Il club di quelli che vivono di rendita vol. V

Quindi nelle Filippine è concesso avere la doppia nazionalità.
Ottima cosa, il meglio dei due mondi.
Non in tutti i paesi è fattibile. Se non sbaglio in Giappone per ottenere il passaporto bisogna rinunciare alla nazionalità di origine.
Sisi è concessa, anche mio figlio ce l'ha....pensavo che dove non è concessa fosse l'eccezione...
 
Sisi è concessa, anche mio figlio ce l'ha....pensavo che dove non è concessa fosse l'eccezione...
Per curiosità: ma quante ore ci si impiega per andare nelle Filippine ? E quali rotte/scali in genere bisogna fare ?
 
Per curiosità: ma quante ore ci si impiega per andare nelle Filippine ? E quali rotte/scali in genere bisogna fare ?
Un botto di ore...io negli anni in base alla compagnia aerea ho fatto scalo a Singapore, Hong Kong, Doah...sempre partendo da Milano...in tutto una ventina di ore tra volo e scalo...una bella botta...poi sono 6 ore avanti
 
Un botto di ore...io negli anni in base alla compagnia aerea ho fatto scalo a Singapore, Hong Kong, Doah...sempre partendo da Milano...in tutto una ventina di ore tra volo e scalo...una bella botta...poi sono 6 ore avanti

Moglie e buoi dei paesi tuoi...ma tu hai voluto fare diversamente :D
 
@bobsinclair

Come sono messi nelle Filippine a costo della vita e inquinamento dell'aria?
Costo della vita bassissimo (ma andrebbe spiegato bene settore per settore)...inquinamento basta non stare in centro pieno e si sta bene....ovviamente ci vuole la polizza sanitaria...ma tutte cose note direi
Personalmente patisco il caldo in certe stagioni ma per il resto mi piace molto...
 
Certo, il dilemma filosofico ha natura solo classificatoria.
Può essere utile per distinguere formalmente chi davvero vive di rendita da chi, pur avendone il potenziale, decide deliberatamente di continuare a lavorare, per amore del lavoro che svolge o per amore del denaro fine a se stesso.

Occorre però osservare che vi sono casi non così semplici da classificare.

Per esempio, l'imprenditore 50enne che ha fondato una startup di successo accumulando una fortuna, potrebbe decidere di azzerare il proprio stipendio da amministratore delegato lavorando gratis per l'azienda di cui è proprietario.
Siccome lavora senza stipendio 10 ore al giorno, lo possiamo classificare "rentier"?


Probabilmente no, perché il suo lavorare gratis potrebbe essere solo un espediente fiscale, ma il suo vero reddito lo ottiene dai dividendi della sua azienda, in continua crescita magari grazie anche alle sue capacità manageriali.

Un altro esempio di segno contrario: chi dedica ore del proprio tempo per gestire immobili o patrimoni finanziari di fatto non sta lavorando gratis ma il suo lavoro è funzionale ad estrarre valore dai propri asset.
Lo possiamo considerare un rentier o dovremmo invece considerarlo a tutti gli effetti rispettivamente un immobiliarista e un gestore finanziario?


Anche questo caso è borderline, dipende da quanto tempo deve dedicare all'attività manutentiva dei propri asset.

Se l'attività manutentiva tesa ad estrarre valore dai propri asset mobiliari o immobiliari è marginale (poche ore a settimana) allora possiamo considerarla connaturata all'obiettivo della rendita e dunque non considerare tale attività un lavoro in senso stretto.

Allo stesso modo, se l'imprenditore del caso precedente dedicasse solo qualche ora settimanale alla sua azienda, presenziando di tanto in tanto per non perdere il polso della situazione, si potrebbe far ricadere tale attività nella categoria delle attività manutentive dei propri asset, dunque anche l'imprenditore del primo esempio sarebbe classificabile come "rentier".

Occorre infine discriminare la figura del rentier da quella del pensionato.
Chi vive di pensione anticipata o di vecchiaia è tecnicamente un rentier?

Evidentemente no, altrimenti per definizione tutti i pensionati sarebbero dei rentier.
Ma un rentier che lo fosse prima del pensionamento, al momento del pensionamento diverrà anch'egli un pensionato.
La qualifica di pensionato gli fa perdere lo status di rentier?

Il modo più semplice per uscire dall'impasse consiste nello stabilire un'età massima per la quale abbia un senso parlare di "rentier".
Questa età potrebbe essere quella corrispondente all'età del pensionamento di vecchiaia (67 anni).
Fino a 67 anni si può definire "rentier" chi dedica al lavoro retribuito solo qualche ora settimanale per attività manutentiva dei propri asset.
Dopo tale età si diventa ufficialmente tutti "pensionati", il ché da un punto di vista dello "stealth wealth" rappresenta un'ottima strategia per mantenere un basso profilo anche per chi ha patrimoni decisamente importanti.
La sorprendente vita quotidiana del pensionato (o rentier ): una giornata tipo da scoprire!
La sorprendente vita quotidiana del pensionato: una giornata tipo da scoprire! | Actualizado Giugno 2024

 
Ultima modifica:
https://www.redistribuireillavoro.it/assets/prospettive.pdf

Consiglio questa lettura. Keynes nel 1930 prospettava nella società odierna orari lavorativi giornalieri di 3 ore.

Molto bella questa parte:

Ma saranno solo coloro che sanno tenere viva, e portare a perfezione l’arte stessa della vita, e che non si vendono in cambio dei mezzi di vita, a poter godere dell’abbondanza, quando verrà.
 
Si più o meno si...leggere è sempre molto diverso da viverlo un posto....poi viverlo da turista è diverso che viverlo assieme alla gente del luogo...
si parla tanto ( in realta' sentito dire più qualche statistica ) di criminalita' ( micro e rapimenti nei confronti dei ricchi ).
Tu che vivi li anche se non sempre , che ne pensi ?
 
https://www.redistribuireillavoro.it/assets/prospettive.pdf

Consiglio questa lettura. Keynes nel 1930 prospettava nella società odierna orari lavorativi giornalieri di 3 ore.

Molto bella questa parte:

Ma saranno solo coloro che sanno tenere viva, e portare a perfezione l’arte stessa della vita, e che non si vendono in cambio dei mezzi di vita, a poter godere dell’abbondanza, quando verrà.
Negli ultimi anni in cui ho lavorato facevo giusto 15/18 ore alla settimana e devo dire che quasi mi dovertivo...poi ho deciso di mollare lo stesso perché comunque non ero libero come desideravo
 
La sorprendente vita quotidiana del pensionato (o rentier ): una giornata tipo da scoprire!
La sorprendente vita quotidiana del pensionato: una giornata tipo da scoprire! | Actualizado Giugno 2024


Ciò che fa riflettere è che questo ex giornalista ha appena 70 anni e sta combattendo con un tumore aggressivo del quarto grado scoperto circa un anno fa.

Se non altro ha avuto l'intuizione di mollare tutto a 58 anni per godersi almeno una dozzina d'anni di vita da "rentier".

Ci sono purtroppo casi di lavoratori che si logorano e usurano fino a 67 anni per poi spegnersi nel giro di qualche anno per un tumore maligno: oltre al danno di aver vissuto da schiavi per tutta la vita, anche la beffa di non potersi godere la meritata pensione.

A 70 anni comunque ora lo riclassificherei come pensionato che lotta per sopravvivere.
 
Scusate, ma a casa mia il pensionato è un pensionato.

Uno che vive di rendita può fare tranquillamente a meno della pensione, o no?

No, perché allora vale tutto :o
 
Scusate, ma a casa mia il pensionato è un pensionato.

Uno che vive di rendita può fare tranquillamente a meno della pensione, o no?

No, perché allora vale tutto :o
Beh si che in teoria potrebbe farne a meno ma se tizio rentier ha i requisiti per la pensione e arrivato all'età x inizia a percepirla cosa dovrebbe fare? Rinunciare alla pensione per paura di perdere il titolo da rentier?
 
Beh si che in teoria potrebbe farne a meno ma se tizio rentier ha i requisiti per la pensione e arrivato all'età x inizia a percepirla cosa dovrebbe fare? Rinunciare alla pensione per paura di perdere il titolo da rentier?

Certo che no, ma da sempre io contesto la narrazione di quelli che aspettano in grazia la pensione per definirsi “rentier”, quando in realtà sono dei semplici pensionati.

Esempio: i miei genitori sono pensionati. Benestanti, ma pensionati. Hanno lavorato una vita.

Io sono uno che vive di rendita
 
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