Italia spende 4,5 miliardi/anno per far laureare ma poi....

La gente invece per fortuna l aliquota la paga...come è giusto che sia...
Che poi non è la gggente bensì le aziende che versano la quota dipendente e la loro.

Dire che un bel giorno la gente smetterà di pagare serve solo a alimentare una narrazione fondata su balle clamorose che molti qui dentro non si stancano di alimentare.
A che pro non lo so ma la disinformazione che taluni fanno è spesso scandalosa.
 
L'ho scritto in un altro thread e lo ripeto qui. Se vai a lavorare all'estero rimborsi tutte le spese che lo stato ha sostenuto per formarti. Norma da attuare il prima possibile.
Le aziende possono delocalizzare il lavoro senza problemi ed i privati cittadini no?

Capisco il principio ma come al solito si scaricano tutte le responsabilita' sull'individuo (tipicamente giovane squattrinato che si deve barcamenare tra paghe modeste e tasse altissime per mantenere in piedi la gerontocrazia)
 
L'ho scritto in un altro thread e lo ripeto qui. Se vai a lavorare all'estero rimborsi tutte le spese che lo stato ha sostenuto per formarti. Norma da attuare il prima possibile.
Va bene.
Basta che la cosa valga in entrambe le direzioni. Se non ho usufruito dei servizi per cui ho pagato le tasse (scuola e sanità ad esempio) voglio essere rimborsato quando me ne vado.
Ah, chiaramente in questo modo non avremo professionisti dall’estero.

Comunque un sistema così esiste già a Cuba e non mi pare che abbiano risolto i loro problemi.
 
certo se ad ogni gen dimezzano le pensioni certo che le possono pagare per anni
è l'unico schema sostenibile :asd:
Toccare le pensioni contributive è estremamente complicato.
Nel momento in cui hai detto che ti verrà restituito quanto versato, se smentisci questa cosa crei un vulnus che si riflette inevitabilmente su chi sta versando in quel momento.
Se metti in dubbio il fatto che versato 100 ti riprenderai 100, chi continuerà a versare?
 
Toccare le pensioni contributive è estremamente complicato.
Nel momento in cui hai detto che ti verrà restituito quanto versato, se smentisci questa cosa crei un vulnus che si riflette inevitabilmente su chi sta versando in quel momento.
Se metti in dubbio il fatto che versato 100 ti riprenderai 100, chi continuerà a versare?


hai ragione ma in caso di problemi estremi si "trancia" il tranciabile quantomeno momentaneamente
 
Toccare le pensioni contributive è estremamente complicato.
Nel momento in cui hai detto che ti verrà restituito quanto versato, se smentisci questa cosa crei un vulnus che si riflette inevitabilmente su chi sta versando in quel momento.
Se metti in dubbio il fatto che versato 100 ti riprenderai 100, chi continuerà a versare?
Si continuerà a versare perché obbligatorio. Io a sessantun'anni ho aperto una partita Iva, Enasarco dichiarava che avrei potuto avere una pensione solo lavorando altri venti anni, quindi non avrei mai dovuto versare i contributi, eppure era obbligatorio e l'ho dovuto fare (contributi Inps e contributi Enasarco).
Toccare le pensioni contributive è semplice: basta continuare ad alzare l'età pensionabile: quello che ha fatto (a ragione) la Fornero. La speranza di vita aumenta, e con essa l'età in cui si esce dal mondo del lavoro.
 
L'ho scritto in un altro thread e lo ripeto qui. Se vai a lavorare all'estero rimborsi tutte le spese che lo stato ha sostenuto per formarti. Norma da attuare il prima possibile.
Basta copiare dal Regno Unito...anche da loro l'università costava poco o nulla, poi hanno triplicato le rette perché molti andavano in altri paesi ( US e Australia soprattutto). Quindi primo bisogna fare pagare di più l'istruzione universitaria ( che non è scuola dell'obbligo ricordiamolo...) poi si fa un sistema come il loro student loan... ti danno i soldi per studiare e anche per l'abitazione e li darai quando avrai un lavoro superiore ad un certo reddito, massimo il 10% del reddito e in ogni caso dopo 30 anni si chiude tutto...
PS. Mio figlio che ha studiato in UK l'ha fatto per un anno, avevamo fatto un patto all'inizio, pago io se ottieni più di tot % alle votazioni finali di ogni anno...il 2 anno è andato sotto il limite che avevamo deciso ( di un 2%) e l'ho obbligato a farsi il prestito... il terzo anno è tornato ampiamente sopra....:rolleyes:
 
Si continuerà a versare perché obbligatorio. Io a sessantun'anni ho aperto una partita Iva, Enasarco dichiarava che avrei potuto avere una pensione solo lavorando altri venti anni, quindi non avrei mai dovuto versare i contributi, eppure era obbligatorio e l'ho dovuto fare (contributi Inps e contributi Enasarco).
Toccare le pensioni contributive è semplice: basta continuare ad alzare l'età pensionabile: quello che ha fatto (a ragione) la Fornero. La speranza di vita aumenta, e con essa l'età in cui si esce dal mondo del lavoro.
Si certo, ma non è ciò che intendono alcuni utenti.
Secondo loro bisognerebbe tagliare gli assegni al punto che versi 100 e ti restituisco 50.
E sarà pur vero che è obbligatorio versare ma un sistema così configurato, dove è esplicitamente detto che parte dei contributi versati non verranno mai restituiti, sicuramente scoraggerebbe molti dal lavorare in regola, più di quanto non succeda già ora.
Inoltre, vorrei vedere come si mantiene uno che versa per avere poco più di metà dell’ultima retribuzione (che è un po’ quello che si prevede per chi andrà in pensione con il retributivo puro) se gli tagli ulteriormente quella cifra.
 
Basta copiare dal Regno Unito...anche da loro l'università costava poco o nulla, poi hanno triplicato le rette perché molti andavano in altri paesi ( US e Australia soprattutto). Quindi primo bisogna fare pagare di più l'istruzione universitaria ( che non è scuola dell'obbligo ricordiamolo...) poi si fa un sistema come il loro student loan... ti danno i soldi per studiare e anche per l'abitazione e li darai quando avrai un lavoro superiore ad un certo reddito, massimo il 10% del reddito e in ogni caso dopo 30 anni si chiude tutto...
Praticamente schiavi a vita. A furia di pagare per lavorare
:clap:

PS. Mio figlio che ha studiato in UK l'ha fatto per un anno, avevamo fatto un patto all'inizio, pago io se ottieni più di tot % alle votazioni finali di ogni anno...il 2 anno è andato sotto il limite che avevamo deciso ( di un 2%) e l'ho obbligato a farsi il prestito... il terzo anno è tornato ampiamente sopra....:rolleyes:
Ah le ho già sentite queste cose. I figli che fanno prestiti con le spalle coperte dai genitori.

Credo sia diverso quando a fare un prestito è chi non ha le spalle coperte.

Io comunque capisco che volete una istruzione privatizzata. Perché implica meno concorrenza (meno persone si iscrivono), salari più alti, e permette di matenere la propria posizione sociale con più facilità. Però il mondo oggi è competitivo e la concorrenza stimola il miglioramento degli studenti.
 
Si certo, ma non è ciò che intendono alcuni utenti.
Secondo loro bisognerebbe tagliare gli assegni al punto che versi 100 e ti restituisco 50.
E sarà pur vero che è obbligatorio versare ma un sistema così configurato, dove è esplicitamente detto che parte dei contributi versati non verranno mai restituiti, sicuramente scoraggerebbe molti dal lavorare in regola, più di quanto non succeda già ora.
Inoltre, vorrei vedere come si mantiene uno che versa per avere poco più di metà dell’ultima retribuzione (che è un po’ quello che si prevede per chi andrà in pensione con il retributivo puro) se gli tagli ulteriormente quella cifra.
Mi fa sempre sorridere leggere di persone "scoraggiate a lavorare in regola".

Se lo Stato italiano fosse meno assistenzialista vedi come non ti scoraggi, perché se non lavori non mangi, non hai accesso a servizi, ecc.
 
Mi fa sempre sorridere leggere di persone "scoraggiate a lavorare in regola".

Se lo Stato italiano fosse meno assistenzialista vedi come non ti scoraggi, perché se non lavori non mangi, non hai accesso a servizi, ecc.
Se mia nonna avesse le ruote sarebbe un tram.

Se lo stato italiano fosse meno assistenzialista, molti dei treddi di questa sezione non avrebbero ragione di esistere.
 
Praticamente schiavi a vita. A furia di pagare per lavorare
:clap:


Ah le ho già sentite queste cose. I figli che fanno prestiti con le spalle coperte dai genitori.

Credo sia diverso quando a fare un prestito è chi non ha le spalle coperte.

Io comunque capisco che volete una istruzione privatizzata. Perché implica meno concorrenza (meno persone si iscrivono), salari più alti, e permette di matenere la propria posizione sociale con più facilità. Però il mondo oggi è competitivo e la concorrenza stimola il miglioramento degli studenti.
Guarda che in UK lo fanno praticamente tutti... e hanno in numero di laureati alto rispetto a noi. Il prestito di fatto è statale...si trovano tutte le informazioni su siti appositi.
Almeno se qualcuno da loro espatria non hanno buttato via tutto come facciamo noi... Qualcosa gli rientra
PS, come scritto ti finanziano pure l'alloggio... quanti qui spendono cifre alte per camere scandalose a carico dei genitori o dovendo lavorare? Meglio il loro sistema, che non arriva alle follie americane anzi permette a tutti di studiare indipendentemente dalla famiglia
 
Ultima modifica:
Guarda che in UK lo fanno praticamente tutti... e hanno in numero di laureati alto rispetto a noi. Il prestito di fatto è statale...si trovano tutte le informazioni su siti appositi.
Almeno se qualcuno da loro espatria non hanno buttato via tutto come facciamo noi... Qualcosa gli rientra
Se non ho capito male il prestito si rimborsa solo se lavori in UK o mi sbaglio?
 
Guarda che in UK lo fanno praticamente tutti... e hanno in numero di laureati alto rispetto a noi. Il prestito di fatto è statale...si trovano tutte le informazioni su siti appositi.
Almeno se qualcuno da loro espatria non hanno buttato via tutto come facciamo noi... Qualcosa gli rientra
Sì ma che lo faccia l'UK non significa che lo dobbiamo fare anche noi.

Il problema non è la quantità di laureati è la qualità e cosa poi vanno a fare.

Di laureati che svolgono mansioni che 20 anni fa svolgeva tranquillamente (e con migliore competenza mi viene talvolta da dire) un perito ne è pieno il mondo.

La laurea deve anche avere un ROI positivo e questo che a molti sfugge. Di imiegatuccioli ne è pieno il mondo.
 
Guarda che in UK lo fanno praticamente tutti... e hanno in numero di laureati alto rispetto a noi. Il prestito di fatto è statale...si trovano tutte le informazioni su siti appositi.
Almeno se qualcuno da loro espatria non hanno buttato via tutto come facciamo noi... Qualcosa gli rientra
PS, come scritto ti finanziano pure l'alloggio... quanti qui spendono cifre alte per camere scandalose a carico dei genitori o dovendo lavorare? Meglio il loro sistema, che non arriva alle follie americane anzi permette a tutti di studiare indipendentemente dalla famiglia
Si sa che in Italia ognuno pensa solo al proprio orticello personale, soldi pubblici ? Problemi degli altri ;)
 
Se non ho capito male il prestito si rimborsa solo se lavori in UK o mi sbaglio?
Assolutamente tutti. Mio figlio adesso sta facendo un PhD e ha deciso di pagarsi una parte del debito anche se non lo pagano molto ( per gli standard UK).
 
Si sa che in Italia ognuno pensa solo al proprio orticello personale, soldi pubblici ? Problemi degli altri ;)
In UK c'è una tassazione come quella italiana? Chiedo... :cool:

C'è gente che succhia dalla tetta dello Stato a sbaffo, c'è gente che froda lo Stato? C'è il Superbonus?

Ah il problema è chi fa l'università in Italia pagando tasse e tasse per poi andare all'estero.

Tra l'altro il debito medio in UK è 45.0000 se c'è gente che pensa di vivere a sbaffo ancora al lungo a spese dello Stato facendo pagare i debiti universitari si sbaglia. Il Paese ha bisogno di crescita non di parassiti.

SLC says graduates in England leave university with average debts of £44,940.
 
Indietro