George Maciunas e Fluxus

  • Ecco la 66° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    I principali indici azionari hanno vissuto una settimana turbolenta, caratterizzata dalla riunione della Fed, dai dati macro importanti e dagli utili societari di alcune big tech Usa. Mercoledì scorso la Fed ha confermato i tassi di interesse e ha sostanzialmente escluso un aumento. Tuttavia, Powell e colleghi potrebbero lasciare il costo del denaro su livelli restrittivi in mancanza di progressi sul fronte dei prezzi. Inoltre, i dati di oggi sul mercato del lavoro Usa hanno mostrato dei segnali di raffreddamento. Per continuare a leggere visita il link

«Videocassetta per le lettere» di Nam June Paik, con :

Eric Andersen, Ay-O, George Brecht, John Cage, Giuseppe Chiari, Philip Corner, Jean Dupuy, Robert Filliou, Ken Friedman, Al Hansen, Geoff Hendricks, Dick Higgins, Joe Jones, Milan Knizak, Alison Knowles, George Maciunas, Jackson Mac Low, Charlotte Moorman, Ben Patterson, Thomas Schmit, Serge III, Takako Saito, Ben Vautier, Wolf Vostell, Bob Watts, Emmett Williams.
 

Allegati

  • 1b.jpg
    1b.jpg
    123,9 KB · Visite: 129
consiglio anche l'approfondimento di Timm Ulrichs e la sua visione critica.

Portò alla sua azione sul primo International Art Market Cologne (IKM) nel 1975 con un freddo " Non riesco più a vedere l'arte"
Apparendo con il suo bastone cieco e la sua fascia da braccio, nelle sue stesse parole, "cimiteri di musei in continua espansione"OK!
 

Allegati

  • 1d.jpg
    1d.jpg
    97,4 KB · Visite: 134
  • 1c.jpg
    1c.jpg
    155,6 KB · Visite: 118
niente da fare, ci ho provato ma non trovo il modo per vederlo:mad:
 
La mia unica esperienza “fluxus” risale al gennaio 2016 al teatro Manoel, La Valletta.
Tricia Dawn Williams presentava, tra gli altri, un pezzo per piano preparato di John Cage (“a room”).
La cosa divertente è stata prima dell’esecuzione: rivolgendosi al pubblico, la Williams, ha rivelato di aver perso la borsa con gli strumenti idonei per modificare il piano, secondo le indicazioni di Cage (viti, bulloni, pezzi gomma …), pertanto ha chiamato il Comitato che tutela il lavoro dell’artista per chiedere se poteva usare altri oggetti (ad es. mollette per stendere i panni), avendo ottenuto il consenso ha potuto eseguire il pezzo.
L’artista ha preparato il piano ponendo gli oggetti tra le corde e ha suonato sia dai tasti che direttamente dalle corde.
Con soddisfazione di tutti.
 


Tornando seri, i cambiamenti nella musica sono stati basilari per la nascita di Fluxus come testimonia questa mostra (per me epocale) che ho già avuto modo di citare:

There Will Never Be Silence: Scoring John Cage’s 4′33″ | MoMA

PS: se scorrete verso il basso e guardate tra le immagini, vedrete che di Maciunas c'è il diagramma del 1973 .... :bow::bow::bow::bow:

D'altra parte, Fluxus è nato con concerti e festivals

FONDAZIONE BONOTTO - Collective Fluxus - 1962/1965 International Fluxus Festivals and Concerts

vado a farmi la mia cena fluxus .....

ciao
 
È proprio così caro Andrea. John Cage, in una lezione intitolata “Musica sperimentale” del 1957 disse:

“Non esistono cose come lo spazio vuoto o il tempo vuoto. C’è sempre qualcosa da vedere, qualcosa da udire. Anzi, per quanto ci possiamo sforzare di creare un silenzio non ci riusciremmo mai. (....) sino alla fine dei miei giorni ci saranno suoni e seguiteranno anche dopo la morte. Non c’è nulla da temere riguardo il futuro della musica. Però puoi arrivare a questa mancanza di timori soltanto se al bivio, nel punto in cui comprendi che i suoni ci sono che tu lo voglia o no, svolti nella direzione dei suoni che non intendi ascoltare. È una svolta psicologica, e all’inizio sembra una rinuncia a tutto quanto appartiene all’umanità, per un musicista la rinuncia alla musica. Questa svolta psicologica ti porta al mondo della natura, in cui vedi, gradualmente o d’un tratto, che l’umanità e la natura non sono separate, ma coabitano in questo mondo, e capisci che non hai perso nulla quando hai rinunciato a tutto. Anzi, hai guadagnato tutto.”

MITICO CAGE che parte da Duchamp, dallo zen, da Eric Satie e dalle tele bianche di Robert Rauschenberg, intersecando esperimenti dadaisti, riflessioni sull’ascolto, prese in giro e scherzi.

“Fluxus fu molto influenzato dalle idee di Cage sulla sperimentazione, che prevedeva l’inizio di azioni senza sapere a quale risultato avrebbero eventualmente portato dando molta più importanza al processo di creazione che al prodotto finale.”

Marco
 


Molto.
Aggiungo, riprendendo i messaggi precedenti, un estratto del pensiero di Cage sul compito dell'artista e la sua poetica,
- Il nulla in mezzo è il luogo in cui senza alcun motivo ogni cosa concreta che ci prendiamo la briga di fare smuove il fango in modo che non si trova più sul fondo come pensavamo.-
Questo accade quando lo spiritto dell'arte, da esigenza personale, si riversa alla società.
Chiudo con il ricordo d'infanzia di una delle figlie di Berio su Cage.
"Non avevo idea della sua importanza e considerazione. Per me era quel signore che andava a funghi con mio padre."

Ps, lei ricorda, io no. Era Cristina o Marina?
 
facciamo un passo indietro?
manco traduco:

Breton, Eluard, Aragon et Hilsum portant barbe et moustache, Aragon tenant le numéro 3 de la revue Dada
 

Allegati

  • 1a.jpg
    1a.jpg
    29,5 KB · Visite: 118
All'inizio del febbraio 1916, il poeta e scrittore Hugo Ball fonda a Zurigo il Cabaret Voltaire, luogo di aggregazione di giovani artisti in fuga dagli orrori della prima Guerra Mondiale.
Il locale, "la cui intenzione è di ricordare, al di là della guerra e della madrepatria, i pochi indipendenti che vivono per altri ideali", è una fucina di emozioni folli dove vengono proposti spettacoli dissacranti e provocatori di danza, musica, pittura e reading.
Tratto da Hugo Ball. Cabaret Voltaire.

Marcel Janco. Cabaret Voltaire.

Marcel Janco - Wikipedia

janco_-_il_cabaret_voltaire.jpg
 
Dico la mia anche perchè amo il modo di fare arte secondo i canoni fluxus. Maciunas ha coniato il termine fluxus ma questo modo di fare arte è sempre esistito e sempre esiterà. Inoltre Maciunas con la sua idea tarda di associarne idee socio-politiche al movimento non fece altro che allontanare tanti artisti che avrebbero potuto sviluppare questi "flussi" artistici anzichè dividerli e, in contrapposizione con la libertà di chi la pratica, volerne dare una valenza settoriale socio-politica .
Chi fa arte Fluxus associa più discipline artistiche nella più completa libertà.Questo è stato e sarà sempre il punto di partenza della fluxus ossia associare nella libertà espressiva più discipline artistiche come la scultura, pittura, poesia, performace (con l'accento sulla o), musica , teatro, video ecc. Ci sono artisti bravi e altri meno bravi a farla e ad averla fatta ma se entriamo nell'ottica originaria fluxus non essendoci un programma, un abbozzo ben definito e dove invece tutto è in divenire, quello che realmente conta è lo svolgimento dell'atto artistico più che il risultato e quindi chiunque può cimentarsi in opere fluxus tanto da non essere (almeno inizialmente) incanalate in circuiti commerciali. L'opera fluxus non è nell'oggetto artistico finale, ma nella realizzazione totale.Per entrare nell'ottica fluxus occorrerebbe assistere al momento manuale, al momento in cui l'opera viene creata e che, ripeto, non è solo pittura, musica ecc ma è l'insieme.Il prodotto finale, quando rimane, va tenuto ben distinto dal risultato dell'azione fluxus. Chi oggi trova un'opera dichiarata fluxus compera l'oggetto, il risultato, il prodotto di una azione fluxus e non il "flusso ", motivo vero per cui è nata quella forma d'arte. Ma ormai tutta l'arte è questo, relagata ad oggetto d'investimento dove il significato spesso viene distorto nel nome di un futuro rialzo del prezzo di compravendita e non del valore artistico dell'opera che addirittura è avulsa dalla volontà creativa del suo autore prendendo vita propria nelle aste o nelle televendite con significati più attinenti al campo della persuasione .
 
Un opera fluxus abbastanza recente(1965) -rispetto ai primordi-la possiamo vedere gratuitamente su YouTube digitando Yoko Ono cute piece.Vittima e carnefice qui fanno da padroni.Orribile invece è il recente video di Yoko in cui starnazza unitamente ad un sassofonista.Non tutte le opere riescono bene😂questa è una lampante dimostrazione.Altra opera fluxus interessante è quella di Beuys che cerca di spiegare L arte ad una lepre morta(1965).Attualissima direi😂😂😂
 
Indietro