Inflazione-livello dei prezzi-banche centrali

Ci sono 2 domande importanti, non solo per chi segue questioni economiche per puro piacere e curiosità, ma anche per chi investe in bond ed azioni:

1) le bc potranno gestire i rialzi dei tassi evitando che comportino recessione-crisi di debito (mutui, debito corporate, debito pubblico di numerosi paesi o altro ancora)?

2)torneremo, magari tra 3-4-5 anni, allo scenario degli ultimi anni? Ovvero inflazione bassa, tassi bassi, bc che comprano abbastanza liberamente bond pubblici e societari, oltre che azioni?
Parere personale di uno che sa qualcosa ma ignora moltissimo.
1. L'inflazione ha una causa reale non monetaria quindi un rialzo dei tassi raffredderà la domanda e quindi i prezzi ma a costo di una contrazione vera e propria del PIL, perchè non è che rialzando i tassi fai diminuire i prezzi delle materie prime. Io penso che un po' rialzeranno ma non troppo, si fermeranno quando avranno raggiunto un livello accettabile di inflazione, (4-5%)

Sulla 2) non so, ci sono troppe variabili in gioco.

Io aggiungerei una altra considerazione positiva. L'inflazione è un aumento CONTINUO dei prezzi. Nel nostro caso non credo che i prezzi delle materie prime aumenteranno indefinitamente. Ci sono stati degli shock per cui il prezzo è salito ma non mi pare che ci siano le condizioni perchè continuino ad aumentare. C'è meno grano? vuol dire che ora non si vende più a 100 ma a 120. Ma poi a 120 si fermerà e con esso l'inflazione.
 
Ultima modifica:
da ignorante quasi totale io ho invece l'impressione che si sottovaluta la causa monetaria dell'inflazione ... normalmente l'aumento dei prezzi dovrebbe stimolare la
produzione dei beni ma in una situazione di tassi reali negativi conviene prendere in prestito il denaro per consumare piuttosto che aumentare la produttività... ovviamente questa situazione non ha provocato fino ad ora un'aumento dell'inflazione ma è stato come caricare una molla che è capace di sprigionare improvvisamente tutto la sua energia. La molla chè è stata caricata secondo me è stato l'incremento del commercio con i paesi in via di sviluppo ... che per primi hanno visto l'aumento dell'inflazione che ora rischia di propagarsi in modo strutturale anche nei paesi sviluppati
 
Avrei una domanda forse stupida: in uno scenario macroeconomico come quello attuale (o che si prospetta), conviene comprare titoli di stato?
Perché se gli interessi salgono, i titoli di stato renderanno di più (a discapito delle azioni che dovrebbero scendere di valore), e inoltre se poi fra qualche anno riallenteranno i tassi d'interesse, si potranno rivendere i titoli di stato facendoci pure una plus-valenza sopra.

È corretto il mio ragionamento? Grazie a tutti

nessuno sa dirti se è ora conveniente comprare bond.
Diciamo che secondo me chi non ne ha potrebbe iniziare a comprarne; nota però che alcuni a scadenza molto lunga, ad esempio questo AT0000A2HLC4 rendono ancora poco. Noi non sappiamo come sarà il mondo in cui vivremo tra 1-2-3-7-10-20 e 30 anni.
Alcuni problemi che hanno favorito la crescita dell'inflazione nell'ultimo anno potrebbero attenuarsi (covid), altri potrebbero ancora aggravarsi prima di attenuarsi (scarsità petrolio-gas-grano-mais) ed in generale secondo me avremo una globalizzazione meno fluida con rapporti tra paesi più incerti e questo potrebbe implicare minor crescita della produttività e quindi maggior inflazione. Inoltre la Cina darà probabilmente un contributo via via inferiore al contenimento dell'inflazione (non lavorano più ai salari di 2 decenni fa).
Altrettanto incerte sono le politiche delle bc, si spera che l'inflazione decresca con i rialzi dei tassi di quest'anno, possibile, forse probabile, ma non scontato.
In Europa lo scenario è diventato più aspro per l'Italia e questa è cosa da non sottovalutare. Con inflazione elevata sarà complicato per la bce giustificare l'acquisto di titoli italiani mentre cesserà altri acquisti e allora, se saranno necessari altri piani di intervento sul debito italiano si potrebbero riaprire questioni...di cui non si sentiva la mancanza

Io aggiungerei una altra considerazione positiva. L'inflazione è un aumento CONTINUO dei prezzi. Nel nostro caso non credo che i prezzi delle materie prime aumenteranno indefinitamente. Ci sono stati degli shock per cui il prezzo è salito ma non mi pare che ci siano le condizioni perchè continuino ad aumentare. C'è meno grano? vuol dire che ora non si vende più a 100 ma a 120. Ma poi a 120 si fermerà e con esso l'inflazione.

sì, si spera che l'inflazione si stabilizzi, magari a valori un po' superiori a quelli degli ultimi anni, ma non ai livelli attuali
 
da ignorante quasi totale io ho invece l'impressione che si sottovaluta la causa monetaria dell'inflazione ...

E' che la bce avrebbe potuto fare diversamente negli ultimi anni? Un po' sì, ma per agire in maniera significativamente diversa, sarebbero stati necessari situazioni e comportamenti molto diversi dei paesi dell'unione europea. La situazione italiana è un vincolo importante; in che situazione saremmo ora se la bce avesse acquistato debito europeo solamente nel rispetto del capital key e avesse mantenuto tassi più alti di uno 0,5% rispetto a quanto ha fatto? Il probabile reinnesco di tensioni sul debito italiano (ricordate l'inizio pandemia?) sarebbe stato cosa grave, avrebbe avuto effetti negativi anche sugli altri paesi europei.
Se tutto va bene nel tempo la bce continuerà ad incrementare la % di debito italiano posseduto, creando un crescente debito non oneroso (o molto poco oneroso, dato che non proprio tutti gli interessi pagati dall'italia alla bce sono rigirati all'italia ) che, si spera, sostituirà progressivamente il debito italiano oneroso detenuto dai mercati.
L'Italia in questo lungo processo deve esser molto attenta a non ricreare situazioni di crisi che potrebbero far rinascere tensioni politiche sulla questione debito le quali renderebbero molto complicato per la bce il proseguire su questa linea di sostanziale monetizzazione progressiva del debito italiano.
Ed alla bce questo lo sanno, è ovvio che sanno che una nuova crisi di debito reinnescherebbe tensioni ed avresti nuovamente il nord europa che protesterebbe in maniera vivace per le politiche della bce e per il nostro debito.
La bce ha un ruolo molto politico, cerca di barcamenarsi e di proseguire su una strada sperando che l'Italia ed altri paesi non reinneschino situazioni critiche. L'idea di base della bce è far tutto il possibile per evitare l'innesco

Credo che nuove tensioni sul debito con una bce limitata nell'agire, favorirebbero soprattutto partiti euroscettici, non sarebbe una passeggiata per l'europa. Già il ritardo della bce nell'agire nel 2011-2012, secondo me ha favorito i partiti euroscettici ed in generale populisti, causando dei danni.

Tanto è quasi certamente un'illusione il credere che alzando i tassi, limitando gli acquisti bce, allora i partiti italiani si allineerebbero verso scelte migliori nella spesa pubblica, più probabilmente avresti un incremento della retorica contro la bce ed un guadagno di consenso di certi partiti antieuro.

Cosa può andar storto?

Non credo che i partiti italiani torneranno a far il casino che avevano fatto nel...2018? in polemica con la bce e l'europa; vedremo.

Sul medio e lungo periodo vi è il rischio che molti altri paesi si aggiungano all'italia e allora andrebbe verificato quale livello di inflazione implicherebbe l'estendere a gran parte dell'europa le scelte che la bce applica all'italia.
L'inflazione da calo della produttività o produzione di materie prime è un problema, si ha pil stagnante con entrate fiscali che quindi non crescono e bc che dovrebbe ridurre il bilancio...finchè circa mezza europa è virtuosa ed i paesi con problemi di debito son 3 o 4 i limiti nell'azione della bce nel sostenere quei debiti son più di natura politica che economica. Se però alcune situazioni si estendessero a gran parte dell'europa, sorgerebbero maggiori limiti di natura economica-monetaria.

Per ora, per tirare a campare, ci basta non far follie...e lasciar che la bce si compri il nostro debito

(vedrai che tra un po' qualcuno da noi protesterà perchè la bce non ha contenuto l'inflazione e contemporaneamente anche perchè non ha comprato sufficienti btp lasciando salir un po' il costo del debito...)
 
bce che conferma il proposito di aumento dei tassi; tutto più o meno come previsto da molto tempo.
Scelta difficilmente evitabile, visto il livello di inflazione, i tassi negativi ed anni di politiche monetarie straordinariamente favorevoli ai paesi maggiormente indebitati come l'Italia
 
Per ora, per tirare a campare, ci basta non far follie...e lasciar che la bce si compri il nostro debito

(vedrai che tra un po' qualcuno da noi protesterà perchè la bce non ha contenuto l'inflazione e contemporaneamente anche perchè non ha comprato sufficienti btp lasciando salir un po' il costo del debito...)

ma sinceramente la situazione del debito a livello europeo non è preoccupante e anche nei paesi ad indebitamento più alto passerà un pò di tempo prima che questi problemi vengano fuori perchè pagare anche il 4% di interessi sul debito con un inflazione del 6,5 % è una situazione favorevole ... il rischio più grande e che l'alta inflazione può causare un calo del PIL oltre che una distorsione nella distribuzione della ricchezza.
 
ma sinceramente la situazione del debito a livello europeo non è preoccupante e anche nei paesi ad indebitamento più alto passerà un pò di tempo prima che questi problemi vengano fuori perchè pagare anche il 4% di interessi sul debito con un inflazione del 6,5 % è una situazione favorevole ... il rischio più grande e che l'alta inflazione può causare un calo del PIL oltre che una distorsione nella distribuzione della ricchezza.

concordo sui possibili problemi di debito, tra un poco di tempo, forse, senza molta convinzione (credo che la bce interverrà); e sull'inflazione. Quindi già da tempo sarebbe stato preferibile contenere il deficit pubblico in Europa, limitare i vari bonus in Italia...
Mesi fa scrivevo che i governi sono troppo lenti ad adattarsi alle novità sul lato inflazione (messaggio 477 di ottobre 2021, quando si intravedeva già la possibile crescita eccessiva dei prezzi) e che l'eccesso di deficit pubblico avrebbe poi infine favorito ed accelerato scelte monetarie più restrittive (non so più in quale messaggio).
Per come vedo le cose, la bce ha cercato dei ragionevoli compromessi trai vari paesi dell'area euro, potrà esser accusata di non aver previsto il futuro, mentre la classe politica europea di non aver voluto considerare i dati in tempo reale
 
Dall'introduzione dell'euro, l'Europa è cresciuta annualmente dello 0,8% di media.

E il "whatever it takes" è per sempre. Se si smette, è la fine della moneta unica.

Eppure l'euro è considerato un successo che il mondo intero ci invidia...
 
... L'inflazione passa dall'1% al 5%, quindi se lo stato si vuole finanziare sul mercato deve emettere titoli al 5% minimo. A quel punto è plausibile che i titoli li compri la banca centrale al 2-3% per sottrarre lo stato al gioco di mercato

Scusa, tieni presente che di economia capisco poco, ma non capisco proprio il tuo esempio
Inflazione: 5%
Titoli di stato nuovi emessi rendono: 6%
La Banca Centrale compra titoli al 3% ? Come fa a comprarli al 3%?

E comunque per comprare dei titoli all'x% deve comunque emettere nuova moneta, se no come li compra?

Grazie a chi risponderà perchè fatico molto a capire sta situazione.
 
1) le bc potranno gestire i rialzi dei tassi evitando che comportino recessione-crisi di debito (mutui, debito corporate, debito pubblico di numerosi paesi o altro ancora)?

E' giusto dire che per tutto il debito corporate già emesso, l'inflazione è un aiutino perchè si mangia un pezzo del mio debito?
 
Scusa, tieni presente che di economia capisco poco, ma non capisco proprio il tuo esempio
Inflazione: 5%
Titoli di stato nuovi emessi rendono: 6%
La Banca Centrale compra titoli al 3% ? Come fa a comprarli al 3%?

E comunque per comprare dei titoli all'x% deve comunque emettere nuova moneta, se no come li compra?

Grazie a chi risponderà perchè fatico molto a capire sta situazione.

In generale titoli di stato risk free (accettando di considerare così ad esempio i titoli di stato tedeschi) a breve tendono a pagare interessi che seguono i tassi della bc, con un certo spread. Non seguono l'inflazione.
Quindi anche con inflazione vicina al 10% in Germania hai titoli ad un anno che rendono 0,4-0,5%

Proprio volendo, tutto si può fare, anche emissione di titoli di stato riservati alla bc con interesse nettamente inferiore a quello delle normali aste, non è però questa la situazione attuale.

La bce ha già titoli in portafoglio, se li rinnova a scadenza (li sostituisce con nuovi acquisti) non emette nuova moneta

E' giusto dire che per tutto il debito corporate già emesso, l'inflazione è un aiutino perchè si mangia un pezzo del mio debito?

Sì, se è debito che paga interessi fissi. Però questa inflazione attuale è legata ad una situazione economica non buona e quindi non è detto che complessivamente i debitori ottengano un vantaggio dalla situazione in cui siamo

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In generale direi che se non trova opposizione politica da parte dei rappresentanti di alcuni paesi, la bce potrà acquistare bond di Italia, eventualmente Grecia, Spagna, Portogallo e Francia, oltre il rinnovo dei titoli in scadenza, sterilizzando gli acquisti tramite la vendita od il non rinnovo a scadenza di titoli di altri paesi (Germania, Olanda...).

Una situazione che certo non incentiva il contenimento dei debiti. Nel caso in cui cresca poi il numero di paesi da sostenere in questo modo (o cresca il loro debito) e decresca il numero dei paesi virtuosi (o cresca il loro debito), queste scelte potrebbero incontrare degli scogli importanti di natura economica e non solamente politica.

Si spera che l'inflazione cali nei prossimi mesi.

L'Europa continua a pagare un prezzo per il fallimento della Grecia che ha aperto alla possibilità dei default europei; col senno di poi, credo si possa dire che fu un errore l'accettare la Grecia nella zona euro, un paese portato al fallimento dalle scelte della propria classe politica.
Ma paghiamo anche le follie italiane, con una classe dirigente che talvolta non esita a far salire lo spread puramente per far propaganda politica.
Si pagano anche i ritardi della bce nell'intervenire nel 2011-2012 per contenere il costo del debito in alcuni paesi.

Secondo me è abbastanza probabile che ora lo sforzo della bce per evitare scenari gravi sia maggiore

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Treasury 10 anni | Rendimento T Bond Usa - Investing.com

rendimenti in calo, dopo il consistente rialzo dei tassi della fed. Mercati che forse iniziano a prezzare una recessione ed un periodo non troppo lungo di tassi elevati. Più la fed alza repentinamente e più è probabile che riesca a contenere l'inflazione in tempi relativamente brevi.
magari un po' di bond son molto vicini ai minimi, si spera
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in generale direi che più è grande, credibile, importante, duraturo e non temporaneo, sostenuto e condiviso in Europa (sia presso la bce, sia tra la classe politica europea) l'impegno ad evitare spread elevati e default europei e meno sarà necessario poi un effettivo intervento da parte della bce a sostegno dei debiti.

Intendo dire che se il mercato, i privati, possono credere con convinzione che in europa il debito sia sicuro (per quel che vuol dire "sicuro" parlando di bond), allora compreranno debito italiano, spagnolo, greco riducendo lo spread ed il costo del debito, con una scarsa necessità di acquisti da parte della bce.

La necessità di effettivo intervento con acquisti, da parte della bce, è inversamente proporzionale alla sua capacità di esser credibile, anche sul medio e lungo periodo, quando dice al mercato che gli spread verranno contenuti.

Più bce ed europa sono credibili, e più saranno i privati a contenere lo spread.

Però ciò richiederebbe almeno 2 cambiamenti importanti:

1) deve esservi un cambiamento di atteggiamento in alcuni paesi diciamo nordici, che devono appunto accettare che l'offrire sempre e solo garanzie e piani in extremis, condizionati, deboli, a scadenza, da rivalutare, da riapprovare ecc comporta poi che i mercati continuano giustamente a considerare non trascurabile il rischio su alcuni debiti europei.
E così i vari piani di intervento della bce sono usati dai mercati per scaricare periodicamente bond di alcuni paesi e la bce si trova effettivamente a dover comprare in quantità.
Servirebbero vere e proprie dichiarazioni su un cambiamento di linea, da parte di alcuni leader "nordici"

2) la classe politica di alcuni paesi, in particolare quella italiana, deve risultare credibile: smettere di far crescere appositamente polemica e spread per puri motivi di propaganda elettorale (questo abbiamo in italia: persone che rilasciano dichiarazioni per far crescere lo spread per farne elemento di propaganda politica); attuare politiche di bilancio e spesa pubblica più coerenti con la necessità di rilancio economico e contenimento del debito pubblico.
Se invece le maggiori garanzie bce sono sfruttate per ingigantire una maggior spesa improduttiva, si ingigantisce un problema.



Non credo sia probabile si vada a breve in queste direzioni virtuose, (di cui si dovrebbe comunque parlare, dovrebbero secondo me divenire un obiettivo); mi pare più probabile che si vada verso alcune garanzie della bce, che continuerà a dover intervenire periodicamente sui mercati con acquisti consistenti di debito italiano.
In particolare la Lagarde offrirà ai nordici aumenti dei tassi in cambio della possibilità di acquistare più debito del sud..

E chi compra bond italici continuerà a venderli quando vede o teme il venir meno dell'impegno della bce; e a ricomprarli non appena la bce (obbligata dallo spread) torni a mostrare volontà e capacità di intervenire
 
Ma a chi va la moneta? 😅

Ciao ragazzi! Sono un neofita e stavo studiando adesso il ruolo dello Stato nell'emettere e nel drenare la moneta in base alle necessità economiche del momento.

Scusate la banalità della domanda, perdonatemi: ma... quando le banche decidono di emettere moneta, a chi va questa moneta? 😅
Ad esempio supponiamo che si sia in un periodo di recessione e che ci sia poca domanda; quindi la banca centrale decide di emettere moneta. E poi? Che succede? A chi la dà questa moneta?
Mi manca quest'ultimo concetto. Grazie mille a chi vorrà aiutarmi a capire 😁
 
Ciao ragazzi! Sono un neofita e stavo studiando adesso il ruolo dello Stato nell'emettere e nel drenare la moneta in base alle necessità economiche del momento.

Scusate la banalità della domanda, perdonatemi: ma... quando le banche decidono di emettere moneta, a chi va questa moneta? 😅
Ad esempio supponiamo che si sia in un periodo di recessione e che ci sia poca domanda; quindi la banca centrale decide di emettere moneta. E poi? Che succede? A chi la dà questa moneta?
Mi manca quest'ultimo concetto. Grazie mille a chi vorrà aiutarmi a capire 😁
Dove sei stato negli ultimi 7 anni in cui la BCE ha "stampato" 7 mila miliardi di euro? :D

In teoria il ruolo dello Stato è nullo, della creazione di moneta se ne occupa la Banca Centrale che è un organo indipendente. Almeno in teoria. Poi non sempre la teoria è uguale alla pratica. :rolleyes:

La nuova moneta viene immessa nel sistema comprando titoli di stato sul mercato secondario. L'Italia prende in prestito 1000 euro da Tizio e Tizio si trova con un BTP in portafoglio. Poi Tizio vende il BTP alla BCE (anche se Tizio non sa che chi sta comprando è la BCE) e la BCE paga Tizio con 1000 euro creati "dal nulla" pigiando un pulsante. :lamer:

Quando il BTP scade, lo Stato versa i 1000 euro originariamente presi in prestito da Tizio alla BCE.
 
Dove sei stato negli ultimi 7 anni in cui la BCE ha "stampato" 7 mila miliardi di euro? :D

In teoria il ruolo dello Stato è nullo, della creazione di moneta se ne occupa la Banca Centrale che è un organo indipendente. Almeno in teoria. Poi non sempre la teoria è uguale alla pratica. :rolleyes:

La nuova moneta viene immessa nel sistema comprando titoli di stato sul mercato secondario. L'Italia prende in prestito 1000 euro da Tizio e Tizio si trova con un BTP in portafoglio. Poi Tizio vende il BTP alla BCE (anche se Tizio non sa che chi sta comprando è la BCE) e la BCE paga Tizio con 1000 euro creati "dal nulla" pigiando un pulsante. :lamer:

Quando il BTP scade, lo Stato versa i 1000 euro originariamente presi in prestito da Tizio alla BCE.

Grazie mille! Chiaro.

Però mi sorge un'altra domanda: così facendo dove sarebbe la creazione di moneta?
Ovvero, la BCE crea 1000 euro dal nulla e li dà a Tizio, quindi ci sono 1000 euro in più in circolo (tra privati e Stato). Ma poi, quando il BTP scade, lo Stato dà 1000 euro alla BCE, che quindi "riassorbe" quei 1000 euro creati dal nulla ed immessi nel mercato. Quindi il bilancio non verrebbe di zero euro creati?

Scusate sono neofita, fino a un mese e mezzo fa non sapevo neanche cosa fosse la borsa...
 
Grazie mille! Chiaro.

Però mi sorge un'altra domanda: così facendo dove sarebbe la creazione di moneta?
Ovvero, la BCE crea 1000 euro dal nulla e li dà a Tizio, quindi ci sono 1000 euro in più in circolo (tra privati e Stato). Ma poi, quando il BTP scade, lo Stato dà 1000 euro alla BCE, che quindi "riassorbe" quei 1000 euro creati dal nulla ed immessi nel mercato. Quindi il bilancio non verrebbe di zero euro creati?
Sì, beh, finchè l'obbiettivo è quello di aumentare la moneta la BCE usa i 1000 euro rimborsati a scadenza per comprare altri BTP, in questo modo ci sono sempre 1000 euro in più in circolo. La BCE smette di reinvestire le somme rimborsate a scadenza quando l'obbiettivo diventa quello di ridurre la moneta in circolazione (ad esempio perchè l'inflazione è aumentata troppo).
 
Poi avrei un'altra domanda: quando la Banca Centrale alza i tassi, a cosa ci si riferisce esattamente? A tutti i tassi? Ovvero (supponendo aumenti i tassi al 2%) vado in banca a chiedere il mutuo o il prestito per comprare la macchina, oppure compro un titolo di stato, e il costo è sempre del 2%?

Ma poi, ora che ci penso, se la BCE aumenta i tassi al 2%, non dovrebbero tutti i titoli di stato europeo rendere il 2%?

Cioè, a che diavolo si riferisce esattamente quel 2%? Non capisco proprio.

Grazie anticipatamente 🙈
 
Sì, beh, finchè l'obbiettivo è quello di aumentare la moneta la BCE usa i 1000 euro rimborsati a scadenza per comprare altri BTP, in questo modo ci sono sempre 1000 euro in più in circolo. La BCE smette di reinvestire le somme rimborsate a scadenza quando l'obbiettivo diventa quello di ridurre la moneta in circolazione (ad esempio perchè l'inflazione è aumentata troppo).

Chiarissimo, grazie mille.

Quindi si potrebbe dire che la BCE svolge essenzialmente due funzioni principali? Ovvero comprare o meno titoli di stato ed agire sui tassi di interesse?
E poi mi chiedo un'altra cosa ancora: quando la BCE compra titoli di stato, il tasso di interesse non si abbassa automaticamente? Perché se la NCE compra btp, significa che si riduce il numero di btp sul mercato dei privati, e quindi si riduce l'offerta e di conseguenza si potrebbe mettere un tasso più basso.
È corretto oppure ho detto cavolate? 😅
 
L'Istat comunica la percentuale d'inflazione al lordo dei tabacchi....ma i fumatori in Italia sono circa il 25%....si riesce a calcolare l'inflazione per un quarto della popolazione?
 
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