il cassetto dell'obbligazionista

Oggi è andata bene ma non sempre va così. Si deve ricordare ai più...non è un automatismo, si devono conoscere per tempo le dinamiche e investire se si crede nelle aziende che danno un dividendo buono e costante.
Il 20 maggio si replica

Certo. Se deve scendere la perdita è superiore a quella "tecnica" dovuta allo stacco del dividendo, se ne è parlato

Non è che qualcuno voglia dire che il dividendo si recupera (in parte) subito, assolutamente no
 
Certo. Se deve scendere la perdita è superiore a quella "tecnica" dovuta allo stacco del dividendo, se ne è parlato

Non è che qualcuno voglia dire che il dividendo si recupera (in parte) subito, assolutamente no
Non jntendeva essere polemica ma semplicemente puntualizzare un aspetto.
Io oggi dovrei aver incassato qualche dividendo da bpm e unicredit ....
 
Non è che qualcuno voglia dire che il dividendo si recupera (in parte) subito, assolutamente no

infatti non c'è certezza, a me questo weekend è andata bene, venduto un lotto di Stellantis venerdì a 24,3 e ricomprate questa mattina a 22,8
Però come avevo già scritto non l'ho fatto per specularci ma per recuperare minus in scadenza.

Ieri sera ho visto "Cento Domeniche" film di Albanese, racconta un'Italia perbene in via di sparizione, preda delle spietate logiche del mercato e della spregiudicatezza degli istituti bancari, che fanno ruotare il personale nelle filiali locali affinché nessuno possa costruire un rapporto di fiducia con il cliente.
Interessante e fa riflettere
 
Ultima modifica:
Finora ho scritto di dividendi e cedole trattando le analogie

Vediamo invece una differenza

Chi ha pazienza e voglia di imparare può partire da questa mia "castroneria" qui, capire il contesto, e leggere i post successivi nei quali sono stato richiamato e corretto :

Romania bond - lotto minimo 1k - VOL VII

In particolare @Juncu , che ringrazio, ha capito l'origine della catzata ("castroneria" :asd:) che avevo scritto :

Romania bond - lotto minimo 1k - VOL VII
 
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Finora ho scritto di dividendi e cedole trattando le analogie

Vediamo invece una differenza

Chi ha pazienza e voglia di imparare può partire da questa mia "castroneria" qui, capire il contesto, e leggere i post successivi nei quali sono stato richiamato e corretto :

Romania bond - lotto minimo 1k - VOL VII

In particolare @Juncu , che ringrazio, ha capito l'origine della catzata ("castroneria" :asd:) che avevo scritto :

Romania bond - lotto minimo 1k - VOL VII

Chi legge potrebbe capire che mentre per le obbligazioni si paga la tassa sulla cedola solo relativamente al periodo di possesso, per le azioni no.

Cioè : comprassi un'azione il giorno prima dello stacco del dividendo, mi vedrei il giorno dopo restituire una parte dei soldi investiti e per di più pure tassati. Così non avviene nel caso delle obbligazioni dove si paga solo per il giorno di possesso (semplificando), non per l'intero periodo

Da spiegare meglio, in maniera più chiara, invito chi è più capace di me
 
Cioè : comprassi un'azione il giorno prima dello stacco del dividendo, mi vedrei il giorno dopo restituire una parte dei soldi investiti e per di più pure tassati.
Perché parti dal sillogismo che il dividendo viene sempre prezzato o stimato, in maniera efficace, dal mercato. Ma è davvero sempre così? Le variabili in gioco sono tante e le eccezioni potrebbero essere numerose.
 
Il fatto un'azione scenda del dividendo staccato è un fatto matematico, il mercato interviene nel senso che se quell'azione doveva quel giorno salire recupererà una parte o anche tutto il dividendo staccato, se doveva scendere perderà invece di più

O forse non ho capito la tua obiezione
 
Chi legge potrebbe capire che mentre per le obbligazioni si paga la tassa sulla cedola solo relativamente al periodo di possesso, per le azioni no.

Cioè : comprassi un'azione il giorno prima dello stacco del dividendo, mi vedrei il giorno dopo restituire una parte dei soldi investiti e per di più pure tassati. Così non avviene nel caso delle obbligazioni dove si paga solo per il giorno di possesso (semplificando), non per l'intero periodo

Da spiegare meglio, in maniera più chiara, invito chi è più capace di me
Provo a spiegare la parte relativa al Btp, perchè è una cosa su cui mi sono spaccata la testa e che ho compreso solo vedendo le contabili di acquisto e di vendita.

Facciamo un esempio:
compro 1000 nominali di un Btp che ha già maturato, mettiamo, 5 mesi di interessi.
Sulla contabile trovo addebitate le voci seguenti:
- 1000 moltiplicato per il prezzo di mercato di quel giorno (ovvero il corso secco)
- più il rateo della cedola già maturata in quei 5 mesi
- meno le tasse su tale rateo (in pratica il rateo mi viene addebitato al netto).

Quindi fin qui non ho ancora pagato tasse.
..maaa... neanche il venditore, che si vede arrivare il rateo netto!

Allora chi la paga, questa tassa sul rateo?
La paga il venditore, ma non subito. Per il momento la lascia in custodia a me... Infatti avrei dovuto corrispondergli il rateo lordo, invece dandoglielo netto la parte delle tasse di fatto la sto trattenedo io.

Quando finalmente dopo un mese arriva la mia cedola, ricevo l'importo relativo a sei mesi interi, e ci pago le tasse sui sei mesi, ma in realtà pago di tasca mia solo la quota di un mese.
Infatti, per le tasse su cinque mesi uso semplicemente i soldi che avevo trattenuto dal rateo del venditore al momento dell'acquisto. Invece di corrisponderli a lui al momento dell'acquisto, li corrispondo direttamente allo Stato al momento dello stacco della cedola.
In pratica agisco da sostituto d'imposta.

Questo perchè lo Stato reclama la tassa solo al momento dello stacco della cedola e non prima. Anche se il rateo era già passato di mano.
Ovviamente solo la quota di un mese di quella cedola rappresenta un guadagno per me, perchè la quota di cinque mesi rappresenta solo il rimborso del netto che avevo anticipato al venditore.

Spero di essere riuscita a spiegarmi, perchè non si tratta di un concetto molto intuitivo.

(Sulla contabile di accquisto/vendita vengono accreditati/addebitati anche i disaggi di emissione, ma in questa sede non li ho considerati per non complicare ulteriormente la situazione).

Per quanto riguarda le azioni, poichè l'intero dividendo rappresenta la monetizzazione di un guadagno per chi detiene l'azione in quel momento, la tassa è interamente a carico suo.
Ma in effetti se compri a ridosso dello stacco, è come se una parte del tuo investimento ti venisse subito restituita e inoltre tassata. Non ci avevo mai pensato da questo punto di vista, interessante approfondire.
 
Provo a spiegare la parte relativa al Btp, perchè è una cosa su cui mi sono spaccata la testa e che ho compreso solo vedendo le contabili di acquisto e di vendita.

Facciamo un esempio:
compro 1000 nominali di un Btp che ha già maturato, mettiamo, 5 mesi di interessi.
Sulla contabile trovo addebitate le voci seguenti:
- 1000 moltiplicato per il prezzo di mercato di quel giorno (ovvero il corso secco)
- più il rateo della cedola già maturata in quei 5 mesi
- meno le tasse su tale rateo (in pratica il rateo mi viene addebitato al netto).

Quindi fin qui non ho ancora pagato tasse.
..maaa... neanche il venditore, che si vede arrivare il rateo netto!

Allora chi la paga, questa tassa sul rateo?
La paga il venditore, ma non subito. Per il momento la lascia in custodia a me... Infatti avrei dovuto corrispondergli il rateo lordo, invece dandoglielo netto la parte delle tasse di fatto la sto trattenedo io.

Quando finalmente dopo un mese arriva la mia cedola, ricevo l'importo relativo a sei mesi interi, e ci pago le tasse sui sei mesi, ma in realtà pago di tasca mia solo la quota di un mese.
Infatti, per le tasse su cinque mesi uso semplicemente i soldi che avevo trattenuto dal rateo del venditore al momento dell'acquisto. Invece di corrisponderli a lui al momento dell'acquisto, li corrispondo direttamente allo Stato al momento dello stacco della cedola.
In pratica agisco da sostituto d'imposta.

Questo perchè lo Stato reclama la tassa solo al momento dello stacco della cedola e non prima. Anche se il rateo era già passato di mano.
Ovviamente solo la quota di un mese di quella cedola rappresenta un guadagno per me, perchè la quota di cinque mesi rappresenta solo il rimborso del netto che avevo anticipato al venditore.

Spero di essere riuscita a spiegarmi, perchè non si tratta di un concetto molto intuitivo.

(Sulla contabile di accquisto/vendita vengono accreditati/addebitati anche i disaggi di emissione, ma in questa sede non li ho considerati per non complicare ulteriormente la situazione).

Per quanto riguarda le azioni, poichè l'intero dividendo rappresenta la monetizzazione di un guadagno per chi detiene l'azione in quel momento, la tassa è interamente a carico suo.
Ma in effetti se compri a ridosso dello stacco, è come se una parte del tuo investimento ti venisse subito restituita e inoltre tassata. Non ci avevo mai pensato da questo punto di vista, interessante approfondire.

Bravissimo :-)
 
Grazie, in realtà: bravissima :D

Ooops, ... Sorry :-)

Ananke : Ananke (divinità) - Wikipedia

Ananke.jpg
 
...
Do la prevalenza ai difensivi, rapporto tra difensivi e dinamici : 2 a 1
... Intanto notiamo dal grafico che, se dovessi intervenire incrementando l'azionario, dovrei incrementare i difensivi :
...

Perchè Enel è meno del doppio di Poste + Intesa

Non necessariamente dovrei però comprare ancora Enel

Alternative possibili tra le cash cow : Terna, Snam, Eni

Ma in questo momento Enel ha comunque lo yield migliore
 
Il fatto un'azione scenda del dividendo staccato è un fatto matematico, il mercato interviene nel senso che se quell'azione doveva quel giorno salire recupererà una parte o anche tutto il dividendo staccato, se doveva scendere perderà invece di più

O forse non ho capito la tua obiezione
In questo caso, come da tuo messaggio, mi riferivo al prima dello stacco del dividendo. Essendo, come tu dici, l’azione “tel quel” il dividendo (certo o quello stimato dal mercato, qualora non ancora annunciato), di norma in questi casi dovrebbe essere incorporato nel prezzo di acquisto dell’azione pre dividendo e dovrebbe aumentare, in proporzione, per ogni giorno che si avvicina allo stacco (esattamente come per il rateo di un’obbligazione).
Quanto sopra, però, potrebbe soffrire di numero inefficienze del mercato (ad es. illiquidità, errata stima delle prospettive, etc.).
In ogni caso, io preferisco sempre comprare prima dello stacco di una cedola e penso che varrebbe lo stesso in caso di dividendi.
 
...
In ogni caso, io preferisco sempre comprare prima dello stacco di una cedola e penso che varrebbe lo stesso in caso di dividendi.

Purtroppo nel caso dei dividendi potrebbe non convenire

Vedi la spiegazione di @Ananke di sopra

Da questo punto di vista dividendi e cedole differiscono
 
In questo caso, come da tuo messaggio, mi riferivo al prima dello stacco del dividendo. Essendo, come tu dici, l’azione “tel quel” il dividendo (certo o quello stimato dal mercato, qualora non ancora annunciato), di norma in questi casi dovrebbe essere incorporato nel prezzo di acquisto dell’azione pre dividendo e dovrebbe aumentare, in proporzione, per ogni giorno che si avvicina allo stacco (esattamente come per il rateo di un’obbligazione).
Quanto sopra, però, potrebbe soffrire di numero inefficienze del mercato (ad es. illiquidità, errata stima delle prospettive, etc.).
In ogni caso, io preferisco sempre comprare prima dello stacco di una cedola e penso che varrebbe lo stesso in caso di dividendi.
Attenzione all'ambiguita.
La cedola è l'interesse stabilito sul prestito tra chi chiede e chi da i soldi.
Il dividendo invece non è prestabilito, semplicemente è una distribuzione di parte degli utili di quell'anno dell azienda, che, siccome fanno parte dello stato patrimoniale ( tra debiti e crediti) sono parte del valore dell azione ( maggior capacità di generare utili maggior valore azione, semplificato eh).
Per questo al momento dello stacco diminuisce azione.....del valore dividendo....a volte lo recupera subito, a volte dopo mesi a volte(piu raro)...mai.
Enel da sempre un diviendo ma come debito fa un po pensare, se finisce come telecom...a voglia a die genero utili, se il tuo debito è sui 40 mld e generi utili per 4 mld...ergo 10 anni e il mercato si basa sulla fiducia......
Non sto criticando enel ( ne ho un pochino) ma occhio
 
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Attenzione all'ambiguita.
La cedola è l'interesse stabilito sul prestito tra chi chiede e chi da i soldi.
Il dividendo invece non è prestabilito, semplicemente è una distribuzione di parte degli utili di quell'anno dell azienda, che, siccome fanno parte dello stato patrimoniale ( tra debiti e crediti) sono parte del valore dell azione ( maggior capacità di generare utili maggior valore azione, semplificato eh).
Per questo al momento dello stacco diminuisce azione.....del valore dividendo....a volte lo recupera subito, a volte dopo mesi a volte(piu raro)...mai.
Enel da sempre un diviendo ma come debito fa un po pensare, se finisce come telecom...a voglia a die genero utili, se il tuo debito è sui 40 mld e generi utili per 4 mld...ergo 10 anni e il mercato si basa sulla fiducia......
Non sto criticando enel ( ne ho un pochino) ma occhio
Scusa, ma non ho capito cosa c’entri rispetto a quello che ho scritto.

Ribadisco, il punto è: il dividendo, in un mercato “perfetto”, è stimato o prezzato nel prezzo di un’azione prima dello stacco della stessa? Io dico di sì.
 
Attenzione all'ambiguita.
La cedola è l'interesse stabilito sul prestito tra chi chiede e chi da i soldi.
Il dividendo invece non è prestabilito, semplicemente è una distribuzione di parte degli utili di quell'anno dell azienda, che, siccome fanno parte dello stato patrimoniale ( tra debiti e crediti) sono parte del valore dell azione ( maggior capacità di generare utili maggior valore azione, semplificato eh).
Per questo al momento dello stacco diminuisce azione.....del valore dividendo....a volte lo recupera subito, a volte dopo mesi a volte(piu raro)...mai.
Enel da sempre un diviendo ma come debito fa un po pensare, se finisce come telecom...a voglia a die genero utili, se il tuo debito è sui 40 mld e generi utili per 4 mld...ergo 10 anni e il mercato si basa sulla fiducia......
Non sto criticando enel ( ne ho un pochino) ma occhio

Non è un caso che l'azionario (almeno il mio) restituisca oltre il 2% netto in più rispetto all'obbligazionario (sempre il mio) come premio di rischio. E' un ragionamento di carattere generale che può non essere riferito solo al mio portafoglio

Chi considera quel 2% troppo poco, metterà meno azioni nel portafoglio

In ogni caso le due asset class principali dovrebbero entrambe essere presenti in qualsiasi portafoglio


(my opinion, ... ma non solo mia)
 
Perchè Enel è meno del doppio di Poste + Intesa

Non necessariamente dovrei però comprare ancora Enel

Alternative possibili tra le cash cow : Terna, Snam, Eni

Ma in questo momento Enel ha comunque lo yield migliore
Posso convenire sul dato puro, eel da un rendimento maggiore ma....se prendo un titolo azionario guardo anche la crescita potenziale potrebbe avere un rendimento inferiore di mezzo punto ma una crescita del 20% in conto capitale ....
Sono tutte variabili da analizzare.
Sui bond romania meglio non sbilanciarsi troppo, mia opinione, max tirato 15% del ptf.
 
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