enjoyash
Buzzkill.
- Registrato
- 28/3/14
- Messaggi
- 57.548
- Punti reazioni
- 4.036
Allora, credo che qui manchi l'ABC.
L'UE ha deciso di fare un contratto unico come unione con i produttori. Quindi l'UE può contestare sicuramente la vendita al Venero, o alla Toscana, perché è una palese violazioni degli accordi sia da parte del venditore, che da parte dell'ente locale.
Non può contestare gli accordi con i paesi che hai citato, perché è un diritto sia dell'azienda che degli stati.
La minaccia della causa dell'UE infatti è legata ad un altro aspetto.
Visto che Pfizer e AstraZeneca sono inadempienti, sta contestando il fatto che questo non sarebbe derivato da difficoltà produttive, ma dallo spostamento ad altri paesi delle dosi previste nel contratto.
Chiaramente mentre qualsiasi vendita alle regioni sarebbe palesemente illegittima, in questo caso i dubbi di diritto sono molto maggiori
e una volta che contesta la UE che fa? espelle il Veneto dalla UE? ma l'abc manca a te. La Ue abbaia abbaia, ma non morde e anche se mordesse, intanto il tempo passa e gli altri si vaccinano più di noi. Zaia è sempre stato avanti di 1-2 mesi rispetto alle altre Regioni e allo Stato, a partire dai tamponi rapidi. Vediamo che combina sta volta, ma dire solo che è impossibile a prescindere non ha senso. Doveva essere impossibile anche che AstraZeneca, Moderna e Pfizer riducessero le dosi pattuite per gennaio e febbraio-marzo, eppure è successo, vai tu a fargli causa adesso.