«Incipit vita nova»

  • Ecco la 72° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    È stata un’ottava ricca di spunti per i mercati, dapprima con l’esito delle elezioni europee, poi con i dati americani incoraggianti sull’inflazione e la riunione della Fed. L’esito delle urne ha mostrato uno spostamento verso destra del Parlamento europeo, con l’avanzata dei partiti nazionalisti più euroscettici a scapito di liberali e verdi. In Francia, il presidente Macron ha indetto il voto anticipato dopo la vittoria di Le Pen e in Germania i socialdemocratici del cancelliere tedesco Olaf Scholz hanno subito una disfatta record. L’azionario europeo ha scontato molto queste incertezze legate al rischio politico in Francia. Oltreoceano, i principali indici di Wall Street hanno raggiunto nuovi record dopo che mercoledì sera, la Fed ha mantenuto invariati i tassi nel range 5,25-5,50%. I dot plot, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, stimano ora una sola riduzione quest’anno rispetto a tre previste a marzo. Lo stesso giorno è stato diffuso il report sull’inflazione di maggio, che ha mostrato un rallentamento al 3,3% e un dato core al 3,4%, meglio delle attese.
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Il fatto è che non sò propio chi oggi aderisca ad un aumento di capitale visti i trattamenti.
BP ne ha fatto già fatti 2 uno nel 2011 e uno fine 2014

In quello del 2014 avevano portato l'azione ad un +150% in 6 mesi
Cioè da 9 a 15 + diritti 9
In pratica vendendo azione e diritti uno usciva con 24 euro

Dato che l'azionariato coincide molto con i correntisti.
Un aumento di capitale alla Unipol, porterebbe per reazione anche che azzerano i conti

nessuno ...infatti faranno come per carige mps e per ultima saipem, sono riusciti quasi ad azzerare il titolo non molto tempo quotava 40 euri.. bagno di sangue

ps tanto chi manovra il titolo guadagna uguale;)
 
Aumentare lo short..ad ogni salita non credo che ci sia rimbalzo ma se ci fosse aumentero' lo short
 
Il fatto è che non sò propio chi oggi aderisca ad un aumento di capitale visti i trattamenti.
BP ne ha fatto già fatti 2 uno nel 2011 e uno fine 2014

In quello del 2014 avevano portato l'azione ad un +150% in 6 mesi
Cioè da 9 a 15 + diritti 9
In pratica vendendo azione e diritti uno usciva con 24 euro

Dato che l'azionariato coincide molto con i correntisti.
Un aumento di capitale alla Unipol, porterebbe per reazione anche che azzerano i conti

mai arrivata a 24...

:bye::bye::bye:
 
...e invece si'....az+dd = 24 circa...il 1° giorno dell'adc...in apertura...

:eek::eek::eek:

solitamente ho buona memoria...
io ricordo di aver venduto il diritto circa a 5,40 euro ( mi pare che eravamo partiti da 13-50- 14,00 circa pre stacco...) e che l'azione poi arrivò a superare i 16 i diritti mi pareva fossero arrivati a un passo dai 7....:mmmm::mmmm:

ora potrei usare i soldi dei diritti + alcune tradate per una bella mediata, ma sui bancari meglio per ora lasciar perdere.

ciò che mi lascia basito è che qualsiasi titolo di qualsiasi settore perda il 6-8% come fosse il titolo bancario di turno...

o siamo di fronte ad una recessione mai vista o dovremmo aspettare la fine della buriana per rivedere una bella inversione... ( di sto passo tempo 20 giorni e siamo in area el trader che ipotizzava i 12.000 circa )
 
nessuno ...infatti faranno come per carige mps e per ultima saipem, sono riusciti quasi ad azzerare il titolo non molto tempo quotava 40 euri.. bagno di sangue

ps tanto chi manovra il titolo guadagna uguale;)

ok!!!

ma con che faccia fanno adc dove in una settimana azzerano le vecchie quotazioni e con esso anche il diritto e oggi saipeme altro -25%
è alla canna del gas??? bene allora portate i libri in tribunale ed evitate inutili nuovi massacri per il parco buoi che partecipa all'adc...

in Italia in questo siamo maghi soprattutto con banche e tutto quello che ruota attorno a società pubbliche e come premio i manager vengono spostati dall'una all'altra azienda come fossero dio in terra!!!!

invece in USA li danno un bel calcio in **** e se è il caso li mettono dietro le sbarre!!!
 
...e invece si'....az+dd = 24 circa...il 1° giorno dell'adc...in apertura...

Ho un eseguito 03/04/2014 penultimo giorno dei diritti
15,27 l'azione +5,81 il diritto (1 azione a 9) =21

Non capii subito dove volevano andare a parare:-)
Rassicurare e prendersi comunque i 9
 
Ho un eseguito 03/04/2014 penultimo giorno dei diritti
15,27 l'azione +5,81 il diritto (1 azione a 9) =21

Non capii subito dove volevano andare a parare:-)
Rassicurare e prendersi comunque i 9

Ma a Verona hanno bruciato i risparmi di una vita di una sacco di famiglie...questa è la sostanza ...è esattamente la stessa cosa di Popolare Vicenza e Veneto Banca con la sola differenza che qua il titolo era quotato e se uno era scaltro e capiva l'andazzo poteva rimediare piu' facilmente vendendo per tempo sul mercato, mentre per le altre due si metteva in coda dietro gli amici degli amici.
Po tra l'altro fate i conti dal primo o secondo ADc ma se lo facciamo da prima della crisi Italease/Lodi non è andato a Putta.ne il 90% del capitale?
 
ok!!!

ma con che faccia fanno adc dove in una settimana azzerano le vecchie quotazioni e con esso anche il diritto e oggi saipeme altro -25%
è alla canna del gas??? bene allora portate i libri in tribunale ed evitate inutili nuovi massacri per il parco buoi che partecipa all'adc...

in Italia in questo siamo maghi soprattutto con banche e tutto quello che ruota attorno a società pubbliche e come premio i manager vengono spostati dall'una all'altra azienda come fossero dio in terra!!!!

invece in USA li danno un bel calcio in **** e se è il caso li mettono dietro le sbarre!!!
con che faccia? -) ma figurati guarda ora ultima con saipem sai chi ha fatto l'aumento di capitale? cdp poi ridiamo ..che truffa
 
con che faccia? -) ma figurati guarda ora ultima con saipem sai chi ha fatto l'aumento di capitale? cdp poi ridiamo ..che truffa

appunto si son fumati 1 miliardo di euro....

chi vuoi che possa avere fiducia sull'Italia se non ne fanno giusta una, anzi aiutano i parassiti in cambio di voti a destra e a manca.
 
tra crollo cronico di cass...del bancomarcio dei 2 pseudobankieri falliti....+ la vergogna e scandalo italease..+ adc vari fumati ...come minimo da verona sono evaporati una decina di mld.....
visti gli ulteriori disastri di venetoB e pop Vi.....,,,,ke azzo aspetta zaia a kiedere lo stato di calamità...????....:mmmm::mmmm::mmmm:....come minimo l'abolizione del capital gain in veneto x 30 anni ...:cool:OK!

e mentre roma brucia ....renzi + pd+ sinistroidi vari hanno a cuore solo gay e lesbiche....ergo ke aspettarsi da un paese di M...a...????....il paese non può ke andare uttane... :censored::cool::bye:

Non dimentichiamo il valore degli immobili e la deindustrializzazione.
Riescono ancora ad ampliare i centri commerciali...chissà che banca finanzia l'ampliamento delle sofferenze.
Verona alle ore 20.30, rientrati tutti a casa, è morta
 
tra crollo cronico di cass...del bancomarcio dei 2 pseudobankieri falliti....+ la vergogna e scandalo italease..+ adc vari fumati ...come minimo da verona sono evaporati una decina di mld.....
visti gli ulteriori disastri di venetoB e pop Vi.....,,,,ke azzo aspetta zaia a kiedere lo stato di calamità...????....:mmmm::mmmm::mmmm:....come minimo l'abolizione del capital gain in veneto x 30 anni ...:cool:OK!

e mentre roma brucia ....renzi + pd+ sinistroidi vari hanno a cuore solo gay e lesbiche....ergo ke aspettarsi da un paese di M...a...????....il paese non può ke andare uttane... :censored::cool::bye:
Il Grande Reset è appena agli inizi.
:cool:
 
Del Vecchio: "A Unicredit serve discontinuità"
Il numero uno di Luxottica: "Ghizzoni bravo banchiere, ma la banca ha bisogno di cambiamenti radicali". No comment del vicepresidente Montezemolo: "Domani abbiamo un cda importante, lo stimo ma non parlo"

Del Vecchio: "A Unicredit serve discontinuità"

MILANO - A Unicredit serve discontinuità "perché forse la banca oggi ha bisogno di cambiamenti così radicali per intraprendere un nuovo cammino che solo una discontinuità può realizzare". La forte presa di posizione di Leonardo Del Vecchio, numero uno di Luxottica e importante azionista della banca guidata da Federico Ghizzoni attraverso Delfin, arriva alla vigilia dell'importante consiglio d'amministrazione sui conti dell'istituto.

In un'intervista ad Affari&Finanza, l'imprenditore sottolinea come le banche in questi anni siano rimaste indietro incapaci di modernizzarsi: "Solo a Milano si dovrebbero chiudere centinaia di filiali ormai inutili nell'era del digitale. Se non si sta al passo con i tempi arrivano i problemi e anche in Unicredit i manager devono adeguarsi ai tempi che viviamo. Detto questo, Ghizzoni è un bravo banchiere, ma forse la banca ha bisogno di cambiamenti radicali".

Il vicepresidente di Unicredit, Luca Cordero di Montezemolo, però, evita di commentare la presa di posizione dell'azionista: "Del Vecchio è un amico ed è tra gli imprenditori che stimo di più, è una persona straordinaria però su Unicredit non vorrei fare nessun commento perché domani abbiamo un consiglio importante"
 
Del Vecchio: "A Unicredit serve discontinuità"
Il numero uno di Luxottica: "Ghizzoni bravo banchiere, ma la banca ha bisogno di cambiamenti radicali". No comment del vicepresidente Montezemolo: "Domani abbiamo un cda importante, lo stimo ma non parlo"

Del Vecchio: "A Unicredit serve discontinuità"

MILANO - A Unicredit serve discontinuità "perché forse la banca oggi ha bisogno di cambiamenti così radicali per intraprendere un nuovo cammino che solo una discontinuità può realizzare". La forte presa di posizione di Leonardo Del Vecchio, numero uno di Luxottica e importante azionista della banca guidata da Federico Ghizzoni attraverso Delfin, arriva alla vigilia dell'importante consiglio d'amministrazione sui conti dell'istituto.

In un'intervista ad Affari&Finanza, l'imprenditore sottolinea come le banche in questi anni siano rimaste indietro incapaci di modernizzarsi: "Solo a Milano si dovrebbero chiudere centinaia di filiali ormai inutili nell'era del digitale. Se non si sta al passo con i tempi arrivano i problemi e anche in Unicredit i manager devono adeguarsi ai tempi che viviamo. Detto questo, Ghizzoni è un bravo banchiere, ma forse la banca ha bisogno di cambiamenti radicali".

Il vicepresidente di Unicredit, Luca Cordero di Montezemolo, però, evita di commentare la presa di posizione dell'azionista: "Del Vecchio è un amico ed è tra gli imprenditori che stimo di più, è una persona straordinaria però su Unicredit non vorrei fare nessun commento perché domani abbiamo un consiglio importante"

se perde il posto Ghizzoni perde la poltrona anche Montezemolo, ma tanto lui di poltrone ne ha altre, è da una vita che sta seduto
 
Del Vecchio: "A Unicredit serve discontinuità"
Il numero uno di Luxottica: "Ghizzoni bravo banchiere, ma la banca ha bisogno di cambiamenti radicali". No comment del vicepresidente Montezemolo: "Domani abbiamo un cda importante, lo stimo ma non parlo"

Del Vecchio: "A Unicredit serve discontinuità"

MILANO - A Unicredit serve discontinuità "perché forse la banca oggi ha bisogno di cambiamenti così radicali per intraprendere un nuovo cammino che solo una discontinuità può realizzare". La forte presa di posizione di Leonardo Del Vecchio, numero uno di Luxottica e importante azionista della banca guidata da Federico Ghizzoni attraverso Delfin, arriva alla vigilia dell'importante consiglio d'amministrazione sui conti dell'istituto.

In un'intervista ad Affari&Finanza, l'imprenditore sottolinea come le banche in questi anni siano rimaste indietro incapaci di modernizzarsi: "Solo a Milano si dovrebbero chiudere centinaia di filiali ormai inutili nell'era del digitale. Se non si sta al passo con i tempi arrivano i problemi e anche in Unicredit i manager devono adeguarsi ai tempi che viviamo. Detto questo, Ghizzoni è un bravo banchiere, ma forse la banca ha bisogno di cambiamenti radicali".

Il vicepresidente di Unicredit, Luca Cordero di Montezemolo, però, evita di commentare la presa di posizione dell'azionista: "Del Vecchio è un amico ed è tra gli imprenditori che stimo di più, è una persona straordinaria però su Unicredit non vorrei fare nessun commento perché domani abbiamo un consiglio importante"[/QUOTE ]

:clap:
Tanto par butar altre bronse vive...
Intanto El zio El ga ea scorta H24...5 persone :censored:
 
Bpm, crescono utile e dividendo, fusione alla pari essenziale per M&A
Reuters
Reuters – 1 ora 5 minuti fa
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Il logo di Banca Popolare di Milano (Bpm) all'esterno di una filiale, nel centro di Milano. REUTERS/Alessandro GarofaloVedi le foto
Il logo di Banca Popolare di Milano (Bpm) all'esterno di una filiale, nel centro di Milano. REUTERS/Alessandro Garofalo
MILANO (Reuters) - Pop Milano ha chiuso il 2015 con un utile netto di 288,9 milioni di euro, in rialzo del 24,4% rispetto all'anno precedente e ha annunciato un dividendo di 2,7 centesimi in miglioramento dai 2,2 centesimi distribuiti sul 2014.
Sul fronte dell'M&A, l'AD Giuseppe Castagna nel corso della conference call con gli analisti ha ribadito che le trattative per una aggregazione sono alle fasi conclusive, con l'obiettivo di una fusione alla pari, anche se i tempi non sono al momento definibili.
L'utile dell'esercizio beneficia dell'importante crescita delle commissioni nette e del calo delle rettifiche su crediti.
Il risultato è influenzato inoltre da alcune componenti non ricorrenti quali la cessione della quota del 4% di Icbpi (+75,4 milioni), la svalutazione di un subordinato di Banca Etruria (-25 milioni), il riacquisto di bond retail (-11,5 milioni), e il contributo straordinario (-39,7 milioni) per il programma di risoluzione delle quattro banche italiane.
L'utile netto normalizzato, cioè al netto delle componenti non ricorrenti, è di 259,9 milioni con una crescita dell'83,4% sull'esercizio 2014.
I ricavi crescono del 2,8% a 1,6 miliardi circa, con un margine di interesse in progresso dello 0,8% a 806,7 milioni, e le commissioni nette dell'8,9% a 606 milioni.
Le rettifiche nette per il deterioramento crediti e altre operazioni si attestano a 342,2 milioni, in calo rispetto ai 423,8 milioni del 2014.
Le attività deteriorate lorde sono circa 6 miliardi, in aumento rispetto al 2014 (+2,5%), ma in calo rispetto a settembre 2015 (-2,3%).
In termini di incidenza sugli impieghi i crediti deteriorati lordi scendono al 16,3% (dal 16,9% di fine 2014), mentre i deteriorati netti si attestano al 10,6% (dall’11,2%).
Il Texas ratio è pari all'86,24%.
A fine dicembre il CET1 phased-in si attesta all'11,53%, e quello fully-phased al 12,21% a fronte di un target minimo fissato dalla Srep della Bce del 9%.
Sulle trattative per un'operazione di aggregazione l'AD Castagna non ha citato, come potenziale partner, il Banco Popolare, operazione che sarebbe alle battute finali.
Castagna si è limitato a dire che l'istituto milanese ha sempre cercato un dialogo con banche di dimensioni maggiori e che "la condizione essenziale" del mandato ricevuto dal consiglio è di "cercare un partner con il quale fare un merger of equal".
"Siamo sulla buona strada, ci siamo impegnati molto. Siamo nel momento migliore, per quanto ci riguarda, per potere affrontare una nuova importante operazione insieme con un partner. Non vediamo l'ora, se ce ne saranno i presupposti di poterla annunciare", ha detto Castagna.
L'AD ha comunque escluso un aumento di capitale a valle dell'operazione di fusione.
"Non ci sarà un aumento di capitale come conseguenza dell'operazione", ha detto.
(Andrea Mandalà)



ho letto ora i risultati di milano e del creval ( senza andare a vedere la % di copertura delle sofferenze )...
a questi prezzi danno dividendi del 5/6% che se si schiantano non vanno neanche presi in considerazione, ma se in un prossimo futuro aumenteranno ci sarebbe da iniziare a prendere posizione...

a mio avviso banco presenta utili e vista la probabile fusione distribuirà dividendo, il titolo farà il botto e poi tornerà giù come già visto in queste settimane...
 
il monte di zemolo dopo i risultati deludenti in ferrari fece la valigia con dentro 28 milioni di euro se va via da uniscredit si porta via quello che rimane di capitalizzazione, che fortuna cascare sempre in piedi
 
il monte di zemolo dopo i risultati deludenti in ferrari fece la valigia con dentro 28 milioni di euro se va via da uniscredit si porta via quello che rimane di capitalizzazione, che fortuna cascare sempre in piedi

è il classico italiota che più fa danni più viene premiato con poltrone in società di comodo...
 
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