Fondo Fonte capitolo 4 - fondo pensione per i dipendenti da aziende del terziario ...

Si certo puoi spostare la posizione ad altro fondo pensione, sia negoziale che aperto che pip...
(valuta sempre i costi non di spostamento, ma di gestione :yes:)
Grazie, solo dopo 2 anni dalla prima adesione o è libero?
 
verificato 730 precompilato. Anche quest'anno il versamento volontario in fonte è fra gli oneri, comunicato dal fondo ma "non utilizzato" da parte di ade, con la motivazione : "Fondo presente anche su CU".

Quindi va messo a manazza l'importo.. .. :o
 
verificato 730 precompilato. Anche quest'anno il versamento volontario in fonte è fra gli oneri, comunicato dal fondo ma "non utilizzato" da parte di ade, con la motivazione : "Fondo presente anche su CU".

Quindi va messo a manazza l'importo.. .. :o
Ma la contribuzione automatica minima per prendere il contributo del datore di lavoro (se non sbaglio lo 0,50% nel mio caso) va messa in dichiarazione dei redditi o abbatte automaticamente l’Irpef in busta paga?
 
Ma la contribuzione automatica minima per prendere il contributo del datore di lavoro (se non sbaglio lo 0,50% nel mio caso) va messa in dichiarazione dei redditi o abbatte automaticamente l’Irpef in busta paga?
la contribuzione tramite datore non richiede interventi manuali. Sono già nel 730 nella cella "dedotti dal sostituto d'imposta"
 
verificato 730 precompilato. Anche quest'anno il versamento volontario in fonte è fra gli oneri, comunicato dal fondo ma "non utilizzato" da parte di ade, con la motivazione : "Fondo presente anche su CU".

Quindi va messo a manazza l'importo.. .. :o
Stessa cosa successa a me, tra l'altro ho pure sforato. Meglio faccia visita a un CAF
 
la contribuzione tramite datore non richiede interventi manuali. Sono già nel 730 nella cella "dedotti dal sostituto d'imposta"
Intendevo la piccola parte che verso io, non il contributo del datore di lavoro
 
Intendevo la piccola parte che verso io, non il contributo del datore di lavoro
ha scritto "tramite datore", non "versata dal datore".
Entrambi vi riferite allo 0.55% che versi "tramite il datore" appunto, poi il datore aggiunge l'1.55%.
Marble si riferiva ai versamenti aggiuntivi che puoi fare durante tutto l'anno con dei bonifici volontari, che sono appunto aggiuntivi rispetto a quelle % di contribuzione.
 
ha scritto "tramite datore", non "versata dal datore".
Entrambi vi riferite allo 0.55% che versi "tramite il datore" appunto, poi il datore aggiunge l'1.55%.
Marble si riferiva ai versamenti aggiuntivi che puoi fare durante tutto l'anno con dei bonifici volontari, che sono appunto aggiuntivi rispetto a quelle % di contribuzione.
Ok grazie e grazie anche a Marble non avevo capito io!
 
verificato 730 precompilato. Anche quest'anno il versamento volontario in fonte è fra gli oneri, comunicato dal fondo ma "non utilizzato" da parte di ade, con la motivazione : "Fondo presente anche su CU".

Quindi va messo a manazza l'importo.. .. :o

Se ti consola visto che nel mio caso passo i famosi 5165 devo compilare TUTTO il quadro del reddito a mano...
 
Se ti consola visto che nel mio caso passo i famosi 5165 devo compilare TUTTO il quadro del reddito a mano...
Intendi che devi compilare tutto il QUADRO C? Perchè non credo dipenda da quello, anch'io ho superato il 5165€, ma ho tutto compilato, credo di dover aggiungere manualmente solo il rigo E27 nel QUADRO E Sezione II con i versamenti addizionali (e comunicare al fondo lo sforamento con il loro modulo) ...sbaglio?
 
Intendi che devi compilare tutto il QUADRO C? Perchè non credo dipenda da quello, anch'io ho superato il 5165€, ma ho tutto compilato, credo di dover aggiungere manualmente solo il rigo E27 nel QUADRO E Sezione II con i versamenti addizionali (e comunicare al fondo lo sforamento con il loro modulo) ...sbaglio?

Il mio caso è diverso :
1) li passo esclusivamente tramite datore di lavoro, non ho fatto versamenti diretti al fondo
2) posso superare i 5165 detraendo (e dunque non devo comunicare niente al fondo)
 
Il mio datore pure in presenza di superminimo assorbibile, non ha mai assorbito gli aumenti contrattuali.
A giorni scoprirò se anche questa volta sarà così, lo spero.
Ma al mio datore di lavoro farei un monumento. È una persona d'altri tempi come ce ne sono poche. Purtroppo non è così per tutti
Confermo la presenza nella busta di aprile dell'aumento contrattuale che compare separato dalla paga base sotto la voce AFAC (acconto futuri aumenti contrattuali).
Come scritto nell'articolo linkato la scorsa settimana e come la sigla lascia intendere, l'aumento contrattuale che dovrebbe arrivare col futuro rinnovo del ccnl assorbirà questo acconto.

Il mio datore non mi ha diminuito il superminimo che non è quindi stato assorbito da questo aumento sebbene da quanto ne so avrebbe potuto farlo.
 
Confermo la presenza nella busta di aprile dell'aumento contrattuale che compare separato dalla paga base sotto la voce AFAC (acconto futuri aumenti contrattuali).
Come scritto nell'articolo linkato la scorsa settimana e come la sigla lascia intendere, l'aumento contrattuale che dovrebbe arrivare col futuro rinnovo del ccnl assorbirà questo acconto.

Il mio datore non mi ha diminuito il superminimo che non è quindi stato assorbito da questo aumento sebbene da quanto ne so avrebbe potuto farlo.
Grazie per la segnalazione @santabrianza ....incrocio le dita per me :sperem:
azz..tu già il 4 del mese hai accredito e busta??:eek:
Da noi se non è il 10-11 (a volte anche il 12 del mese soprattutto per la busta) non vediamo ne acrredito ne cedolino...:yes:
 
Grazie per la segnalazione @santabrianza ....incrocio le dita per me :sperem:
azz..tu già il 4 del mese hai accredito e busta??:eek:
Da noi se non è il 10-11 (a volte anche il 12 del mese soprattutto per la busta) non vediamo ne acrredito ne cedolino...:yes:
La busta pochi giorni dopo fine mese. L'accredito entro il 10. A volte alcuni giorni prima.
 
Gentili utenti,
condivido un ragionamento sul metodo di contribuzione sul fondo pensione, questo in quanto sto cercando di capire quale sia il metodo per ottenere il massimo del profitto nel momento in cui andrò in pensione.

Volevo fare questo insieme a voi, visto che siamo nella stesa barca, magari è utile a più persone. Non so se come idea è già stata sviluppata.

L'interrogativo parte dal presupposto di contribuire volontariamente sul fondo pensione , in particolare su quanti soldi versare ogni anno.

Potrei anche sbagliare ma come indicazione principale penso il fondo pensione come un piano di accumulo a tassazione agevolata al momento di riscatto ai fini pensionistici.

Nella mia ottica presumo che nel lungo tempo il fondo pensione, che segue i mercati finanzieri non possa fare altro che crescere il suo valore.
Partendo da questo concetto se ipotizziamo di acquistare una quota che vale 10 , e fra 10 anni vale 20, noi avremmo raddoppiato il capitale.
Lasciamo momentaneamente da parte spese e tasse dai conteggi.

Per riuscire a raddoppiare quanto messo dovrei mettere 10 adesso e prendere 20 fra 10 anni.
Il fatto è che contribuendo ogni mese, tramite la busta paga, e acquistando a valori tendenzialmente più alti; continuerò ad alzare il prezzo di ingresso. E per cui effettivamente non avrò il raddoppio del capitale.
Di questo vi chiedo conferma, ma presumo sia cosi.

La domanda è: conviene aggiungere ,oltre il TFR anche 5.164,57 euro di contributi volontari e poi in dichiarazione far tornare in portafoglio 1.387 ?
Oppure acquistare il prima possibile un numero di quote maggiore che ci può permettere?
Cosi, anche mediando il prezzo di acquisto mensilmente, si riesce ad ottimizzare il guadagno.

Grazie per le risposte e la condivisione delle vostre idee.
 
Gentili utenti,
condivido un ragionamento sul metodo di contribuzione sul fondo pensione, questo in quanto sto cercando di capire quale sia il metodo per ottenere il massimo del profitto nel momento in cui andrò in pensione.

Volevo fare questo insieme a voi, visto che siamo nella stesa barca, magari è utile a più persone. Non so se come idea è già stata sviluppata.

L'interrogativo parte dal presupposto di contribuire volontariamente sul fondo pensione , in particolare su quanti soldi versare ogni anno.

Potrei anche sbagliare ma come indicazione principale penso il fondo pensione come un piano di accumulo a tassazione agevolata al momento di riscatto ai fini pensionistici.

Nella mia ottica presumo che nel lungo tempo il fondo pensione, che segue i mercati finanzieri non possa fare altro che crescere il suo valore.
Partendo da questo concetto se ipotizziamo di acquistare una quota che vale 10 , e fra 10 anni vale 20, noi avremmo raddoppiato il capitale.
Lasciamo momentaneamente da parte spese e tasse dai conteggi.

Per riuscire a raddoppiare quanto messo dovrei mettere 10 adesso e prendere 20 fra 10 anni.
Il fatto è che contribuendo ogni mese, tramite la busta paga, e acquistando a valori tendenzialmente più alti; continuerò ad alzare il prezzo di ingresso. E per cui effettivamente non avrò il raddoppio del capitale.
Di questo vi chiedo conferma, ma presumo sia cosi.

La domanda è: conviene aggiungere ,oltre il TFR anche 5.164,57 euro di contributi volontari e poi in dichiarazione far tornare in portafoglio 1.387 ?
Oppure acquistare il prima possibile un numero di quote maggiore che ci può permettere?
Cosi, anche mediando il prezzo di acquisto mensilmente, si riesce ad ottimizzare il guadagno.

Grazie per le risposte e la condivisione delle vostre idee.

L'errore che viene commesso comunemente (vedi per esempio i video di Coletti sui fondi pensione) è quello di considerare l'investimento in un FP come un PIC quando invece si tratta di un PAC.

Più tecnicamente si tratta di una rendita periodica a quote costanti (o anche variabili) da trattare in regime di capitalizzazione composta per timeframe spesso molto estesi.

Per studiare l'evoluzione del montante che si accumula anno dopo anno è stato messo a punto un tool (FPvsETF) che simula proprio quello che hai in mente.

Vedi questo post con il link al tool, ovviamente è un tool avanzato che presuppone di aver già assimilato le tecnicalità fiscali di FPN e FPA (quindi c'è da studiare, non ci sono scorciatoie).

Il raddoppio del capitale si ottiene abbastanza agevolmente se consideri che ogni anno tu investi 2500 Euro ma ti vengono accreditati 5000 Euro sul tuo fondo pensione (è più complesso di così ma serve a farti intuire l'impatto dei vantaggi fiscali che costituiscono il punto di forza di questo strumento).
 
Gentili utenti,
condivido un ragionamento sul metodo di contribuzione sul fondo pensione, questo in quanto sto cercando di capire quale sia il metodo per ottenere il massimo del profitto nel momento in cui andrò in pensione.

Volevo fare questo insieme a voi, visto che siamo nella stesa barca, magari è utile a più persone. Non so se come idea è già stata sviluppata.

L'interrogativo parte dal presupposto di contribuire volontariamente sul fondo pensione , in particolare su quanti soldi versare ogni anno.

Potrei anche sbagliare ma come indicazione principale penso il fondo pensione come un piano di accumulo a tassazione agevolata al momento di riscatto ai fini pensionistici.

Nella mia ottica presumo che nel lungo tempo il fondo pensione, che segue i mercati finanzieri non possa fare altro che crescere il suo valore.
Partendo da questo concetto se ipotizziamo di acquistare una quota che vale 10 , e fra 10 anni vale 20, noi avremmo raddoppiato il capitale.
Lasciamo momentaneamente da parte spese e tasse dai conteggi.

Per riuscire a raddoppiare quanto messo dovrei mettere 10 adesso e prendere 20 fra 10 anni.
Il fatto è che contribuendo ogni mese, tramite la busta paga, e acquistando a valori tendenzialmente più alti; continuerò ad alzare il prezzo di ingresso. E per cui effettivamente non avrò il raddoppio del capitale.
Di questo vi chiedo conferma, ma presumo sia cosi.

La domanda è: conviene aggiungere ,oltre il TFR anche 5.164,57 euro di contributi volontari e poi in dichiarazione far tornare in portafoglio 1.387 ?
Oppure acquistare il prima possibile un numero di quote maggiore che ci può permettere?
Cosi, anche mediando il prezzo di acquisto mensilmente, si riesce ad ottimizzare il guadagno.

Grazie per le risposte e la condivisione delle vostre idee.
Conviene versare il 100% del TFR + il massimo che ci si può permettere nei limiti deducibili, tramite busta paga, massimizzando quindi oltre alla quota datoriale anche le detrazioni lavoro dipendente. Qualsiasi deviazione da questa semplice strategia è meno efficiente.

Se hai la possibilità di accantonare di più del massimo deducibile, su base annua, meglio comprare con questa parte extra un etf lifestrategy (LS60 acc ha più o meno le stesse performance di fonte dinamico).
 
questo in quanto sto cercando di capire quale sia il metodo per ottenere il massimo del profitto nel momento in cui andrò in pensione.
Per me, metti da parte il più possibile, prima possibile. Poi prega che il mercato alla lunga salga sempre :D
Perché 100 euro messi oggi, possono valere di pù di 1000 euro messi tra 10 anni (semprechè apputo sul lungo si cresca).

Una risposta più precisa e rigorosa te l'hanno già data gli altri :)
 
Grazie delle opinioni e degli strumenti (con un po' di pazienza ci guardo bene).
Naturalmente verso già tutto il TFR , più tutti i contributi volontari miei e dell'azienda.
Penso che come tutti, cerchiamo di non farci mangiare il nostro capitale dal tempo.
E' visto che il fondo pensione rappresenta e rappresenterà una bella fetta del nostro futuro,
vale la pensa studiarci bene e investirci, il giusto.
Dopo la casa , è uno degli investimenti che deve esser fatto in maniera più oculata.
 
Ciao a tutti, sono un dipendente con contratto ccnl commercio, volevo aprire un fondo pensione con seocnda pensione amundi, versando il solo TFR, sono abbastanza a digiuno dell'argomento, ma mi sembra di capire che ci sono fondi di categoria che danno vantaggi ulteriori e costi inferiori. Chi mi da qualche consiglio?
 
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