ArPi
c'ho da fa'
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Attenzione, a breve, grazie alle mie ricerche, avrò in mano delle sentenze dove il mediatore escluso (cioè sostituito in maniera poco "consona" da una delle parti o da entrambe) ha avuto piena soddisfazione e quindi PIENA quota provvigionale secondo gli usi e consuetudini.
In una in particolare, che dovrei avere a breve (stasera a cena, spero), avendo il venditore richiamato in causa anche l'agenzia "subentrante", sostenendo appunto la pluralità, ha semplicemente avuto l'effetto di obbligare questa, al posto suo, di versare l'intero importo (spero di capire quale meccanismo abbia generato questo leggendo), ma ha dovuto COMUNQUE pagare le spese legali per soccombenza... l'acquirente al momento della sentenza è ruscito a scampare al pagamento perchè aveva già alienato il bene (sai le cause durano) e quindi è risultato nulla tenente ma il giudice ha sentenziato che anch'esso doveva pagare, eccome... il debito ha anche il figlio dell'acquirente legato in solido, ma possiede un bar e sembra che non sia conveniente aggredire questo tipo di attività... ma il colelga che ah vinto aspetta al varco
QUINDI:
Nonostante il diritto abbia spesso risvolti contrastanti, dipendenti da come si alza il giudice la mattina e dalle tesi (strusse e contorte) dei legulei che possono rovesciare qualsiasi principio (basta leggere ovunque quanto gli avvocati stessi si trovino d'accordo su una tesi) per NON rischiare è BUONA NORMA attenersi al buon senso, che riassunto è:
NON VISITARE MAI LA STESSA CASA CON AGENZIE DIVERSE E RIFIUTARSI DI ENTRARE E DI FIRMARE APPENA SI RICONOSCE L'IMMOBILE.
Inoltre, come amo spesso dire, per capire quando un principio sia scorretto socialmente, basta immaginare cosa succederebbe se tutti lo applicassero e analizzare le possibili conseguenze: se queste portano danno a qualcuno o rendono assurdo il viver ecomune molto probabilmente sono scorretti.
In una in particolare, che dovrei avere a breve (stasera a cena, spero), avendo il venditore richiamato in causa anche l'agenzia "subentrante", sostenendo appunto la pluralità, ha semplicemente avuto l'effetto di obbligare questa, al posto suo, di versare l'intero importo (spero di capire quale meccanismo abbia generato questo leggendo), ma ha dovuto COMUNQUE pagare le spese legali per soccombenza... l'acquirente al momento della sentenza è ruscito a scampare al pagamento perchè aveva già alienato il bene (sai le cause durano) e quindi è risultato nulla tenente ma il giudice ha sentenziato che anch'esso doveva pagare, eccome... il debito ha anche il figlio dell'acquirente legato in solido, ma possiede un bar e sembra che non sia conveniente aggredire questo tipo di attività... ma il colelga che ah vinto aspetta al varco
QUINDI:
Nonostante il diritto abbia spesso risvolti contrastanti, dipendenti da come si alza il giudice la mattina e dalle tesi (strusse e contorte) dei legulei che possono rovesciare qualsiasi principio (basta leggere ovunque quanto gli avvocati stessi si trovino d'accordo su una tesi) per NON rischiare è BUONA NORMA attenersi al buon senso, che riassunto è:
NON VISITARE MAI LA STESSA CASA CON AGENZIE DIVERSE E RIFIUTARSI DI ENTRARE E DI FIRMARE APPENA SI RICONOSCE L'IMMOBILE.
Inoltre, come amo spesso dire, per capire quando un principio sia scorretto socialmente, basta immaginare cosa succederebbe se tutti lo applicassero e analizzare le possibili conseguenze: se queste portano danno a qualcuno o rendono assurdo il viver ecomune molto probabilmente sono scorretti.
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