prima o poi i giovani (e meno giovani) di oggi si mangeranno tutto... un under 40 oggi, tranne rare eccezioni, riesce a mettere da parte pochissimo e avrà una pensione da fame, pertanto dovrà attingere all'eredità ma a suoi figli gli lascerà ben poco... piano piano il cuscinetto di ricchezza accumulato negli anni d'oro andrà a limarsi
non è detto pero' che sia necessariamente un male... oggi si consuma troppo e male
negli anni '50 e '60 si esagerava nell'accumulo, oggi al contrario si spreca troppo e non si vuole rinunciare a cose che 2-3 decenni orsono erano l'eccezione...
faccio esempi banali ma esaustivi... quand'ero bambino si andava in pizzeria 1-2 volte l'anno, idem x il cinema, i miei cena fuori? giammai costa troppo... a casa si mangia meglio e si risparmia
i primi tempi mio padre x recarsi al lavoro andava a piedi, non era lontanissimo ma ci impiegava quasi 1 ora, col tram ci avrebbe impiegato 20 minuti al max... era x risparmiare 2 biglietti del tram
auto? la meno costosa e niente fronzoli, basta che cammina
(una 600, poi una 500, poi A112...)
merendine? poco o niente... tazza di latte e pane del giorno prima, acqua rigorosamente del rubinetto, caffè in grani, frutta e verdura rigorosamente al mercato
cocacola o roba simile? bandite! eccezionalmente a natale o compleanni...
quando acquistarono casa nuova mio padre dovette attendere 6 mesi prima di poter comprare il lampadario in soggiorno... 6 mesi con la lampadina appesa
oggi siamo disposti (mi ci metto dentro anch'io anche se non + giovanissimo) a fare certi
digiamo sacrifici?
si sta perdendo il senso del necessario e del superfluo... personalmente vorrei un equilibrio... mi rendo conto che spesso butto soldi in cose che potrei tranquillamente evitare senza che provare un senso di
privazione