IGD – PRESENTA IL PIANO INDUSTRIALE 2022-2024, OBIETTIVO PRIMARIO GESTIONE PROATTIVA DEGLI ASSET
IGD ha presentato il nuovo piano industriale 2022-2024, il cui obiettivo primario consiste nella gestione proattiva degli asset per proiettarli nel futuro e prepararli alle nuove sfide di mercato. E’ previsto un ritorno alla crescita organica improntata alla sostenibilità e all’innovazione.
Il piano è declinato su tre ambiti operativi: 1) accelerazione modifiche commerciali e marketing in ottica omnicanalità dal punto di vista strutturale (merchandising mix-format-layout) e tecnologico/digitale (CRM-tenant e customer engagement); 2) investimenti per 82 milioni volti a rendere gli asset sempre più attrattivi, preservandone il valore e allungandone la vita; 3) strategia di sostenibilità con importanti interventi per ridurre gli impatti ambientali del portafoglio con l’ambizione di portarlo a zero emissioni nel 2030.
I target vedono una crescita complessiva al 2024 del Net Rental Income (+17/+20%) e del Fund From Operations pari a oltre il 30% Nei prossimi 3 anni IGD ritornerà inoltre ad essere una dividend company con un cedola distribuita prevista in crescita nell’arco del piano: nel 2022 il dividendo distribuito per azione si collocherà in un intervallo compreso tra € 0,25-0,30 e successivamente in crescita fino ad arrivare a € 0,50 per azione nel 2024. Infine, il gruppo intende mantenere una solida disciplina finanziaria in linea con il profilo investment grade e porta l’obiettivo di Loan to Value a fine piano in area 40-43%.
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Negli ultimi 2 anni l’arrivo improvviso della pandemia globale da Covid-19 ha impattato fortemente il business di IGD,
interrompendo il precedente percorso di sviluppo che aveva visto tra il 2015 e il 2019 il Fund from Operations crescere del
+16,5% medio annuo e il dividendo distribuito crescere di oltre il 33% medio annuo.
Tra il 2020 e il 2021 le attività “non essenziali” dei retailer inseriti nel portafoglio IGD hanno subìto fino a 131 giorni di chiusura
e il Gruppo ha registrato impatti diretti da Covid per ca. € 27 milioni (oltre a ulteriori effetti indiretti) ed ha deciso di ridurre
investimenti e dividendi per rafforzare la propria struttura finanziaria.
A fronte di tutto ciò, però, il business model di IGD si è dimostrato particolarmente resiliente: il tasso di occupancy è rimasto
elevato (a settembre è superiore al 95%), il fatturato 2021 già incassato supera il 90%2 e buone risposte sono arrivate dai
visitatori con le vendite degli operatori che hanno fatto registrare +2,7% nel periodo giugno-ottobre 2021 rispetto allo stesso
periodo del 2019, a conferma dell’attrattività dei centri commerciali e del ruolo centrale che ha tuttora il retail fisico.
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STRATEGIA DI ASSET MANAGEMENT
Gli investimenti in programma, per un totale di oltre 80 € mln, sono volti a incrementare i caratteri di attrattività e innovazione
del portafoglio e a ridurne l’impatto ambientale.
Più in dettaglio, in arco piano sono previsti:
• 24 milioni di euro destinati a progetti di rinnovamento degli asset (restyling e remodeling) e a investimenti
a supporto dell’attività commerciale (fit-out). I principali progetti riguardano i centri Portogrande (rimodulazione
ipermercato e restyling interno), La Favorita (restyling interno ed esterno), Katanè (rimodulazione ipermercato) e La
Torre (rimodulazione ipermercato).
• 13 milioni di euro per il completamento del progetto di sviluppo di Officine Storiche a Livorno: oltre 15.000
mq di retail, con apertura prevista indicativamente a inizio secondo semestre 2022, e oltre 5.600 mq di residenziale (42
appartamenti destinati alla vendita, di cui 20 con contratti preliminari già firmati).
• 12 milioni di euro relativi ad investimenti in ambito ESG come, ad esempio, l’installazione di dispositivi di
intelligenza artificiale per l’ottimizzazione dei consumi energetici in 25 centri commerciali, l’incremento delle superfici a
verde (interne ed esterne) per l’assorbimento di CO2, impianti fotovoltaici in ulteriori 7 centri commerciali ed impianti di
illuminazione a led in ulteriori 9 centri commerciali.
• 33 milioni di euro relativi a capex finalizzate a mantenere uno standard elevato di qualità e sicurezza degli asset.
Il Piano include anche una strategia di Asset Rotation, con dismissioni potenziali di asset non core per un totale di
180/200 milioni di euro. I possibili target delle cessioni sono il portafoglio rumeno, i 3 terreni da sviluppare nell’ambito del
Progetto Porta a Mare e ulteriori 3 ipermercati “stand alone”. I proventi delle dismissioni potranno essere utilizzati per una
crescita nel mercato italiano retail, con possibili economie di scala, oppure in ottica di diversificazione degli investimenti in
caso di opportunità interessanti, o, infine, per ridurre la leva finanziaria se opportuno.
KEY OUTPUTS E TARGET FINANZIARI
Dopo 2 anni difficili dovuti alle implicazioni che la pandemia da Covid ha avuto sul business, il prossimo triennio sarà dedicato
al consolidamento e al ritorno alla crescita: i Ricavi Netti da attività locativa, a parità di perimetro, sono previsti in
crescita ad un tasso cagr di circa +5/6%, mentre la crescita complessiva 2021 restated4 – 2024 è prevista in
area +17/20%.
Il risultato netto ricorrente (Funds From Operations – FFO) è previsto a fine piano in crescita di oltre il 30%
rispetto al risultato restated atteso per fine 2021.
Nei prossimi 3 anni IGD ritornerà ad essere una dividend company con un dividendo distribuito previsto in crescita in
arco piano: nel 2022 il dividendo distribuito per azione si collocherà in un intervallo compreso tra € 0,25-0,30, e
successivamente in crescita fino ad arrivare a € 0,50 per azione nel 2024.
Resta valida l’idea di IGD come piattaforma in grado di aggregare nuovi asset, potenzialmente anche di settori diversi,
al fine di accrescere ulteriormente il proprio portafoglio immobiliare facendo leva sul proprio know-how e su maggiori economie
di scala per creare valore, verificando la compatibilità con le condizioni di mercato