiavetto ricattabile e ci elogiano chissà che modello american dream. Tutta fuffa, anche perchè di silicon valley ne basta e avanza una, quindi ci troveremmo veramente a fare il Mississipi o l'oklahoma.
in USA si facevano i soldi negli anni 50-60, conosco gente partita con una scarpa e una ciavatta che è milionaria. Ora se ti va bene fai l'impiegatuccio a Google (ovviamente loro non diranno impiegatuccio ma key innovative prophetic managgerrr) e guadagni il quatruplo che in Italia, poi togli l'asiscurazione medica, la scuola per i figli e tutto il resto e fai una vita col pratino e il barbecue nei weekend in qualche sobborgo anonimo.
 
sì, il vino è bòno, e poi c'è la pizza e il sole e o' mare e a Campodimele nonna Florenza a 103 anni sta bene.

Perché, c'è qualche altra cosa di veramente importante oltre a queste? Se c'è mi sfugge...
 
e fai una vita col pratino e il barbecue nei weekend in qualche sobborgo anonimo.

Ma no, non essere tanto drastico: ogni tanto vanno anche ad imbottirsi di grassi saturi da McDonald e poi x smaltire fanno una sparatoria in qualche strana chiesa con un'arma automatica comprata nel negozietto di vicinato.

E comunque anche loro hanno la pizza (di gomma) e la carbonara (con panna acida e cipolla)
 
non c'è nessuna ragione per comprare la unit o la multiramo, ma non era questa la divagazione che avevi fomentato...una volta che la si poteva mandare in vacca come al bar sport, invece che discettare di efficienza e rendimenti...se proprio incorreggibile, mai un po' di divertimento!:p

Sta bono prendo atto che per per te

non c'è nessuna ragione per comprare la unit o la multiramo,

...ma i nostri amici bancari promotori intermediari e broker e affini vanno fortissimi come spiega l' AIPB e questo azzerando le chiacchiere:

Polizze multiramo e unit linked, l’altola dell’Ivass: niente veli sui costi - Il Sole 24 ORE
 
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Perché, c'è qualche altra cosa di veramente importante oltre a queste? Se c'è mi sfugge...

No, nella vita no. Conoscevo un tizio rientrato in Italia a malincuore dalla Thailandia. Paese povero, ma vita sociale, amici, clima, spiagge dorate, cibo, tranquillità ed era felicissimo.

Però parlando di sviluppo economico si valutano discorsi economici.
I discorsi economici sarebbero occupazione, reddito, servizi. Poi magari te ne freghi di tutto e producendo l'olio nel paesino e giocando a carte in piazza stai sicuramente meglio, ma ne sono convinto.
C'è da dire che se invece tanto bene non stai con la ricchezza, figuriamoci con la miseria.

In generale, a livello collettivo, secondo me questa cosa del mancato sviluppo, dei figli che emigrano, del trovare lavoro (seeeh! E che a tempo indeterminato?) della famiglia di generazione in generazione più povera, che può permettersi di meno... non la viviamo benissimo.
 
Sta bono prendo atto che per per te

non c'è nessuna ragione per comprare la unit o la multiramo,

...ma i nostri amici bancari promotori intermediari e broker e affini vanno fortissimi come spiega l' AIPB (vedi post...

Mah, perlomeno ti ho risposto
 
No, nella vita no. Conoscevo un tizio rientrato in Italia a malincuore dalla Thailandia. Paese povero, ma vita sociale, amici, clima, spiagge dorate, cibo, tranquillità ed era felicissimo.

Però parlando di sviluppo economico si valutano discorsi economici.
I discorsi economici sarebbero occupazione, reddito, servizi. Poi magari te ne freghi di tutto e producendo l'olio nel paesino e giocando a carte in piazza stai sicuramente meglio, ma ne sono convinto.
C'è da dire che se invece tanto bene non stai con la ricchezza, figuriamoci con la miseria.

In generale, a livello collettivo, secondo me questa cosa del mancato sviluppo, dei figli che emigrano, del trovare lavoro (seeeh! E che a tempo indeterminato?) della famiglia di generazione in generazione più povera, che può permettersi di meno... non la viviamo benissimo.

Io fino ai 10 anni ho vissuto in uno dei Paesi ritenuti all'unanimità fra i più ricchi, economicamente sviluppati e con amministrazione più efficiente (Svizzera).

Volendo, mi ci potrei trasferire domattina (ho doppia cittadinanza).

Ma sai che non ci penso proprio x niente?
 
figuriamoci con la miseria.

Non usiamo termini a sproposito...la miseria in questo continente è da tempo che non c'è più...

Fare colazione al bar con cappuccino e cornetto (italiano medio) stride un po' col concetto di miseria... così come uno/due smartphone nuovi ogni anno e l'abbonamento alla pay per view...
 
Mah, perlomeno ti ho risposto

mi hai detto che 1 ha guadagnato il 5 % negli ultimi 5 anni , non mi hai detto con quali costi quale profilo o con quale prodotto, anche San Gennaro o San Calogero ogni tanto fanno il miracolo .
 
mi hai detto che 1 ha guadagnato il 5 % negli ultimi 5 anni , non mi hai detto con quali costi quale profilo o con quale prodotto, anche San Gennaro o San Calogero ogni tanto fanno il miracolo .

Ma tu ritieni seriamente che un prodotto che costa il due per cento annuo non possa guadagnare mai?
Che poi sia caro, carissimo improponibile è tutto un altro discorso, che ci sta e su cui posso essere d accordo
 
Ma tu ritieni seriamente che un prodotto che costa il due per cento annuo non possa guadagnare mai?
Che poi sia caro, carissimo improponibile è tutto un altro discorso, che ci sta e su cui posso essere d accordo

Abbi pazienza e rispetta il punto di vista degli altri . Il problema non è il costo del prodotto il problema è quanto vale quel prodotto . Se è caro carissimo improponibile la società prodotto lo deve ritirare, o spacchettare. Non può in combutta con i distributori massacrare i malcapitati che imboniti da schiere di venditori inconsapevolmente comprano.

Le multiramo e le unit non hanno ragione di esistere, anche perchè rispetto alle prime viste sul mercato hanno perso la connotazione di prodotti assicurativi.
 
Abbi pazienza e rispetta il punto di vista degli altri . Il problema non è il costo del prodotto il problema è quanto vale quel prodotto . Se è caro carissimo improponibile la società prodotto lo deve ritirare, o spacchettare. Non può in combutta con i distributori massacrare i malcapitati che imboniti da schiere di venditori inconsapevolmente comprano.

Le multiramo e le unit non hanno ragione di esistere, anche perchè rispetto alle prime viste sul mercato hanno perso la connotazione di prodotti assicurativi.

Hai pienamente ragione, però la colpa è anche di chi le compra, così come più in generale la classe politica che ci ritroviamo è colpa di chi la vota.
 
Abbi pazienza e rispetta il punto di vista degli altri . Il problema non è il costo del prodotto il problema è quanto vale quel prodotto . Se è caro carissimo improponibile la società prodotto lo deve ritirare, o spacchettare. Non può in combutta con i distributori massacrare i malcapitati che imboniti da schiere di venditori inconsapevolmente comprano.

Le multiramo e le unit non hanno ragione di esistere, anche perchè rispetto alle prime viste sul mercato hanno perso la connotazione di prodotti assicurativi.

Rispetta tu anche quello altrui. Massacrare è una parola forte: ci sono prodotti, fondi o unit che siano, che hanno reso bene e di cui i clienti sono contenti
 
Mi sono andato a guardare l'export italiano (fonte ministero):
12,5% Germania
10,5% Francia
9,4% USA
5,5% Svizzera
5,3% UK

Ok... riforniamo i vicini "ricchi" dove il costo della vita e dei prodotti è più significativo.

Che gli vendiamo?
1. Agroalimentare (11/12%)
2. Tessile/Pelletteria/Accessori (7%)
3. Medicinali (6%)
4. Mobilio/Casalinghi (5%)
5. Macchine impieghi speciali (agricoli/nautici/movimento terra etc...) (3-4%)

Questo non significa che facciamo "schifo" nell'export. Si noti che i paesi ricchi non è detto che siano grandi esportatori. C'è da dire che gli USA esportano sistemi operativi e CPU e noi pummarola. Il principio della bilancia dei pagamenti positiva come metro di benessere del paese, poi, era sostenuto da Colbert, ma è superato da quasi 400 anni. Si scoprì, all'epoca, che il paese più ricco e benestante del mondo (nonché in tale crescita come potenza che il suo sovrano si impossessò del trono inglese, che erano gli USA dell'epoca) era l'Olanda, che non esportava NULLA ed importava tutto. Anche i famosi tulipani erano dedicati in quel periodo al consumo interno (e a tesaurizzazione/speculazione).

Detto ciò inutile dire che i primi due punti delle esportazioni sono ancora molto coinvolti nella filiera della "piccola-media impresa" (anche se il tessile-moda sta crescendo come massa critica, ma è ancora small cap quando quotato). Il farmaceutico è una delle eccellenze emergenti, sostenuto comunque da consumi interni in forte crescita (abbiamo tante case farmaceutiche, e quindi tante esportazioni anche perché abbiamo parecchia sanità e parecchi consumatori di quei beni), i punti 4 rientrano molto nel "piccolo-medio" il punto 5 è un mix di grande impresa e partecipazioni anche pubbliche (Fincantieri etc... se non la facciamo noi qualche nave... Svizzera e Austria hanno problemi logistici per la messa in acqua, mica per altro).

Il tema rimane sempre quello: tuo figlio deve studiare scienze farmaceutiche (e bene perché non hanno bisogno di chissà quanta manodopera), imparare a fare lo chef come in TV (sperando che non gli facciano chiudere per il covid), studiare ingegneria (con la consapevolezza che però forse gli tocca andare all'estero)... oppure rimane il commercialista, con tutte le azienducce che vanno tirate fuori dai guai ed aiutate a "infilarsi tra le maglie". Oppure c'è il concorso pubblico (prima fonte di occupazione in Italia) etc... banche&assicurazioni non sono più le protagoniste del FTSE Mib da oltre un decennio ormai.

Comunque ripeto che non siamo certo un paese del terzo mondo, ma le cose non vanno bene per niente.

Dal 2002 la crescita del PIL in Italia è stata:

+0,25%
+0,15%
+1,6%
+0,95%
+2%
+1,5%
-1,1%
-6,6%

+1,6%
+0,58%
-2,8%
-1,7%

+0,11%
+0,93%
+1,1%
+1,6%
+0,9%
+0,3%
-8,9%

E' una situazione gravissima, @totuccio, perché non parliamo di recessione o depressione, bensì di decrescita strutturale di lungo termine (20 anni!!) MAI verificatasi in Italia in tempi statistici (poi ai tempi delle invasioni barbariche probabilmente sì), non accaduta a nessun paese sviluppato con un trend simile (non paesi di pari dimensioni, non possiamo paragonarci alla Slovacchia o alla Serbia o all'Armenia o al Venezuela).
L'unico caso che ci si avvicina è il Giappone, ma comunque con una situazione meno grave (dai 2008 a oggi ha avuto anche anni con +5% di crescita) e anche lì si parla di "generazioni perdute" e di rischio bomba sociale e demografica. Il discorso è che se continuasse questo trend (mi auguro assolutamente di no) potremmo in una generazione essere il primo caso storico di de-sviluppo: un paese sviluppato che, senza guerre, rivoluzioni, ISIS o altro, torna per naturale trend economico allo status di paese emergente e sottosviluppato. La prova che, per noi, lo sviluppo non va verso la crescita, ma nasce, cresce e poi naturalmente muore... si torna nel fango.

E' gravuccia qualche cosa, secondo me.

Vuol dire che è un modello economico che fallisce, non che ci hanno lanciato le bombe come in Germania negli anni '40, è proprio che io e te (ed io e te temo che siamo proprio quelli che lo fanno), ogni mattina ci svegliamo per andare a dare picconate al sistema, bruciamo risorse, mettiamo denari nella stufa per avere un bel calduccio all'istante, estraiamo denti sani per far fatturare il dentista e svangare un'altra trimestrale, questo come "modello produttivo" (non certo per colpa nostra individuale).

Poi se NESSUN paese SVILUPPATO (MSCI World non ACWI) paragonabile come livello di vita e sociale raggiunto (Spagna, Francia, Germania, Giappone, Canada, UK, Australia, etc... etc...) ha MAI attraversato una decadenza così grave in tempi storici (appunto non vorremo fare paragoni con l'Impero Romano al tempo degli smartphone, capiamo che il mondo è cambiato), ma si vuole minimizzare...... sì, il vino è bòno, e poi c'è la pizza e il sole e o' mare e a Campodimele nonna Florenza a 103 anni sta bene.

Questo si riflette nella anemica "piattezza" del fitse mib in lateralita' da 20 anni;

Il problema successivo quale potrebbe essere? Tassazione imposta dall'Europea che indebolisce il gia' tartassato ceto medio accoppiata dalla stagnazione dei salari?
 
Rispetta tu anche quello altrui. Massacrare è una parola forte: ci sono prodotti, fondi o unit che siano, che hanno reso bene e di cui i clienti sono contenti

... massacrare e forte ma rende bene l'idea : lucrare commissioni distribuendo fetenzie. Tutta la struttura di queste fetenzie è finalizzata ad estorcere commissioni.

. quali banche ,quali reti , quali intermediari, vendono un multiasset puro o un paniere di fondi su misura,
. chi propone una semplice polizza di capitale
. chi fra voi sa comporre un giardinetto titoli ben diversificato a rischio controllato ed ha costo decente
 
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Rispetta tu anche quello altrui. Massacrare è una parola forte: ci sono prodotti, fondi o unit che siano, che hanno reso bene e di cui i clienti sono contenti

Che dici lo danno il mutuo a questo massacrato:

Citazione Originariamente Scritto da Marco.bald Visualizza Messaggio
Ciao a tutti, oggi sono andato in banca per la richiesta di un mutuo al 65% prezzo dell’immobile e mi è stato fatto capire che nonostante la mia buona situazione finanziaria e il “basso” ltv del mutuo, la richiesta andrà a buon fine solo se accompagnata da una polizza vita che impatterebbe circa il 20% in più sulla rata del mutuo, decisamente troppo, ora non so che fare, impormi nel non fare la polizza e rischiare di non ottenere il mutuo ad un’ottimo tasso o fare la polizza e poi una volta fatto il rogito esercitare il diritto di recesso?
La banca può in qualche modo mettere delle clausole che potrebbero creare problemi o impedire il recesso di tale polizza? Grazie per il vostro aiuto
 
Che dici lo danno il mutuo a questo massacrato:

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Ciao a tutti, oggi sono andato in banca per la richiesta di un mutuo al 65% prezzo dell’immobile e mi è stato fatto capire che nonostante la mia buona situazione finanziaria e il “basso” ltv del mutuo, la richiesta andrà a buon fine solo se accompagnata da una polizza vita che impatterebbe circa il 20% in più sulla rata del mutuo, decisamente troppo, ora non so che fare, impormi nel non fare la polizza e rischiare di non ottenere il mutuo ad un’ottimo tasso o fare la polizza e poi una volta fatto il rogito esercitare il diritto di recesso?
La banca può in qualche modo mettere delle clausole che potrebbero creare problemi o impedire il recesso di tale polizza? Grazie per il vostro aiuto

Molto semplice, o andarsene subito subito, o rogitare con loro se davvero il mutuo in sé è ottimo, e il giorno stesso mandare una letterina alla compagnia per il recesso, e altre due a Ivass e Banca d'Italia...
 
Che dici lo danno il mutuo a questo massacrato:

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Ciao a tutti, oggi sono andato in banca per la richiesta di un mutuo al 65% prezzo dell’immobile e mi è stato fatto capire che nonostante la mia buona situazione finanziaria e il “basso” ltv del mutuo, la richiesta andrà a buon fine solo se accompagnata da una polizza vita che impatterebbe circa il 20% in più sulla rata del mutuo, decisamente troppo, ora non so che fare, impormi nel non fare la polizza e rischiare di non ottenere il mutuo ad un’ottimo tasso o fare la polizza e poi una volta fatto il rogito esercitare il diritto di recesso?
La banca può in qualche modo mettere delle clausole che potrebbero creare problemi o impedire il recesso di tale polizza? Grazie per il vostro aiuto

Non credo sia in isp
 
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