il cassetto dell'obbligazionista

grazie per le risposte, altra mia curiosita' perchè hai scelto di avere una durata media delle obbligazioni sui cinque anni?

Il debito pubblico italiano mi fa paura

Inoltre per motivi di riequilibrio preferisco titoli di stato poco correlati rispetto all'azionario

In questo periodo condizionato dalle attese sui tassi, invece, azioni e obbligazioni tendono ad essere correlati

Quindi preferisco titoli più brevi
 
Se ha un rendimento inferiore a quello che aveva prima, vuol dire che le cose vanno bene e l'azionario avrà aumentato il dividendo

Conta il flusso complessivo medio mensile, l'obiettivo è questo

Vedremo comunque al momento opportuno :-)
Penso che questo post racchiuda molto.
Bisogna sempre ragionare in ottica di portafoglio, non di singolo investimento.
E un portafoglio è (dovrebbe) essere diversificato.
E diversificato significa non correlato.

Questa è la chiave.

Se si costruisce un portafoglio tutto obbligazionario non si ha diversificato.
 
Se ha un rendimento inferiore a quello che aveva prima, vuol dire che le cose vanno bene e l'azionario avrà aumentato il dividendo
Potrebbe essere pure il contrario.
Se ha un rendimento inferiore significa che i tassi sono calati.
Se i tassi sono calati è perché l'economia non andava bene.
È probabile che l'equity sia a sconto.

Come cadi, cadi in piedi.
 
Il debito pubblico italiano mi fa paura

Inoltre per motivi di riequilibrio preferisco titoli di stato poco correlati rispetto all'azionario

In questo periodo condizionato dalle attese sui tassi, invece, azioni e obbligazioni tendono ad essere correlati

Quindi preferisco titoli più brevi
Concetto correttissimo.
Quindi, immaginando di non prendere azioni ora, quindi di fare un 100% obbligazioni (temporaneamente), si potrebbe pensare di fare metà portafoglio breve, e metà lungo.
La parte lunga sarà quella da rivendere e sostituire con azionario.
La parte a 5-7 anni da tenere come flusso cedole.
 
Scrivo per schiarirmi le idee e per chi avesse voglia di dirmi la sua. Attualmente la mia situazione è la seguente:

1) liquidità su c/c: 22%;
2) conto deposito: 62%;
3) BTP Val. 4: 12%;
4) LS60/40 acc.: 4%

La struttura è ovviamente in fase molto embrionale, ma l'intento è quello di disporre di un'ampia soglia di tranquillità. Quindi, in ordine di rischio:

1) somme su conti corrente, anche se un po' sovrabbondanti, per spese correnti e ricorrenti;
2) conto deposito svincolabile al 3,30% lordo per 5 anni: è il fondo emergenza. Attualmente è pari a un anno del mio fatturato (piccolo professionista...). Forse sovrabbondante, ma mi tiene tranquillo in caso di problemi di lavoro o per gravi emergenze o spese imprevedibili;
3) parte obbligazionaria, in un orizzonte temporale di circa 5/6 anni. Non conto di dover attingere a questi importi, ma non accetterei grandi oscillazioni;
4) parte più rischiosa, in ottica di lungo/lunghissimo termine, per sfruttare l'interesse composto.

Nel prossimo futuro incrementerei i punti 3 e 4.

Quanto al punto 4, oggi c'è un ETF, in futuro non escludo di diversificare con altri ETF o singole azioni. Uno o due versamenti all'anno, in base alla disponibilità e alle cedole.

Quanto al punto 3: non sono a mio agio con obbligazioni a scadenze lunghe, troppe variabili per me. Non saprei se sottoscrivere obbligazioni tutte con scadenze a 5/6 anni (il mio orizzonte temporale immaginato) o creare un ladder... Prediligo la cedola alla plusvalenza.

Certo, tra 5/6 anni potrei dover rivincolare i soldi a tassi più bassi nel CD; le obbligazioni con buone cedole scadranno, ma non mi sento tranquillo a investire in un orizzonte temporale maggiore.

Che mi dite? Grazie.
 
Conta il flusso complessivo medio mensile, l'obiettivo è questo

In uno dei miei due file di excel ho pure il grafico che rappresenta l'andamento del flusso medio mensile dal 2011 ad oggi
p.s. il 2024 è ancora in essere e quindi destinato ad aumentare da qui a fine anno

Cattura.JPG
 
4) parte più rischiosa, in ottica di lungo/lunghissimo termine, per sfruttare l'interesse composto.

se eri nell'ottica di rischiare secondo era meglio se prendevi LS80 (VNGA80), io per i miei figli ho preso questo, personalmente non ho ETF in ptf
 
Mi chiedo a cosa possa servire un 4% di lifestrategy…….anzi, vi chiedo.
 
Mi chiedo a cosa possa servire un 4% di lifestrategy…….anzi, vi chiedo.
A niente, ma ho iniziato il mese scorso, partendo da 100% c/c :rolleyes:le somme che avevo sono state riallocate secondo l'ordine sopra descritto. Le prossime eccedenze di liquidità andranno sui punti 3 e 4.
 
se eri nell'ottica di rischiare secondo era meglio se prendevi LS80 (VNGA80), io per i miei figli ho preso questo, personalmente non ho ETF in ptf
Geazie del parere. È stato effettivamente un dubbio che ho avuto, ma alla fine sono stato "conservativo" anche su quella che doveva essere la parte più rischiosa del portafoglio. Per il prossimo futuro incrementerò questo ETF, poi valuterò se affiancargli qualcosa di diverso.
 
Scrivo per schiarirmi le idee e per chi avesse voglia di dirmi la sua. Attualmente la mia situazione è la seguente:

1) liquidità su c/c: 22%;
2) conto deposito: 62%;
3) BTP Val. 4: 12%;
4) LS60/40 acc.: 4%

La struttura è ovviamente in fase molto embrionale, ma l'intento è quello di disporre di un'ampia soglia di tranquillità. Quindi, in ordine di rischio:

1) somme su conti corrente, anche se un po' sovrabbondanti, per spese correnti e ricorrenti;
2) conto deposito svincolabile al 3,30% lordo per 5 anni: è il fondo emergenza. Attualmente è pari a un anno del mio fatturato (piccolo professionista...). Forse sovrabbondante, ma mi tiene tranquillo in caso di problemi di lavoro o per gravi emergenze o spese imprevedibili;
3) parte obbligazionaria, in un orizzonte temporale di circa 5/6 anni. Non conto di dover attingere a questi importi, ma non accetterei grandi oscillazioni;
4) parte più rischiosa, in ottica di lungo/lunghissimo termine, per sfruttare l'interesse composto.

Nel prossimo futuro incrementerei i punti 3 e 4.

Quanto al punto 4, oggi c'è un ETF, in futuro non escludo di diversificare con altri ETF o singole azioni. Uno o due versamenti all'anno, in base alla disponibilità e alle cedole.

Quanto al punto 3: non sono a mio agio con obbligazioni a scadenze lunghe, troppe variabili per me. Non saprei se sottoscrivere obbligazioni tutte con scadenze a 5/6 anni (il mio orizzonte temporale immaginato) o creare un ladder... Prediligo la cedola alla plusvalenza.

Certo, tra 5/6 anni potrei dover rivincolare i soldi a tassi più bassi nel CD; le obbligazioni con buone cedole scadranno, ma non mi sento tranquillo a investire in un orizzonte temporale maggiore.

Che mi dite? Grazie.
Dico la mia, senza pretese.
Stabilisci quanto vuoi di flusso cedolare compatibilmente con il mercato
Liquidità in accumulo per eventuali occasioni
 
Le occasioni si presentano periodicamente, genericamente sono ritracci consistenti su azioni ( settimana scorsa per es) turbolenze su mercati causati da non meglio precisati eventi, tipo ottobre con un intero mese di ribassi su mot.
Vi sono poi i veri e propri periodi orso che sono dolorosi ma anche costruttivi
 
grazie per le risposte, altra mia curiosita' perchè hai scelto di avere una durata media delle obbligazioni sui cinque anni?

A quanto detto sopra aggiungo che mi piace, molto, il fatto che con soli tre titoli ottengo una piccola rendita mensile (anche se a basso rendimento ma crescente)

Altrimenti, con ogni probabilità, avrei tutto su Bot salvo la piccola parte su Romania

Polaroid 240616 2.jpg
 
il caro carburanti, le incognite dell'integrazione con alitalia, una raccomandazione proprio oggi calata da buy a hold, scioperi, ritardi di consegne della boeing, mal comune mezzo gaudio (vedere airfrance) ma c'è chi sta meglio (iag, easyjet)
entri per speculazione di breve , quindi (hai gia' un target di uscita?)
 
Il debito pubblico italiano mi fa paura
Inoltre per motivi di riequilibrio preferisco titoli di stato poco correlati rispetto all'azionario
In questo periodo condizionato dalle attese sui tassi, invece, azioni e obbligazioni tendono ad essere correlati
Quindi preferisco titoli più brevi

Perfetto. Appena smentito

:rotfl: :rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:

21giu24.jpg
 
In uno dei miei due file di excel ho pure il grafico che rappresenta l'andamento del flusso medio mensile dal 2011 ad oggi
p.s. il 2024 è ancora in essere e quindi destinato ad aumentare da qui a fine anno

Vedi l'allegato 3027079
l'hai sempre aumentato , anche nel periodo dei tassi a zero ( li come facevi ) ?
 
l'hai sempre aumentato , anche nel periodo dei tassi a zero ( li come facevi ) ?

Questo rappresenta la media mensile di tutti gli anni che vedi, non quella mensile annuale.
Quello è un altro grafico che ti posto questa sera, adesso non riesco. Cmq la risposta è no, in alcuni anni, pochi, è calato ma non per via del reparto obbligazionario, ma per quello azionario. Esempio 2020 covid=meno dividendi.
Nel periodo di tassi a zero ero cmq pieno di vecchi btp lunghi comprati molto prima, con rendite molto buone.
 
Questo rappresenta la media mensile di tutti gli anni che vedi, non quella mensile annuale.
Quello è un altro grafico che ti posto questa sera, adesso non riesco. Cmq la risposta è no, in alcuni anni, pochi, è calato ma non per via del reparto obbligazionario, ma per quello azionario. Esempio 2020 covid=meno dividendi.
Nel periodo di tassi a zero ero cmq pieno di vecchi btp lunghi comprati molto prima, con rendite molto buone.
Idem
 
Lunedì 24 Poste Italiane stacca il saldo del dividendo per l'esercizio 2.023

Sono 0,563 € per azione

L'acconto di 0,237 € per azione è stato staccato il 20 novembre '23

Totale dividendo 0,80

Poste Italiane quota in questo momento 12,62

L'obiettivo del nuovo piano strategico presentato dall’ad Del Fante è di distribuire non meno di 1 euro per azione nel 2026
 
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