FACCIAMO DUE ESEMPI.
Se voglio una pensione annuale di 10 k per 10 anni ricevendo quindi al termine 100 k , L’ente che me la accorda ed eroga deve calcolare quanto è il valore attuale di tale rendita al tempo T0 ovvero quanto deve accantonare inizialmente per pagare le 10 rate. Qui per il calcolo interviene il tasso di sconto che sarà tanto maggiore quanto minore sarà la rendita attualizzata.
Supponendo il tasso di sconto del 3% la rendita attualizzata sarà :
R3%=10.000*(1-(1,03)^-10)/0,03*1,03= 87.861,09 €
Se invece il tasso di sconto è del 6% la rendita attualizzata sarà:
R6%=10000*(1-(1,06)^-10)/0,06*1,06= 78.016,92 €
Come si vede se aumenta il tasso di sconto diminuisce la rendita attualizzata.
Per le pensioni dei Pipponi , invece, ma anche per l’INPS il montante su cui calcolare la pensione è noto perché è quello accumulato e si ricava la rendita moltiplicandolo per il coefficiente di trasformazione che ATTENZIONE può avere o non avere incorporato un Tasso Tecnico che a seconda della sua percentuale ne aumenta la rendita iniziale . Naturalmente tale TT poi deve essere restituito scontandolo dal rendimento annuo a cui la rendita è legata.
In conclusione tasso tecnico e tasso di sconto si applicano a due “mondi “ diversi ma il Tal dei Tali fa una confusione mortale con questi due tassi … come sempre del resto.